L’intuizione: una potente strategia di difesa dalle trappole perverse

L’intuizione è un concetto recentemente rispolverato in ambito scientifico.

Si tratta di uno strumento utile che ci aiuta a prendere delle decisioni, ci mette in salvo in caso di pericolo ed arricchisce la nostra sensibilità. Per molto tempo la parola era stata squalificata come un pensiero magico e irrazionale. L’intuizione, però, ha una sua logica ancestrale, direi millenaria.

Il nostro cervello e la nostra razionalità ogni tanto ci allontanano da questi processi: non dobbiamo pensare, per esempio, che è il momento di respirare o di muovere le palpebre. Lo facciamo e basta.

La neuroscienza ha scoperto che l’intelligenza funziona in modo simile, senza un pensiero cosciente; di fatto, la corteccia cerebrale, che custodisce la coscienza, è piena di processi inconsci come le parti più antiche del cervello[1].

Come collegare l’intuizione con la fuga da un rapporto di qualsiasi genere con un perverso narcisista?

Quando appare un nuovo collega o potenziale partner nella nostra vita ci sono dei segnali che scartiamo perché diffusi, elementi che non riusciamo a mettere all’interno di una cornice, per così dire, della logica cartesiana. Magari sono i suoi gesti, il suo modo di parlare poco spontaneo o logorroico, il suo sorriso studiato, la sua eccessiva galanteria oppure il rosario di eventi tristi accaduti nella sua vita, le sensazioni che ci fanno intuire che qualcosa non quadra.

L’intuizione cerca modelli sottostanti di eventi e comportamenti quotidiani, solo che lo fa in modo automatico e per di più inconscio, per questo abbiamo la tendenza a banalizzarla.

Spesso facciamo delle analisi sotterranee sulle persone che si presentano nella nostra vita: “Le azioni di questa persona sono molto diverse rispetto a quelle delle altre persone che conosco” “Il suo linguaggio corporale è troppo studiato, ho l’impressione che mi nasconda qualcosa” “Le sue espressioni sono contraddittorie tra loro”. Simili avvertimenti, per ovvie ragioni, non possono essere convertiti in parole e allora ci convinciamo di avere dei pregiudizi, di “pensare male” di una nuova persona che entra a far parte della nostra vita:

(…) sul versante femminile, spesso non esiste l’immediata percezione delle dinamiche perverse che seguono alle attribuzioni interne alla coppia: ciò porta a sottovalutare atteggiamenti e azioni le cui conseguenze possono sfiorare la tragedia. Si spiega inoltre il frequente ricorso da parte della donna a giustificazioni molto articolate sul comportamento del proprio partner, all’addossarsi improbabili colpe, a sminuire il comportamento violento vedendolo e spiegandolo come reazione a una provocazione, anche se involontaria[2].

Quando si tratta di un nostro collega, il modo come gli altri in azienda lo trattano magari parlando bene del suo operato, interferisce con la nostra intuizione. In questo caso valutiamo la possibilità di essere in difetto perché lo sguardo altrui è in contraddizione con il nostro intimo; se, invece, è una persona che ci interessa dal punto di vista sentimentale, è probabile che il nostro desiderio sessuale per lui/lei mandi in tilt i segni di allarme.

L’assenza di fretta dei perversi li rende molto più sicuri di sé, inoltre, abituati a un livello di promiscuità che non possiamo ancora immaginare, spesso si concedono un’aria da amatori esperti, anche quando poco attraenti fisicamente e “pesanti” come persone:

La logorrea e il lamento continuo portano spesso le donne (e non solo loro) all’esasperazione. Ci sentiamo soffocate, svuotate, inutili qualunque cosa diciamo o facciamo. L’unico ruolo cui possiamo ambire è quello dell’ascoltatrice passiva e se, per caso, pronunciamo la frase sbagliata, veniamo subito redarguite, perché tanto “Nessuno può capire quello che provo”.

Ma quando siamo sul punto di crollare dalla noia e dallo sfinimento, ecco che i vampiri energetici sanno coprirci di lusinghe e di attenzioni. Hanno una sorta di intelligenza animale, il loro istinto non sbaglia mai. Sentono quando siamo al limite e sanno quando è il momento giusto di valorizzarci facendoci sentire uniche e importanti.

Così, i momenti di pesantezza e noia vengono subito dimenticati perché è arrivato il premio tanto atteso: la loro attenzione nei nostri confronti.

Si tratta, tuttavia, di un’attenzione fittizia che serve a bloccarci, a farci rimanere in attesa del successivo sfogo e della relativa vampirizzazione, che sarà maggiormente tollerata in memoria delle belle parole e dei bei momenti vissuti in precedenza[3].

Sull’istinto del perverso nel capire i momenti di tirare la corda oppure dare sollievo alle loro vittime l’opera dello psichiatra argentino Hugo Maietán (non ancora tradotta in italiano) propone una chiave di lettura molto valida e interessante. Questo studioso sostiene che la reificazione dell’altro permette al perverso narcisista di prendere una distanza affettiva della vittima evitando qualsiasi coinvolgimento affettivo e di conseguenza essendo capace di “ragionare freddamente” sulla psicologia dell’altro. Una mente che ragiona sprovvista della sua parte affettiva è capace di entrare più in profondità nella psiche dell’altro prevedendo le loro reazioni e afferrando i loro bisogni e necessità con maggiore precisione rispetto a chi osserva l’altro come un suo simile. Questa capacità di poter “smontare” una psiche per comprendere quali siano le parti che vanno bene (come un tecnico che apre un’apparecchiatura elettronica per fare l’elenco di cosa c’è dentro, senza alcuna passione) offre al perverso una conoscenza affinata dell’altrui personalità. Per Marietán, quest’abilità non è un meccanismo cosciente o volontario del perverso; è più semplicemente un meccanismo automatico e intuitivo, si tratta di una “empatia utilitaria”, lontana anni luci dalla sensibilità.[4]

Con l’avanzare della relazione oppure con la convivenza, la partner del perverso comincia a manifestare malesseri fisici, i mal di testa sono all’ordine del giorno, la tachicardia e la spossatezza (c’è chi attribuisce questi sintomi alla richiesta di energia psichica prodotta quando si prova a riunire i pezzi dei rompicapi che il perverso mette in atto), altri soffrono di problemi gastrointestinali o persistenti dolori stomacali. La grande maggioranza, però, afferma di aver sviluppato problemi d’insonnia. A livello psicologico si manifestano sintomi come pensieri ricorrenti e ossessivi, paure inspiegabili, ansia e attacchi di panico per motivi che sembrano non aver alcuna relazione tra loro:

L’aggressione vampirica, implicando un’appropriazione di energia vitale, lascia sempre pesanti tracce nella vittima, anche se quest’ultima, ignara dell’esistenza stessa del meccanismo, non le rileva, oppure le attribuisce a malesseri e a eventi concomitanti che, oltre quelli già indicati per lo sbadiglio, possono essere il nervosismo, la tendenza alla malinconia, un improvviso blocco mentale, una debolezza personale, un difetto del carattere. La tipologia dei sintomi derivanti da un’invasione vampirica è molto articolata. Purtroppo, però, la mancanza di abitudine ad analizzare certi stati d’animo crea una tendenza generalizzata a sfuggire come la peste il loro approfondimento, considerando con sufficienza, spesso con disprezzo, i segnali interiori che potrebbero indicarci la strada giusta e privilegiando spiegazioni standardizzate come quelle elencate sopra. Il messaggio registrato che ci hanno insegnato a riascoltare ogni volta che sentiamo venire da dentro strani segnali è: “Ma quanto sei complicato! E smettila di farti le paranoie!”. Purtroppo, finché tratteremo così i nostri sentimenti, le nostre impressioni, le nostre intuizioni, non impareremo a difenderci dai Vampiri. Anzi, lasceremo il campo completamente libero alle loro scorribande. Il Vampiro, infatti, rispetto a noi, ha un vantaggio fondamentale: che lui le paranoie se le fa e come, nel senso che non trascura alcun particolare per ottenere ciò che gli interessa. Tutta la sua attenzione, come l’attenzione di una belva predatrice, è volta ad analizzare le debolezze dell’avversario, i punti di cedimento, i tempi giusti dell’attacco, il dosaggio delle energie da succhiare affinché la vittima non si metta troppo sulla difensiva[5].

In uno dei casi studiati l’ex partner del perverso era vittima di attacchi di panico quando vedeva le promozioni di elettrodomestici esposte in vetrina. Lei non aveva mai collegato questi attacchi di panico con il lavoro che il narcisista perverso aveva abbandonato presso un’azienda del settore per dedicarsi esclusivamente all’arte, attività che lei aveva finanziato finché lui, dopo aver rimorchiato tante giovani amanti ne aveva scelto una poetessa per assecondarlo nella “vita da artista” che si era costruito sulle spalle della vittima.

Dopotutto l’intuizione non è altro che una serie di reazioni delle parti più automatiche (e evolutivamente più antiche) del nostro cervello incrociate con le parti più analitiche della corteccia cerebrale. Se la nostra intuizione automaticamente risveglia dentro di noi una cascata di ormoni che ci invitano a reagire lottando o fuggendo (e se questo NON accadde con la maggior parte delle persone con le quali ci rapportiamo), è quasi certo che abbiamo a che fare con un predatore della nostra specie:

Nei racconti dei manipolatori separati o divorziati, a ben vedere, il primo campanello d’allarme risuona quando iniziano a descrivere la compagna con la quale hanno vissuto. Si tratta sempre di una megera, che non li ha saputi capire o che è cambiata nel tempo. (…) Questo non significa che molti matrimoni non possano finire a causa del brutto carattere di uno dei due coniugi ma, ogni volta in cui le separazioni sono caratterizzate da un conflitto aperto, occorrerebbe sempre drizzare le antenne e ipotizzare che, dall’altra parte, possa esserci una donna esasperata e distrutta da chi sta interpretando il ruolo della vittima innocente con noi[7].  

Rispondere in modo istintivo alle minacce alla nostra sopravvivenza dovrebbe essere un fatto naturale. Gli animali non hanno bisogno di argomenti razionali per decidere qual è la strategia migliore nelle situazioni in cui rischiano la vita. E noi, gli esseri umani, non abbiamo bisogno della sofferenza per capire cos’è meglio per noi:

Per prima cosa non nascondete a voi stesse quel che vi dà fastidio, le incongruità che percepite all’inizio di una relazione. Può trattarsi in particolar modo della convergenza di elementi o di una puntuale sensazione di “violenza” che vi turba, vi sembra fuori luogo in un periodo di seduzione.

Se avete l’impressione, fin dall’inizio, che sia “troppo bello per essere vero” e che voi proviate un disagio senza poterlo definire bene, se avete il minimo dubbio sulle sue affermazioni, se sospettate che possa mentire, se resta vago sulle sue esperienze professionali, se si vanta, senza dar prove tangibili di quello che afferma, se avete la sensazione che tenti di farvi parlare senza rivelarsi lui stesso… allora riflettete bene prima di continuare il dialogo con un uomo così. Non si tratta di cadere nella paranoia, ma piuttosto di proteggersi[8].    

Sappiamo già che se vogliamo lottare contro un perverso narcisista dobbiamo essere preparati per affrontare ogni tipo di menzogna. Se i nostri figli, la nostra famiglia, i nostri beni o la nostra reputazione non è in pericolo, la fuga e il no contact è l’alternativa migliore. Caso contrario, meglio documentare tutto ciò che possiamo per scritto, audio o video; cercare dei testimoni e l’aiuto professionale. Per fortuna ora possiamo contare con una coscienza maggiore sul tema. Speriamo che tra qualche anno sia possibile smascherare i sotterfugi giuridici utilizzati dai perversi per manovrare gli operatori giudiziari e certi professionisti della salute.

In sintesi, quando sentiamo attrazione e repulsione allo stesso tempo, se ci ammaliamo più frequentemente, se abbiamo dei brividi quando lui/lei ci ferisce, se i nostri amici ci dicono che anche loro “intuiscono” qualcosa di strano nella nostra coppia, se abbiamo l’impressione di non dover raccontare al partner una certa cosa perché lui la strumentalizzerà a posteriori, se sentiamo che c’è qualcosa di anomalo ma non sappiamo bene cos’è, se piangiamo o diventiamo tristi quando “tutto apparentemente va bene” e se la nostra vita sembra una bugia fabbricata per soddisfare qualcun’altro è meglio allontanarsi mentalmente, prendersi un po’ di tempo e osservare.

Ci sono due aspetti infallibili per determinare se una relazione è abusiva oppure no: tanto una reazione del tipo “sindrome di astinenza” (pensare tutto il giorno in lui/lei, voler chiamarlo sempre, dichiararsi pazza/o di lui/lei, essere troppo gelosi e ansiosi) quanto una sensazione di sollievo, con conseguente sparizione graduale di tutti i sintomi fisici e/o psicologici, sono segni della tossicità e pericolosità di una persona per la nostra integrità emotiva o fisica.

Bisogna farsi coraggio. Il primo punto della nostra lista di priorità deve essere l’allontanamento (anche solo mentale) di chiunque si prenda gioco della nostra salute, a prescindere dall’importanza che abbiamo attribuito al soggetto.

Il Dott. Hugo Marietán narra con uno stile letterario il caso di una paziente rimasta vedova da un perverso narcisista dopo 30 anni di matrimonio. Nonostante la morte del marito, la donna non riusciva a vederlo per ciò che era. Ribellarsi alla influenza malefica dell’aguzzino defunto e prendere finalmente le redini della propria vita le pareva un compito impossibile:

Tanta tensione, tanta sconsideratezza, tanta crudeltà, eppure era accattivante. Lei non sapeva perché quell’uomo era fatto così. Tutta la sua Logica fece un ripasso della loro storia: incontrò soltanto spine e dolore. È che il rastrello della Logica ha dei denti molto separati da poter rastrellare la sottigliezza inebriante dell’irrazionale. È possibile trascinare soltanto i pezzi più grossi, lo sappiamo bene: i maltrattamenti, le infedeltà, le ricadute, i colpi bassi. La schiava, però, si attaccava al suo prezioso e segreto tesoro. Solo lei sapeva perché doveva ancora ubbidire al psicopatico. E perché, ora che era morto, andava a far visita alla sua tomba una volta al mese – per l’imbarazzo della Logica che non si spiegava perché la donna ci andasse ancora. Sperava, magari, che il coperchio fosse sufficientemente pesante da evitare qualsiasi ipotetico ritorno dell’uomo al mondo dei vivi…[9].

Imparare ad ascoltare prima noi stessi e utilizzare la nostra intuizione e pazienza per individuare chi veramente ha bisogno di ascolto e comprensione eviterà di farci cadere nella tomba dei perversi che coincide, ahimè, con un legame a vita.

Essere umili, utili e dediti nei confronti del prossimo, rendersi amanti di chi ci ama senza calcoli o interessi, saper apprezzare chi ci accetta come donne e uomini in divenire, imperfetti ma reali, è un traguardo che non dobbiamo mai perdere di vista ed è molto meglio di restare intrappolati per mesi, anni o addirittura decenni nei giochetti che vanno a esclusivo vantaggio dei perversi narcisisti. Il nostro tempo e la nostra intuizione sono doni preziosi. Rispettare e valorizzare entrambi è amarsi meglio e molto di più.

C.l.dias

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[1] Per altre informazioni sull’intuizione e neuroscienza potete cercare il materiale disponibile dal ricercatore tedesco Gerd Gigerenzer, dell’Istituto Max Planck, uno dei quali: Decisioni intuitive. Quando si sceglie senza pensarci troppo, Raffaello Cortina Editore: 2009

[2] HIRIGOYEN, Marie-France. Molestie morali, la violenza perversa nella famiglia e nel lavoro. Einaudi, 2000, p.228.

[3] MAMMOLITI, Cinzia. Il manipolatore affettivo e le sue maschere, Edizioni Sonda, 2014, p.54

[4] Mujeres ancladas en psicópatas. Buenos Aires: Ananké, 2011.

[5] CORTE, Mario. Vampiri Energetici – Come riconoscerli, come difendersi. Edizioni Il punto d’incontro, 2012, p.32-33.

[6] Detto argentino: “el miedo non es tonto.”

[7] MAMMOLITI, Cinzia. Op. cit., p.52.

[8] CHAPAUX-MORELLI, Pascale ; COUDERC, Pascal. La manipolazione affettiva nella coppia. Psiconline, 2014, p.134-135

[9] Op. cit., p. 81.

256 pensieri su “L’intuizione: una potente strategia di difesa dalle trappole perverse

  1. ciao Jeff! Domani scrivo il resto …quando sarò in ufficio da sola, qui a casa ho solo il tablet ed è un macello scrivere post lunghi 🙂 anche tu un amante della musica? Bene….è una cosa positiva 🙂 la musica aiuta a superare i momenti difficili, anche se sarebbe stato meglio che non ci avesse fatto attirare questi soggetti disturbati 🙂
    Goodnight 🙂 a domani

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    1. Mi ritrovo già in molti aspetti …. Attendo la fine del racconto della tua storia Leni per un commento più approfondito. Il mio narciso Leni e Jeff e’ musicista tanto per cambiare … A domani!

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      1. Ciao Sara 🙂 caspita non ci credo……un musicista? Anche il mio suonava…il basso! Ci conviene lasciare la musica per darci alle partite di scacchi
        buona serata carissima, a domani 🙂

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      1. Già …è vero 🙂 ma è proprio la strada accidentata e piena di ostacoli che abbiamo attraversato che ci ha rese, nel bene e nel male, le persone piene di luce che siamo adesso! Chi ha attraversato l’inferno apprezza ancora di più il paradiso! Un bacio al piccoletto

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      2. Non ci sono dubbi, dolcissima Leni! Quando esci finalmente dal tunnel anche la luce di un lampione diventa l’Aurora Boreale, le cose più semplici acquistano un’importanza enorme e vanno vissute con maggiore intensità, la creatività aumenta e diventa più fine perché libera dalle catene che la tenevano imprigionata ad un unico pensiero… Del resto ti diciamo GRAZIE con tanta gioia nel cuore!

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  2. Ecco…ora che sono di nuovo sola in ufficio posso continuare la mia storia!

    stavo raccontando di lui che una volta era pure arrivato ad incolparmi perchè le date degli esami orali non uscivano perchè non ero abbastanza brava a pregare per lui……bah: tempo prima avevamo passato l’angoscia di sapere se era passato a questi esami di stato scritti per poter esercitare la professione! Solo un 20 per cento delle persone lo passa e lui ovviamente aveva una paura tremenda di non esser passato nonostante studiasse qualcosa come 12 ore al giorno! Questa sua forza mi colpiva ed ero disposta a tutto pur di aiutarlo..quante volte mi chiamava in lacrime dicendo che non ce la faceva più ed io riuscivo sempre a tirarlo su di nuovo da terra 😦
    Quanta fatica però!!! alla fine una mattina mi chiamo in ufficio edera al settimo cielo….era tra i pochissimi che erano riusciti ad essere ammessi alla prova orale!
    Pensavo che da lì in poi sarebbe stata molto più facile…che questo traguardo gli avrebbe dato una carica pazzesca essere tra quei pochi eletti che avevano passato la prova! ma ovviamente la sua felicità durò un giorno solo….e questo mi fece capire che nessuna notizia gioiosa avrebbe mai fatto spostare di una tacca la sua perenne frustrazione! Ma nemmeno lì ho battuto ciglio…gli sono sempre stata vicina.

    Per quanto riguarda i rapporti intimi c’era qualcosa che non andava ma che inconsciamente accettavo solo forse per renderlo felice, in questo suo momento di travaglio studentesco ! Ma tante cose non mi andavano bene……io sono sempre stata molto timida e lui voleva che mi lanciassi in turpiloqui da chat line …ci ho provato ma non mi sono mai sentita a mio agio! E poi notate che le volte in cui ci riuscivo……lui mi rispondeva ‘Sei prioprio una zocc***’
    Carino vero? Prima della nostra prima volta gli avevo detto che non avevo rapporti da molto tempo e che doveva essere delicato, secondo voi lo ha fatto? No ovviamente…interessava solo il suo benessere e basta? Non un minimo di preliminari…tranne un bacio che gli diedi io sulle labbra….mi fece male, molto male e ancora non so come ho fatto a non mandarlo a quel paese da quella volta! utte le volte che lo facevamo lui doveva andare subito a lavarsi…..ricordate che era ossesivo fobico?
    Tutto questo non mi piaceva….e iniziavo a maturae l’idea di lasciarlo, ma ovviamente non volevo farlo prima che ci fosse quel benedetto esame orale perchè indipendentemente da tutto gli volevo bene e sapevo che aveva lottato molto per quel traguardo! avrei aspettato fino a quel momento, cercando di aiutarlo e poi con le dovute maniere gli avrei parlato e piano piano mi sarei separata da lui! Scema si…ma imbecille no eh!
    Ultimamente però era così pesante che alcune volte speravo che fosse lui a lasciarmi perchè non ne potevo più di aspettare che lui desse l’esame orale!

    Vi racconto qualche aneddoto:
    a volte voleva stare da solo nel fine settimana……ed io accettavo la cosa…ma tutte le volte su fb metteva dei post dove stranamente venivano fuori amicizie femminili che lo idolatravano! Lui ad un certo punto diceva ‘Andateci piano che sennò la mia Anima Rock (così mi chiamava) potrebbe offendersi’ ed io inizialmente pensavo ‘Oh guarda che dolce…le donne gli sbavano addosso ma lui pone un freno perchè ci sono io…la sua Anima Rock’
    Poi ho scoperto che chiamava tutte Anima Rock….così ognuna delle ragazze che leggeva pensava che fosse rivolto a lei! (TRIANGOLAZIONE!!!!!!!!)

    Un giorno una mi amica mi regalò dei biglietti per un concerto a cui tenevo molto..il giorno prima…non ebbi il tempo di avvisarlo a dovere (ma quel gruppo non gli interessava un granchè e lui diceva sempre che non poteva spendere soldi perchè non ne aveva) gli dissi che andavo…..lui mi mandò il solito messaggio della buona notte ma la mattina mi scrisse un sms al vetriolo in cui mi diceva che ero una grandissima testa di ca**’ e che prima dovevamo parlarne!
    Praticamente lui…pur non essendo il mio fidanzato ufficiale…pretendeva di avere voce in capitolo su ciò che dovevo fare….voleva dirmi sì puoi andare oppure non puoi andare!
    Premettendo che era un regalo e non ho avuto il tempo di organizzare in modo serio tutto….lui poteva fare ciò che gli pareva….prendersi le pause che voleva e quando voleva ed io non ero libera di andare ad un concerto al quale tenevo!
    Il sunto è questo……io (cioè lui) sono a casa a studiare, io soffro per cui anche tu in nome mio devi privarti del concerto e stare a casa a soffrire come me (ho dimenticato di dirvi che abitavamo lontani)
    Il messaggio era veramente sconcertante….ha riversato su di me tutta la sua rabbia! Ero così arrabbiata triste e delusa che ho spento il cellulare (anche perchè non volevo rovinare la giornata anche alle mie amiche) passai tutto il concerto a piangere e quasi come in una crisi di nervi, per tuto quello che gli avevo dato!
    PEr lui in quel momento non valevo più nulla perchè mi ero permessa un momento di gioia che non prevedeva la sua presenza (lui non avrebbe comunque avuto modo di venire in ogni caso) Praticamente mi ha lasciata via sms (anche perchè io avevo spento da quando ero distrutta dalla sua reazione e dalle cose orribili che mi aveva detto)
    Teni spento il cell per quasi 6 giorni (usavo quello del mio ufficio al quale avevo detto a tutti di rintracciarmi) ma alla fine il bastardo riuscì a ricatturarmi……quando ci siamo sentiti per telefono io non ho avuto nemmeno il coraggio di dirgli cosa pensavo di lui (tanto non avrebbe capito) Gli dissi solo: ‘Sai che anche se avevo deciso di non andare io ci tenevo molto a quel concerto, quindi quando hanno insistito perchè io andassi ho accettato, se avessi pensato che tu saresti rimasto così ferito non ci sarei andata!
    Lui disse che in quanto coppia queste decisioni dovevamo prenderle insieme’

    Coppia????? E da quando…..io non lo sapevo nemmeno visto che eravamo coppia solo in base a come si alzava la mattina!
    Se si è coppia, lo si è sempre e non solo quando a uno dei due fa comodo!
    Gli dissi colo che se la stessa situazione fosse capitata a lui…io sarei stata felicissima di sapere che stava andando ad un evento che lo rendeva felice….e quando gli dissi così lui ammutolì e disse ‘Ok TI PERDONO’…con un tono che sembrava quasi un prete nel confessionale (tant’è che mi chiesi se per caso voleva darmi 100 ave maria da dire per scontare la pena)
    In quel momento alla fine gli chiesi io una pausa…non ne potevo più! Lui non se lo aspettava e mi disse furente che andava bene ma che non era sicuro di esserci quando io sarei tornata!
    10 giorni in cui finalmente avevo cominciato a respirare…poi decisi di chiamarlo e dirgli che non volevo più continuare…ma alla fine sentendolo in lacrime che mi chiedeva un altra chance, non sono riuscita a resistere, sempre pensando all’esame che doveva preparare!
    In tutto ciò dopo nemmeno una settimana lui scoprì di avere una macchia nel palato (tramite una tac al cranio che aveva fatto perchè anche lui voleva rifarsi il naso!
    Da lì è stata una tragedia…quella macchia poteva essere qualsiasi cosa…anche un cancro……non potevo lasciarlo ed ero molto preoccupata per lui! Fece un intervento molto invasivo nel quale gli aprirono la mascella (a detta sua perchè non mi ha permesso di andarlo a trovare, ci potevamo solo sentire al telefono quindi non so nemmeno se questo intervento ci sia stato realmente o se ci sia stato ma non con i connotati gravi che lui ha detto) quindi ragionando a posteriori non so quanto effettivamente grave fosse la cosa che ha avuto, abbiamo passato un mese di inferno per l’esito (risultato negativo) e per la riabilitazione! Da quei giorni non l’ho piu visto di persona!
    Dovevamo rivederci (sempre come e dove voleva lui…non potevo avere voce in capitolo su tempi e luoghi…e questo è stato il periodo in cui ho iniziato a pregare il buon Dio che mi liberasse di lui ……ma una sera disse che doveva uscire con dei colleghi! Quando ci sentimmo al telefono lui era strano e gli ho chiesto cosa fosse successo….avevo intuito che l’aveva combinata grossa e mi ha confidato che era stato a letto con un altra (a una settimana da quando avremo dovuto vederci…un galantuomo insomma) Mi disse: ‘ma come non piangi? non reagisci?…devi assolutamente perdonarmi….sono un essere merdoso’

    A posteriori penso che lui volesse sentirmi piangere per sentirsi importante
    Qualche lacrima l’ho versata, ma dentro di me pensavo ‘Beneeeeeee ora sì che ho un valido motivo per lasciarmelo alle spalle senza sentirmi in colpa’
    Più che altro ho pianto per me stessa….per essermi abbassata a stare con uno così e aver sprecato tanto tempo (un anno e qualche mese)
    Diceva che non potevo lasciarlo ora che era un brutto periodo…implorò il mio perdono e lo perdonai…non tanto perchè credessi in lui…..ma perchè per me in quel momento dire ‘ti perdono’ o dire ‘Vaffan***’ o dire ‘Andiamo a mangiare una pizza’ per me era la stessa cosa…..lui per me era morto, il mio amore o qualsiasi cosa fosse era finito, grazie al cielo!

    Restava solo il dispiacere umano di vedere quanto fosse una persona disturbata che mai avrebbe attenuto dalla vita se non quel benedetto esame…solo per questo ho detto quel ‘io ti perdono’ (anche io con la stessa solennità di un prete in sacrestia hahaha
    Andammo avanti un altra settimana e dopo mi lasciò lui! (secondo me l’altra ragazza che aveva trovato…più vicina a lui gli ha messo pressioni intuendo che si stava frequentando anche con me) fu il giorno più bello da mesi…una liberazione! ci pensasse lui a sto benedetto esame…adieuuuu! Pensai che non lo avrei più sentito e invece dopo un mese mi chiamò per dire queste testuali parole:
    ‘Abbiamo capito che non possiamo avere una relazione normale per cui io mi faccio le mie storie tu ti fai le tue e ogni tanto ci troviamo per andare a letto insieme’

    Pum…la maschera era finalmente caduta del tutto…..non mi ha fatto regalo più grande! In quell’anno ha avuto modo di capire che non sono una ragazza facile (gli ho detto tutto di me) quindi farmi questa proposta mi ha denigrato parecchio (con tutto il rispetto che posso avere per le persone che vivono l’amore libero e andare con chiunque capiti a tiro…io scelgo di avere una storia seria…è questione di scelte)
    Lui con quella proposta dimostrò di non aver capito nulla di me…oppure di volermi denigrare

    Il giorno dopo mi mandò un sms i cui si scusava perchè si era accorto di essere stato irrispettoso nei miei confronti e mi chiese nuovamente di vederci (però in un viaggio che doveva fare lui per incontrare il chirurgo che doveva rifargli il naso)
    Notate la pazzia: sei appena uscito da un intervento in cui pensavi di lasciarci le penne e pensando che fosse cancro….e dopo nemmeno 4 mesi pensi a rifarti il naso…dopo che ti hanno già aperto la faccia a metà??????? Ma come cavolo sei messo? Morale della favola gli serviva una che dividesse la spesa della camera e che gli offrisse servigi sessuali! Declinai l’invito facendolo incazzare terribilmente!
    Anche dopo questo? Pensate sia finita? Per fortuna che lui si spacciava per ‘quello che se si stancava tagliava in ponti per sempre’ eppure ritornava sempre
    Una mattina dopo mesi mi chiamò in ufficio per chiedermi semplicemente se secondo me aveva davvero bisogno dell’intervento al naso…e per dirmi che aveva chiesto l’amicizia della mia migliore amica e che dovevo dirle che poteva accettarla che lui non è uno svitato che rompe le scatole alle donne (loro due si conoscevano solo per sentito dire)……poi dopo altri mesi e mesi che non lo sentivo mi trovai un tag su facebook , dove ho commesso l’errore di non eliminarlo perchè in teoria eravamo rimasti amici (rimasi sua amica solo ‘su carta’ senza sentirlo perchè mi preoccupava alquanto averlo come nemico hahahaha) in lui mi diceva ‘grazie questo è il miracolo del rock n roll’
    e mi metteva un video di uno dei miei artisti preferiti
    Rimasi allibita….dopo mesi cosa significa questo messaggio? poi ho capito che lo aveva messo per fare ingelosire una delle donnine che voleva conquistare e se io avessi riposto avrei fatto il suo gioco! Non ho messo nè il mi piace ne ho commentato! Ho solo notato che c’era il mi piace di una ragazza molto carina….sono andata a vedere il suo profilo e da lì ho capito che lui ci stava provando con lei ma lei non ci stava perchè era fidanzata!
    Praticamente mi ha usata per la triangolazione, sicuro che avrei abboccato all’amo! Non vedendo alcuna mi reazione mi chiamò …io non risposi…gli mandai solamente un messaggio giorni dopo in cui dicevo che avevo degli impegni!
    A natale mi fece gli auguri, gli risposi senza nessun tipo di slancio…mi chiamò ancora e io per l’ennesima volta non risposi! E spero di non sentirlo più
    Ah dimenticavo…mesi prima mi mandò un messaggio che citava così’
    ‘Volevo solo dirti che ho superato l’esame, mi sembrava doveroso ringraziarti perchè sei stata l’unica che ha sempre creduto in me’

    Che razza di essere strano….
    Ho scoperto che oltre ad essere ossessivo fobico è pure narcisista, e l’ho scoperto grazie a blog come questo, dove sono capitata non per sapere di più di lui..ma per aiutare una mia amica che ha un uomo molto violento da quale sta provando a staccarsi! Tra i vari disturbi di personalità ho letto anche del narcisismo……ed è lui in tutto e per tutto! Azz un concentrato di disturbi! Non ce l’ho con lui…….credo che essere così, sia la sua croce più grande e non servono i miei insulti o il mio odio…la vita lo crocefiggerà già a sufficienza!

    Scusate lo sfogo…mi rendo conto di aver scritto troppo
    ma spero di avervi almeno fatto divertire hahahaha

    un bacio amici miei

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    1. Carissima Leni, intanto grazie infinite per aver condiviso la tua storia (o meglio, l’incubo che hai vissuto) con tutti noi. La ricchezza dei dettagli del tuo racconto mi fa pensare che sei inciampata nel tipo peggiore: amante del controllo, manipolatore, bugiardo (la storia della famosa chirurgia era palesemente una balla!), paranoico, promiscuo, ecc., ecc. Qui c’è da ringraziare la tua forza, la tua intelligenza e la tua RESILIENZA per essere sopravvissuta a un soggetto così senza fare scempio della tua salute e benessere psico-fisico. E’ molto tipico dei perversi relazionali darci la colpa per degli avvenimenti che vanno oltre il nostro controllo: “Ecco, sei arrivata in ritardo e ora piove! Come facciamo senza un ombrello? 5 minuti prima mica pioveva così!”. Il modo come ragionano sfida l’intelletto di una persona di buon senso, provocando un corto circuito che manda in tilt la nostra capacità di reagire e di replicare. La sessualità impersonale dei perversi è tutta qui nel tuo scritto, emerge alla grande quando ci racconti le sue testuali parole: ‘Abbiamo capito che non possiamo avere una relazione normale per cui io mi faccio le mie storie tu ti fai le tue e ogni tanto ci troviamo per andare a letto insieme’… Quando dico che questi soggetti hanno bisogno di un corpo QUALUNQUE sul quale sfogarsi, che non arrivano mai a conoscere la persona che si portano a letto poiché troppo impegnati in giochi mentali vòlti a ridurla in un’ oggetto di uso ordinario come una pentola o uno spazzolino da dente, credetemi, non sto esagerando. I campi dove i perversi si recano a cercare partner sessuali sono troppo vasti per restare inermi e impassibili accanto a loro, quindi, cerca di darti tante coccole perché il tuo corpo e la tua anima sono andate oltre lo squallore che questo soggetto aveva da offrirti. Un abbraccio gigante!!! C.

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      1. Ciao Claudileia. Quello che più mi ha colpito di questa tua risposta a Leni è ciò che dici sul loro modo di ragionare e comunicare che non lascia libera la nostra capacità di replicare. Io mi sono posto come obiettivo finale del percorso di recupero dell’autostima a cui partecipo proprio di ritrovare quella capacità perduta: quasi sempre, se ho da fare rimostranze non ci riesco, sto zitto e metto in memoria frasi e scene con l’idea di rielaborarle in seguito perché forse ho capito o visto male, quando invece l’intuito direbbe che ho capito e visto benissimo. È inquietante il modo in cui raggirano tutti ed è imbarazzante scoprire di essere così fessi da cascarci. Superato l’imbarazzo si può e si deve imparare ad essere più saldi, più sicuri di sé e delle proprie percezioni senza paura di offendere qualcuno quando si mettono in campo le giuste reazioni. Questi esseri viscidi meritano molto spesso di essere offesi con tutti i sentimenti perché sono dei vigliacchi, sfruttatori di gente per bene non avvezza a tramare alle spalle.

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      2. Caro Guglielmo, la sensazione di impotenza che proviamo quando ci confrontiamo con il discorso confusionario, paradossale e bugiardo dei soggetti affetti da n.p. è assolutamente normale. Il cervello di queste persone lavora come un militare pur di raggiungere l’unico obiettivo che hanno nella vita: trarre il massimo vantaggio dei rapporti interpersonali confondendo le acque per non far capire mai alle persone comuni, cioè, alle persone dotate di una coscienza e con sentimenti da vendere, chi sono davvero. Ce la mettono tutta per mandare in confusione i nostri sensi e le nostre idee perché sono nati oppure sono stati allevati così. Tengono ben salda la loro maschera in ogni circostanza, direi che è l’unica cosa che hanno, questa parvenza di normalità che nasconde il grottesco e l’orrore che si trascinano dietro. L’investimento che fanno nella manutenzione della loro immagine è colossale perché l’obiettivo è quello di celare lo squallore che disseminano a destra e a manca. Pur di proteggere loro intimo, pur di non svelare mai il lato più oscuro della loro personalità disturbata non esitano a portarti alla depressione, alla pazzia o all’ossessione avvalendosi di discorsi apparentemente sconnessi farciti di inutili parentesi e astrazioni. In buona sostanza parlano e straparlano ma non dicono niente di utile che ti porti a comprendere una determinata situazione per stare meglio.

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      3. C’è una frase nel film Philadelphia in cui l’avvocato chiede al suo cliente di spiegargli i fatti come se lui, l’avvocato, avesse solo 4 anni. È bellissima. Io sono così, parlo così per far comprendere bene ciò che dico ed ho necessità che mi si parli così, per capire ciò che ascolto. Dunque, quando chi ho di fronte usa mezzucci vado letteralmente in confusione e, come dicevo prima, anni e anni di comunicazione distorta hanno azzerato le mie capacità di reazione. So che qualcosa non quadra ma non lo riesco a dire e la furbacchiona, nel mio caso, la fa franca. Si impara anche questo.

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    2. Ciao Leni. Faccenda complicata. Il tuo np agiva comunque alla luce del sole, in sostanza. Quelli che lo fanno nella totale oscurità sono peggio ancora. Fino a che non commettono errori clamorosi nessuno se ne accorge, tranne quelli con cui scambiano servigi.
      Buona libertà.

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      1. Ciao Guglielmo
        purtroppo ci sono alcune cose che mi portano a pensare che abbia agito sia alla luce del sole con alcune cose sia in ombra con le altre! Insomma un gran calderone in cui cercare di capire qualcosa era davvero complicato! Cercavo sempre di scusarlo in nome delle sua storia di sacrifici e rinunce ma ora alla luce delle ultime mie conoscenze sui narcisisti ho capito che la sua storia (vera per carità…ho avuto modo di verificare) viene usata per ‘pararsi il culo’ perdonami il termine! La usa come armatura per potersi permettere di fare ciò che gli pare
        In stile ‘Oh io povero ho sofferto così tanto che se anche qualche volta mi comporto male è solo colpa del mio passato difficile…ma grazie a te sarò migliore …cerca di sopportarmi e vinceremo insieme’
        Sai….la classica storia salvifica che ci fa essere parte di un sogno e che in modo implicito ti fa pensare: ‘Oh ci sarà una lauta ricompensa per così tanti sacrifici fatti insieme…la ricompensa sarà l’amore’

        Proprio per le esperienze difficili che ho vissuto in tenera età sono portata a non credere alle favolette, ma c’è una cosa in cui credo profondamente….e questa cosa è il riscatto! Ho conosciuto tante brave persone che si sono riprese da una vita difficile ed ora hanno un futuro luminoso

        ….ho solo commesso l’errore di credere che anche lui fosse una di queste persone

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  3. Ciao Leni,
    leggere la tua storia è stato estenuante, figuriamoci viverla!! Battute a parte, sono contenta che tu ti sia liberata di quest’idiota qualunque fossero ed in qualsiasi modo si chiamassero le sue patologie.
    Forse scrivere le assurdità che ci accadono quando siamo coinvolti in queste vicende potrebbe aiutare a vedere le cose con lucidità. Sarebbe come leggersi dall’esterno, invece non ci si pensa e si vive giorno per giorno, dramma dopo dramma, umiliazione dopo umiliazione senza mai chiudere il cerchio. Quando FINALMENTE se ne esce ci si stupisce che tutto ciò sia potuto accadere proprio a noi!

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    1. Ciao cara Anna è proprio così 🙂
      a volte basta allontanarsi da quella situazione per viverla con ancora più lucidità e rendersi conto che abbiamo sprecato tempo ed energie…e rischiato di entrare in depressione!
      ti abbraccio forte

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  4. Carissima Leni,
    prima di tutto GRAZIE per aver condiviso la tua storia… Una qualsiasi persona leggendola da fuori, penserebbe “come si può sopportare un comportamento cos’ irrispettoso così a lungo?”… Invece io grazie all’esperienza avuta ti capisco… Capisco perchè rispondiamo a quella chiamata, anzì arriviamo a cercarlo dopo il primo atteggiamento irrispettoso… Quell’ansia, quel senso di vuoto che ci assale all’idea di non averlo più nella nostra vita, il dolore fisico che si prova, il nodo alla gola, lo stomaco che si chiude quella sensazione di poter morire senza di lui … sò che serve tempo a capire che non è amore quello che stiamo vivendo è ossessione dipendenza chimica. Come me anche tu hai una ferita narcisistica dove lui si è inserito. Anche io ho un passato da brutta, ma brutta davvero, riguardo le foto da ragazza e dico avevano ragione a prendermi in giro… Obesa, maschiaccia e di colore… ma non di colore nero, sono mulatta, presa in giro dalle amichette nere, e dai bambini bianchi. A questo si è aggiunto un difetto nella pronuncia di alcune lettere nell’adolescenza, ero insomma un disastro. In più non ero stata riconosciuta dalla figura paterna, che alternava anni di assenza a una telefonata a Natale per gli auguri … Il giorno del compleanno credo neanche lo ricordasse. Avevo un fratellastro che nei rari incontri, mi diceva che non ero sua sorella, che nostro padre gli aveva detto che ero figlia di un amico … Dicono che l’amore di uomo, in particolare del proprio padre ci protegge, io questo amore non l’ho mai ricevuto … non so’ riconoscere se mi stanno dando pane o briciole.
    Da come lo racconti sembra che sei uscita fuori dalla spirale di dolore, che ormai sei disincantata. D’altronde te ne ha fatte davvero troppe e evidenti… Comunque è un narciso, se si sposera’ lo farà con una donna che gli assicuri serenità materiale. Loro sono così, sembra che vogliano farcela da soli, ma sotto le spalle vogliono sempre una figura di appoggio…. Sono parassiti. Lui ha preso da te energia e forza per affrontare l’esame lasciandoti distrutta, sono certa che se non eri tu era un’altra, oppure avrebbe rinunciato… Non riescono ad impegnarsi troppo a lungo in un progetto. Mio padre e’ un narcisista, me lo ha detto lui stesso, perchè a una certa età vanno in terapia, ma nessuno è in grado di curarli… mettono in dubbio tutti anche gli psicologici. Lui pure si era iscritto in facoltà difficili per poi rinunciare, non perchè gli mancasse l’intelligenza anzi… ma tanto ha trovato una donna che lo manteneva da anni, che promette sempre di sposare ma non lo fa mai , lei finanzia tutti i suoi progetti economici, destinati sempre a fallire (mentre viveva con lei si fidanzò con mia madre (che non era a conoscenza di lei), naqui io e poi lei per gelosia rimase incinta del mio fratellastro minore, non lo lasciò mai nonostante sapesse dei suoi innumerevoli tradimenti… parlando con lui da grande gli chiesi perchè non la spossasse, se lo meritava a mio avviso, ma lui mi disse che non la amava, non l’aveva mai amata, era una donna debole e ingenua, per cui provava affetto, che senza di lui non ce l’avrebbe fatta ad andare avanti …. nemmeno la riconoscenza per una donna che gli ha dato la vita, lei mi fa pena, la vedo più vittima di tutti anche più di me, non saprà mai cosa è il vero amore di un uomo, ma solo manipolazione) . Voleva sfruttare perfino me, per poi ricattarmi emotivamente, da li ho deciso di stabilire il no contact, senza sapere che esistesse, senza la minima informazione sulla psicopatia… l’istinto mi ha guidata… Mio padre infatti mi disse che ha sempre avuto difficoltà a rapportarsi con donne intelligenti, preferiva le persone più semplici… e io ero nella categoria donne intelligenti secondo e purtroppo per lui. Sai che addirittura mia madre, nonostante il trattamento che ha avuto, non prova odio per lui, arriva a dire che lui le voleva bene infondo, “che poverino…”, ha ancora dissonanza cognitiva.
    E’ musicista anche mio padre… e mi dispiace dirtelo amava il gioco degli scacchi. : )
    Insomma sono un’allodola per psicopatici, narcisisti… la figlia di un narcisita è stata abituata a questo: false promesse, bugie, manipolazioni, assenze, silenzi … per me sono stati pane quotidiano, ma voglio riscattarmi voglio qualcuno che mi ami, merito amore e come hai detto tu riconoscimento… lo cercherò, cadrò, riprovero … ma lo troverò. Ho per fortuna una rete di amicizie che mi permette di non cedere ai sensi di colpa, mi ricordano ciò che valgo, mi aiutano a riconoscere comportamenti abusanti e a uscire dalla relazione. Purtroppo non capiscono il mio dolore e il mio desiderio certi giorni di risentirlo, perchè solo chi ci è passata può capirlo, e solo chi ha una ferita narcisistica che lo psicopatico ha illusoriamente sanato.

    Auguri a noi Leni e tutti gli altri ospiti del blog!

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    1. Grazie per la condivisione, anche a Leni, e per gli auguri. Mi sono commosso quando ho letto la tua bellissima metafora del pane o delle briciole. Sono molto legato al pane, quando ero piccolo buttavo via il ciuccio se mi davano un pezzo di pane, ciucciavo quello. Ai miei figli non ho mai dato il ciuccio, li ho sempre tranquillizzati con le coccole e le parole dolci. Ai miei figli non voglio dare le briciole, meritano il pane e da qualche anno il pane che mangiano in casa lo faccio io con le mie mani. Ecco perché mi sono commosso, ho avuto la percezione di nutrire i loro corpi e le loro anime in modo speciale. Lacrimuccia. Quando parlo di loro mi emoziono molto. Un abbraccio corale.

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    2. Carissima Sara! che dire..il tuo racconto mi ha commosso
      abbiamo molti punti in comune per certe cose! Desidero scriverti in modo molto più approfondito e lo farò domani (faccende di casa permettendo) proprio perchè ho tanto da scriverti (inizia a preparare gli occhiali da vista hehe) intanto ti mando un grosso abbraccio!

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  5. Auguri anche a te Claudileila, grazie che ci ospiti in questo blog, e anche in un momento così importante riservi del tempo per risponderci … Sei fantastica, i tuoi bimbi davvero fortunati.

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  6. Grazie Guglielmo, probabilmente l’hai già scritta, sono curiosa di conoscere anche la tua storia… Come hai conosciuto la tua ex? Quando ti sei accorto dell’inganno? Avevi anche tu una ferita narcisistica che lei in questi anni ha sanato tenendoti in balia di lei? Sopratutto nelle storie lunghe con figli, loro riescono a installarsi in qualche nostra debolezza. Leni l’ha ben capito… descrivendo il suo passato ci ha fatto capire qual’era questa debolezza. Riconoscerla è importante, solo così si resce a non cadere più in questi meccanismi. Il mio ex per esempio prometteva che non mi avrebbe mai lasciata, che ci sarebbe stato sempre, che mi potevo fidare di lui, ero la sua vita, la sua casa … Tutte frasi che io desideravo da una vita ricevere. Non mi diceva che ero bella, perchè diceva che si vedeva che non ci credevo … (Sono migliorata con il tempo, non sono più brutta anatroccola) . Anziche fidarmi di frasi, dovevo vedere i fatti… ma ero troppo contenta di ricevere queste promesse di amore eterno, un uomo che mi prometteva costanza, sicurezza, elementi che mi erano sempre mancati… Mi aveva abituata alla sua presenza costante nella mia vita, quando è venuta a mancare mi è mancata la terra sotto i piedi.

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    1. I fatti. Hai ragione, a me sarebbe bastata la mancanza di affetto quotidiano a capire che era meglio darsela a, gambe levate. La dipendenza me lo ha impedito. Non accadrà mai più. Piuttosto sto solo.

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  7. Carissima Leni,
    Ho letto la tua storia e mi ha molto toccato. Anche per questioni personali che in qualche modo si ricollegano ai miei sensi di colpa e ti spiego subito il perché. Ora mi prenderai in odio 😊 ma io ho 2 cose in comune col tuo ex: la prima è che suonicchio il basso anche io e la seconda che sono (o almeno ero) un ossessivo fobico anche io. E so che è difficile stare vicino a chi ha questo tipo di disturbo perché con la mia ex di 5 anni ho raggiunto livelli di insopportabilita elevati e hai tutta la mia comprensione. Mi dovevo sempre lavare le mani, soprattutto se toccavo qualcosa che ritenevo sporco e la cosa più brutta è quando coinvolgi anche chi ti sta vicino nelle tue nevrosi. Ci vuole veramente un grande amore da parte di chi ti sta affianco e tu glielo hai dimostrato tutto. Certo, anche io sopportavo tutte le cose insopportabili della mia ex e alla fine ci siamo logorati a tal punto che non ci sopportavamo più.
    Da quello che ho letto la prima impressione che ne ricavo è che lui non avesse alcun rispetto di te e ti utilizzasse come sorta di pattumiera emotiva (Mi ha molto colpito la descrizione dei vostri rapporti intimi e la sua totale mancanza di tenere in considerazione le tue voglie e le tue paure). E mi ha colpito molto la tua dolcezza e il modo con cui hai vissuto questa storia. Hai sopportato tutto con grande forza e il tuo attaccamento a lui derivava dal fatto che tu ci volessi vedere del bello e la speranza che, passato il periodo complicato che stava vivendo tutto sarebbe andato per il meglio. Io lo vedo come un grande egoista che ti cercava solo quando lo riteneva necessario e non aveva minima considerazione di te. Dal tuo racconto emerge una cosa: esiste solo lui! E i tuoi problemi? Le tue preoccupazioni? I tuoi bisogni? Lo hai mai sentito vicino quando lo volevi? Tu eri la sua infermiera, la sua psicologa, la sua badante. E soprattutto il suo sfogo quando le cose gli andavano male (il fatto delle preghiere è assurdo!).
    Sai perché mi ha colpito molto la tua storia? Perché le tue parole e la descrizione del tuo ex sono le parole che riecheggiano nella mia testa ogni giorno quando penso ai motivi per cui sono stato lasciato. È come se tu, Leni, avessi impersonificato la mia ex che dice a qualcuno tutto quello che non le andava a genio di me. Certo, io non l ho mai tradita, mai insultata, mai trattata male, nè urlato addosso, né dato colpa di nulla. Tu a lui, quando stavi male, le cose gliele dicevi in faccia no? La mia dissonanza cognitiva, quella di cui parlava Guglielmo, è dovuta dal fatto che mi sento in colpa di cose delle quali non sono stato accusato e che, nella mia mente semplice (quella del ragazzino al cui stato sono regresso) riesco a reputare come unica soluzione della sua decisone. Per esempio per il fatto delle fobie (Che durante la relazione con lei erano molto ma molto attenuare rispetto a tempo fa), lei mi diceva che le “sopportava” con dolcezza e le facevo quasi tenerezza. Ora invece la immagino che dice a qualcuno che non le sopportava. Questo esempio unito a tante altre cose che magari durante il rapporto non le nuocevano ma poi covava dentro di sé. È quello che ti ho detto l altra volta: il non detto, l incompiutezza e la non comprensione. La dissonanza e la contraddizione di tutto. Come ha detto Guglielmo a te è stato fatto tutto alla luce del sole (ti ha anche detto quando ti ha tradito) e da questo punto di vista, ritieniti tra mille virgolette, fortunata perché hai avuto tutti gli elementi davanti anche per reagire nel modo che hai fatto. Chiunque non avrebbe retto tutto quello scempio. Io credo che tu hai tutti gli elementi per completare il puzzle a cui accennavo qualche tempo fa. La differenza fra te e la mia è che tu hai sofferto durante e dopo, lei mi ha lasciato da un giorno all’ altro dicendomi poche ore prima che mi amava. E nonostante cio vivo nell’oscurità e nell’ incomprensione del mistero. Perché a differenza di tutte le storie che ho letto, non ultima la tua, Leni, non possiedo nessun elemento manifestatosi alla luce del sole. Sono Come un detective alle prese di un caso irrisolto. Per questo non riesco ad andare avanti.
    P.s. per quanto riguarda le mie fobie, il trauma di questa storia me la.ha fatte.completamente superare…certo.si erano già attenuate nel.corso del.tempo…poi di questo magari ne riparliamo Leni, mi interessa anche sapere come tu reagivi a questa cosa e cosa pensavi e gli dicevi

    Un abbraccio a tutti

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    1. La pattumiera emotiva, spiega a perfezione ciò che fanno, ci usano come pattumiera. Ho avuto spesso questa sensazione ed ho pensato esattamente al secchio della spazzatura. Cibo buono per tutti gli altri, scarti per me. Una umiliazione indegna.

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    2. Carissimo Jeff 🙂
      ma figurati se ti prendo in odio…tutt’altro! _Nonostante questi due punti in comune con il mio ex io credo che voi due siate diversi, profondamente diversi! Come ho detto a Sara, il tuo post richiede una risposta molto lunga quindi rimando a domani (anche perchè sono in incognito in ufficio da pc del mio capo hahaha)
      Una cosa volevo anticiparti: del mio ex non mi dava fastidio il suo lato ossessivo fobico, eo di certo disorientata quando mi ha cofessato di essere ossessivo fobico, ma una volta compreso di cosa si trattava io gli ho mostrato tutto il mio appoggio! Era il suo lato da narcisista folle e bugiardo che non avrei più ‘retto’ a lungo

      rimando le altre considerazioni a domani JEff
      un abbraccio!

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  8. Per Sara,
    ho letto in ritardo il tuo intervento…le cose che descrivi sono le stesse identiche cose che provo anch io…anch io ho sempre desiderato avere una persona nella mia vita che mi amasse (non che me lo ripetesse in continuazione eh) ed è probabile che lei si sia inserita nelle mie debolezze, nella mia ferita narcisistica ( e qui i problemi nel rapporto con i genitori contano tanto), ed anche a me è venuta a crollare la terra sotto i piedi quando mi ha lasciato. Quello a cui non so dare spiegazione e non so darmi pace è perchè avendo davanti tutto quello che avevo sempre sognato, non riuscivo ad essere libero, me stesso al 100 %, e non provare quella farfalle nello stomaco continue di chi è innamorato. Tu che sensazioni provavi Sara? Ti sentivi solo lusingata? Confusa? Riuscivi a capire cosa provavi? Era qualcosa indotta dalle sue parole o qualcosa che sentivi dentro di te in maniera spontanea? Io a queste domande non so ancora darmi una risposta. E’ incredibile come a distanza di quasi 8 mesi dalla fine di una storia durata appena 6 una persona riesca ad essere ancora così presente dentro di me. Come un cancro che ti consuma giorno dopo giorno

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    1. Ciao Jeff, capisco quello che scrivi e quello che pensi .Non riusci a essere libero al 100? Certo stavi con una che ti annegava nell’AMMMMMMMORE . Queste cose le provavo pure io , ilprimo anno mi seppelliva d’amore ,una cosa esagerata ed esasperante. Perchè? In modo che io non potessi ricambiare . Non è che io sia stato freddo ,anzi ma stare dietro a 20 sms al giorno in media era veramente un lavoro ,dimostrare di volerle bene di esserci , di essere accogliente ,diplomatico ,equilibrato e non giudicante era uno strazio per la mia mente . Non immagini lo stress d’amore che mi faceva vivere a me che stavo sul Piedistallo.
      Oggi non la vorrei mai più , mi fà schifo ,non le strigerei nemmeno la mano per quanto la disprezzi profondamente ,non la odio più ,ma il disprezzo ci sarà sempre .Arriverà anche per te ,quanto capirari che TU Jeff non è che non l’hai amata ,a è stata lei a non amare Te .
      Si è vero sembrava la ragazza ideale, tutta perfetta ( anche mia madre ne fù conquista con molti dubbi però) ma poi come da copione si è rivelata per quella che è .
      Jeff ,immagina che nemmeno una settimana prima piangeva disperata perchè soffrivo di pesante mal di schiena e lei non poteva darmi aiuto data la distanza trale nostre 2 città . Solo che aveva già “l’amichetto” . Tutta manipolazione per farmi sentire una mer… nel momento in cui avrebbe gettato la bomba per lasciarmi e scaricare tutta la colpa a me.
      Quante volte hai letto questo ? In ogni storia con psicopatici si ripete .
      Leni ha raccontato del suo ex e della operazione alla mandibola (fintissima secondo me ),chissà a chi correva appresso e Leni a preoccuparsi . La mia mi raccontava che aveva gravissimi problemi cardiaci , tanto gravi che una settimana dopo avervi scaricato , si inscrisse , zumba, tango , palestra , ando a fare trekking in momtagna a piedi e in bici e un mese dopo mi scrisse con la la faccia di bronzo che poretta stava male di salute per colpa mia però 🙂 che avevo buttato il suo AMMMORE. Ed ora a distanza di 3 anni quasi ricevo quasi ogni giorno con ogni probabilità da parte sua , fino a Febbraio con estrema certezza ora usa uno stratagemma tecnico ma poi la becco sempre. Perchè lo fà? Maniaca ossessiva compulsiva, questa cosa la sapevo fin dall’ inizio ma poi preso dall’innamoramento la misi da parte .Tutto il suo amore era frutto di un distrurbo mentale alquanto grave in lei , mi raccontava fissazioni e manie stranissime.
      Jeff ti farai tante domande .
      Rasoio di Occam è la risposta .
      Ciao

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    2. Ciao Jeff,
      sul perchè non ti sentissi libero e non fossi te stesso al 100% una possibile risposta e’ : Troppe aspettative. Essere eletti anime gemelle di qualcuno che ci piace è impegnativo, sopratutto se non ci è chiaro il perchè di questa elezione. Loro ci hanno detto da subito che senza ombra di dubbio eravamo le persone che aspettavano da una vita. Ma perchè? Quando non hai chiaro il perchè di una venerazione totale non riesci ad essere libero e te stesso, perchè ti chiedi dove sta l’imbroglio? E sai che non sei perfetto come lei ti dipinge, temi che quando lo scoprirà ritirerà tutto l’amore… E’ come se vai al ristorante e cominciano senza che tu domandi nulla a metterti mille pietanze sul tavolo… mangi, ma stai un pò in ansia perchè pensi che prima o poi arriverà il conto… Tutto questo ben di Dio non può essere gratis. Mangi ma non stai sereno… Loro tolleravano tutto, amavano tutto di noi, noi accettavamo tutto quell’amore, ma dentro di noi sapevamo che sarebbe arrivato un conto salato. Jeff poi ti faccio un altra considerazione… Sei sicuro di amarla? Quando si ama, si vuole il massimo bene, e lei lasciandoti per un altro ha praticamente detto che ha trovato qualcuno che le sta dando ciò che desidera, non entriamo nel merito se vero o non vero, borderline, psicopatici… ma se fosse vero? Se davvero attraverso l’esperienza con te e con l’ex è approdata alla consapevolezza di ciò che vuole, e lui incarna ciò che desidera? Perchè le vuoi togliere questa felicità? Una volta una donna disse una frase che mi colpì molto ” Io non posso voler male a lui, lui per me è la mia metà, probabilmente io non sono la sua, ne soffro, ma visto che lo amo accetto” Noi donne siamo forse un pò più brave in questo nell’accettazione.. Noi siamo state create per dare una valanga d’amore a figli che poi una volta cresciuti ci lasceranno… diamo amore incondizionato, senza aspettarci che chi amiamo ci resti attaccato. Per voi uomini forse questo è un pò difficile ecco perchè poi spesso quando una donna vi lascia si arriva alla violenza… il pensiero è ” Io la amo e lei deve rimanere mia per sempre” con mille conseguenze infauste…
      La maturità arriva anche nel riconoscere questo … che abbiamo dei limiti, che probabilmente non siamo ciò che quella certa persona vuole, ma non siamo da buttare… Io riconosco che ostinarmi a volere il mio ex non è amore, ma ossessione. Quando è così è responsabilità mia guarire. Ci hanno fatto capire in tutti i modi che non era vero amore il loro….. lasciamo andare… lavoriamo su di noi e sulla nostra capacità di riconoscere l’amore vero..e sopratutto di saperlo costruire, di non accettare chi viene a noi con una valanga di amore pre-fabbricato! Ricordiamo che le cose pre-fabbricate si pagano caro…. meglio mettere un mattoncino alla volta e ritrovarsi con una casa piena di vero amore con il tempo.
      Che ne pensi?

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      1. Ciao sara, credo tu abbia assolutamente ragione: per quanto sia difficile accettare un abbandono, bisogna lasciar andare chi davvero non vuole stare con noi. Tuttavia credo esista una modalità corretta per allontanarsi. Di contro, ne esistono svariate scorrette e molto più dolorose: il tradimento, il maltrattamento, l’anaffettività, l’incapacità di prendersi le proprie responsabilità rendono la fine di una storia triste ed amara, danneggiano l’autostima e restano nella memoria. D’altronde sappiamo ormai bene che rimanere nella memoria, come un acido corrosivo e non come un fiore profumato che si è appassito per sua ineluttabile natura, è proprio il gioco che più piace ai narcisisti: di questo si nutrono, di pensieri negativi indotti. Saperci sofferenti li fa godere, li fa sentire potenti. A noi sta il compito di recidere questo fiume di energia vitale e tenercelo stretto: ci serve,.ci salva. Lo condivideremo con chi lo merita quando avremo recuperato il rispetto per noi stessi.

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  9. Claudileia,

    ma hai avuto un Bimbo? leggo che tutti ti fanno gli auguri ma non riesco a risalire al post inziale………naturalmente AUGURI anche da parte mia! Non dimenticherò mai tutto quello che hai fatto per me attraverso il blog. Un abbraccio sincero.

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  10. Carissima Claudileia
    sai che cosa mi ha salvato da questa situazione?
    3 cose:

    la PRIMA è stata quella di aver vissuto proprio quegli atti di bullismo da giovane: ricordi quando ti dicevo che l’unica volta che io ho provato a sfogarmi con lui mi ha riso in faccia? Ecco…il suo di quella risata era così terribilmente sinistro e somigliante alle risate di scherno che ricevevo che non potevo non reagire: in effetti quella volta gli ho risposto per le rime dicendogli: ‘Hai finito?’ poi senza alzare la voce, senza arrabbiarmi sono stata in silenzio e gli ho detto ‘Mi hai deluso, una persona che ha passato tante brutte esperienze e lotta ogni giorno e dice di lottare ogni giorno per essere un uomo migliore non avrebbe dovuto avere una reazione così’
    Vedi per lui era una gara anche su chi avesse la sfiga maggiore e lui voleva vincere sempre …anche nelle disgrazie! Spesso (quando lo vedevo un pò più presente a se stesso) gli facevo delle grandissime ramanzine su come ci si comporta per non ferire le persone (tempo sprecato lo so) e molte volte si metteva pure a piangere ….ma poi tornava a chiedermi consigli e a chiedere conferma di non essere un uomo malvagio!
    Il mio problema è che tutte le volte che ne combinava una, io in nome della povera esistenza di privazioni che aveva avuto, mi sentivo di non infierire…lo proteggevo pure hahahaha! Le volte in cui era più sgarbato non sopportavo, ma gli facevo chiaramente capire che aveva agito da vigliacco! Paccato che molte volte aveva la meglio il mio istinto protettivo nei suoi confronti (ovviamente scatenato da lui stesso raccontandomi ogni tanto quando fosse schifosa la sua vita e di come io avessi il potere di renderlo migliore)

    la seconda è stata quella di essere molto interessata alla psicologia: è stato solo informandomi che ho fatto luce su quello che pensavo fosse solo un modo di vivere e non una vero e proprio disturbo! Inizialmente cercavo informazioni per dare un profilo all’uomo estremamente violento che ha una mia amica per poi darle una mano su come comportarsi con lui….e navigando, leggendo libri sulla manipolazione alla fine ho trovato anche l’identikit del mio narciso
    Nelle parti finali della storia non era tanto l’amore a tenermi legata, nè le lusinghe che arrivavano sempre copiose ( a tamponare i fiumi di merda)..era il fatto che io essendo una persona estremamente compassionevole non volevo lasciarlo solo! In passato ho provato come ci si sente ad esser soli per questo quando posso cerco sempre di aiutare le persone in difficoltà……aiutando loro è un pò come se aiutassi quella me stessa giovane e impreparata alla vita!

    La TERZA è stata aver conosciuto il vero amore prima di lui: so di avere amato questo ragazzo ma ultimamente mi chiedo: ‘Non è che io abbia amato di più la sua storia di riscatto che lui?’ E’ chiaro che la sua storia è l’argomento che usa per rimorchiare! Nelle ultime battute di questa storia io volevo probabilmente essere parte integrante di una storia a lieto fine, perchè credo sempre che tutti abbiano il diritto a una seconda possibilità! Ho creduto in un suo riscatto anche quando era palese che non mi amava e forse non mi aveva mai amato…tenevo comunque a lui come persona, dentro di me sapevo che non volevo più stare con lui e che quell’alchimia che forse c’era stata solo nei primi due mesi non aveva raggiunto una buona base!
    Non gli auguro il male…….ma ho scelto di prendere le distanze da una cosa che tutto era meno che ….amore!

    Coccolerò il mio corpo e la mia mente Claudileia, come ho sempre fatto e come sempre farò! grazie al cielo può avermi usata per il tempo in cui gliel’ho permesso (quando lo amavo) ma la sua merda mi ha solo sfiorata senza posarvisi sopra! Per fortuna so benissimo chi sono e cosa voglio…e ancora di più so cosa NON voglio! Grazie alla musica, alla poesia, alle mia amicizie che sono straordinarie e mi vogliono un bene dell’anima, alla mia famiglia…so cosa è l’amore in tutte le sue forme ..ed è a lui che tendo la mano sempre! Quindi al largo la cattiveria..al largo le bugie…al largo il sudiciume….concludo con una frase di Alda Merini:

    io sono in un altro posto…sono altrove

    Grazie per il tuo supporto carissima

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  11. Ragazzi scusate se non ho ancora risposto come avevo detto, ma è accaduta una cosa meravigliosa! La mia amica (quella con il fidanzato molto violento di cui ho accennato un paio di volte) è scappata via da lui! Ancora non ci credo! Spero che lui non la insegua (lei abita a 300 km di distanza da lui ma erano andati a convivere anni fa) e sono molto preoccupata su cosa potrebbe fare, ma intanto il primo passo verso la libertà è stato fatto! Spero che vada tutto bene perché credetemi, le nostre storie sono acqua fresca rispetto a quella che ha avuto lei con questo infame! Tanto per darvi un esempio una volta per non mettere le mani addosso a lei si è avventato con un coltello sul pupazzo gigante a forma di orso e lo ha distrutto accoltellandolo!
    Non ė un uomo è una bestia e perdonatemi…non ho mai chiesto la morte di nessuno, ma lui la merita davvero per tutto quello che le ha fatto

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  12. Ciao Sara 🙂
    ho sentito tutto tantissimo dolore nelle parole del tuo post! ma una cosa devo dirti….sei sopravvissuta a tutto questo e ciò vuol dire che sei una persona molto forte, altre ragazze al tuo posto, beh non so dove potrebbero essere a quest’ora e in quali condizioni! Invece tu sei qui anche se stai soffrendo terribilmente per tutto ciò che ti è capitato, sento che sei piena di tanta voglia di riscatto! E’ proprio questa voglia di riscatto che ti salverà la vita!
    Percepivo una certa affinità con te ed ecco svelato il motivo…un passato da ex brutte! Quanto dolore Sara…tutte quelle risate…tutte quelle parole di scherzo che avevano il potere di paralizzarti in tutto e per tutto! Vedo che tu fai gli stessi miei ragionamenti: quando parli di quando guardi le foto e pensi che avevano ragione a dirtene di tutti i colori, anche io la vedevo esattamente così! questa è stata la mia ferita narcisistica in cui si è infilato quel pagliaccio: quel senso di rivincita sul mondo che inconsciamente provavo a pensare (falsamente) di avere al mio fianco un uomo estremamente intelligente e colto……che oltretutto sembrava essere il sosia di Bon Jovi!
    Ps da notare che Bon Jovi però fisicamente non mi è mai piaciuto hahahaha!
    Anche adesso qualche volta che qualcuno mi dice che sono carina c’è una parte di me che pensa che quelle parole vengano dette solo per farmi piacere, per non farmi pensare a quanto sono in realtà poco bella! alcune amiche dicono che somiglio alla versione in miniatura di Jennifer Aniston, ma io mi rifiuto di credere!
    Questo non vuol dire che, rispetto al passato io non sappia di essere migliorata parecchio e che finalmente sono sulla strada della riconciliazione con il mio aspetto fisico….diciamo che la prendo molto più tranquillamente: esiste, per coloro che mi guardano e pensano che io sia uno schifo, un’opzione davvero meravigliosa, quella di girarsi dall’altra parte! Non mi apprezzi? ok girati…non ti obbligo di certo a guardarmi, ma come minimo mi devi il rispetto che ogni essere umano dovrebbe avere!
    Non hai idea di quanto sia un tema importante per me: se vedo qualcuno per strada che si mette a denigrare qualcuno per il proprio aspetto o perchè magari è su una sedia rotelle in condizione di disabilità fisica/mentale……..beh non riesco a stare zitta! Varie volte quando vedo il deficiente o la deficiente di turno (dicono che le done siano più sensibili ma sono solo cavolate, ho visto donne raggiungere livelli di meschinità inauditi, quindi mai generalizzare) sbeffeggiare qualcuno, mi faccio sentire…

    La tua storia è davvero dolorosissima 😦 mi dispiace per quello che hai dovuto passare fin dalla tenera età :- ( E’ vero l’amore dei genitori fa in modo che i figli crescano forti e sani……l’amore della famiglia e la serenità che ne scaturisce sono il pane che li farà crescere liberi e immuni da possibili attacchi di persone come quelle che abbiamo conosciuto noi! I miei genitori mi amavano ma in quel momento non avevano capacità genitoriali, mia madre viveva una brutta depressione e mio padre lavorava tantissimo…..ero sola e capendo che non erano in gradi di aiutarmi non chiedevo aiuto! Tu hai avuto una situazione ancora più pesante!

    Siamo state terreno fertile per i nostri narcisisti ma ora che sappiamo come evitarli abbiamo più armi per combatterli! Noto in te una gran forza Sara…davvero!

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    1. Grazie Leni,
      sono contenta di avervi trovato in questo blog. Dopo l’esperienza con narcisi, border, psicopatici … si smette di credere nell’umanità, ci si sente un pò alieni, perchè si provano sentimenti che sembrano inesistenti negli altri esseri umani… Quindi è bello scambiare parole di conforto con persone sensibili empatiche come te Leni!
      Il passato da brutte ci ha forgiato… a volte vorrei avere la sicurezza di certe donne, ma poi penso che è meglio essere qualcuno che si mette in discussione, questo permette di evolversi e migliorare, di non essere statiche. Però abbiamo bisogno di essere amate da chi non si approfitta di questa nostra speciale sensibilità per i suoi comodi, ma di persone oneste sincere che ci valorizzino. Il mio ex godeva delle mie insicurezze… un giorno gli chiesi quale fosse il mio difetto, mi disse che ero pefetta, ma insicura, ma questa mia insicurezza non era per lui un difetto ma qualcosa di me che lo faceva impazzire. Quando gli chiedevo perchè stava con me, mi diceva che lui voleva darmi affetto immeritato … insomma mi stava facendo un favore. Quando voleva avere rapporti più intimi, mi diceva che mi avrebbe resa una dea …. non principessa ma dea. Insomma lui era un benefattore e dovevo considerarmi fortunata… Il nostro non era un amore che ti fa sentire bella, forte, ma un amore che ti fa sentire dipendente da lui… C’erano solo i suoi sogni, i suoi progetti, stavo perdendo me stessa. Avevo paura di sbagliare e perdere i privilegi che in qualità di sua eletta avevo…
      Ora è finita, non mi sento completamente libera dall’incantesimo come te Leni, forse perchè non sono a conoscenza di tradimenti da parte sua.. (c’era un giro di amiche notevole, ma lui insisteva che erano solo amiche e io non indagavo).
      Ma voglio pensare al mio bene, e questa storia non me ne ha fatto, per la prima volta avevo perso la voglia di vivere. Non sò cosa diavolo è lui, credo borderline, ma qualsiasi cosa sia non mi ha fatto bene… e voglio cancellarlo dal mio cuore.

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      1. Ciao Carissima Sara!
        anche io sono molto contenta del fatto di poter contare su un confronto con voi: ne ero già uscita, ma rafforzare certe conoscenze aiuta ancora di più a raggiungere lucidità! Porto nel mio cuore le belle parole che hai su di me 🙂 E’ sempre un piacere leggerti, ti percepisco come una ragazza piena di cose positive da dare a persone POSITIVE! I talenti che hai: la dolcezza, la forza (e tu credimi ne hai da vendere dopo tutto quello che hai passato), la grazia, la simpatia e la bellezza donale a persone che veramente le meritano! Ho messo ‘la bellezza’ per ultima come ‘qualità’, perchè è la nostra nota dolente e io e te ben sappiamo che è un dono che ha più a che fare con l’anima che con il corpo…anche se adesso siamo più carine e indubbiamente ci valorizziamo di più!
        So che non ci conosciamo, ma la pelle mi dice che tu sei tutte queste cose! non sei una Dea, non sei una Principessa, non sei una ninfa, come anche io non lo sono ma hai una grinta da vendere e tanto carisma! Forse non riesci a comprendere appieno il tuo potenziale in questo momento della tua vita, perchè adesso ci sei ancora dentro emotivamente con lui, ma arriverà un momento in cui cancellerai tutte le sue foto e ne conserverai solo una:
        Un’unica foto che guarderai quando sentirai la necessità di farti quattro risate sulla POCHEZZA di quella persona, sì, quella persona che voleva essere tanto grande e invece era tanto piccola….oserei dire minuscola! A me è successo questo: un giorno ho cancellato tutte le sue foto che un tempo guardavo con timore riverenziale…ne ho conservata solo una a mo’ di monito, un pò come uno spauracchio: era una foto che lui aveva fatto fare da un fotografo professionista con l’intento di conquistare la nuova ragazza del momento (che poi ho saputo che non ne voleva sapere)
        C’era il fondale, c’era lui in posa…….e soprattutto c’erano quegli occhi (che io credevo magnifici) che erano la rappresentazione del vuoto! Quella foto è come un dipinto di Monet (con tutto il rispetto per questo artista) se lo guardi da lontano ti sembra meraviglioso bellissimo, ti cattura ogni senso…ma più ti avvicini rischi e più rischi di perdere la prospettiva e vedi solo quelle macchie appena accennate che possono voler dire tutto e niente! Questo era lui: ‘il tutto’ e ‘il niente’ laddove quel ‘tutto’ era una tremenda accozzaglia mischiata a caso di emozioni contrastanti e volubili e il ‘niente’ era un vuoto assoluto in cui perdere la ragione per poi non trovarla più era il rischio più grande!

        Beh per il discorso ‘amichette’ credo che Claudileia nei post di questo blog abbia fatto un lavoro da lode! Questi individui si circondano di satelliti che gravitano attorno a loro! Loro sono i Giove e i Saturno di turno (uh è uscita anche una tristissima rima hahaha perdonami non era voluta) e tu devi essere il piccolo satellite che gravita instancabile attorno alla loro potente maestosità!

        Sta a noi scegliere! Io non scelgo di essere il satellite di nessuno: a questo punto non vorrei esser nemmeno la Luna, UNICO satellite del nostro bel pianeta Terra 😉
        Voglio essere un pianeta anche io, e l’unica cosa che voglio fare è gravitare assieme agli altri pianeti attorno a quella meravigliosa sfera che ci da la Vita: il Sole

        lo so che il paragone fa cacare 😉 ……..hehehe oggi sono in vena di similitudini, chiedo venia a tutti

        Un abbraccio Sara 🙂

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  13. Carissimi tutti,
    Io ho cominciato a pormi tanti interrogativi dopo che sono stato lasciato. Durante la mia storia ho accolto quanto di positivo mi stava succedendo ed era TROPPO. Tutto troppo bello per essere vero, tutto troppo veloce, tutto troppo perfetto. Ma io ho creduto alla favola e ad ogni sua parola. La storia che mi aveva propinato era un romanzo, un film: una donna che si era innamorata di me dal primo momento, che mi aveva pensato per sei mesi consecutivi ogni giorno, che aveva salvato le mie foto dal profilo Facebook sul suo telefono, che aveva deciso di lasciare il ragazzo per me, che aveva rinunciato ad un lavoro all’ estero per restare con me. Se penso a come mi sentivo al momento non ci vedevo alcuna malizia e falsità. Se rivedo la situazione ora mi chiedo come si faccia a pensare cosi intensamente una persona che si conosce così poco e dire di amarla senza conoscerla. Io quando le chiesi di uscire ero emozionato perché era una ragazza che mi piaceva e basta. Ma non è che la pensavo 6 mesi tutti i giorni come diceva lei. Credo sia impossibile pensare qualcuno che non si conosce in modo così ossessivo. Noi eravamo una coppia che si diceva “ti amo” ma che non aveva approfondito un minimo di conoscenza l uno con l altra. Io stesso non credevo a me stesso come le potessi dire “Ti amo ” dopo così poco tempo. E allora mi chiedo da dove derivasse e cosa sentissi dentro me. Yuri dici bene che corrispondere un amore così impetuoso è quasi un lavoro, una responsabilità e dici bene anche tu, Sara, che è come sentirsi sotto esame. Non ti nego che spesso in sua presenza mi sentivo un po’ in ansia. Non mi da pace la mancata comprensione di me stesso nel rapporto: che non abbia avuto nemmeno il tempo di capire cosa mi stesse succedendo? Che parlavamo di progetti futuri in base a cosa? Io credo alla naturalezza dei rapporti, alla nascita spontanea e reciproca del sentimento. È come se lei mi avesse in qualche modo “imposto “che la nostra storia fosse unica e speciale e lo sottolineava in ogni messaggio, sempre. Era lei, Sara, che mi chiedeva “dove è l imbroglio?” A volte avevo l impressione che parlasse per entrambi, che nelle sue frasi mi diceva già quello che avrei dovuto dire io. Eppure ogni cosa che diceva sembrava così vera e sentita che alla falsità e alla non autenticità non ci ho mai pensato. Il mio pessimismo mi portava a pensare che fosse un suo fuoco di paglia e quando le manifestavo i miei dubbi a riguardo lei riusciva sempre a scioglierli. Quando tornavo la sera a casa pregavo affinché il mio sentimento potesse essere grande come il suo, perché la vedevo davvero superinnamorata, in maniera eccessiva. Allora se penso alla mia freddezza me la imputo come colpa. Perché non capisco da cosa derivi. Ho pensato di non saper amare, di essere diventato anaffettivo, di non averle dato niente. Sara, tu dici che lei magari attraverso la mia esperienza e è quella del suo ex sia arrivata a capire cosa sia l amore vero. Quando penso a questo mi colpevolizzo perché non le ho saputo dare l amore, ed una cosa che dico spesso è che io l abbia allontanata buttandola tra le braccia di un altro. Il modo con cui mi ha lasciato mi fa fare una riflessione e mi collego a quello che dice Guglielmo: tra due individui si instaura comunque un rapporto, e se trascorri sei mesi con qualcuno in maniera intensa al di la del sentimento si crea un affetto e un bene, no? E allora se mi ha lasciato in modo così netto senza manifestare un minimo di tristezza o di nostalgia o di malinconia, senza pensare a come mi fossi sentito in quel momento dopo una scelta così improvvisa, devo pensare che non mi volesse neppure bene. E per pensare a questo, arrivo alla conclusione di essere stato così “brutto”, da non meritare neppure il suo bene e di averla delusa. Cioè questo è quello che farei io, mi staccherei così repentinamente da qualcuno solo se per questo qualcuno, al di là dell’ amore, non proverei neppure un minimo di bene o se mi avesse deluso talmente tanto da non provare nulla più. Se voi avesse rivisto una vostra vecchia fiamma (una persona che non vedavate da 4 anni ma che vi era sempre piaciuta e di cui non avevate neppure il telefono, stando a quello che mi ha detto lei), e vi foste accorti che vi piaceva ancora, avreste lasciato il giorno dopo il vostro fidanzato/a perché vi eravate accorti che non lo amavate? La confusione regna sovrana, il mio rasoio di occam, caro yuri, è pensare di averla allontanata con la mia mancanza di amore. Forse avevo tanta paura che mi paralizzava, non sono mai stato così refrattario nelle effusioni fisiche, solo con lei. E su questo non so darmi una risposta. A volte non sapevo davvero come comportarmi, a volte avevo anche paura di stare da solo con lei, a volte persino nei momenti più intimi, spesso non riuscivo neppure a guardarla negli occhi. Il mio disagio e la mia angoscia quotidiana è dovuta dal fatto che non so darmi una risposta né farmi una ragione sul mio comportamento e sul suo. E non trovo pace, e questo io vorrei, trovare la pace e la chiarezza.

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    1. Caro Jeff, sei mai stato così “freddo” con le ragazze precedenti? Se la risposta è no, considera l’ipotesi che era il tuo istinto a dirti di andare piano ed essere cauto. A. Lowen afferma che c’è una altissima percentuale di narcisisti che sceglie come professione la recitazione, incorporano un personaggio talmente bene da essere credibili al 100% quando ti parlano. Tra i personaggi più recitati abbiamo il Principe Azzurro, la Cenerentola e Peter Pan. Tanti anni fa era uscita una commedia romantica molto cretina, si chiamava “Dolce novembre” con Charlize Theron e Keanu Reeves. Nella commedia la bellissima Theron amava sedurre uomini un po’ burberi che scartava dopo un mese di emozioni forti. Insisteva molto ed era dolcissima finché il malcapitato cedeva. Dopodiché, alla regolare scadenza del mese avanti un’altro. La tua ex sembra essersi ispirata al personaggio della Theron: dare tutto e poi il nulla per restare nella memoria. Non fissarti sulle sue parole perché da come scrivi il percentuale di balle è troppo elevato: ha lasciato il fidanzato, ma perché la storia non funzionava più e non PER TE e ha rinunciato a un fantomatico lavoro all’estero forse perché non le andava di partire. Il suo entusiasmo nei confronti della nuova fiamma è la prova provata che tutte queste rinunce le faceva per lei stessa, vendendo la cosa come una prova del suo amore incondizionato. Per quanto riguarda le tue foto raccolte su fb ha fatto leva sul tuo narcisismo… Non ti sei sentito un po’ idolatrato? Ecco il nostro peccato più grande: a volte non ti manca la persona, ma la recita di quando ci facevano sentire speciali e unici (senza pensarlo minimamente), poiché le stesse parole che usano per convincerci del loro “amore” vengono costantemente riciclate per ottenere ciò che vogliono dagli altri o semplicemente aumentare la Corte.

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      1. Verissimo Claudileila!
        a me colpiva come quelle che consideravo dimostrazioni di amore, ad esempio presentarmi ai genitori, insistere che i genitori conoscano i miei, studiare alcuni argomenti che potevano aiutare la nostra coppia , confidarmi segreti passati, ecc ecc li avesse fatti anche con la ex. Non mi sentivo un’eccezione anche se dallo sguardo e dalle parole sembrava altro… Capacità recitative straordinarie!! La cosa che mi metteva inquietudine era che lui della ex parlava malissimo, come se non l’avesse mai amata, arrivai un giorno a chiedergli “perchè ci sei stato un anno e mezzo insieme se da come ne parli non aveva alcun merito?” lui mi rispose secco… perchè gli era sembrata una brava ragazza… Rimasi basita. Ora so che probabilmente parla di me, come parla di lei…
        Mamma mia Claudileila quando ripenso a ciò che ho vissuto, alla recita, mi vengono i brividi… l’istinto mi diceva di stare attenta, ma pensavo che era impossibile che qualcuno potesse mentire così, sarebbe disumano…. Tutte quelle dimostrazioni non erano necessarie, probabilmente l’avrei frequentato lo stesso. Perchè? Prima di partire mi strinse forte e mi disse che avrebbe voluto vivere per sempre con me, che ero la sua vita, la sua casa, che anche lontano sarei stata sempre nel suo cuore… per poi chiedermi di lasciarlo stare a riflettere dopo appena due settimane di viaggio e dirmi al ritorno che non ero adatta a lui… Io lo trovo mostruoso. Quando ripenso a tutto mi assale l’ansia…mi sembra che sono stata mesi in una trappola senza saperlo…

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      2. Mi scuso se la domanda può risultare un po’ strana, ma come si fa a differenziare tra la persona e la recita? In fondo, in questi casi, persona e recita non sono la stessa cosa?
        E’ una sottigliezza che proprio non riesco a cogliere.
        Le chiederei, anche, quale è la differenza tra il corteggiamento ed il love bombing di un narcisista?

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      3. 1. Domanda 1: credo che chiunque abbia avuto una relazione con questi personaggi comprende che dietro la facciata non c’è una personalità unica, consolidata. Cambiano idee, progetti, opinioni, ecc. in un ritmo talmente veloce che non riusciamo a focalizzare chi siano davvero. Da questo particolare che potrebbe essere confuso con il Disturbo delle Multiple Personalità o Identità, nasce il bisogno di recitare: possono diventare ciò che vuoi per poco tempo o a lungo, tutto dipende da cosa esattamente vogliono ricavare da te. 2. Domanda 2: la differenza sta nella dismisura del corteggiamento. Narcisisti patologici o psicopatici possono affermare di amarti alla follia dopo una settimana di conoscenza, farti una serenata sotto casa dopo un mese e parlarti di matrimonio e figli nel mese successivo. I tempi sono accelerati al massimo. Hai poco tempo per riflettere su cosa sta realmente accadendo perché a quel punto il tuo cervello è diventato “drogato” di attenzione. Si crea un legame biochimico molto forte che in un normale corteggiamento, più ponderato e cauto, spesso non si innesca. Perché i disturbati fanno questo? Perché al contrario delle persone sane non hanno alcun interesse alla tua persona: l’importante è conquistarti per tenerti a disposizione, preferibilmente a vita.

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      4. Aggiungo che persona e recita possono sembrare la stessa cosa soltanto quando abbiamo dietro la maschera una personalità definita. La loro è camaleontica, adattativa: con te sono una cosa, con lei un’altra e con loro ancora un’altra. In più c’è la recita che varia conforme la personalità indossata. Ti consiglio gli articoli di Vaknin che troverai qui per approfondire meglio il tema.

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      5. Claudileia,
        Io confermo di aver notato entrambi questi aspetti nell’NP da me incontrato.
        Cambi di convinzioni, di idee, di desideri e di progetti ad una velocità anomala per una persona con un senso del sè stabile e sano, e love bombing esagerato.
        Ricordo che mi sentivo effettivamente come drogata dalle sue attenzioni eccesive, e giuro che in quei giorni nonostante non riuscissi a smettere di sorridere come un’ebete per qualsiasi cosa, buona o brutta, mi accadesse (davvero ero come drogata !), io continuavo a ripetere a me stessa: “tu non sai come e quando, però lo sai vero, che un giorno tutta questa felicità in qualche modo la pagherai cara ?”
        Ti giuro che me lo dicevo davvero !
        Sentivo l’artificiosità di tutto, ma non riuscivo a farne a meno.

        Riguardo alla loro mutevolezza, avrei da chiedere un chiarimento in più.
        Ho notato che non riguardava soltanto il suo relazionarsi con gli altri, ma anche progetti su se stesso.
        Ad esempio, con il proprio lavoro, sceglieva di cambiare drasticamente, arrivando persino a salutare tutti i colleghi, e poi invece decideva di restare.
        Oppure la scelta degli hobby etc…stesso atteggiamento.
        Che fine perverso aveva qui ?
        Era coinvolto solo lui, eppure questo era ancora il suo comportamento.
        Ora, io è da sempre che dichiaro, per la mia personale esperienza, di aver notato che magari cambiava idea il giorno dopo, e così feriva tutti quelli che lo avevano seguito il giorno prima, ma che il giorno prima LUI STESSO ERA CONVINTO di ciò che diceva.
        La mia domanda è: non è che loro sono i primi a sperimentare dentro di sè la dissonanza cognitiva che essi stessi generano ?
        Non è che cercano di trovare per se stessi, prima che davanti agli altri, le giustificazioni per autoassolversi davanti a comportamenti che loro stessi altrimenti non si saprebbero spiegare ?
        In fondo, non lo vedo fare una vita priva di problemi, anche se è bravissimo a mascherarli.
        Grazie come sempre.

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      6. Cara Passiflora, per Vaknin la dissonanza cognitiva è lo stato PERMANENTE del narcisista patologico. Hai descritto perfettamente il carattere del narcisista istrionico, ossia il carattere di un collezionista di fallimenti. Non sono convinti di alcunché mai e poi mai perché manca l’elemento “costanza dell’oggetto”. I cambiamenti sono continui e destabilizzanti e per chi nulla sa di questo disturbo potrebbero far sembrare loro persino “affascinanti”, “imprevedibili”, “mai noiosi” e bla bla bla. Se andrai ad approfondire cosa avrebbero potuto combinare nella vita se solo fossero esseri volti alla progettualità e alla lealtà interpersonale capiresti il livello distruttivo del loro disturbo. Avrebbero potuto davvero fare una vita “priva di problemi” se solo non avessero un ansia generalizzata e un bisogno di piacere al mondo intero a qualsiasi prezzo. Ecco, direi che questo è un gran bel problema perché ti impedisce di rilassarti e di accedere alla serenità. Che fine perverso aveva lui nel dire: “Ciao, ragazzi!” e poi restare? Stupire, scioccare, essere l’argomento per un po’, catturare l’attenzione, vedere in quanti lo avrebbero seguito, calcolare quanti sarebbero stati dispiaciuti e quanti ben lieti di vederlo fuori dalle scatole… In buona sostanza: ti sembra che una persona che si comporta in questo modo non abbia seri problemi? E direi che neanche li maschera! Tutto dipende dalla prospettiva con la quale passiamo a vederli dopo un po’. Abbracci a te!

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      7. Claudileia, carissima…
        Io questa tua risposta me la incornicio !!!
        1. Era da tempo che pensavo alla dissonanza come parte del loro stesso modo di pensare e di interpretare la realtà… non ho mai letto Vaknin, ora avere conferma di questa cosa mi cambia radicalmente la prospettiva.
        Sinora avevo solo letto degli effetti della dissonanza sulle vittime.
        2. Io l’ho già giudicato da tempo come istrionico, ma non l’avevo mai detto a nessuno perchè temevo di essermi sbagliata !
        E tu invece oggi me lo confermi… non sai quanto mi hai aiutata nella comprensione del fenomeno, ancora una volta !
        3. Il “collezionista di fallimenti” !!! Questa definizione è PERFETTA per lui !!!
        Ma come lo sai ?? E dove l’hai pescata ?? 😂
        Hai da suggerirmi qualche lettura di approfondimento su questo tema ?
        4. Hai citato l’ansia. Sì, anche quella è stata un ingrediente importante nella sua storia.
        5. Sì, effettivamente l’istrionico risulta molto affascinante e interessante. Vedendo i suoi talenti “sprecati”, io mi ero messa davvero d’impegno per dargli sostegno, consigli e appoggio perchè riuscisse con costanza a portare avanti un suo percorso coerente, e raccogliesse finalmente qualche frutto…ma mi sono resa conto che era tutto inutile.
        Mi ci son voluti molti anni per capirlo.
        Aggiungo infine che il fatto che non nascondesse nulla e tutto fosse reso pubblico mi faceva credere che fosse una persona sicura di sè e del fatto suo… invece probabilmente era solo una forma di esibizionismo, come dici tu.

        Comunque ti ringrazio ancora davvero tanto per i mille tasselli importanti che mi hai fornito con questa risposta, mi hai aiutata ancora una volta a ricomporre altri pezzi del mio mosaico.
        Un abbraccio.

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  14. Ciao Jeff 🙂
    finalmente riesco a scriverti degnamente! riprendiamo il discorso dell’altra volta! Dicevi che ti avrei preso a odio perchè ritenevi di avere qualche punto in comune con il mio ex…come il fatto di suonare il basso e il fatto di avere avuto un disturbo ossessivo fobico (ora notevolmente diminuito)! dicevi che era come se io in questo blog avessi dato voce a tutte le cose che immagini possa dire in questo momento la tua ex su di te e hai detto che anche nei periodi in cui stavi con la tua ex dei 5 anni lei stessa aveva sopportato cose che tu stesso definisci ‘insopportabili’!

    Partiamo proprio da qui, volevo chiederti una cosa per provare a fare luce su cosa provi adesso e cosa hai provato quando la tua ex ti bombardava di zuccheri e AMMMMORE (come lo chiama il costo carissimo compagno di sventure Yuri 🙂 ) Pensavi di meritare tutto quell’amore? Oppure c’era una parte profonda di te che pensava ‘Cazzo, con la mia ex dei 5 anni eravamo arrivati ad un livello di insopportabilità che io proprio faccio fatica a credere di meritare che qualcuno mi voglia bene esattamente per quello che sono’

    Sara poco fa giustamente faceva notare che quando ti viene offerta una quantità enorme di amore da subito e senza un perchè evidente, verrebbe normale a chiunque sentire odore di bruciato (poi ovviamente facciamo finta di non sentirlo per vivere quella storia d’amore)….quello che aggiungo io è che se dentro di te ‘sentivi’ già in partenza di essere profondamente immeritevole a causa degli strascichi con la tua storia precedente, questa sensazione di puzza di bruciato poteva diventare ancora proprio gas da incendio e forse deriva anche da questo…il tuo sentirti in una situazione innaturale!

    Quando arrivò il mio primo ragazzo, quello meraviglioso di cui ho parlato all’inizio non credevo che potessi piacergli proprio per il mio passato da ex cessa 😉 Quando passi la vita a sentire da ogni dove che fai schifo, quando arriva qualcuno a dirti che sei speciale e bellissima, a prima cosa che fai è non credere a quelle parole! E’ così che ti sentivi Jeff (ovviamente per i motivi che tu solo puoi conoscere)?
    C’è da dire che la tua ex indubbiamente ti ha travolto come una valanga di un amore soffocante e accecante al quale tu non eri preparato e non ha avuto un briciolo di empatia nel capire che tu eri in una fase in cui tutto quell’amore e quello zucchero ti avrebbe fatto annegare….o venire il diabete! Pensa a quando facciamo una dieta pesante e il nostro corpo si abitua a quel regime stretto e poi improvvisamente capita una cena con gli amici in cui mangiamo tutto ciò che in tre mesi non abbiamo visto manco con il binocolo! Ovviamente passiamo tutta la sera in bagno perchè…tutto quel cibo era buono…ma chiaramente troppo e divorato nell’arco di due ore non può che fare male anzichè bene, proprio perchè non siamo abituati!

    Credo che tutto parta da qui! forse tu Jeff eri abituato a pensare di te stesso di essere così ‘insopportabile’ che il tuo corpo gridava da ogni poro a quella ragazza ‘no, non ci credo che tu possa amarmi nonostante tutto’
    C’è stato un incastro di anime che vi ha fatto affondare: tu molto titubante lei troppo esagerata

    Se tu avessi avuto una ragazza meno prorompente nelle sue esternazioni (ti giuro, leggendo i sono sentita soffocare io dal troppo ed esagerato amore che sentivo), credo che tu saresti stato molto più sciolto, ma purtroppo ti sei trovato in un contesto in cui tu eri frenato per i tuoi motivi (giusti e validi se consideri che avevi pure perso da pochi mesi una persona cara) e lei invece troppo scatenata! Lei non ti ha capito……tu in ogni post qui ha sempre detto che avresti preferito una cosa più tranquilla, un amore meno accecante…e credo che sia perchè a quell’amore meno accecante e più tranquillo tu avresti creduto di più e ti saresti anche lasciato andare di più!

    Lo so che mi sto spiegando da schifo ma spero di esser riuscita

    Lascia stare il fatto che lei abbia qualche problematica relazionale: se dici che ha frequentato degli psicologi vuol dire che lei stessa si è resa conto di avere qualcosa che non andava ed è probabile che questo qualcosa sia proprio questo approciarsi alle persone come uno tsunami per poi vivere storie stile ‘tutto e subito’ destinate a finire nel lampo di qualche mese o in relazioni lunghe ma infelici! Lascia da parte anche il tuo disturbo (che comunque ora è più lieve da ciò che dici) …se siamo tutti qui è chiaro che abbiamo bisogno di qualche aggiustatina ognuno per i suoi motivi! Non farti condizionare dal fatto che sai di avere questa cosa, ma concentrati solo sul fatto che con lei non ti sentivi completamente sciolto indipendentemente dalla patologia che puo avere lei!

    ti dico come vivevo il rapporto con il narcisista così puoi prendere da questa storia ciò che ritieni di poter analizzare anche nella tua 🙂 lo faccio senza filtri perchè so che da me vorrai un analisi onesta fino in fondo e non filtrata (magari per evitarti sofferenze che già stai provando)

    Inizialmente ero davvero turbata quando mi disse che era ossessivo fobico: me lo disse prima di iniziare la frequentazione, quando ci sentivamo le prime volte solo al telefono! In qualche momento ho pensato di lasciar perdere lui e l’intera faccenda, ma poi mi sono informata sul disturbo e insieme (prima che lui si mostrasse narciso psicopatico) gli chiesi cosa comportava essere ossessivo fobici: il lavarsi spesso non mi avrebbe dato alcun fastidio, lavoro in una agenzia di trasporti e il più delle volte annuso odori che dio solo sa da camionisti che vengono da ogni parte d’europa che quindi ben venga una persona pulita ….gli dissi facendolo sorridere
    Disse che se non studiava esattamente le ore che aveva in mente il suo cervello gli diceva che era come se non avesse studiato nulla! Pi vediamo…ah ecco c’era anche la cosa che doveva mangiare sempre le stesse cose alle stesse ore e qui nessun problema…libero di mangiare ciò che vuoi eh…
    ci sono stati momenti in cui gli dicevo ‘Ok hai paura di qualcosa? rompi lo schema…provaci….fai una cosa diversa e accetta in tutto e per tutto la paura che ti assalirà, e quando vedrai di riuscire a stare ‘dentro’ quella paura senza sentirti in pericolo di vita e soprattutto vedrai di sopravvivere in quella paura per poi appurare che le cose nefaste che eri certo sarebbero arrivate… non arrivano, allora sarai un pò più libero… Inizia a cambiare le piccole cose e quando vedrai di esserci riuscito…prova a buttarti su quelle grandi!’
    A vote funzionava e mi chiamava tutto euforico per dirmi che aveva sciolto una delle sue tante catene ed io ne ero contenta

    In ogni caso Jeff non era il suo disturbo ossessivo fobico a crearmi turbamento come potrai aver pensato, ma il suo lato da narcisista! Quando si fiondava sotto la doccia dopo i momenti intimi …mi ci fiondavo anche io ,.ero solidale con lui e poi il bagnoschiuma mi piaceva quindi per me non era un peso 😉

    Il peso era lo sguardo vuoto che a volte non potevo far a meno di notare, la mancanza di emozione in certe cose, quel vuoto cosmico che riuscivo ad avvertire quando mi diceva anche le cose più belle, lo squallore in cui mi ha buttata dopo, le menzogne, il suo volermi declassare ad una banale puttanella come era soluto fare con tutte le mie predecessoresse (si puo dire hahaha???) Mi dava fastidio che non mi ‘vedesse’ per quella che ero con tutte le mie sfumature..ma che a volte mi vedesse bianca e a volte mi vedesse nera! Mi voleva Principessa regale (se dovevo essere il suo specchio) e a volte come tutte le ragazze un pò lo sono (lo dico scherzando 🙂 ) ma non sono solo quello…sono pure quella che se si arrabbia dice ‘Eh Cazzoooo’ oppure ‘Ma vaff****lo va’
    Dire quelle parole per me era proibito perchè lui eh…si accingeva a diventae avvocato a tutti gli effetti, uhhh! Mi voleva solo con le ballerine e il vestitino quando io pur non disdegnando le ballerine e il vestitino a volte amo pure mettere anfibi e maglietta AC/DC
    Dovevo essere quello che voleva lui
    ma quello che voleva lui non andava mai bene
    questa è la beffa dei narcisi…….

    Questo mi feriva…non le docce!

    sono qui Jeff per le tue considerazioni dopo quello che ho detto 🙂
    un abbraccio e forza!!!!!!!!

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  15. Jeff abbiamo scritto contemporaneamente un post…ovviamente quando ho scritto non ho letto quello che tu nel frattempo scrivevi!

    In ogni caso: ‘no, una persona normale non avrebbe lasciato il ragazzo dopo aver visto un altro il giorno prima…..non se per tutti quei mesi gli ha detto che lo amava, su questo puoi star certo! Vedo poco equilibrio in questa ragazza e un assoluta mancanza di buono e sincero proposito di evitarti dolori inutili durante la rottura!

    Lo so che non c’è un modo giusto per rompere con qualcuno ed evitargli sofferenze! c’è chi opta per lo strappo fulmineo, ma nella stragrande maggioranza dei casi lasciarsi è un processo (per chi si è amato davvero)

    In ogni caso il rispetto dovrebbe essere garantito alla persona che ha percorso con noi un pezzo di vita pur breve che fosse)…

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  16. Carissima Leni,
    Ti anticipo che ogni volta che scrivo è per metà di risposta a ciò che scrivete e per metà una sorta di sfogo per avere pareri esterni a una situazione che non so comprendere.
    Per lei le mie fobie non sono mai state un problema. Mi diceva sempre che le guardava con tenerezza. Il paradosso è che per lei non era un problema nulla! Avevamo spesso delle discussioni, ma lei non si arrabbiava mai. E nemmeno io. Io sono nato coi sensi di colpa e per ogni minima cosa me li creo subito. Quando succedeva qualcosa con lei e mi sentivo in colpa, dopo un po’ spariva perché sembrava che la questione si risolvesse in 5 minuti col sorriso e con l AMMMMORE. Se il tuo partner fa qualcosa di sbagliato glielo fai notare no? O quanto meno hai un atteggiamento di collera o rabbia o tristezza che è palese. I nostri litigi erano sempre conditi dalle sue paroline dolci e si concludevano sempre col suo ti amo, fino all’ ultimo giorno. Lei quando mi ha lasciato non ha fatto proprio accenno a tutte le cose di cui mi sento in colpa. Mi disse che si era accorta che non era innamorata di me, che dieci anni di differenza erano troppi (cosa che non aveva mai avuto un peso durante il nostro rapporto), che doveva metabolizzare i traumi della sua precedente esperienza e doveva stare da sola. Mi disse pure che ero aggressivo. Io non ho mai avuto atteggiamenti rabbiosi nei suoi confronti, mai. E su questo ne sono sicuro perché proprio sulla rabbia ho fatto in passato un lavoro importante (la mia ex di 5 anni mi faceva impazzire per i suoi comportamenti) e in una delle due precedenti brevi relazioni che ho avuto tra queste 2, ho avuto un atteggiamento rabbioso che mi ha fatto capire che avrei dovuto smussare questo lato del mio carattere (vabbe questa pure era una mezza pazza ma questa è un’altra storia 😊). Ti faccio un breve excursus per farti rendere conto del mio stato confusionale. Quando ci lasciammo Andò a dire a uno dei miei migliori amici che una volta avevo avuto una “reazione spropositata” perché le avevo fatto notare che non metteva mai il tappo del.dentifricio al suo posto, bada bene, glielo avevo fatto notare, né gridato né insultata. Una volta venne a casa mia, senza dirmi niente, prese alcuni libri dalla mia libreria per metterli sulla sua divisa da lavoro a mó di ferro da stiro. Dopo li posò in maniera disordinata e le feci notare che non erano al proprio posto, sempre senza rabbia e insulti. Lei si mise a piangere! Ma se qualcuno viene a casa tua prende i tuoi libri o dischi e non li rimette a posto, è normale farglielo notare? No, io ero stato aggressivo. Questo lei intende per aggressivo. Capisci il mio stato confusionale? Devo pensare che lei copriva sotto i suoi ti amo tutte le cose mie che non le piacevano? E allora che senso ha prenotare viaggi? Che senso ha prenotare un weekend e comprare due biglietti per un concerto il giorno prima di lasciarci e pianificare il futuro? E pensa che lei voleva prenotare un viaggio molto più costoso e non lo facemmo solo perché lei non volesse né che pagassi il viaggio solo io né che le anticipassi manco i soldi. Cioè, ti assumi anche un impegno economico non indifferente. Così come l abbonamento a teatro. Che poi erano tutte cose che ha voluto fortemente lei! Voglio capire se io avessi insistito per fare determinate cose e lei per.compiacermi le avesse accettate per non farmi dispiacere. Ma partiva tutto da lei. Se tu leggessi tutti i messaggi che mi mandava quotidianamente rimarresti choccata. Almeno 3- 4 volte al giorno mi mandava un messaggio per dirmi che mi stava pensando. Dirmi che le mancavo. Dirmi che non vedeva l ora di vedermi, se dovevamo vederci la sera me lo cominciava a dire dal mattino e anche dal giorno prima. Oltre a lunghe dichiarazioni del suo immenso amore. Oltre a lunghi sermoni in cui mi chiedeva perdono per farmi pesare questi benedetti traumi che si portava dalla sua precedente relazione. Mi ripeteva sempre che aveva paura del nostro rapporto, paura che potesse soffrire, paura di scoprire che non fossimo compatibili, paura che fossimo una idea. Quando le dicevo che io spesso non ero al mio massimo per via dei miei numerosi pensieri, lei mi diceva che non dovevo avere l ansia di essere sempre perfetto e che mi sarebbe stata sempre vicina in questo mio periodo delicato. Che sentiva crescere il suo amore per me ogni giorno di più. Che avremmo superato questa fase delicata e avremmo vissuto il nostro rapporto con la serenità necessaria. Fino al giorno prima di uscire con lei il pensiero di mio padre mi accompagnava ogni giorno. Poi mi metto con lei e il pensiero di mio padre svanisce e si allontana. Possibile? Certo che no. Quando si elabora un lutto di un genitore, sopratutto dopo anni di sofferenza che ti sfiancano per tante cose, non provi dolore solo per la.mancanza della persona cara, ma cominci a ripensare al rapporto che avevi con lui, alle tue mancanze, a quello che avresti fatto e non hai fatto etc. Io inoltre cominciai a diventare estremamente preoccupato per mia madre, tanto che per qualche mese ho continuato a dormire da lei perché avevo paura che stando da sola le capitasse qualcosa. La mia ex a volte per i turni usciva a mezzanotte da lavoro io mi ofrrivo di andarla a prendere anche se dovevo farmi una 30ina di chilometri ma non mi pesava, anche se dovevo svegliarmi dopo poche ore, ma non mi pesava. Poi ci vedevamo e lei sempre con l entusiasmo a mille dopo tutto il giorno passato a lavorare sembrava voler fare chissà cosa. Io avevo il pensiero di mia madre e scendevo con l ansia addosso, ma di questa cosa non gliene parlavo perché mi vergognavo e lei magari poteva scambiare questi miei atteggiamenti per una.mancata Voglia di stare con lei. Ma non era così. Io sentivo dentro di me che non ero al massimo che mancavo delle energie necessarie ma non gliene parlavo. Perché avevo paura di perderla. Ma se hai qualcuno vicino che ti ripete in continuazione che ti ama, che ti dice di andare avanti e che avemmo superato tutto, che parla di figli, di famiglia etc..come fai a pensare minimamente che stia per lasciarti? Se addirittura io le chiesi di andarcene dalla nostra città per un altro posto e lei mi disse si (tutto questo qualche giorno prima di lasciarci) come fai a pensare che dopo un Po sarebbe finita? È da queste cose che cominci a impazzire perché poi inevitabilmente arrivo a pensare che ci sia un mondo nascosto da parte sua a me.mai rivelato.
    P.s.il discorso sulla sfera sessuale lo rimando alla prossima volta. Mi scusi scuso con tutti se sto sfociando in una sorta di pseudo pettegolezzo. Mai avrei potuto immaginarlo visto che sono sempre stato così discreto sulla.mia vita privata 😊
    Voglio essere un Po io cattivo: almeno 2 volte al mese lei restava a dormire a casa della sua migliore amica…il ragazzo con cui sta adesso è uno dei migliori amici della sua amica e abita nello stesso paese…questo per alimentare ancor di più il mio senso di confusione e il mio restare a metà tra il pensare il bene e il male

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  17. Cavolo Jeff…ogni volta che racconti qualcosa di più sulla vostra storia mi rendo sempre più conto del perché se così sotto choc….chiunque sarebbe fortemente scosso da un comportamento come questo….è incredibile quello che ti ha fatto! Almeno noi abbiamo avuto modo di testare con mano quanto falsi ipocriti e teste di ca## fossero i nostri ex (chi più chi meno) e in qualche modo ad un livello un po’ meno inconscio di ciò che è capitato a te abbiamo iniziato a capire che c’era qualcosa che non andava e soffrivamo molto! Tu invece sei stato colto alla sprovvista da un giorno all altro nonostante qualcosa dentro di te dicesse che ‘era troppo bello per essere vero’……….capisco perché stai impazzendo 😦
    Stai andando da uno psicologo/a….?
    Un abbraccio

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  18. Cari tutti,
    Cerco di rispondere a tutte le vostre considerazioni e riflessioni
    Claudileia, imnanzitutto volevo dirti che 3 anni fa circa una mia amica mi fece scoprire Alexander Lowen e il suo libro sul narcisismo. Tutto ciò nacque tra le nostre infinite chiacchierate sui rapporti interpersonali e relazioni amorose. Lo lessi ma lo approfondii poco. Vedevo quei casi descritti lontani anni luce dalla mia realtà, e non lo feci mio del tutto. Recentemente l ho riletto ed è stata una riscoperta.
    È triste davvero pensare che sia stato sommerso da un mucchio di balle, ancora più triste pensarlo se sono state recitate così bene. Vi ho parlato delle sue infinite manifestazioni d’amore ma che dire delle lusinghe? “Hai il viso maschile più bello che abbia mai visto”, “i tuoi occhi sono sacri, ammutoliscono ogni cosa “, “il tuo sorriso lenisce ogni cosa, salverà il mondo”, “sei l archetipo dell’ uomo che avevo sempre avuto nella mia testa”. Addirittura diceva che le mie mani (che a me hanno sempre fatto schifo) e la mia voce (che è normalissima) erano meravigliose! Io non volevo essere idolatrato, mi sono quasi costretto a essere stato eletto a Dio! Che cosa si deve fare quando affronti una valanga del genere? Io avrei voluto un periodo di frequentazione, di uscite, un rapporto normale. Quando mi diceva tutte queste cose non arrivavo mai a montarmi la testa. E questa sua continua lusinga coinvolgeva tutti i piani, “sei un figlio e fratello d’oro” (anche se quando mi lasciò disse a me e al mio amico che ero ossessionato dalla famiglia), “sei una persona meravigliosa” etc etc. Leni, tu dicevi che io non sentivo di meritarmi tutto questo e infatti a volte glielo dicevo pure, usando proprio questa parola, meritare. Ma il motivo principale è perché non capivo cosa stessi facendo e cosa avessi fatto per farle perdere così tanto la testa. Nessun gesto eclatante, nessuna manifestazione completa delle mie qualità, al punto di chiedermi “ma cosa le piace veramente di me, cosa la.fa.impazzire così tanto, cosa le ho fatto?” Cercavo di ricordarmi se nel periodo pre fidanzamento avessi fatto o detto qualcosa che l avesse colpita così tanto…ma se io quando stavo con lei ero timidissimo e quasi non proferivo parola!
    Sara, tu dici che lui parlava malissimo della sua ex, anche lei! Diceva che era anaffettivo, che aveva sofferto tantissimo, che sessualmente non lo soddisfaceva (diceva che negli ultimi tempi pensava a me quando faceva l amore con lui), una volta mi fece una analisi così approfondita del loro rapporto che sembrava veramente uscita dal taccuino di una psicologa. Mi disse che lei aveva un rapporto con lui di madre-figlio, amico-amica, paziente-analista (il suo ex era studente, poi lauratosi, in psicologia), ma che mancava il rapporto fidanzato-fidanzata. E ci sei stata 7 anni! Mi diceva che aveva avuto attrazioni per altri uomini negli ultimi anni quando si era disinnamorata di lui, ma non lo lasciava. Un giorno le chiesi, ma che differenza c è tra l attrazione che hai avuto per.me e quelle che provavi per gli altri? Perché per me lo hai lasciato e per gli altri no? Perché per me era diverso, e mi accusò pure di non crederle perché avevo osato manifestare questi dubbi. E guarda caso dopo meno di un mese sbuca uno che le piaceva quattro anni prima…e a proposito del sesso, diceva che il suo ex non lo appagava, io per discrezione non chiedo mai a una donna del suo passato sessuale né Voglio mettermi in competizione con nessuno, era lei che puntualmente diceva che con me il sesso era un’altra cosa, che ero stato il primo a farle provare un orgasmo vaginale, che non sapeva manco cosa fosse un orgasmo, che dovevo dirle io quando lo aveva raggiunto perché non lo riusciva a capire (!). E di contro però c’era una donna che tutto sembrava fuorché una insesperta di sesso, con lei sembrava di stare sul set di un film porno, in tutti i sensi, oltretutto spesso voleva organizzare scenette in cui dovevamo interpretare ruoli diversi (prof studentessa medico paziente ecc.). Inoltre mi chiedeva spesso di essere presa con violenza. E quindi mi chiedo, come fa una persona del genere a stare 7 anni con uno che non la rende appagata da quel punto di vista? Parliamo di una ragazza di 27 anni all’ epoca, che quando parlava sembrava più una donna di 40 anni con mille esperienze alle spalle (lei mi ha sempre parlato di una sua adolescenza promiscua cosa che non ho mai voluto approfondire per la mia discrezione). Voi che avreste pensato? Mi disse che quando stava con l ex è come se fosse entrata in seminario. E allora che fai, ti autopunisci? Dice di non averlo mai tradito. Ma dimostra una fame sessuale rara, incontenibile, io ho pensato anche che il suo ex così disastroso non lo fosse.
    E poi, lasci così facilmente uno che ti da queste gioie mai provate? Uno con cui senti di condividere per la.prima volta in vita tua tutti i tuoi interessi? Uno che per la prima volta in vita tua ti fa sentire apprezzata per le tue qualità?
    Capite perché mi sento in.colpa? Perché la mia mente, che adesso è come quella di un bambino, pensa che per cancellare tutta questa immensa facilità debba aver fatto talmente di quelle cose gravi da allontanarla in un istante.
    Mi fa paura anche quando mi dice che mi ha idealizzato. Cioè, lei si da la colpa di tutto, si autoanalizza, si da le risposte. Fa tutto lei. E allora in quei mesi cosa pensavi? Cosa pensavi quando mi dicevi che il tuo amore per.me era.consapevole e maturo, quando rispondevi a tutti i miei dubbi, quando mi mostravi in tutti i modi che i tuoi sentimenti erano sinceri?
    P.s. Leni sono andato da una psicologa, ma credimi ho trovato più giovamento in queste pagine che in lei. Forse lei non ha dato troppo peso alla persona e alla relazione che ho avuto. Si è concentrata giustamente su di me e su di me ho fatto dei passi in avanti,ma già da solo. Io so che questa non è una semplice delusione d amore, le ho avute e così non mi sono mai sentito. A volte le persone attorno sminuiscono pensando a una classica delusione d amore. Ma se fosse solo questo , non avrei quella enorme confusione che mi porto appresso. A volte mi sento quasi un disturbo in questo blog, quando leggo storie ventennali e che purtroppo coinvolgono anche bambini, perché la.mia storia di fronte a queste è un minuscolo granellino di sabbia. Ma credetemi ho una angoscia da mesi che non ho provato mai e che resta stabile senza mai un minimo passo in avanti.
    Un abbraccio a tutti

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    1. Caro Jeff, non sei mai un disturbo qui! Anzi, renditi conto che stai dando una mano a tantissime persone con la tua ricca testimonianza. Piano piano ci stai svelando degli arcani sulla personalità della tua ex… Credimi, l’aspetto sessuale rivela molto sui soggetti narcisisti perversi perché di solito si comportano di modo diverso a seconda degli obiettivi prefissati. Se lei non ha avuto paura o timore di svelare il suo passato sessuale promiscuo e nemmeno di coinvolgerti in fantasie sessuali in cui interpretava altri personaggi vuol dire che probabilmente stava con te più per soddisfare le sue necessità fisiche che per un sentimento profondo. E qui non si tratta di un pregiudizio nei confronti della libertà di una donna di essere a letto ciò che si è, ma di riscontrare nella tua storia durata così poco, tutte le caratteristiche dei narcisisti perversi descritte da Lowen. Il sesso per loro è teatro, mai vero godimento, in più sospendono il proprio piacere per far vedere al maggior numero di uomini/donne possibili il quanto sono bravi sessualmente. Il loro cervello non gli permette di godere a pieno i momenti intimi che vivono con te perché nel mentre hanno la mente proiettata altrove. In un rapporto che è solo all’inizio mi stupisce la disinvoltura di questa ragazza, ma mi stupirebbe anche se si trattasse di un uomo. Secondo me prima bisogna godersi il partner per quello che è prima di conoscerlo in veste da Uomo Ragno, idraulico o dottore. Deformità di una mente tradizionalista? E’ probabile. Comunque, stai certo che la tua ex al suo futuro marito – se avrà il privilegio di metter su famiglia! – non svelerà un tubo del suo passato e delle sue fantasie per non renderlo insicuro. Quando trovano la preda perfetta per mettere su casa nascondono abilmente la loro indole e quindi eccoci a scoprire, dopo 20 anni di matrimonio che tuo marito è un amante delle trans, che cerca di sedurre le amichette dei figli, che a lavoro si è portato a letto metà del reparto, ecc. Ci vuole una certa intimità per condividere le nostre fantasie e una volta che raggiungiamo questo livello col cavolo che rinunciamo alla persona di punto in bianco com’è accaduto con te! Tutt’altro! La teniamo stretta perché solo lei ci conosce per ciò che siamo e non ci giudica come farebbero gli altri. Guarda i fatti per ciò che sono… Un abbraccio!

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    2. Jeff quello che hai scritto mi sconvolge e non poco. Adesso non scherzo per niente dicendoti che il love bombing della tua ex ,anche le per certi particolari è UGUALE ,non simile ma UGUALE a quello che mi diceva la mia ex . Ovvio che non sia una persona tanto dritta di testa, spero che tu adesso lo capisca in modo chiaro . Anche per all’inizio fù difficilissimo capire ,malgrado la mia psicologa mi spiegasse le dinamiche di una relazione con un soggetto “border”, io facevo resistenza. Com’era possibile che quella bella persona potesse essere un ALTRA PERSONA.
      Beh è possibile ! Non è che non sia stato vero nulla, quella illusione è stata “vera” ma poi è esplosa e tu Jeff sei a raccogliere i pezzi dello specchio. Tu ,io e tutti gli altri siamo stati uno specchio .Le qualità che ti vedeva ,le hai di sicuro ma ovviamente non cosi Immense , nel mondo reale non esiste quello che vedevano in noi ,solo i bambini possono vedere le persone cosi.
      Ciao Jeff

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      1. Bravissimo Yuri, loro ti divinizzano come vorrebbero essere divinizzati. E poi recitano sempre, ecco perché chiudere una storia per loro è facile come se stessero al teatro e dovessero cambiare personaggio e scena. Quando non la chiudono di modo imprevisto diradano gli incontri senza dire, con onestà, che hanno perso l’interesse per te. “Coltivare” un’altra persona nel mentre è naturale come bere un bicchiere d’acqua. Sono individui assolutamente incapaci di stare da soli e che hanno bisogno delle energie altrui per campare. Vivono di mezze verità, per esempio, possono dirti che stanno accompagnando un amico che non guida in ospedale per visitare la moglie malata, quando in realtà l’amico è l’amante e la moglie è guarita da un pezzo oppure non c’è più da anni. Non hanno alcun tipo di scrupolo quando mentono, caro Yuri, e lo sai bene. La cosa incredibile è che cercano di coinvolgerti all’interno della menzogna per collaudarla per bene! Per esempio, sempre sulla base di quanto ho scritto, possono dirti guardandoti negli occhi: “Non trovi bellissima la dedizione del mio amico alla sua moglie malata? Questo sì che è amore!”. Orrore senza fine.

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      2. Ciao Yuri 🙂
        anche io sono rimasta sconvolta da ciò che scriveva la ex di Jeff…perchè sembra la versione femminile del mio ex-lui. Ma questa gente ha studiato tutta alla stessa scuola? Se è così voglio sapere l’indirizzo di sta scuola perchè mi munisco di benzina e accendino e do sfogo a tutti i miei istinti repressi! Maledetti…quanto male ci hanno fatto!!!! Un tempo conservavo gli scritti di lui, vale la pena rispolverali per vederli alla luce di questa nuova consapevolezza…io era quella del ‘Non pensavo che la bellezza potesse concentrarsi sia dentro che fuori in una perona speciale e incredibile come te Principessa’

        Se sento ancora la parola ‘Principessa’, mi viene l’orticaria hahaha!!! so che sono cose che a volte si possono dire…e a volte possono fare piacere, ma era un continuo….ed io sono una ragazza normale, non certo Eva Herzigova! Poi se mi scappava un ‘Ma vaff***’ perchè qualcuno mi tagliava la strada e lui sentiva diceva
        ‘Ai ai ai le principesse non dicono queste parole’

        Poi vediamo…mi diceva ‘Sei molto più intelligente di tutte le mie compagne di corso’ …anche qui arma a doppio taglio perchè se passeggiavamo per strada e mi chiedeva se conoscevo il motivo per il quale quella strada era stata dedicata a quella persona e se non sapevo tutto il percorso politico di quel personaggio, automaticamente da intelligente e piena di cultura che ero diventavo per magia una zoticona…venivo mortificata con un altro ‘ai ai ai…non sai questa cosa, non va bene’
        Al contrario se io disgraziatamente sapevo qualcosa che lui non sapeva, diventava improvvisamente ombroso …quasi invidioso e diceva ‘Uhm ho tanto da imparare da te’ ma si vedeva benissimo che non la prendeva bene perchè doveva essere sempre lui ad essere il più bello, il più bravo, il più colto, il Re Sole insomma ecc ecc

        Su facebook poi era un continuo ‘osanna eh osanna eh’ sulle mie qualità, con post su quanto lui avesse raggiunto la redenzione con me al suo fianco..e io dovevo fare altrettanto per dimostrargli amore: ‘Se mi ami davvero devi dimostrarlo al mondo intero’ e faceva in modo che io pubblicassi frasi da cinema su di lui
        Da sola non lo avrei mai fatto perchè sono molto riservata e specialmente nei primi momenti del rapporto non mi piace sbattere in faccia la mia felicità a tutto il web
        Ma dovevo farlo perchè se il tuo lui inizia la frase con un bel ‘Se mi ami davvero’..ti mette già nelle condizioni di fare determinate cose pur di non perderlo, anche andare contro alle tue convinzioni e sensibilità!

        Ho fatto vari screen shot delle videate facebook in cui mi osannava, le avevo stampate e le avevo riposte come ricordo la prima volta che mi aveva lasciato! Vale la pena rispolverarle per farsi due risate su come questi soggetti hanno il potere di plasmarci (e anche sulle puttanate che riescono raccontare…come quando scrisse che stava per diventare padre e non era vero nulla)

        Yuri….io te Claudileia, Jeff, Sara, Guglielmo e tutti gli altri abbiamo tanto materiale da poter scrivere un libro: ho già in mente il titolo:

        ********************
        I ragazzi dalle fette di ‘Salame Milano’ sugli occhi
        (come indossare salame sugli occhi e non perdere completamente la dignità
        ********************

        perchè in fondo…la dignità non l’abbiamo persa del tutto! Penso potremo davvero fare una fortuna vendendolo

        Un abbraccio Yuri

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      3. Il titolo del libro è fantastico, ho riso di gusto. Bella idea, raccogliere tutti i post così come sono scritti e farne un volume.
        Io tra me e me chiamavo la mia ex “il mio freno inibitore”: lo era, sempre pronta a tarparmi le ali, a smorzare entusiasmi, a congelare reazioni e comportamenti che non fossero in linea. Bastaaaaaaaa. Ora basta. Nessuno mi costringerà più ad agire come non voglio, a meno che non sia ragionevole cambiare idea, che è comunque proprio delle persone mature. Da ora in poi mi divertirò molto a smontare i narcisisti e i manipolatori in pubblico, proprio quando sono sereni e si sentono al sicuro saranno presi a mazzate verbali senza remore. Che gusto, non vedo l’ora.

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  19. Cari tutti,
    Cerco di rispondere a tutte le vostre considerazioni e riflessioni
    Claudileia, imnanzitutto volevo dirti che 3 anni fa circa una mia amica mi fece scoprire Alexander Lowen e il suo libro sul narcisismo. Tutto ciò nacque tra le nostre infinite chiacchierate sui rapporti interpersonali e relazioni amorose. Lo lessi ma lo approfondii poco. Vedevo quei casi descritti lontani anni luce dalla mia realtà, e non lo feci mio del tutto. Recentemente l ho riletto ed è stata una riscoperta.
    È triste davvero pensare che sia stato sommerso da un mucchio di balle, ancora più triste pensarlo se sono state recitate così bene. Vi ho parlato delle sue infinite manifestazioni d’amore ma che dire delle lusinghe? “Hai il viso maschile più bello che abbia mai visto”, “i tuoi occhi sono sacri, ammutoliscono ogni cosa “, “il tuo sorriso lenisce ogni cosa, salverà il mondo”, “sei l archetipo dell’ uomo che avevo sempre avuto nella mia testa”. Addirittura diceva che le mie mani (che a me hanno sempre fatto schifo) e la mia voce (che è normalissima) erano meravigliose! Io non volevo essere idolatrato, mi sono quasi costretto a essere stato eletto a Dio! Che cosa si deve fare quando affronti una valanga del genere? Io avrei voluto un periodo di frequentazione, di uscite, un rapporto normale. Quando mi diceva tutte queste cose non arrivavo mai a montarmi la testa. E questa sua continua lusinga coinvolgeva tutti i piani, “sei un figlio e fratello d’oro” (anche se quando mi lasciò disse a me e al mio amico che ero ossessionato dalla famiglia), “sei una persona meravigliosa” etc etc. Leni, tu dicevi che io non sentivo di meritarmi tutto questo e infatti a volte glielo dicevo pure, usando proprio questa parola, meritare. Ma il motivo principale è perché non capivo cosa stessi facendo e cosa avessi fatto per farle perdere così tanto la testa. Nessun gesto eclatante, nessuna manifestazione completa delle mie qualità, al punto di chiedermi “ma cosa le piace veramente di me, cosa la.fa.impazzire così tanto, cosa le ho fatto?” Cercavo di ricordarmi se nel periodo pre fidanzamento avessi fatto o detto qualcosa che l avesse colpita così tanto…ma se io quando stavo con lei ero timidissimo e quasi non proferivo parola!
    Sara, tu dici che lui parlava malissimo della sua ex, anche lei! Diceva che era anaffettivo, che aveva sofferto tantissimo, che sessualmente non lo soddisfaceva (diceva che negli ultimi tempi pensava a me quando faceva l amore con lui), una volta mi fece una analisi così approfondita del loro rapporto che sembrava veramente uscita dal taccuino di una psicologa. Mi disse che lei aveva un rapporto con lui di madre-figlio, amico-amica, paziente-analista (il suo ex era studente, poi lauratosi, in psicologia), ma che mancava il rapporto fidanzato-fidanzata. E ci sei stata 7 anni! Mi diceva che aveva avuto attrazioni per altri uomini negli ultimi anni quando si era disinnamorata di lui, ma non lo lasciava. Un giorno le chiesi, ma che differenza c è tra l attrazione che hai avuto per.me e quelle che provavi per gli altri? Perché per me lo hai lasciato e per gli altri no? Perché per me era diverso, e mi accusò pure di non crederle perché avevo osato manifestare questi dubbi. E guarda caso dopo meno di un mese sbuca uno che le piaceva quattro anni prima…e a proposito del sesso, diceva che il suo ex non lo appagava, io per discrezione non chiedo mai a una donna del suo passato sessuale né Voglio mettermi in competizione con nessuno, era lei che puntualmente diceva che con me il sesso era un’altra cosa, che ero stato il primo a farle provare un orgasmo vaginale, che non sapeva manco cosa fosse un orgasmo, che dovevo dirle io quando lo aveva raggiunto perché non lo riusciva a capire (!). E di contro però c’era una donna che tutto sembrava fuorché una insesperta di sesso, con lei sembrava di stare sul set di un film porno, in tutti i sensi, oltretutto spesso voleva organizzare scenette in cui dovevamo interpretare ruoli diversi (prof studentessa medico paziente ecc.). Inoltre mi chiedeva spesso di essere presa con violenza. E quindi mi chiedo, come fa una persona del genere a stare 7 anni con uno che non la rende appagata da quel punto di vista? Parliamo di una ragazza di 27 anni all’ epoca, che quando parlava sembrava più una donna di 40 anni con mille esperienze alle spalle (lei mi ha sempre parlato di una sua adolescenza promiscua cosa che non ho mai voluto approfondire per la mia discrezione). Voi che avreste pensato? Mi disse che quando stava con l ex è come se fosse entrata in seminario. E allora che fai, ti autopunisci? Dice di non averlo mai tradito. Ma dimostra una fame sessuale rara, incontenibile, io ho pensato anche che il suo ex così disastroso non lo fosse.
    E poi, lasci così facilmente uno che ti da queste gioie mai provate? Uno con cui senti di condividere per la.prima volta in vita tua tutti i tuoi interessi? Uno che per la prima volta in vita tua ti fa sentire apprezzata per le tue qualità?
    Capite perché mi sento in.colpa? Perché la mia mente, che adesso è come quella di un bambino, pensa che per cancellare tutta questa immensa facilità debba aver fatto talmente di quelle cose gravi da allontanarla in un istante.
    Mi fa paura anche quando mi dice che mi ha idealizzato. Cioè, lei si da la colpa di tutto, si autoanalizza, si da le risposte. Fa tutto lei. E allora in quei mesi cosa pensavi? Cosa pensavi quando mi dicevi che il tuo amore per.me era.consapevole e maturo, quando rispondevi a tutti i miei dubbi, quando mi mostravi in tutti i modi che i tuoi sentimenti erano sinceri?
    P.s. Leni sono andato da una psicologa, ma credimi ho trovato più giovamento in queste pagine che in lei. Forse lei non ha dato troppo peso alla persona e alla relazione che ho avuto. Si è concentrata giustamente su di me e su di me ho fatto dei passi in avanti,ma già da solo. Io so che questa non è una semplice delusione d amore, le ho avute e così non mi sono mai sentito. A volte le persone attorno sminuiscono pensando a una classica delusione d amore. Ma se fosse solo questo , non avrei quella enorme confusione che mi porto appresso. A volte mi sento quasi un disturbo in questo blog, quando leggo storie ventennali e che purtroppo coinvolgono anche bambini, perché la.mia storia di fronte a queste è un minuscolo granellino di sabbia. Ma credetemi ho una angoscia da mesi che non ho provato mai e che resta stabile senza mai un minimo passo in avanti.
    Un abbraccio a tutti

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  20. Ciao Jeff

    effettivamente la tua storia sembra, vista da occhi esterni, una favola praticamente senza crepe (a parte qualche scaramuccia e qualche momento in cui vi chiedevate se era tutto vero) dall’inizio alla fine e da qui deriva il tuo profondo disorientamento 😦 Leggo del lavoro che hai fatto su te stesso riguardo le cose che pensavi di poter smussare del tuo carattere ed è una cosa ben fatta…..un processo ancora in evoluzione (come per molti di noi qui dentro)!
    Mi resta sulla pelle però tutta questa sensazione da ‘troppo’……amore a badilate fino a restarne quasi sepolti…..non so se ce l’avrei fatta io a reggere così tanta pressione amorosa per sei mesi consecutivi, grazie al cielo il mio finto idillio è durato solo due mesi altrimenti avrei perso come minimo 10 chili ……..come minimo avrei dovuto prendere vitamine di una buona marca per sostenermi 😉 In alcuni aspetti la tua ‘lei’ mi ricorda il mio ‘lui’: all’inizio se facevo passare 20 minuti prima di rispondere ad uno dei suoi messaggi pieni di strofe di amore puro, cavalli bianchi e principesse, redenzione insieme attraversando questo inferno di vita, ma uniti nel nome dell’amore (e qui mi fermo ma potrei andare avanti delle ore), lui si incazzava! E’ dura vivere così hahaha…è piacevole e vedi le stelle più luminose, ma ribadisco, bisogna davvero munirsi di validi integratori alimentari per essere sempre all’altezza 🙂
    La tua ‘lei’ non si incavolava e ti diceva ‘ti amo’ ma chissà cosa le frullava in testa in realtà…questo purtroppo solo lei lo sa e solo lei può confermarlo (mai lo farà però), noi in questo ‘spazio’ gentilmente concesso da Claudileia possiamo solo fare ‘congetture’ e riflessioni per sostenerci

    Ricordo un giorno in cui li mi mandò un messaggio alle 8.00: non risposi perchè facendo un lavoro in cui sono ad uno sportello ingressi, avevo la fila di persone davanti a me ed ero impegnata (non sono di quelle donne che molla il lavoro per guardare il telefono) Lui non ottenendo risposta mi mandò un secondo messaggio ‘Ti sento distante’ …non ho risposto subito nemmeno a quello…..e lui me ne mandò un altro in cui scriveva più o meno così: ‘Non valgo nemmeno una risposta????’

    Dio che ansia 😉 per la serie…avrei voluto scrivergli : ‘Ti adoro ma non sono li davanti al cellulare ad aspettare che tu mi scriva quando mi ami per poi risponderti degnamente…..ho una vita!’…ma alla fine gli spiegai in un sms chilometrico che ero impegnata e non ero assolutamente distante come lui pensava……..lui non mi rispose per tutto il pomeriggio!
    Essere messi sul piedistallo ha i pro e i contro…..e ‘loro’ ti fanno pagare ogni istante in cui ci stai sopra quel dannato piedistallo con al collo la medaglia ‘miglior cavaliere’…ecco (scondo me) perchè tu, pur venendole incontro con autentica gioia, disponibilità e tanto amore, ti sentivi sempre ‘sotto scacco’ (inconsciamente, ovvio) dovevi essere all’altezza di quell’idillio perchè forse avevi la copnsapevolezza che se ti fossi mostrato più fragile e debole avresti potuto scendere ..regredire o semplicemente deluderla!

    In ogni rapporto c’è l’idillio iniziale, poi ad un certo momento, passata la sbornia di amore, nei rapporti normali arriva il momento di costruire su quell’idillio le fondamenta per un amore più concreto e meno da favola principesca (ma non per questo meno bello o gratificante) La sensazione che mi da la tua ex è che, una volta passato l’idillio con te, anzichè scegliere l’amore maturo che è la naturale evoluzione del rapporto con la persona che ami…..abbia scelto di rivivere l’idillio con un altro!
    ma questa è solo una sensazione mia

    Per quanto riguarda gli ‘appunti’ che tu hai fatto a lei, vedi il tappino del dentifricio e vedi i libri sparsi..purtroppo sono cose che ognuno di noi elabora in modo diverso: se lo avessero fatto a me avrei reagito esattamente come hai fatto tu….ma proprio perchè mi piace molto che le cose siano ordinate, specialmente libri e cd…magari lei l’ha vista come una cosa eccessiva perchè è un pò più disordinata rispetto a te e magari è una che sotto sotto è permalosa! Da quello che racconti…hai usato tutto il tatto e la delicatezza del caso, ha sbagliato lei a non dirti subito in faccia quello che pensava! Purtroppo se vogliamo che un rapporto funzioni bisogna parlare tanto, sia delle cose importanti che ci preoccyupano…sia delle cose ‘minori’ come queste, perchè se ci si ama davvero a volte basta spiegarsi e venirsi incontro!
    Non so se la tua ex ragazza è una che tende a sopportare e a non parlare subito, di certo se a te non ha detto nulla, ma poi ha parlato con il tuo migliore amico, si è comportata da CODARDA..che ha aperto bocca solo per salvarsi la faccia e dare una spiegazione che supportasse il suo modo fulmineo di lasciarti da CODARDA

    Ho riletto anche l’ultimo paragrafo del tuo post in cui parli di lei che dormiva due volte al mese da questa ragazza amica del suo attuale fidanzato: ora copio e incollo un paragrafo preso proprio da questo meraviglioso blog, leggila e cerca di capire come ti senti dopo averla letta, pensi possa rispecchiare la situazione che hai vissuto?…….una mia cara amica a volte mi dice ‘Ti odio quando fai il grillo parlante e mi vuoi fare vedere cose che io non voglio vedere’, forse lo sto facendo anche adesso, per cui perdonami se sono stata troppo diretta 😦

    eccolo

    *********************************
    Ricordate che i perversi non chiudono mai un rapporto senza aver già iniziato un altro. È probabile che vi abbia usati per “trovare la forza” di chiudere un rapporto molto complesso. Il vostro ruolo è stato cedere la vostra energia vitale per farle risolvere i suoi guai.

    *********************************

    cosa ne pensi? 😦

    Ciao Jeff

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      1. Grazie Claudileia 🙂 fa bene a tutti noi il confronto in questa ‘casa’…insieme possiamo aiutarci l’un l’altro e raggiungere una consapevolezza che ci aiuterà a passare definitivamente questo trauma e soprattutto a capire le dinamiche di questi rapporti! Più parliamo e più ne veniamo a capo! Un abbraccio carissima

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  21. Ciao Jeff 🙂
    Anche oggi abbiamo messo i post quasi nello stesso momento quindi il mio ultimo commento è stato fatto senza leggere quello che nel frattempo tu stavi scrivendo 🙂
    Vedi che piano piano continuando a raccontare ciò che ti è accaduto vengono fuori degli elementi che ci aiutano a capire con chi hai avuto a che fare ? Ti sento più combattivo…comincio ad avvertire un po’ più di grinta nella tua ultima analisi, prima ti sentivo più rassegnato, Man mano che ne parliamo le cose vengono alla luce e tu prendi sempre più consapevolezza ….è la strada giusta 🙂
    Non sentirti come se fossi un granello si sabbia in mezzo a storie più problematiche….dal momento che parliamo di sentimenti, tutti abbiamo il diritto di esprimerli e soprattutto di essere ascoltati! E poi sono proprio questi piccoli racconti che ogni tanto emergono dalle nostre storie a far capire bene certi contesti e il modus operandi delle persone con cui abbiamo avuto a che fare…….a volte sono anche più incisivi! A domani il resto 🙂

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  22. Beh Jeff, pensa che a me è toccata la versione suora inibita no questo non mi piace no questo nemmeno, che jella. He he he. Scherzi a parte, anche io avrei sofferto, credo, una donna subito aggressiva ed esageratamente disinibita: tuttavia ho sofferto enormemente per i suoi continui rifiuti, la sua quasi totale mancanza di affettività, la sua rigidità nel provare nuove cose, fosse anche massaggiarsi a vicenda o esplorarsi senza tabù. Le ho provate tutte e sempre rispettando la sua volontà, come è giusto che sia, ma quando è troppo è troppo; anche al più ingenuo della terra verrebbe da pensare che si divertiva altrove da chissà quanto tempo e a casa restava muta e chiusa, non esprimendo mai una voglia o un desiderio. Solo no sapeva dire, tanto che mi sono conformato io a lei, in tutto e per tutto: tempi, modalità, intensità. Solo una dipendenza profonda può spiegare il perché si accettino così tante restrizioni, con tutte le ripercussioni che comportano sugli altri aspetti della vita di coppia. Mi consola il fatto che d’ora in poi non potrà più accadere. Ciò vale anche per voi tutte/i. Un abbraccione.

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  23. Cari tutti,
    ho letto i vostri post, da poco ho scoperto questo meraviglioso Blog che mi ha aperto gli occhi.
    Provengo da una famiglia con un padre narcisista patologico ed una madre succuba. Io sono il figlio fogna, mia sorella il figlio d’oro.
    Ho subito tutto quello che si può subire, oltre alla furia violenta di mia madre che scaricava su di me le sua rabbia e frustrazione picchiandomi furiosamente fino a che non sono diventata più alta e forte di lei. Queste persone sono anche vigliacche.
    Veder scritto ciò che ho provato, ciò che sento è stato uno shock. Ma mi ha aiutato a capire me stessa. Scoprire, leggendo le vostre storie, che le dinamiche distruttive sono terribilmente simili è però anche stata una rivelazione: il mostro non sono io.
    Soprattutto questo passo è stato importante…: “Dopotutto l’intuizione non è altro che una serie di reazioni delle parti più automatiche (e evolutivamente più antiche) del nostro cervello incrociate con le parti più analitiche della corteccia cerebrale. Se la nostra intuizione automaticamente risveglia dentro di noi una cascata di ormoni che ci invitano a reagire lottando o fuggendo (e se questo NON accadde con la maggior parte delle persone con le quali ci rapportiamo), è quasi certo che abbiamo a che fare con un predatore della nostra specie…”.
    Sin da piccola ho avuto questo istinto a fuggire, a ripararmi dai mostri. Finché ero a casa con loro poco potevo fare, ho solo inconsciamente messo in atto strategie che mi hanno portata a non credere nel loro sostegno, a non aprirmi con loro, a dubitare delle loro parole, a sfuggirli il più possibile. I mostri hanno sempre reagito malissimo a tutto ciò accusandomi di ingratitudine, di mancanza d’affetto e tutto il repertorio che conoscete.
    Una volta sposata il mostro di mio padre ha cercato di infiltrarsi nella mia famiglia in ogni modo, fino a che mio marito non si è ribellato, furiosamente, determinando una prima frattura. Mano a mano che passavano gli anni la mia voglia di allontanarmi e di sfuggirli è cresciuta sempre più, sino alla situazione odierna: chilometri di distanza, rare telefonate. Ma tutto questo mi generava dei sensi di colpa… “del tipo figlia ingrata, insensibile”… Invece grazie a questo Blog ho capito che questo mio istinto è stata la cosa più sana e giusta della mia vita e che non devo colpevolizzarmi, anzi devo solo rendere grazie a questo fenomenale istinto di sopravvivenza che devo ascoltare di più.

    Leni, Guglielmo, Jeff, Sara, Yuri vi abbraccio tutti con l’affetto di chi sa cosa provate e di chi capisce le vostre ferite.

    Un grande abbraccio a Claudileia ed al suo piccolo Vincenzo.

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    1. Ho pianto leggendo le tue righe. Sono un papà innamorato dei propri figli fin dal giorno in cui ho saputo che sarebbero nati e non riesco ad immaginare come un genitore possa devastare, più o meno volontariamente, la vita di piccoli cuccioli che non hanno chiesto di essere lì, che vogliono amore e tenerezza, che meritano una guida sicura attraverso le intemperie. Eppure, negli ultimi mesi ho ascoltato più storie simili alla tua. Sei stata forte e coraggiosa a superare così tanto dolore e fortunata ad incontrare un uomo che ti ha protetta e ti ha restituito il calore che non avevi ricevuto. Ho sempre empatizzato istintivamente con chi è in difficoltà, ho sempre pensato che fosse naturale e che tutti si comportassero così. Crescendo ho invece capito che sono rare le persone capaci del gesto corretto nel momento giusto. Ora che la difficoltà è mia, ora che avrei bisogno di ascolto ed attenzione, ho la conferma di ciò che ho appena scritto: ho le spalle larghe, mi sobbarco tutto il lavoro necessario, so che alla fine sarò più forte, più sicuro, più tutto. Ciò vale anche per tutte e per tutti voi: storie diverse, sofferenze diverse, unite dal desiderio che non accada mai più.

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      1. Caro Guglielmo,
        anche per me è inconcepibile che un genitore possa devastare tanto un figlio.
        Anche io sono genitore, conosco il sentimento che ci pervade quando guardiamo i nostri piccoli indifesi meravigliosi cuccioli. Come si fa a far loro tanto male?
        Mostri. Solo dei mostri possono fare ciò.
        Non c’è altra ragione e soprattutto non c’è perdono che tenga.
        Mi hanno sempre detto (mia sorella, il figlio d’oro), bisogna capire i loro limiti. Io rabbiosamente rispondevo: “no, non li capisco e non li giustifico… e poi che significa? Anche io ho dei limiti allora. Il mio limite è non scusarli”. Però questo modo di “manipolarmi” creava forti sensi di colpa. Adesso invece ho capito che non devo farmene, che quando cominciano a riaffiorare nella mia anima devo cacciarli con un deciso no. Rimangano loro nella fogna.
        Caro Guglielmo, si spalle larghe, volontà e soprattutto voglia di uscirne senza cedere più alle manipolazioni, perchè noi siamo le vittime e loro sono i mostri.
        Un abbraccio.

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      2. Cara Angy, nel caso di un figlio abusato non c’è via di scampo, sei legato ai mostri anche fosse contro la tua volontà, a meno di interventi esterni che ti salvino. Hai resistito e ti sei salvata da sola, questo ti fa onore. Il perdono non so cosa sia, è un concetto che non mi interessa perché certi comportamenti non hanno nulla di umano. Posso comprendere, scusare, accettare che quelle persone in quel momento non erano in grado di esercitare alternative e sono stato sfortunato ad incrociare le loro vite, ma la conseguenza sarà sempre e solo un allontanamento colmo di rabbia e un cammino alla ricerca di eventi positivi che la cancellino. I mostri tali sono: se riusciamo a trasformarli, nella nostra mente, in dei poveracci vuoti e miseri ne trarremo beneficio. Questo sono, in fondo: dei poveracci. Ieri ho letto una bella frase che dice che “insegnare è più facile che educare: per insegnare basta sapere, per educare bisogna essere”. Ecco, nonostante i mostri io tengo la rotta, sento di poter educare, è un compito che svolgo con attenzione e dedizione e per il quale mi sento portato e che mi ripaga con enormi soddisfazioni. I mostri non potranno mai farlo e, nella loro profonda ottusità, non sanno cosa si perdono (parole uguali, con accenti e significati così diversi, è curioso, no?).

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      3. Anche la veste della vittima eterna non la meritiamo, cara Angy, perché significa restare attaccati a ciò che hanno fatto di noi e non a ciò che siamo davvero. Arriverà il tempo in cui andrai oltre a tutto ciò che ti hanno fatto, in cui avrai la tempra giusta per comprendere che hai pagato a caro prezzo per la vita che ti hanno dato e che i conti sono alla pari. A quel punto i tuoi sensi di colpa andranno a farsi benedire e riuscirai ad avere il giusto distacco mentale. Un abbraccio caloroso e tanta vicinanza!

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  24. Ciao a tutti
    Ho letto con grande interesse e passione i vostri commenti. Vi sento tutti vicini col cuore siete come una piccola famiglia, un rifugio, un’oasi dal dolore.
    Aspetto il tuo resto, Leni, e vi risponderò.
    Benvenuta Angy, ho letto anche il tuo post, un abbraccio anche a te!

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    1. Caro Jeff, speriamo che questo ‘oasi del dolore’ possa essere presto attraversato per raggiungere un livello di serenità ideale per tutti! Ognuno di voi, una volta superata la fase più dura ha come compito sostenere chi soffre. Cerchiamo di volerci bene che i tempi sono brutti… Un abbraccio fortissimo, C.

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  25. Carissimi,
    anche io vi sono vicina. Tanto.
    Solo come chi ha avuto a che fare con tali vampiri può.
    Ho cominciato a scrivere da poco su questo Blog, ma l’aiuto ricevuto è già tanto e Claudileia mi è stata di molto sostegno con i suoi scritti e con le sue risposte che potete leggere, se volete, andando a questo link:
    https://artedisalvarsi.wordpress.com/2017/02/16/qualche-parola-sui-sensi-di-colpa-lultimo-colpo-di-coda-dei-soggetti-perversi/
    Qui ho esposto a Claudileia la mia paura che possa in qualche modo reiterare i comportamenti del mostro… una cosa che mi angoscia.

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  26. Ciao Jeff carissimo
    ti anticipo che il post è lunghissimo….purtroppo non riesco a essere sintetica hehehe
    Credo che a Claudileia abbia fatto un piacere enorme sapere che hai trovato quasi più conforto qui che dalla psicologa, magari il lavoro di quest’ultima è proprio su di te e sui motivi che ti hanno trovato invischiato in questa situazione: si parte sempre da quelli che poi trovare il filo logico, so che tu vorresti avere subito la risposta e che vorresti che qualcuno specializzato di dicesse:
    ‘Sì ok era Narcisa..mettiti in cuore in pace!’..non faranno mai questo e lo so per esperienza …soprattutto perchè li di fronte a loro ci sei tu e non lei e sarebbe affrettato dare giudizi e appioppare ‘etichette’ ad una persona che non si conosce

    ho riletto i tuoi post! Intanto hai tutta la mia solidarietà riguardo i messaggi mielosi da libro Harmony che ti ha buttato addosso la tua ex! Lo so che fanno piacere (leggiti se vuoi anche la mia risposa a Yuri qualche post più su)…ma sono così esagerati e appunto fiabeschi che è umanamente impossibile accettarli appieno senza avere un minimo di ‘riserva’! Infatti i dubbi li abbiamo avuti tutti quanti qui dentro…ma non perchè siamo immeritevoli di ricevere complimenti, ma perchè semplicemente NON SIAMO DIO e di questo ne siamo assolutamente consapevoli! siamo gioiosamente umani e consci dei nostri limiti! Limiti che i nostri Narcisi Perversi o Borderline o Psicopatici (chiamiamoli come ci pare per non scrivere brutalmente ‘Pezzi di m***’) volevano farci oltrepassare!
    Quando ho letto le frasi che ti diceva mi veniva la pelle d’oca…stesso modus operandi del mio…mamma mia è incredibile: dovremo farli conoscere, chissà che unendosi non si neutralizzino a vicenda! 😉 In una frase hai usato la parola Sermone e credo che sia azzeccatissima..si lanciavano in sermoni in cui ti chiedi ‘ma è tutto vero ciò che sto sentendo…..dov’è l’anello debole?’
    Jeff hai avuto dei dubbi più che leciti e ribadisco che non devi sentirti in colpa per nulla per il fatto di non essere Eros il Dio dell’Amore che lei si aspettava: hai presente il destino che è toccato a chi voleva somigliare a Dio? Una vita da ………….INFERNO 😉 questo per dirti che chi cerca di raggiungere la perfezione (volente o nolente…per sua esigenza personale o perchè costretto da pressioni di un’altra persona) non ha mai un esistenza facile, tutt’altro….si brucia i piedi nel percorrere quel cammino! Credo che ‘lei’ abbia avuto un comportamento altamente manipolatorio nei tuoi confronti (con so quanto consapevolmente)

    Parliamo del viaggio, dell’iscrizione alle rappresentazioni teatrali o dei regali fatti anche senza che lei avesse poi tutta questa disponibilità monetaria (come dicevi tu): attenzione ai regali che arrivano copiosi e senza ritegno….forse in queste concessioni e in questi regali si nasconde già un proto-senso di colpa di questa ragazza per quello che avrebbe fatto alla fine…lasciarti miserabilmente dal giorno alla notte! Mi viene in mente l’ex uomo della mia amica (quella che faceva la modella) dopo che si erano lasciati continuava a farle la spesa: a cosa serviva quel comportamento?

    A svariate cose:

    serviva a lui per tenerla legata per un domani in cui lui sarebbe tornato dopo le sue scorribande

    serviva a EVITARE che lei lo sputtanasse tra gli amici per il modo barbaro con il quale era stata lasciata (ricordi…con il messaggino al cellulare dopo che avevano appena avuto intimità) eh come poteva sputtanarlo….d’altronde lui era quello che continuava a farle la spesa

    serviva fondamentalmente a CONFONDERE: e ci era riuscito alla grande perchè lei era combattuta…chi era quell’uomo che per un anno intero era perfetto ed ora l’aveva lasciata, tradita, ma continuava a farle la spesa e a mandare messaggi con scritto ‘Me lo sento che torneremo insieme’?

    solo tu Jeff puoi conoscere la chiave di lettura di questi comportamenti strani: chiediti…cosa poteva ottenere da questi gesti così amorevoli?

    il perdono? Visto che magari aveva già intenzione di lasciarti….?

    il continuare a fare in modo che tu concepissi lei come l’unico amore della tua vita e di conseguenza sentirsi lei stessa importante? (se è questo, credimi Jeff…ma qui dentro ti impediremo con ogni arma di pensare a questa tizia come l’unico grande amore della tua vita) Già, è profondamente gratificante avere uno stuolo di persone che pensano a lei/lui come ‘All’unico amore’

    Ho letto tanti libri sulla manipolazione: bene o male tutti noi manipoliamo; a volte lo facciamo senza nemmeno accorgercene con piccole cose e poi ci sono loro: i maghi della manipolazione…che lo facciano ‘con senno’ o ‘senza senno’ a noi non deve importare, dobbiamo solo guardare i risultati aberranti che questi comportamenti hanno su di noi e prenderne atto! 😦 Cercare di smascherarli ‘sul momento’ a volte è impossibile (proprio perchè sembra solo gesti gentili e basta) ma a posteriori possiamo dar loro una precisa chiave di lettura!

    Altra cosa: ha descritto che lei ogni tanto diceva di avere paura di scoprire che non eravate compatibili e che qualcosa andasse storto: secondo me quelli erano già i segni dei suoi dubbi! Secondo me (ma è pur sempre solo il mio parere) …lei non è che aveva paura che la cosa si verificasse…..secondo me lei SAPEVA già che si sarebbe verificato! Prendi con le molle ciò che ti dico però…mi sembra un campanello di allarme! Ti prego non odiarmi Jeff ma secondo me lei aveva già un altro e il modo brusco con il quale lei ti ha mollato è stato una conseguenza delle eventuali pressioni che questo altro ragazzo le ha fatto! D’altronde tu eri il compagno ufficiale e lui quello nascosto! Forse l’altro ragazzo le ha detto ‘Ehi è ora di scegliere..io non ti aspetto più’ e lei tra i due ha scelto lui….quello che in quel momento le andava meglio, ma sono convinta che se avesse potuto tergiversare più a lungo vi avrebbe tenuti tutti e due ancora per un bel po! Ti dico questo perchè è la stessa cosa che è capitata a me: una volta vidi un augurio strano di una ragazza sulla pagina fb di lui…mi sono insospettita e sono finita sulla pagina di sta tizia e questa ragazza metteva post tipo: ‘Alla fine chi sceglie ha la libertà ma restare in bilico tra due scelte porta sempre dolore ….ci si deve buttare’ e altre cose che riguardavano il fatto che uno nella vita ad un certo punto deve scegliere se stare con A oppure se stare con B
    Ho continuato a controllare la pagina di sta tizia anche a rottura definitiva ottenuta (grazie al cielo) e tutte le volte che lui postava una cosa strana…lei nella sua pagina metteva un commento al vetriolo! Troppe coincidenze! vorrei sbagliarmi Jeff , ma è quello che percepisco dai tuoi ultimi racconti
    Magari leio ha programmato un sacco di cose perchè non si aspettava di dover scegliere così in fretta 😉
    ci può stare come supposizione?

    Veniamo al discorso di tuo padre: intanto mi dispiace enormemente per il tuo dolore!
    Se cerchiamo di guardare il lato positivo…e a volte dobbiamo farlo con tutte le nostre forze, la tua ex ti ha distratto con tutta la sua incombenza e con tutta la sua esuberanza da qualcosa che forse in quel momento sarebbe stato ancora più doloroso! Prendere atto che una persona così’ cara non c’era più 😦

    Non è che tu non pensassi più a lui,…era la tua ex che era talmente soverchiante che umanamente parlando per pensare a tutte e due le situazioni ti sarebbero serviti due cervelli! e ovviamente tu ne avevi solo uno ed era impegnato in tutto e per tutto per lei…per essere all’altezza del ruolo che ti aveva appioppato! Ora è chiaro che hai a che fare con due lutti,…ma starai ogni giorno sempre meglio ne sono convinta!
    ancora mi chiedo come facevi a reggere quei ritmi

    discorso sesso!
    Anche qui ci sono tante somiglianze tra il mio lui e la tua lei: questa eterna bilancia che oscillava pericolosamente tra il voler PASSARE PER SANTI IMMACOLATI & IMMOLATI AL VERO AMORE….e il ‘IO SONO IL SIFFREDI DELLA SITUAZIONE’
    Io non sapevo mai come dovevo dimostrarmi: mi chiedeva cosa avevo fatto con il mio partner e sollecitava una mia assoluta sincerità! io rispondevo che avevo fatto le cose che una normale coppia fa e lui poi mi incolpava per averlo fatto…perchè lui doveva essere il primo a fare quella particolare cosa con me (ti parlo di sesso orale)….
    Se avessi detto che non lo avevo fatto …..mi avrebbe dato della puritana….confessandogli di averlo fatto ero la zoccola!
    tutte queste cose me le diceva in un misto di sorriso/verità…per poi salvarsi il culo dicendo ‘Non ma guarda che stavo scherzando’
    perchè non credere che io stessi zitta….quando mi pungolava io rispondevo sempre ‘Quindi quale era la risposta giusta, TESORO?
    Ma lui si nascondeva sempre dietro l’ironia per poter poi tirarsi indietro e fare la parte di quello che non voleva dire quella cosa

    Anche lui pareva insaziabile..fortunatamente (come ho detto in qualche post) non ho passato tanti notti con lui ma quelle che ho passato erano davvero troppo 😦 io non sono così assatanata …e tra l’altro c’era ben poca tenerezza e a me così proprio non va!
    Mi ha colpito quando hai raccontato che voleva ‘essere presa con forza’ (unito alle scenette) ….e non per voler giudicare i gusti sessuali di altre donne più disinibite di me, ma questo è un segno strano eh! mi ricorda terribilmente il ragazzo che qualche giorno fa la mia amica ha lasciato (quello violento) dovevano sempre fare scenette….in questo non c’è nulla di male! Inizia a diventare strano quando è il solo modo di approciarsi al sesso
    Senza scenette non se ne faceva nulla…..per poter aver attrazione per lei (la mia amica) lui doveva immaginarla in varie scene! non hanno mai fatto l’amore per ciò che erano in realtà! Quello era sfogo per lui…tant’è che ogni tanto lei disperata gli chiedeva : ‘Questa volta possiamo farlo normalmente? Ti prego questa volta puoi baciarmi?’ In tanti anni non l’ha mai esaudita nemmeno una volta! a questi livelli, mi spiace ma non è una cosa normale!
    tu e lei Jeff lo facevate mai in modo normale, senza scenette?

    Per quanto riguarda il parlare male dell’ex (o degli ex) beh lo fanno senza se e senza ma! Anche il mio lui lo faceva….per lui erano tutte troie quelle prima di me e non mancava mai di dirmi nome e cognome di quelle con cui era stato (oltre al il profilo fb hahahaha) a volte mi suggeriva proprio di andare a vedere il loro profilo, giuro!
    Altro che TRIANGOLAZIONE….qua siamo di fronte ad un esagono hahaha

    Ora dirà anche di me che sono una troia e sai Jeff quanto me ne frega?
    Come la farina 00
    (la farina doppio zero)
    😉

    a volte lo mettevo alla prova

    Lui ‘Ah lei è una gran troia’
    Io ‘In base a cosa dici questo?’
    Lui’ Beh lo immagino’
    Io ‘Ah quindi non ne hai le prove?
    Lui ‘Beh no’
    Io ‘Bene’
    Lui’ ………….’
    Io ‘Lo sai che questa potrebbe esser chiamata diffamazione? e tu che ti accingi a diventare avvocato a tutti gli effetti, dovresti saperlo meglio di me’
    Lui ‘ Mpfh hai ragione’
    Io ‘Va beh cambiamo discorso’

    Quando lo toccavi sulla sua professione allora faceva sempre un passo indietro, era il suo punto debole e forse l’unica cosa a cui teneva davvero nella vita (professione dietro la quale probabilmente si nascondeva per dare a tutti la parvenza di persona normale)

    Ho un ultima domanda Jeff? Quale era quel concerto?
    Scusa ancora se sono stata brusca 😉 ma hai bisogno di vedere la luce e per fare questo bisogna spostare quello che io chiamo ‘il sasso’ con la consapevolezza che dietro quel sasso ci può esser nascosta la tana di una vipera

    ciao carissimo

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  27. Carissima Leni,
    Ho letto il tuo post e ti ringrazio come sempre della tua disponibilità, così come Claudileia, yuri Guglielmo sara e gli altri.
    Stasera, stanotte piuttosto, scriverò con calma le mie riflessioni sul tuo post e quelli precedenti e sugli altri interventi. Dici di sentirmi più grintoso…non posso non negare che una parte di me vede contraddizioni e anomalie, ma questa parte lotta ancor a con quella più forte che è quella dei sensi di colpa. Non avrei mai pensato di scendere così nei particolari, ma qui mi risulta paradossalmente semplice ,e Allor a Vogli o farti alcuni esempi (Che ho già accennato in qualche vecchio post) per farti capire perché la mia mente oscilla e mi fa andare al.manicomio. Un esempio riguarda quello delle mie fobie, ti ho detto che si sono attenuate nel tempo, ma che poi ogni tanto si riproponevano…ad esempio alcune volte lei in macchina mi stringeva la mano e io a volte la ritiravo perché aveva le.mani sporche(Ma questa era una mia fobia ovviamente secondo la quale lei avesse toccato qualcosa di sporco, solo che io non glielo dicevo, tiravo la mano e basta) Quando penso a questa scena sprofondo nella vergogna perché mi chiedevo lei cosa pensasse quando assisteva a ciò…lei poi mi diceva che io di notte quando dormivamo insieme non l abbracciavo mai…io ho sempre avuto grandi problemi nel prendere sonno e di notte mi giro.in.continuazione, specie in quest’ ultimo anno…tu non ti saresti un Po sgomentata a veder e certi atteggiamenti? Io quando mi rivedo mi dico “ma questa aveva di fronte un tipo strano, è normale che se ne sia scappata! “. Ti ho citato questi 2 esempi ma potrei farne altri. Più tardi approfondisco ciò che hai scritto, ti ho aggiunto queste due cose per farti capire un Po come mi sento…a ciò però si contrappone in primis la.mia coscienza pulita, cioè il fatto che qualsiasi cosa abbia fatto che l avesse ferita o infastidita non è mai stata fatta con cattiveria consapevole, e in secundis che tenevo di fronte sempre.una persona che diceva di amarmi e bla bla bla
    A più tardi

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    1. Caro Jeff, le tue piccole idiosincrasie potrebbero essere facilmente affrontabili con un bagno di realtà. Quando c’è un sentimento profondo le cose vengono dette direttamente. Per esempio, se entrando nella macchina del mio lui mi viene offerto un bicchiere di candeggina nel quale sommergere le mie dita prima di toccarlo, vuol dire che urge un discorso tra noi su cosa significhi l’igiene e magari parlando chiaro possiamo anche farci due risate alla fine. Questo non intaccherebbe certamente il mio amore per lui perché metterei sulla bilancia tutte le sue qualità fino a trovare ridicola la sua ‘stranezza’ e sorvolare la cosa. La cosa andrebbe affrontata diversamente se il mio lui mi facesse sentirmi sporca, disordinata e inadeguata SEMPRE, capisci la differenza? Per quanto riguarda non riuscire a dormire abbracciati alzi la mano chi ce la fa a sentire il respiro dell’altro in faccia tutta la notte senza mai cambiare posizione! Caro Jeff, non vederti più come un mostro per delle abitudini che un po’ ce l’abbiamo tutti. Non darla vinta così. Un abbraccio, C.

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    2. Jeff ti stai a fare troppe paranoie sulle tue debolezze, sarai “strano” quanto ti pare, fatto stà ed è bene che tu lo capisca bene non se ne andata per questo . Non prendere male le mie parole, ti ricordo che ci sono passato , e quanti “viaggi” mi sono fatto….. . E non sò la tua ma mia l’ultima volta che ci vedemmo e parlammo per ore e ore ,trovo da ridiere pure sulle mie meravigliose ,mani sulla mia voce sgradevole , sulla mia volgarità (mai una brutta parola con lei in 2 anni..), sul mio stato economico ( e te pareva….) e come ciliegina sulla torta sulla mia salute. Mica poteva stare con qualcuno cagionevole di salute (la stro…) .Tutte cose che mi fecero sentire una nullità . Ma che poi ho capito immergendomi nel fantastico mondo degli psicopatici che è una routine con loro. La svolta per me avvenne sul finire del 2015 , quando mollò di brutto e riempiendolo di insulti il suo moroso (per finta), stessa cosa fatta con me , ho saputo che fece uguale cosa con altri dopo di me fino ad arrivare a questo che ha distrutto nell’anima e tradito in modo infame andò sotto casa di lui con il nuovo accompagnatore per sbeffeggiarlo . Cosa aveva fatto di male ? NULLA!!!!!!!!!!!!!!! non gli serviva più.
      Quindi caro Jeff non ti massacrare con la colpa e quando arriverà il momento della RABBIA e del desiderio di Vendetta (arriverà tranquillo 😉 ) , corri , canta, balla ,ma non sprecare energie per lei se no finisci come me con una malattia autoimmune . Lo stress abbassa le difese immunitarie , cala in modo atroce il cortisolo , le vitamine B12, D3 ,C, B9 , il ferro , il magnesio e se per caso nel tuo corpo vi è nascosta una malattia ma che stava prima traquilla, si risveglia e poi è difficile metterla a nanna.
      Jeff tieni duro.

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      1. Applausi a scena aperta, Yuri. Ben detto. Confermo tutto per averlo subito: insulti sui difetti fisici, battute, prese in giro, lamentele su questioni economiche, il tutto sparato con acidume sarcastico e occhi da folle. È gentaccia che non merita nemmeno un secondo del nostro tempo: fino a che abbiamo il salame sugli occhi, tanto per restare in tema libro che scriveremo tutti insieme, passi; dopo no, dopo che li abbiamo aperti scatta il più sonoro dei vaff….o, ed è bene che sia eterno.

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  28. Yuri, è tremendo ciò che ti ha fatto passare questa ignobile donna….vale la pena non troncare l’appellativo che stavi scrivendo per descriverla ….questa era proprio una ‘stronza’ !!!!!
    Claudileia ci perdonerà quest’ attimo di sincerità
    mi dispiace tantissimo per quello che ti sta capitando 😦 la malattia autoimmune incentivata/scatenata dallo stress! Lo chiamano il male del secolo, questo stress….e te credo se al mondo dobbiamo confrontarci con gente così 😉 Io ho avuto una forte caduta di capelli, ferro ai minimi storici e la stessa cosa per la vitamina d! mi ha salvato dopo la rottura andare al mare e prendere tanto sole (per la vitamina d è importantissimo)
    Un abbraccio

    Jeff, domani ti rispondo meglio..comunque sono completamente d’accordo con Yuri e Claudileia….se ti può confortare anche io faccio fatica ad addormentarmi se qualcuno mi abbraccia! C’è il tempo per le tenerezze e il tempo per dormire….e io ho bisogno dei miei spazi per riposare…non sentirti in colpa x questo 🙂

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    1. Cara Leni , non scrivo della mia malattia in modo dettagliato , ma mai avrei pensato che mi potessere arrivare questo conto. La perdita dei miei amati capelli è la cosa minima oramai …
      Non mi dispero nemmeno più , l’ho accettata e ho accettato come finirò, non c’è una vera cura quindi la speranza è vano , mi impegno a fare adesso tutto quello che un giorno non potrò più fare.
      Scrivo questo perchè a suo tempo il mio stato psico fisico venne molto sottovalutato dai medici , degli amici manco ne parlo và… Chi legge queste testimonianze deve sapere a cosa và incontro a stare con persone cosi , potevo diventare pazzo pure io , non dormivo più, ho tirato per quasi 2 anni con 3 ore di sonno e ansia , perchè la povera stellina , quasi ogni notte aveva i “collassi” e io scemo a preoccuparmi . SCEMO forte visto che nel famoso ritorno della narcisista ( cito Secci) , mi rivelò che non era affatto malata ma che fossi io la causa dei suoi malori. Capito Jeff? Io il suo eroe che le avevo salvato la vita invece ero causa di malori , ma guarda un pò….. Quindi allo stress di prima sopragiunse la rabbia, per essere stato preso in giro ,umiliato ,tradito e calunniato con i conoscenti comuni e non , e anche su i social e come se non bastasse anche con il suo profilo fake creato appositamente il giorno in cui mi lasciò , lo fece la mattina ( ho scoperto tutto ,perchè lei sarà intelligente ,ma sto scemo quà 5 neuroni li tiene 😉 ) e il pomeriggio , buttò l’ennessima bomba riempiendomi d’insulti.
      Chiuque incontri esseri del genere deve allontarsi il prima possibile ,già alla primissima bugia,Stop .
      La mia ex è pazza anche se non sembra , anzi pare anche una bravissima persona, però caso strano tutti gli ex , da amanti , amici e amiche la definiscono o stronza o falsa o tr…. approfrittratrice .
      Quindi la COLPA è solo l’ultimo dono che ci regalano e se ci pensiamo bene oltre a le promesse e alla pioggia di parole infiochettate non abbiamo avuto nient’altro.
      Ciao 🙂 non fatevi fregare l’anima .

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  29. E’ tremendo leggere quanto male certe “persone” facciano al prossimo.
    Quanto le loro azioni siano distruttive…

    Claudileia bellissimo questo tuo passaggio che modifico un po’:

    …Anche la veste della vittima eterna non la meritiamo, perché significa restare attaccati a ciò che hanno fatto di noi e non a ciò che siamo davvero. Arriverà il tempo in cui si andrà oltre a tutto ciò che ci hanno fatto, in cui avremo la tempra giusta per comprendere che abbiamo pagato a caro prezzo per la vita che ci hanno dato e che i conti sono alla pari. A quel punto i nostri sensi di colpa andranno a farsi benedire e riusciremo ad avere il giusto distacco mentale…

    Da incorniciare a da tenere sempre bene a mente.
    Lo dedico a tutti voi!

    Un abbraccio.

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  30. Ciao carissimo Yuri
    ‘Pazza anche se non sembra’
    tutto gira intorno a questa frase …è su questo che la loro intera becera esistenza si basa …a sembrare qualcosa che non saranno mai: NORMALI! e a volte agli occhi di chi non immagina che possa esistere un simile campionario di sotto-umanità possono sembrare persone comuni! Ovvio che poi scattano tutte quelle frasi di circostanza che già immagino possano averti detto i tuoi amici ‘Dai…passa…è solo una storia finita male, la stai facendo troppo tragica’
    Il fatto è che alcune cose ci vergogniamo pure a raccontarle: io mi sono vergognata a raccontare che il mio lui in un periodo in cui ci eravamo lasciati aveva scritto su fb:

    ‘E’ ufficiale diventerò padre’

    In tanti gli hanno creduto e arrivavano copiosi i ‘Mi Piace’….e le felicitazioni!
    Poi dopo qualche giorno mise un messaggio in cui confessava che non era vero e che voleva solo vedere che effetto avrebbe fatto
    Conoscendolo…con una dichiarazione del genere cercava di fare in modo di riattaccare bottone con qualche su ex fiamma che sicuramente l’avrebbe chiamato sul cellulare per le congratulazioni! Vi sembra normale uno così? Poi lui disse che era uno scherzo e si tirò fuori girando la frittata a modo suo!

    Per loro dire ‘Diventerò padre’ o dire ‘Ho un tumore al cervello’ o dire ‘Sono stato rapito dagli alieni e ora sono tornato’ è come dire stamattina è una giornata di sole! Nella migliore delle ipotesi non hanno alcuna preoccupazione di come le loro parole e azioni possono far sentire le persone a loro accanto, nella peggiore ne sono assolutamente consapevoli e ci godono! Sono degli aborti dell’umanità! Nemmeno satana nelle fucine infuocate del’inferno li accoglierebbe, per il semplice fatto che dopo una settimana pure lui si romperebbe le balle delle loro continue esigenze lamentele e quant’altro! Sono dei non-morti che hanno bisogno di capire attraverso noi e le nostre azioni amore, odio, rabbia nei loro confronti se sono vivi o no!

    Yuri non sai quanto mi dispiace per quello che quella AMEBA ti ha fatto 😦 rispetto la tua volontà di non parlarne perchè immagino che sia una delle cose più dolorose che stai affrontando, ma allo stesso tempo volevo dirti che ti devi sentire libero, quando e se vorrai, di condividere tutto questo dolore con noi (in parte lo hai già fatto e hai fatto benissimo) Potrebbe fare bene anche a chi legge capire a cosa si va incontro quando non si chiude la porta in faccia a queste persone subito alla prima ‘bugia’

    Un abbraccio!

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    1. È davvero così, tutto ruota intorno alle apparenze. Ci cascano tutti perché siamo una società superficiale; sono rare le persone che hanno voglia di impegnarsi per capire e inoltre il dolore fa paura, chi si informa sulla nostra situazione lo fa spesso solo per gossip. Non so voi, ma io mi sento molto isolato, chi mi conosceva e, apparentemente, stimava non si fa sentire nemmeno con un sms. Per me è un’occasione ottima per fare piazza pulita ed avere lo stimolo di conoscere persone migliori. Spero lo sia anche per voi.
      A Yuri voglio esprimere la mia solidarietà: credo che i residui tossici che questi esseri infami sono in grado di lasciare in giro siano comprensibili solo agli occhi di chi se li porta appresso per mesi, anni o per tutta la vita. Ci vuole un grande lavoro di sensibilizzazione: l’idea del libro, forse forse, è da sviluppare.

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  31. Carissimi,
    Ho letto tutti i vostri commenti. Parto da te, Claudileia, che hai davvero il dono di regalare dolcezza ed empatia con le tue parole a tutti gli utenti del blog. Tutti i miei dubbi, le paranoie, le incertezze, i rimorsi etc nascono principalmente da due cose: la prima è il fatto che io non spiegassi il perché di alcune cose mie, per vergogna e insicurezza principalmente, la seconda è che avevo di fronte una continua ACCONDISCENDENZA, e quindi nella mia mente non avendo mai visto nessun segnale eccessivamente ostile nei miei confronti, di conseguenza non mi ponevo mai il problema. Per spiegare il suo comportamento vi faccio degli esempi: una sera Alcun i miei amici mi chiesero di organizzare una cena nella mia nuova casa. Lei doveva svegliarsi presto la mattina per lavoro e non voleva fare tardi e allora le dissi che se non voleva non se ne faceva niente. Lei mi disse che non c era problema a farla perché non voleva passare per la rompiscatole, senza opporre resistenza pure se.magari non voleva probabilmente. Un’altra volta stavamo organizzando una notte da trascorrere fuori a trovare dei suoi amici in una città lontana 3 ore e mezza dalla nostra. Lei stava prenotando poi pensai che non era il caso perché sarebbe stata una sfacchinata (partenza la mattina alle 9 arrivo a ora di pranzo, pernottamento e ripartenza il giorno dopo considerando che il pomeriggio dovevamo lavorare entrambi, erano cosi illeciti i.miei.ripensamenti?) e le esposi il mio pensiero. Mi disse che aveva già dato la conferma ai suoi amici che andassimo e che avrei dovuto dirglielo prima, ma io pensavo che fosse ancora in forse e glielo dissi, giurandole che davvero non avevo capito che lei avesse dato gia la conferma. Mi rispose dopo 40 minuti dicendomi che aveva già avvisato che saltava tutto. Cioè non mi diede manco il tempo di dirle che se aveva già dato conferma ci saremmo andati lo stesso. Per farvi capire il mio stato mentale di questi mesi, pensate che quest’ episodio che apparentemente sembra una sciocchezza per.me.adesso è una delle.cose che mi rende in qualche modo una brutta persona, una grave onta da cancellare etc. Perché adesso non ho manco la capacità di capire se questo sia un normalissimo litigio tra fidanzati, o un mio comportamento sbagliato o un suo modo di fare accondiscendente del quale non capisco i motivi.
    Leni, rispondo ai punti che hai analizzato: mi fai le supposizioni sui regali e i gesti eclatanti che mi faceva. Quali sono i miei pensieri? Che mi doveva mostrare quanto mi amasse? E a quale dannato scopo? Lei non solo mi regalava cose comprate al.momento, ma mi regalò persino delle cose sue a cui era affettivamente legata, sottilineandolo sempre. Ecco, lei doveva sempre mostrare. Mi fece vedere un quadernino che condivideva con il suo ex dove l ultimo giorno che stavano insieme scrisse una frase fin troppo esplicita dove gli faceva capire quanto era forte il desiderio mio, mi mandò uno screenshot dove qualche mese prima aveva fotografato un piatto che aveva cucinato e aveva conservato quella foto perché non aveva avuto il coraggio di mandarmela all’ epoca. Tutto questo per farmi capire quanto mi pensasse già da tempo. Quando mi scriveva quei suoi messaggi infiniti d amore faceva continuo riferimento al periodo che stavamo lontani e alle emozioni fortissime che provava quando mi vedeva e a tutto il sentimento che aveva dovuto reprimere. Una continua dimostrazione del suo immenso amore. Continua. Perché? Il continuo chiedermi se sentivo il suo amore, l eccessiva preoccupazione di avermi fatto qualcosa che mi avesse potuto ferire…a volte le.dicevo che era un Po paranoica perché si creava dei problemi inutili. Lei mi diceva che era eccessivamente premurosa e si preoccupava per gli altri e che questa cosa l aveva sempre penalizzata nei rapporti. Ora io dico: se fossi così premuroso non mi preoccuperei del trauma che posso lasciare alla mia partner lasciandola all’ improvviso da un giorno all’ altro sapendo anche che stava uscendo da un lutto? Io non avevo mai il coraggio di lasciare la.mia ex di 5 anni perché avevo paura di farle del male e ci ho messo un anno e mezzo per farlo (anche se poi ha fatto prima lei 😊). E poi tutta la roba che lasciava a casa mia sottilinenando che non lo faceva per caso ma per farmi capire quanto la nostra intimità aumentasse girono dopo giorno. Una volta mi disse che osservò come io guardassi con dolcezza le lentine e il liquido che aveva lasciato nel bagno. E me lo scrisse il giorno dopo…io tremavo: come aveva fatto a notare quel gesto mio impercettibile e capire quello che stavo pensando? Io manco me.ne ero accorto che mi stesse guardando, non eravamo manco vicini. Ecco lei sottolineava tutto, qualsiasi sua manifestazione. E come ho già detto a volte diceva pure quello che io pensavo. Cioè non mi chiedeva “perché fai cosi’ ma diceva direttamente “tu fai così perché etc”
    Leni tu dici che aveva già dei dubbi…quando mi lasciò mi disse che aveva già pensato di lasciarmi un paio di mesi prima. Mi ricordo quando me lo disse dicendomi che lei doveva metabolizzare i traumi della sua relazione passata e io mi ero abituato a stare da solo. Mi andai in seguito a rileggere la conversazione e alla.fine si concludeva sempre con i suoi ti amo e superemo tutte le cose difficili. Se tu vuoi lasciarmi perché continui a dirmi che.mi ami alla.follia? Che senso ha?
    Per quanto riguarda l altro, Leni, io un paio di volte l ho accompagnata dalla sua amica, poi quando stava con lei mi contattava spesso e mi telefonava. Che devo pensare che era tutta una copertura? Che mi mentisse così spudoratamente?Una volta mentre armeggiava al telefono vidi che nella sua ultima ricerca su Facebook c era un ragazzo (che mesi dopo ho realizzato fosse il tipo con cui sta adesso) quando le chiesi chi fosse lei mi disse che era un suo amico e subito mi attaccò dicendomi che anche io avevo tra le mie ultime ricerche solo ragazze. Mi credete, quando ci ripenso io non mi ricordo affatto che lei avesse visto sul.mio telefono, ma anche se fosse stato vero da parte mia non c era nessuna malizia.e allora, perché non dirmelo quando hai sbirciato sul mio telefono ma.ricordandomelo solo quando te lo feci notare Io? Quand o ci rivedemmo e le dissi che sapevo chi fosse sto tipo lei.mi disse che non aveva il suo numero di telefono e che aveva solo una volta visto il suo profilo Facebook (forse ricordandosi di quella volta che lo notai?) Le.dissi che lei quando andava dall’ amica in realtà andasse da lui frase stupida perché ovviamente rispose di no. A volte capitava che nel cuore della.nottr.mi mandasse.messaggi in cui diceva che mi pensava (tipo dopo 1 ora o 2 che ci eravamo gia salutati) una volta mi disse che si era alzata per bere giustificando il suo messaggio. Che devo pensare? Che stesse chattando con un altro e volesse giustificare il suo stare su Whatsapp? Che poi io di notte la.connessione la.toglievo pure e non ho manco l.opzione per.visualizzare gli ultimi accessi. Vedi Leni, qualsiasi mio sospetto ha sempre un lato che in qualche modo la assolve.
    Per il sesso: le scenette non erano improvvisate ma organizzare in modo ineccepibile con tanto di acquisti da parte sua di camici, grembiuli, termometri, steteoscopi, quaderni, vassoi etc etc. Si Leni, l abbiamo fatto anche in modo normale e a me piaceva tantissimo. Una volta mi ricordo che mentre facevamo l.amore ci dicevamo in continuazione “ti amo”. Il giorno dopo le.scrissi che quello era stato uno dei momenti più belli della.mia vita perché mi ero sentito così anima e corpo con lei che eravamo una cosa sola. E poi mi piaceva anche il.contorno il ridere scherzare parlare di ogni cosa. E queste cose io le sentivo col cuore più che col corpo e non so quanto lei sentisse la stessa cosa. A volte aveva uno sguardo strano negli occhi, spesso dopo il rapporto scoppiava a piangere (so che è una cosa che capita ad alcune donne e la vedevo in fondo come una cosa non totalmente negativa confermatami stesso da lei) altre volte la sua richiesta di essere violento mi lasciava perplesso. C è un episodio in particolare che mi lascio perplesso e che ogni volta che racconto sconvolge chi mi ascolta: una volta voleva essere morsa con così tale violenza il capezzolo che mi fermai quando lei mi gridava “fai più forte!” Se avessi continuato si sarebbe veramente fatta male e infatti mi bloccai. Si dice e lo penso anch io che dal sesso si capiscono molte cose. Io mi chiedo e mi ricollego con quello che dici tu, Leni, se voleva solo sesso da.me, ma Allor a che.mi dici a fare che.mi ami? Io penso spesso che magari lei veramente volesse uno sfogo dopo la repressione con l ex e che col nuovo abbia un rapporto diverso. E questo ricollegandomi sempre alle sue parole (la.reazione isterica e tutto ciò che.mi ha detto)
    Ah Quand o mi lasciò mi disse persino che non era gelosa di me Quando poi io seppi sempre dal famoso amico che lei spesso confidava alla sua fidanzata la sua gelosia nei miei confronti ( che poi lo dimostrava e lo confesso pure a me)
    Yuri Io sono molto.colpito dalla tua storia e l avevo letta anche molto.prima di scrivere qui sopra (ovviamente colpito perché sei un uomo e per le.dinamiche che hai vissuto). Però io non riesco a vedere similitudini tra la.mia e la tua. Anche perché la tua mi da l.impressione di una persona volutamente cattiva, la mia ad esempio anche quando ci siamo risentiti mi ha sempre ribadito che sono una persona meravigliosa e che lei è la stronza. La.mia è cecità? Il salame sugli occhi del libro di Leni? Mancanza di profondità di giudizio? Mancanza di imparzialità? Stupidaggine? Non lo so. Inoltre è possibile che una ragazza così giovane sia già così consapevolmente manipolatrice?
    Mi scusi se mi sono dilungato e se a volte pongo l accento su episodi che sembrano pettegolezzi. Ma a volte l analisi dei particolari può rivelare cose che magari io non vedo
    Un abbraccio a tutto, siete magnifici

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  32. Buongiorno! Come state?
    Dopo un periodo che stavo meglio, ieri ho avuto una ricaduta, ho pianto per ore… senza nessun motivo apparente scatenante. Mia madre non capiva perchè stavo così male, è arrivata a dire che sono pazza come lui se ancora ci soffro e lo piango… Quindi finisce che mi sento doppiamente in colpa, in colpa che ne soffro ancora. Ieri avevo una serie di pensieri negativi, primo tra tutti che forse lui ha compromesso la mia capacità di amare per sempre. Se qualcuno si dovesse dichiarare pazzo d’amore non ci crederei, avrei tutti i sensori di allarme accesi, se qualcuno invece dovesse approcciarsi timidamente, rischierei di non saperlo apprezzare, paragonandolo al mio ex, dai modi così spavaldi, sicuri … che poi di sicuro non c’era nulla. Io sono timida di indole, non prendo iniziative, di lui mi piaceva che prendeva l’iniziativa su tutto, se qualche volta ci provavo io, rimaneva male … Mi piaceva che fosse lui ad avere il controllo, mi sentivo che finalmente potevo non pensare a nulla… Non ho vissuto la mia infanzia, già da piccola mia madre mi consultava su decisioni importanti, si sfogava dei problemi che aveva.. Dovevo sempre essere forte, responsabile, non potevo permettermi di essere bambina, di non pensare … Con lui mi sembrava di poter finalmente non dover pensare a nulla, non c’era passato, futuro, c’era solo il presente che era piacevole tra le sue braccia. Non aveva pretese, come per Jeff, sembrava che tutto di me andasse bene. Io sono perennemmente a dieta, e questo a volte infastidisce i miei amici, a lui andava bene così, anzi lui stesso voleva mangiare le cose che mangiavo io. So che sembra una cosa stupida, ma non sentirmi giudicata in questo per me era stupendo… Io ho dei difetti fisici, che mi diceva che gli piacevano, io sono indecisa perennemente, lui prendeva le decisioni per noi, quando vederci, cosa fare, dove andare, non dovevo pensare a nulla. Ora capisco che faceva tutto parte del love bombing, che mi stava idealizzando e tutto gli andava bene in quella fase… eppure pur sapendo che quella complea accettazione era falsa, non autentica, ho nostalgia di come mi sentivo… Ho nostalgia del non dover pensare a nulla tra le sue braccia, di una persona che “apparentemente” accettava tutto di me… anche se poi ho scoperto che non accettava proprio nulla. Poi mi fa male l’idea che ora la sua vita continua come nulla fosse, quando ha distrutto i miei sogni , i miei desideri, la mia capacità di essere felice in futuro e di amare. Mi sembra che abbia vinto lui … Vorrei sentire la storia di qualcuno che dopo l’esperienza con questi mostri è riuscito ad amare e farsi amare. Io mi sento difettata… voglio ancora solo lui e questa cosa mi spaventa, perchè se dovesse tornare temo di ricadere tra le sue braccia e diventare vittima di ulteriori abusi. Sicuramente ho bisogno di un aiuto psicologico, ma richiede un impegno economico che al momento non posso prendermi… quanto vorrei metabolizzare questa esperienza ed andare avanti forte, consapevole.

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    1. Ciao Sara, un abbraccio preventivo. Spero che tu arrivi presto al punto in cui la tua certezza prima e assoluta sia quella di non voler avere mai più nulla a che fare con lui: qualunque cosa si possa inventare, tu lo prenderai a calci nel sedere. Punto. Ci sono milioni di brave persone ovunque, cercale. A me ha aiutato molto un percorso di gruppo volto al recupero dell’autostima: costa pochissimo, molto meno di una terapia personale, e fa benissimo. Si fanno nuove amicizie, si ride e si piange insieme, si è in connessione vera e autentica, senza giudizio. Inoltre, da qualche settimana ho scoperto lo yoga della risata, se hai modo cerca qualcuno che lo pratichi nella tua zona. Fa proprio bene. Datti da fare e se puoi evita di piangere per lui, non ne vale la pena. Altro abbraccio.

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      1. Grazie Guglielmo! Ieri ho scoperto che all’Asl vicino casa c’è un servizio psicologico cui posso rivolgermi. Non vedo l’ora di avere un incontro, spero davvero di trovare l’aiuto di cui ho bisogno per non cadere in depressione e sopratutto per imparare ad amarmi, so che non merito accanto a me una persona violenta, che mi strumentalizza e non mi valorizza… eppure sento di non meritare qualcosa di più, che il di più non esiste per me, che nella vita solo questo tipo di rapporti merito e continuerò ad avere. Sento che questo mio modo di pensare attira questi amori insani, devo cambiare.

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    2. Carissima Sara… quante cose vorrei dirti! Tante volte nella vita facciamo affidamento oppure siamo tentate di affidare il meglio di noi a delle persone che non sanno prendersi cura nemmeno (e sopratutto) di loro stesse. Sara, sei dolcissima e questo è un dono che non va messo tra le mani di una persona qualsiasi che potrebbe approfittarsi largamente del potere che la tua insicurezza di fondo glielo concede. Quando confidiamo a un narcisista perverso le nostre insicurezze e paure senza alcun freno stai certa che egli saprà come manipolarci per darci l’impressione che soltanto con lui accanto riusciremo a vincere nella vita, ad essere ‘qualcuno’. Tu hai paura di essere forte, vero? Hai paura che diventando più forte nessuno più s’interesserà di te come donna, per caso? Dico questo perché si tratta di un dilemma molto comune per noi che siamo donne e che tante volte scegliamo di indossare una maschera di fragilità pur di non spaventare ‘gli uomini’. Hai scritto che quando eri tu a decidere qualcosa il tuo ex ci rimaneva male… e quindi nel vederlo infastidito per le tue iniziative ti annullavi ancor di più, così da far quadrare la tua necessità di ‘qualcuno che pensasse per te’ con il bisogno narcisistico del tuo ex di detenere il controllo su tutto ciò che riguardasse il vostro pseudo rapporto. In questo senso, eccolo a dirti che tutto di te andava bene, anche quando ben sapevi – perché sei una persona sensibile – che buona parte di ciò che ti diceva non era affatto vero. Chi ha avuto a che fare con un narcisista perverso sa perfettamente come funziona la cosa: a parole dicono che siamo meravigliose/i, ma alle spalle ci tradiscono e ci umiliano con donne/uomini che sono l’opposto di ciò che siamo. Questo capita non perché siamo creature orrende e da buttare, ma perché fa parte della loro natura l’eterna insoddisfazione verso chiunque gli stia accanto. E’ un tratto della loro personalità molto accentuato e basterebbe questo per farti comprendere che un futuro accanto a un ‘uomo’ così è un incubo da non augurare al peggior nemico! Pur di avere il controllo totale su di noi i soggetti n.p. ci studiano per bene (noi lo facciamo dopo, ahimè!) per darci esattamente ciò che vogliamo. Ti eccita una determinata cosa a letto? Eccolo lì a realizzartela come da copione. Ti senti fragile e hai voglia di coccole? Te le fanno pure, ma a quale prezzo? Voglio dire che se a te piace la dolcezza e la tenerezza possono pure offrirtela in un piatto di argento durante la fase del love bombing, ma poi te la fanno pagare facendoti diventare loro oggetto, un essere dipendente e ossessionato che si piega ad ogni regola vigente nel loro circuito malato pur di esibirli come un trofeo. Regole del tipo ‘vediamoci quando mi va’, ‘ti presento quest’altra mia amica, ma non essere gelosa’, fino a situazioni ancora più umilianti per te, roba devastante per la tua dignità. Hai già capito che la tua infanzia ti ha condizionato nell’inseguimento di questo tipo di rapporto e questo è un passo davvero importante per disinnescare l’intero meccanismo, sopratutto quello dell’attrazione sessuale per questi soggetti. Ti senti ‘difettata’ come ci siamo sentiti tutti noi che scriviamo qui. Difettati, pazzi, depressi e blablabla. Un’ultima cosa: l’affidamento consiste in una relazione di scambio in quanto il desiderio è di chi propone la relazione, non di chi aiuta nella sua realizzazione. Nel tuo caso credevi di esserti affidata a una persona che illusoriamente poteva rafforzare al meglio questo tuo desiderio di protezione, di sicurezza, di sostegno, di amore incondizionato, come se il tuo ex avesse la FORZA e il SAPERE necessario per farti sentire al sicuro per sempre, come un genitore… Cerca di comprendere che questa forza e questo sapere era esclusivamente tuo e che hai bisogno non di una persona che ti renda fragile quanto una bambola, ma di una persona che ti porti a vincere ogni tua insicurezza, così da poter affrontare il mondo con fiducia e coraggio. Non importa se questa persona sei proprio tu, un nuovo amore o un terapeuta. Ciò che importa è affidarti alle persone giuste e lasciar perdere chi ci affossa. Un abbraccio affettuoso! C.

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      1. Grazie Claudileila,
        mi ha commossa leggerti, hai esattamento compreso il tipo di relazione che ho avuto, sei riuscita a prevedere anche cosa questo mio modo di sentire lo portasse a fare. Quando mi mostravo insicura e gli chiedevo cosa di me gli piacesse, anziche attribuire il merito della sua forte attrazione a me a delle mie qualità, mi diceva che lui provava amore immeritato nei miei riguardi. Che ero indifesa e insicura e questo mio difetto gli piaceva. Quando per via della triangolazione ero gelosa, finiva che chiedevo scusa, che dicevo che dovevo essere forte meno insicura, e lui mi diceva che non dovevo essere forte da sola, che in una relazione era giusto essere dipendente, che lui avrebbe fatto di tutto per rendermi felice, che dovevo sempre dirgli le mie preoccupazioni, ma quando lo facevo mi faceva sentire in colpa per i miei pensieri, diventava cupo, triste … se lo chiamavo per rassicurarlo non mi rispondeva. Era come se godesse della mia insicurezza … arrivo a dirmi che se lui nell’intimità andava oltre i paletti che avevo messo era perchè lui era affettuoso ed io ero curiosa. Quando concedevo qualcosa in più, lui voleva abbattare altri paletti… Non era mai abbastanza. Sembrava una sfida la sua… Ricordo che il primo bacio fu privo di ogni emozione, era così meccanico, tutto era meccanico e privo di sentimenti, mi sentivo una bambola, hai detto perfettamente Claudileila.
        Il discorso donna forte è verissimo. A scuola sul lavoro, gli uomini entrano spesso in competizione con me, sono perfezionista, mostro le mie competenze , non temo di dire cosa penso se questo può portare a migliorie. Mi piace misurarmi con me stessa e dare il massimo. Ma con lui è stato tutto così diverso…. Con lui ricordo che magari avevo un idea ma non la dicevo perchè sapevo che a lui piaceva essere il più intelligente della situazione, vedevo come era critico nei confronti delle donne che reputava aggressive, era permaloso, se una donna diceva che non gli piaceva qualcosa che a lui piaceva la disprezzava, si faceva ciò che voleva lui in un gruppo di amici, questo lo portava ad avere discussioni, non aveva amici maschi, diceva che lo evitavano i colleghi….Solo donne amiche. Quando ho cominciato a dirgli come avrei preferito che si comportasse in una situazione che mi aveva fatto male si è imbestialito,gli dava fastidio che non ero contenta di lui… che gli dicessi cosa fare. Io non pensavo che potesse reagire così gravemente. Non ho usato termini denigranti,non l’ho mai offeso, ho solo detto che per me non era bianco ma nero … che se si fosse comportato in un certo modo sarei stata più felice. Se non l’avessi fatto probabilmente avrei continuato a stare con lui annullando giorno dopo giorno la mia personalità, i miei desideri … Mi disse che quando avrei avuto completa fiducia in lui mi avrebbe sposata…. Non riesco razionalmente a capire come ho accettato tutto questo, ho accettato tutto per un abbraccio. Come hai previsto era molto affettuoso, dedicava ore alle coccole, aveva capito che era il mio punto debole … ma non c’era altro.

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  33. Ciao a tutti! 🙂
    Ciao Jeff volevo risponderti subito ma poi ho avuto mia nonna in ospedale per una brutta bronchite e non ce l’ho fatta!

    Ciao Sara
    poi ti dico come la penso sul tuo stato d’animo, cerca di non colpevolizzarti certi momenti capitano purtroppo 😦

    Ciao Claudileia
    mi servirebbe un consiglio se puoi
    sapresti dirmi il nome di un valido libro da consigliare (ad una amica disperata) che parli della manipolazione? Il suo lui….che non è narcisista ma qualcosa di forse peggio, la sta riacciuffando….era riuscita a lasciarlo e ora lui cerca di riprendersela soprattutto perchè lei ultimamente era la sua unica fonte di reddito 😦
    Lui è pazzo…davvero pazzo la tiene legata con i sensi di colpa è un maestro nel ribaltare la frittata!

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      1. Grazie carissima, in effetti le ho consigliato proprio uno della Nazare Aga ‘La manipolazione affettiva’ ora le darò anche questo titolo che suggerisci!
        Ha bisogno di vedere la luce: le ho procurato una psicologa validissima (nei giorni in cui lei era quasi segregata in casa da lui e non poteva nemmeno telefonare liberamente ai parenti) che addirittura le insegna come provare rabbia e dimostrarla (non ne era capace e restava succube anche alle peggiori esternazioni di quell’anima nobile del suo fidanzato che ogni tanto le diceva ‘Spero che ti venga un tumore al cervello’)! Inoltre sta frequentando la Casa delle donne con sedute settimanali …..
        ma purtroppo hanno ripreso a sentirsi telefonicamente di nascosto e ho una gran paura che lui con lusinghe di ogni tipo se la riprenda 😦 ed sarebbe veramente la fine! Temo possa trasformarsi in una storia da cronaca…davvero 😦

        Speriamo che ne esca

        Grazie Claudileia 🙂

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      2. Mamma mia che situazione! Credo che le strutture consolidate, come la casa delle donne, dispongano di una rete di protezione per le persone così in difficoltà: forse arrivano anche a prevedere un monitoraggio da parte delle forze dell’ordine, se è il caso. Dipende da ciò che racconta chi subisce abusi; se sminuisce o minimizza, nessuno si può rendere conto dell’eventuale pericolo che corre. Speriamo bene, se percepisci pericolo per lei costringila ad aprire gli occhi, o accompagnala ad una seduta di gruppo, così ti rendi conto se racconta ciò che accade, perché credo che se è ancora succube può tranquillamente proteggere, in qualche modo, l’abusante.

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    1. Ciao Leni,
      spero tua nonna stia meglio! Mi dispiace per la tua amica … capisco lo stato in cui si trova… deve farsi aiutare, ma il problema è che forse lei è nella fase in cui lo difende, e quando è così nessuno può aiutarti.

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  34. Madonna! Le augura un tumore al cervello e ancora si sentono telefonicamente? Da come parli il tipo è davvero disturbato. Speriamo che gli incontri e le letture la rendano un po’ meno succube da questo soggetto. Inutile dire che dovrebbe cambiare numero e ‘sparire’ di circolazione. Per ora comanda lui… Un abbraccio e facci sapere.

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  35. Ciao a tutti
    Leni, mi dispiace molto per tua nonna, spero che adesso stia bene. Non preoccuparti rispondimi quando vuoi e puoi le tue parole sono sempre molto importanti per me come quelle di tutti voi
    Sara, ci sono molte cose che hai scritto che sono accomunabili alle mie, anch io spesso scoppio a piangere all’ improvviso ed ho momenti di profonda tristezza. Anche io a volte provo rabbia pensando che la sua vita scorra senza problemi e pensando che il ragazzo che ha adesso la renda felice e che si lui sia veramente innamorata. Anche io soffro di profonde insicurezze che durante questa relazione sono venute tutte a galla solo che ho sempre cercato di nasconderle, probabilmente per paura di perderla.
    Un abbraccio a tutti

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  36. Ciao Claudileia, e ciao Guglielmo
    avete detto bene: madonna!!!!!
    non sono cose che lui le ripete adesso (gli insulti tipo spero che ti venga il tumore) ma molto spesso lo ha fatto in passato: da tempo si era resa conto che le cose non potevano andare aventi perchè lui è profondamente disturbato, ma ha sempre sopportato a causa di una miscellanea subdola e terribile formata da sensi di colpa che lui abilmente le insinua in testa, paura, e quel briciolo di affetto che ancora inspiegabilmente prova per lui (unito a compassione)
    Lei per lui si è trasferita a 300 km di distanza per cui immagina a dover lasciare un uomo quando tutte le volte hai paura che ti metta le mani addosso mentre magari prepari le valige! Varie volte lui le diceva VATTENE gridando e spaccando oggetti…ma era solo uno stratagemma, in realtà quello che voleva vedere lui era vedere che lei teneva al rapporto e voleva vedere che lei si prostrava fino allo sfinimento in nome dell’amore!
    Vuoi ridere Claudileia? giusto per farti capire che razza di personaggio è questo qua e in che modo è stato in grado di capovolgere la situazione:

    Ora ti racconto: visto che la mia amica presa allo sfinimento aveva paura a lasciarlo per prima (per eventuali conseguenze visto che lui minacciava anche di andare a casa dei suoi genitori a staccare la testa dal collo a suo padre madre e sorella) le ho suggerito di prendere la palla al balzo una delle volte in cui lui si sarebbe incazzato in concomitanza a uno dei viaggi che lei faceva per andare a trovare la famiglia) e non tornare più! Lasciarlo faccia a faccia sarebbe stato estremamente pericoloso….quindi suggerivo di cavalcare l’onda di un litigio per poi non tornare più a casa
    Finalmente arriva il tanto sospirato litigio dai toni psicopatici in cui lui le grida che è una tr*** e le dice che andarsene e di non FARSI MAI PIU’ VEDERE (testuali parole) e di ridargli le chiavi di casa! (mai fino ad ora gli aveva chiesto le chiavi di casa) e finalmente lei ha ascoltato il mio consiglio! E’ scappata e ha spento subito il,cellulare quando ha visto che lui stava iniziando a chiamarla e a mandarle messaggi….arrivata in stazione…distrutta ha avuto la lucidità di prendersi subito una scheda telefonica e ha tenuto il cell spento per 2/3 giorni (non so come abbia fatto visti i livelli di dipendenza affettiva che purtroppo ha nei confronti di questa bestia dai tratti umani)
    Nel frattempo io le avevo trovato la psicologa con la quale aveva già fatto una seduta la settimana prima! Alla casa delle donne le hanno suggerito di aprire il cellulare solo in presenza della psicologa…..tanto prima o poi lei avrebbe riacceso il vecchio numero perchè aveva paura che il poverino avesse tentato il suicidio
    (ed io ogni tanto le dico: ‘ma magari si suicidasse….staremo tutti meglio!’ sono stronza lo so)

    Nel vecchio numero c’erano più di 60 messaggi in cui lui era dispiaciuto e preoccupato)
    In quella seduta lo hanno chiamato e in quell’ora lei è riuscita a dirgli tutto quello che il 6 anni non era mai riuscita a dirgli) Gli ha detto che ha bisogno di stare sola e deve frequentare uno psichiatra e ha detto a lui che dovrebbe fare la stessa cosa perchè non sono normali gli scatti di ira che ha!
    Lui le ha fatto promettere che non sarebbe sparita dalla circolazione e sembrava davvero dispiaciuto e si è dimostrato volenteroso nel voler fare un percorso psichiatrico! Durante tutta la telefonata lui piangeva come un pazzo chiedendo perdono

    Ovviamente la psicologa li presente non ha potuto frenare queste dichiarazioni perchè doveva fingere di non esserci, ma una volta finita la telefonata le ha detto che sarebbe stato meglio non telefonare per niente nei giorni a venire o comunque cercare il più possibile di staccarsi
    Lui è disoccupato e lei lo ha sentito ancora perchè in tutto questo tempo lui le ha detto che se ha perso il lavoro è per colpa sua e della sua famiglia che non era d’accordo con la relazione!
    Ovvio che non erano d’accordo…si erano accorti che lui era pazzo quando hanno scoperto che lui le ha dato della puttana per uno sguardo in più ad un ragazzo durante un battesimo in chiesa (oh rendetevi conto ragazzi,….durante un battesimo in chiesa!!!!!!!non in discoteca….in CHIESAAAA a tutti in chiesa con il prete davanti verrebbe voglia di fare nuove conquiste eh, vero 😉 hahahah )

    Morale della favola: un pò per senso di colpa, un pò perchè lui le era parso davvero dispiaciuto lei ha ripreso a sentirlo….per i primi due tre giorni sembrava un bravo ragazzo ma poi ha iniziato a dire:

    ‘TU MI HAI LASCIATO!!!!!….e se fossimo stati sposati? tu prendevi e te ne andavi lasciandomi nella merda con un mutuo sulle spalle?’

    Da notare che quella casa era stata presa da lui prima che lei andasse ad abitarci
    Da notare che IL PAZZO BASTARDO MANIPOLATORE….ha completamente girato la frittata….facendo passare che LEI LO AVEVA LASCIATO..quando in realtà lui le ha chiaramente detto urlando come un pazzo che se ne doveva andare e doveva dare indietro le chiavi

    Cosa c’è di così oscuro nelle parole ‘VATTENE E NON FARTI VEDERE MAI PIù???’
    E’ una frase che lascia spazio a incomprensioni..o a punti non chiari???

    Eppure lui ha la presunzione di voler passare dalla parte del poveraccio abbandonato!
    Ma povero piccolo…non vi stimola tanta pietà e tenerezza?

    La incolpa del fatto di esser stato licenziato….ma chiunque avrebbe licenziato prima o poi un tizio così…che minaccia a destra e a manca di staccare teste…(sì anche al capo)

    A questo punto voi vorrete capire come mai la mia amica è rimasta con questo demonio fino a poco tempo fa…..dov’è l’incastro che tutti cerchiamo in queste storie?
    Beh la mia amica è cresciuta con dei genitori opprimenti che l’hanno tenuta in una bolla di cristallo:
    non poteva prendere la patente perchè era pericoloso
    non poteva imparare ad andare in bicicletta perchè era pericoloso
    non poteva tirare su il cartone con le classiche bottiglie d’acqua perchè ‘finchè siamo vivi noi.. tu non dovrai fare niente principessa’
    non poteva uscire tranne che in certi orari perchè fuori c’è il lupo cattivo
    non poteva lavorare perchè anche sul posto di lavoro c’è il lupo cattivo

    Le hanno impedito di crescere…le hanno impedito di vivere e alla fine PARADOSSALMENTE NON LE HANNO DATO LE ARMI PER INDIVIDUARE E PROTEGGERSI DAL LUPO CATTIVO e infatti appena lei lo ha visto…a lui le sono bastate due moine pe conquistarla! Gli sono bastate due promesse da quattro soldi di uanvita migliore per prenderla e portarla via!

    Ecco l’incastro!
    Non che lei stesse male con i suoi genitori e la sorella,… ma che razza di famiglia è una famiglia che si mette in ‘salamoia’ per l’eternità in un vincolo perenne di genitori che non invecchiano mai e figlie che devono restare bambine per sempre? (ah dimenticavo di dire una cosa importante..il padre di questa mia amica le ha detto più di una volta ‘tu sei venuta al mondo solo per fare compagnia a tua sorella’
    vi rendete conto cosa può voler dire sentire dal proprio padre queste parole?….vuol dire…tu hai diritto di vivere solo in funzione di tua sorella quindi non ti è concesso fare null’altro che questo…non puoi avere una vita tua

    E’ chiaro che in un contesto come questo (in cui tra l’altro lei è stata vittima di bullismo ….come me e forse di più a causa del suo aspetto fisico) il primo fetente che ti promette la LIBERAZIONE stile 25 aprile….(non ho usato a caso questa parola perchè proprio di liberazione si trattava…neanche di libertà che è una cosa ancora più profonda) riesce ad adescarti!
    All’inzio solite cose del Love Bombing……tipo ‘tu mi hai rapito il cuore sono pazzo di te’ (laddove poteva benissimo togliere il ‘di te’ e dire semplicemente ‘sono pazzo’ e basta hahahaha) e infinite promesse di riscatto dalle privazioni ovattate dei genitori!

    E’ stata una storia incasinata da subito con i genitori che cercavano di farla ragionare (ma erano non proprio sani nemmeno loro quindi si trattava di levarsi dalla padella per finire alla brace)! In tutto ciò lei è riuscita a prendere la patente (nonostante lui le urlasse nelle orecchie ad ogni guida che faceva cacare qualsiasi manovra facesse (noto metodo per mettere a proprio agio i neo patentati) ha imparato a cucinare…a pulire (non le era concesso nemmeno pulire…rendetevi conto! 😦
    Era una parvenza di libertà che pagava a caro prezzo però!

    Se parlavano lei doveva aspettare il proprio turno per dire la sua ‘perchè è una gravissima forma di NON RISPETTO PER LUI…INFILARSI NELLA CONVERSAZIONE
    ma poi quando veniva in suo turno magari dopo 30 minuti, e non esagero, di monologo…..poteva dire qualcosa ma dopo DOVEVA STARE ZITTA e ascoltare perchè lei non era in grado di capire un ca**
    Se lui fa domande e lei risponde SI oppure NO con un tono che a lui non va bene sono cavoli amari! Se dice SI’ ecco che la taccia di essere troppo accondiscendente….se gli dice di NO ecco che diventa quella che gli vuole tenere testa e fa la spocchiosa
    Se rimane neutrale ecco che diventa quella del ‘Ah tanto a te va sempre bene visto che le decisioni le devo prendere sempre io e tu non hai idee e non ci arrivi a capire le cose’

    Non c’è un modo esatto per rispondere

    Ecco Cara Claudileia…con questa storia potremo farci un libro perchè questo è davvero un caso limite! pensa che la prima volta che l’anno scorso le trovai una psicologa, questa signora dopo due sedute le disse che il suo caso era troppo grave e non poteva andare avanti ancora

    niente…..ho scritto come al solito un papiro ma ho voluto raccontare questa storia perchè merita davvero 😦
    Spero con tutto il cuore di riuscire ad aiutarla perchè vedo del grosso potenziale in lei…è una ragazza pulita, di buoni principi,…tutta roba sprecata per questo anticristo

    Ora alterna momenti in cui è dolce e la chiama amore a momenti in cui le dice ‘Adesso i tuoi genitori si scordano che scendi una volta al mese’
    Anzichè concederle qualcosa in più dopo essersi parlati quel giorno dalla psicologa…lui le sta togliendo ancora più libertà, aveva detto che avrebbe fatto delle sedute psichiatriche ma non o farà perchè costano e non se le può permettere (ok è senza lavoro ma in banca ha la bellezza di 70.000 euro…non è proprio un barbone eh)
    tutte promesse al vento
    E ci tiene a dire che loro stanno ancora insieme (e beh gli fanno comodo i soldi della mia amica eh!) e che presto torneranno insieme…lei lo tiene a bada dicendo che deve fare un percorso e deve farlo da sola…ma allo stesso tempo non ha ancora trovato la forza di dirgli che non tornerà più!
    e’ una situazione molto preoccupante visto il soggetto…meno male che al momento li separano 300 km di distanza ma sappiamo bene che questi psicopatici ci mettono niente a farsi vivi

    scusate per gli errori

    ciao ragazzi

    Ps ciao Jeff e Sara…la nonna sta meglio grazie
    appena possibile vi scrivo

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    1. Ciao Leni, spero che la tua amica abbia chiaro un concetto: con lui mai più. Lo scrivevo a Sara alcuni giorni fa. È fondamentale. Quando questo è un punto fermo, netto e indiscutibile, allora si cominciano a fare passi avanti, secondo me. È difficile, tuttavia quando me lo sono imposto come decisione valida per il resto della mia vita, nonostante tutto compresi i figli, sono rinato. Meglio soli, punto. Poi qualcuno verrà, nella nostra vita, e sarà bellissimo perché il prossimo essere indegno che si avvicinerà riceverà i calci in c..o che merita. Statele vicino, nelle modalità che lei preferisce ma statele vicino. Ti assicuro che la mia sofferenza più grande è vedere che tutti gli amici se la danno a gambe quando sei in difficoltà. Evidentemente amici non sono, infatti sono già stati eliminati dalla mia vita. La tua amica viene da esperienze assurde nella propria famiglia, incredibili. Un genitore che dice quelle cose alla figlia andrebbe rinchiuso per manifesta incapacità. Ora questa donna ha la possibilità di rinnovarsi completamente, a patto di volerlo fortemente. Ottima la psicoterapia. Io consiglio anche i gruppi, sono una mano santa. I temi possono essere l’autostima, la comunicazione assertiva, la coppia, così da imparare a stoppare qualunque ingerenza indebita da parte di chicchessia, in futuro. In bocca a l lupo a te e a lei, speriamo sia forte.

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    2. Qui c’è da raddrizzare tutti i capelli, cara Leni. Dalla tua descrizione della storia non è mica roba da terapia, ma da psichiatria dura e pura. Tanto lui quanto lei. La tua amica ha bisogno di arme valide per contrastare la dipendenza del Highlander (visto che al soggetto piace staccare le teste altrui!) e temo che l’approccio terapeutico adottato dalla psicologa non sia molto fermo. A nessun psichiatra serio verrebbe in mente di farla risentire ancora il pazzo per capire di quale pasta è fatto o di farla riaccendere il telefonino ogni tanto pur di comprendere che la situazione è assai pericolosa per lei. Temo che il mantenimento del numero sia un’aggancio enorme che comprometterà la sua guarigione. Basterebbe la testimonianza della tua amica per far comprendere a un professionista abituato a trattare storie come la sua che l’unica soluzione per proteggersi è l’allontanamento definitivo e il contatto ZERO. Se la cosa va avanti così non basteranno i 300 km di distanza a dividerli perché sarà lei a tornare con la coda tra le gambe implorando il suo perdono. Scusami, di storie così ne ho viste e lette a bizzeffe e finché c’è un contatto, seppur minimo, la preda rischia seriamente di ricascarci. Che i venti migliori la tengano lontana da questo soggetto PERICOLOSO. Un abbraccio e facci sapere, mi raccomando!

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  37. Ciao Claudileia 🙂
    sono d’accordo con te…lui è da psichiatra…mi preoccupa molto quello che potrebbe fare! Lei lo sta sentendo ancora e non hai idea di quanta merda le stia riversando addosso..è riuscito a farle credere di essere lei l’artefice di tutto questo schifo! Manipolazione a livelli da film…ricordi che ti dicevo che lui gli ha detto di andarsene e di non farsi più vedere (tra urli e minacce)?
    Ora ha capovolto la situazione dicendo che è lei che lo ha lasciato nella merda ‘perchè le persone che stano in coppia hanno delle responsabilità e tu non puoi scappare al primo problema’. Io sono cattolica e non dovrei fare certi pensieri ma spero che il buon Dio se lo prenda affinchè non possa più fare del male a nessuno!
    La tiene legata con il senso di colpa……e lei che è una delle persone più buone che io conosco, sta arrivando a credere di essere la bastarda della situazione e lui il povero incompreso che ha provato a salvarla dalla sua famiglia di origine! Le ho detto che finchè continua a pensare a lui come ad una persona ‘sana’ non ne uscirà più…..è una lotta impari cercare di fargli capire che è malato e ha bisogno di essere aiutato (con lui solo una sedazione profonda servirebbe credo)
    Parliamo inoltre di un uomo che si è bruciato il cervello con anni e anni di uso di cocaina e quei preziosi neuroni bruciati non è che tornano indietro per magia! Gli serve un percorso psichiatrico e gli servono medicine, ma lui mai se ne renderà conto, anzi, credo sia perfino stato pericoloso per lei dirglielo in quella famosa telefonata dalla psicologa!
    sul momento lui le ha dato ragione ma ora lui se la sta masticando pensando ‘Questa bastarda OSA pure dire in giro che io sono pazzo…la pazza è lei’
    Non la vedo bene, sai?
    Per quanto riguarda la psicologa, credo che -messa alle strette- abbia fato quello che forse tutti avremo fatto…prima ha tentato in tutti i modi di non farla chiamare, e poi ha tentato di arginare una cosa che sarebbe comunque successa! So che ha provato a dirle che non doveva più sentirlo…mai più, la stessa cosa le ha detto la ragazza della Casa delle donne…….ma la mia amica avrebbe comunque acceso quel telefono prima o poi, lo avrebbe comunque chiamato prima o poi! Di questo sono sicura e lo ha capito anche la psicologa…ha capito che a meno di cercare di legarla a un letto e bloccarle le mani per sempre prima o poi lei avrebbe chiamato e ha preferito essere presente!
    La situazione era bloccata con tante cose in sospeso che penso che forse ciascuno di noi avrebbe fatto quella telefonata nei suoi panni! Spero solo che ora si renda conto che lui nonostante le belle promesse iniziali non è cambiato per nulla (cosa che io le avevo anticipato) anzi è peggiorato!
    staremo a vedere

    Ciao Guglielmo
    grazie per le tue parole
    a chi bisogna rivolgersi negli ospedali per poter fare queste sedute di gruppo?
    Credo le faccia bene vedere cosa le è accaduto in questi anni

    Jeff, Sara, se ce la faccio stasera da casa vi scrivo

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    1. Ciao Leni. La situazione della tua amica è da brividi: non avere nessun contatto col folle mi pare il minimo. Facci sapere, ma se continua così ci vogliono le forze dell’ordine, credo. Per i gruppi cerca in internet o fatti consigliare dalla psicologa, spesso sono guidati da counselor molto bravi e ci si incontrano persone che hanno difficoltà simili, c’è grande scambio di emozioni ed informazioni, fino a giungere alla tutela della persona, se serve: questi professionisti fanno rete con altri e si prendono a cuore chi da solo proprio non ce la fa, e loro lo intuiscono subito. Spero tutto vada bene, tu sei sicuramente un grande aiuto per lei.

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    2. Ai, ai, ai, cara Leni… Se il soggetto è cocainomane è difficile comprendere che razza di disturbo ha oppure se è uno psicopatico. La cocaina è una droga che ha un’influenza talmente grande sulla personalità del tossicodipendente che a un certo punto la mano destra non sa più cosa fa sinistra! Gli psicopatici hanno il totale controllo della loro maschera, mentre un soggetto che fa uso smodato di coca può compiere le azioni più efferate senza rendersi conto della gravità dell’azione. Premesso che il soggetto ha la fantasia di staccare la testa a tutti, comincio a temere ancor di più per la vita della tua amica. Quel suo telefono va gettato via, ribadisco che non ci sono scuse per sentire il soggetto e che bisogna farla comprendere che sta rischiando la vita se continua ad addossarsi colpe inesistenti. È evidente che i suoi sensi di colpa la porteranno dritto da lui… Facci sapere perché la situazione è bruttissima!

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      1. Cari amici, ho letto con attenzione i vostri commenti e voglio dire la mia. Io ho vissuto un’esperienza di questo tipo e ne sono felice perchè mi ha obbligato a fare un lavoro su me stesso che mi ha RAFFORZATO. Sono molto più forte e sicuro di me di tre anni fa,quando ero diventato praticamente un vegetale.Credo che si faccia troppa enfasi su “vittima” e “carnefice”. Si, siamo state vittime, ma anche carnefici di noi stessi, perchè non abbiamo voluto vedere i segnali che la persona inequivocabilmente mandava. Basta scannerizzare la personalità del narciso: soffre o no? è felice o no? NON VE NE DEVE FREGARE NIENTE! DOBBIAMO CONCENTRARCI SULLA NOSTRA DI FELICITA’.! Basta analizzare i suoi comportamenti! E’ una persona disturbata: punto. Io faccio l’esempio della cacca: siamo noi che la calpestiamo e può accadere, ma dobbiamo ripulirci le suole e continuare a camminare.Ma se ce la lasciamo attaccata alle scarpe e di fronte alla puzza diciamo che è un profumo alla lavanda, allora non è più colpa sua! Un bacio e auguri!

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      2. Caro Fabio, parto dal presupposto che né tutti sappiano identificare un predatore della nostra specie di primo acchito, quindi un po’ di buona pedagogia serve eccome! La prevenzione è tutto, mentre il silenzio ci rende complici della cattiveria altrui. Non concordo con la corrente che afferma che impariamo di più dalle persone che ci recano grandi sofferenze: per me le risorse buone le abbiamo sin dalla nascita e dunque sono destinate ad emergere anche senza l’apparizione di questi individui nella nostra vita. La loro funzione è, anzi, quella di bloccare, sopprimere e deprivarci del nostro meglio. Apprezzo il fatto che ne sei uscito rafforzato da una storia devastante ma sono convinta che senza quella ‘storia’ quei progetti che avevi in mente (e che solo tu sai quali sono!) sarebbero stati realizzati prima e anche molto meglio. Benvenuto al blog e grazie del tuo contributo! C.

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  38. Ciao ragazzi, chiedo venia se sono sparita ma ho avuto diversi problemi! …come state? siete sempre nei miei pensieri e spero che le cose vadano meglio per quanto riguarda il ‘dimenticare quei soggetti che hanno tentato di distruggerci’

    come stai Jeff….Sara? Guglielmo?
    In queste lunghe settimane ho cercato di aiutare quella mia amica che stava con quel pazzo scatenato, ricordate…quello del ‘Spero che ti venga un cancro al cervello’
    Ne è quasi fuori anche se purtroppo ogni tanto lo sente ancora ‘unicamente via sms’ (e casualmente adesso sembra un agnellino sacrificale, povero piccolo)
    Frequenta un centro antiviolenza (una volta a settimana)
    Frequenta un gruppo di reduci da violenze (una volta a settimana)
    Frequenta la psicologa che le ho trovato io
    Frequenta la psichiatra che la indirizza con gli psicofarmaci!

    ho molta fiducia il lei, perchè vedo che quando è al di fuori dagli ambienti tossici in cui è costretta a vivere è una ragazza piena di vita e molto intelligente……
    sta aggredendo questo cancro (mi riferisco a ciò che le ha fatto il suo uomo) con ogni tipo di cura possibile, è questo che occorre fare quando si è stati ANNI nelle mani di questi pazzi
    ci vuole tanto amore per guarire: amore per se stessi!

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  39. Per me è stato un po’ l’opposto. Non so spiegarmi con consueta (?) lucidità, né con la proprietà di linguaggio che spesso tento di mantenere. Il logorroico lamentoso della coppia sono io. Lo sono anche per gli amici: le mie geremiadi sono una piaga d’Egitto e quando mi viene una fissazione su qualche ingiustizia, che mi riguardi personalmente o interessi in generale il mondo della cultura (in cui opero e che mi interessa sempre anche troppo), inizio a ripetere come un vero ossessivo che non va, non va, non è giusto. Tento di analizzare perché non va. Esorcizzo con lo scherzo, ma è un’ironia risentita, un sarcasmo dolente. Ecco, la mia narcisista, come molti, non sopportava questa cosa. Mi censurava. Si annoiava. Mi sgridava. Fin qui tutto lecito: so di diventare pesante e noioso. Poi ho iniziato a notare che era proprio una mancata disponibilità ad accettare o anche solo considerare le mie frustrazioni: a volte basta poco a calmarmi… basta farmi sentire che non sono pazzo a dire questo o quello, ma che la mia vita risente in effetti di situazioni disagevoli, di umiliazioni difficili da ingoiare se si è sensibili, di piani abortiti, di fallimenti segnanti. Che supero parlando, molte volte, con qualche amico che comprende e analizza con me. Finisce ad alzate di spalle e rinnovata voglia di lottare. All’inizio, lei pareva capirmi. Poi ha iniziato a mostrare insofferenza, quindi ad accusarmi (privatamente o in pubblico) di avere pochi argomenti, infine ad impedirmi di parlare liberamente anche con altri, magari al telefono, in sua presenza. Nel frattempo, da un periodo in cui si guardava bene dal parlar male di chiunque, anche di fronte a torti evidenti e demeriti lampanti, ha iniziato a dimostrare disistima e quasi disprezzo per molti, quasi tutti, ma in una maniera ipocrita, mascherata da falsa cordialità, quindi da vera e propria supponenza sprezzante. Il peggio lo ha riservato a me, che non potevo avere più un’opinione neanche su un vino buono o scadente. Ha iniziato a contraddirmi per partito preso, a ridurre la mia libertà non solo d’espressione, ma anche d’opinione e persino a castrare i miei possibili sentimenti verso piccoli incidenti, ma anche drammi e vere e proprie tragedie. Non solo se ne fregava con la scusa degli impegni quando si trattava di lutti che la riguardavano, ma canzonava apertamente i miei dispiaceri per i lutti personali… insomma, mi voleva freddo e muto come lei, sempre assente o assorto, anempatico, abulico, distaccato…. tranne che per la rabbia: quella a lei era concessa, a scatti improvvisi, in momenti inopportuni e per motivi che a me parevano spropositatamente minimi rispetto agli esiti. Non potevo dire accidenti battendo un mignolo contro una porta senza essere accusato di essere lamentoso, negativo, nefasto, insopportabile, mentre lei poteva spaccare piatti e altri oggetti per piccoli inconvenienti come in ritardo di un treno o il mancato ritrovamento delle chiavi di casa (sempre perdute, cercate in affanno e ritrovate poi dal sottoscritto, mai ringraziato). In breve mi ha trasformato in un robot casalingo, un cuoco per i suoi amici (mai lei ha cucinato per i miei, anzi, mi costringeva ad evitarli, egemonizzando il mio tempo), poi un lavapiatti, uno sguattero… magari anche redarguito pesantemente e senza classe o pietà di fronte a tutti per non aver eseguito i suoi ordini… che molto spesso si era dimenticata di impartire. Passavo il tempo a tentare di indovinare che cosa potesse aggradarla e dove avessi ancora sbagliato. La sua collera era continua – capita alla fine di un amore, è normale e involontario – però alternata a melense cortesie inaspettate che mi confondevano. Non parliamo della malattia! Se stavo a letto con la febbre alta, non si degnava di portarmi un bicchier d’acqua e non parlo per metafora, ma proprio letteralmente. Mi lasciava lì per ore e ore, solo, sbrigando le proprie faccende. Se invece stava male lei, per quanto tentassi di curarla, venivo prima allontanato, poi accusato di non esserle stato vicino. E questo mi ha così fiaccato da rimanere intrappolato troppo a lungo in una casa isolata dove per me non c’era spazio e in cui potevo e dovevo solo servire. Nel frattempo, la sua comunicazione era il silenzio. Anche quando mi insultava, poi rifiutava le mie difese e qualunque argomentazione. L’unica è stata andarmene, fisicamente. Il no conctact è durissimo, la nostalgia è forte, i sogni ricorrenti, l’inganno del love bombing fa ancora danni e non riesco ad avere altre relazioni. Sono diventato una persona ancora più noiosa, lamentosa, ma anche sospettosa e quasi sempre sulla difensiva. Ogni rifiuto lo prendo come una tragedia per il mio ego, ogni offerta come una possibile trappola. Conscio dei miei difetti e sicuro di aver lavorato per migliorarmi, sono disorientato su che cosa fosse veramente insopportabile di me e che cosa fosse normale o un carattere che in fondo ho anche il diritto di avere. L’unico lato positivo è che la mia creatività è tornata. I suoi tentativi di riaggancio – grazie a tutti i vostri consigli – sono stati respinti senza collera ma con fermezza. Ho provato quasi pena per la pretestuosità sfacciata della sua comunicazione. Ora non so più nulla. Non riesco a dimenticare, né a sperarmi davvero dimenticato, anche se so di non essere mai stato nulla e che il mostro era tale e lo era sempre stato. Ci vorrà tempo. E – come vedete – non ho perso il vizio di lamentarmi. Mi perdonate, almeno voi?

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    1. “(…)mi voleva freddo e muto come lei, sempre assente o assorto, anempatico, abulico, distaccato”. Caro S.w.a, è così che ci riducono agli sgoccioli. Non sei più sicuro della tua identità, del tuo sentire o delle tue opinioni. Se hai un carattere un po’ malinconico, che potrebbe essere facilmente sdrammatizzato con una vena di sana ironia affettuosa, diventi nel giro di poco irriconoscibile perché ti portano sulla scia della depressione. La creatività ne soffre pesantemente. Credo di non aver scritto nulla per lunghissimi 4 anni quando ero nelle tue condizioni. Pur di non dire ‘stupidaggini’ mi ero ammutolita, soppesavo le parole e quando mi venivano chieste idiozie del tipo: “dove ti piacerebbe mangiare?”, io non sapevo nemmeno rispondere più. Il mio cervello era andato in stand-by. Sì, diventi ‘noioso’ e ripetitivo nella tua cerchia di amici, ma la cosa peggiore è perdere la voce e la parola per chi vive di queste e le valorizza. Se sono amici veri ti resteranno vicini anche dandoti consigli banali. Loro non possono mica sapere cosa succedeva in quella casa e cosa comporta essere condizionati in questo modo. La serenità viene raggiunta dopo una serie di tentativi ed errori che ci portano sulla via della responsabilizzazione e della consapevolezza. La creatività sarà la chiave della tua svolta. Il tuo ambito di lavoro è duro, competitivo, insito di difficoltà. Il giudizio degli altri conta molto quando si lavora con un pubblico di nicchia. Il punto è: il lavoro di un creativo è di per sé terapeutico. Ossia, alla fine il giudizio di chi ti ascolta conta fino ad un certo punto. Puoi lamentarti quanto vuoi del sistema, della industria discografica, dell’assenza di merito e tutto ciò che ben conosciamo, ma questo non ti rende una persona maligna, cattiva, distruttiva per gli altri, sleale, scorretta e meschina. La tua missione, se vorrai essere finalmente immune al ‘sistema’ è bombardare tutte le zone del tuo cervello che ti facciano pensare all’esistenza di questo ‘sistema’ per concentrarti esclusivamente sulla tua arte. La tua arte deve innalzarsi al di sopra di ogni giudizio commerciale/industriale. Va fatta per te, sulla base anche della tua terribile esperienza. So che hai acquisito schemi mentali che potenziano il tuo lato malinconico, ma puoi sempre depotenziarli perché il cervello appartiene a te. Un abbraccio grande!

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  40. Ciao ragazzi
    Sono più di due anni che sono scomparso…che dirvi? Adesso sono davvero sereno il periodo buio è alle spalle già da un bel pezzo e una parte del merito va anche a Claudia e a tutti voi che siete stati più di una semplice compagnia con cui confrontarsi
    Quando avrò più tempo poi magari sarò più dettagliato
    E voi come state?

    Un abbraccio grande

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  41. Claudileia,
    ti ringrazio per le risposte che mi hai dato.
    Parlarne serve tanto per far scendere un po’ di quiete nella testa alla ricerca sempre di un perché.
    Volevo farti una domanda, un po’ provocatoria, ma in un ottica dialettica positiva.
    E’ da qualche anno che ho approfondito il tema del narcisismo – che purtroppo per esperienza mi ha dovuto toccare in più occasioni (seppur di breve durata) da vicino – e ciò che ho potuto osservare è che c’è tanta letteratura in giro così come su Facebook ci sono tante pagine dedicate.

    Mi chiedo, però, per onestà intellettuale, perché si sposta l’attenzione su l’altro ovvero il narcisista su cui c’è un ampia letteratura e non su chi si aggancia a questi soggetti e la loro problematica di fondo?
    Capisco che capire chi si ha di fronte in un primo momento è per certi versi catartico, solleva, ma certo che il vero passo per un cambiamento è quando portiamo l’attenzione dentro noi stesse e le nostre dinamiche, ma non mi sembra che in giro ci sia tanto materiale sulla presunta vittima, scrivo presunta in quanto se si collude con questi soggetti si è “a nostro modo” parti attive delle dinamiche medesime.
    Che ne pensi?

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    1. Be’, mi sembra che qui questa domanda è un po’ come piovere sul bagnato. Non la vedo come provocatoria. Gabriella Maddaloni ed io siamo state le prime a portare in Italia il concetto di “complementare” di Hugo Marietan, lo psichiatra argentino che si è dedicato per 30 anni esclusivamente allo studio delle partner dello psicopatico/narcisista perverso. Tale concetto è stato poi riprodotto un po’ ovunque, in alcuni casi abbastanza male. Dopodiché ho portato Melanie Tonia Evans, Elinor Greenberg, Christine Louis de Canonville, Shahida Arabi e tanti altri nomi che trattano quasi esclusivamente la mente della persona depredata, i suoi perché e come uscire dallo stato di dissonanza cognitiva. Anche per onestà intellettuale ti dico che NON E’ NELL’INTERESSE di chi scrive esclusivamente sulla personalità narcisista offrire pubblicamente strategie di guarigione come facciamo qui. Se fai una ricerca sul blog sulle voci: auto aiuto, guarigione, empowerment, resilienza, esercizi liberatori della mente, ecc. troverai un bel po’ di materiale che modestamente forse non trovi altrove perché dietro c’è un guadagno. Non sono d’accordo con la generalizzazione della parola “collusione” perché per parlare di questo si presume che SIN DALL’INIZIO la persona che sarà poi energeticamente depredata sappia perfettamente chi ha di fronte. Parlare di “collusione” interessa a molti professionisti che amano distribuire le “colpe al 50%” sempre e a prescindere dell’intera storia di vita del paziente che ha di fronte. A mio parere si tratta di un approccio estremamente dannoso che va a giovare unicamente alle loro tasche secondo la seguente logica, anche essa perversa: ‘più un paziente si sente in colpa su tutto, più scusa chi lo maltratta e aggredisce, più ha bisogno di un terapista che lo sostenga.’ Diciamola tutta: ci sono manuali in giro che mandano le donne dritto dritto verso un percorso di morte psichica. Come? Ti dicono di prendere ciò che i narcisisti ‘hanno di buono’, di avere con loro soltanto ‘rapporti superficiali’ per non soffrire e non innamorarsi. In tutta onestà… come fai a indirizzare il tuo paziente, una persona che sta soffrendo perché non riesce a contraddire la sua natura profonda e sensibile a colludere con un comportamento che nel suo intimo reputa abominevole e aberrante? Mi dispiace, ma sono certi terapeuti a incitare i loro pazienti a colludere con i loro carnefici quando dividono le responsabilità al 50%: alla fine, se depredati e predatori hanno le stesse identiche responsabilità, perché non farsi massacrare a vita? A cosa servono concetti come condizionamento, dissonanza cognitiva, manipolazione psicologica e tanti altri, se tutto è pur sempre diviso al 50%? Allora tanto vale buttar via buona parte della conoscenza che hanno acquisito all’università per continuare a riprodurre ciò che potrebbe dire una nostra vicina di casa, no? Credimi, sono cinque anni che porto avanti questo blog e non ho mai individuato un unico professionista italiano sul mercato che fosse disposto, in un gesto di buona volontà, a raccontare in un articolo come funziona esattamente il trattamento delle persone che hanno subito abusi narcisisti. E sai perché non lo fanno? Perché tutto è ESPERIMENTALE. Le risposte non sono mai le stesse, variano di persona a persona e la loro storia va SEMPRE rispettata, quindi, non è per niente facile. E’ più facile scrivere un libro sull’argomento e svelare ‘qualcosina’. Perché le tecniche di guarigione devo andare a pescare in articoli in inglese o spagnolo? Perciò ciò che facciamo qui è fornire tutte le strategie che crediamo fermamente possano funzionare per questa o quella persona. Tutto dipende da loro, perché sono loro a identificarsi con questa o quella tecnica. Forse mi sono un po’ dilungata, ma visto che mi hai scritto che la tua domanda era un po’ provocatoria, ci tengo a precisare una cosa: questo è un blog di auto aiuto. Come hai ben sottolineato ci sono fior di informazione su chi è il narcisista perverso, tanto di video e chi più ne ha più ne metta. Qui abbiamo provato a tradurre le migliori voci tanto su chi sono su come uscire dalla gabbia. Spero di aver risposto alla tua domanda. Un abbraccio.

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      1. @Claudileia
        Ti ringrazio per la risposta articolata.
        Non conoscevo il tuo blog prima di qualche giorno fa e ti dico che – per quanto io non operi nel campo della salute mentale – mi ha colpito leggere nel tuo blog che la tecnica del love bombing è stata usata innanzitutto da una setta di cui, ora, non ricordo il nome.
        Una specifica non di poco conto per me in quanto restituisce – almeno ai miei occhi – la portata della gravità della tecnica del love bombing che – a mio parere – per il sol fatto che è associata all’amore non consente a chi lo vive di percepirne la vera gravità di cui è portatrice.
        Per quanto riguarda la possibilità di colludere con il narcisista e le proprie responsabilità ho compreso il tuo punto di vista, il riferimento ai terapeuti che ci marciano, ecc..
        Tuttavia è indubbio che se un soggetto narcisista lo incontro e ci instauro una relazione per diversi anni, che poi però mi fa star male, ma non vado via e né mi pongo il problema perché li incontro nella mia vita, allora a mio parere sto disattendendo la mia ricerca della felicità, ci si limita (non mi riferisco al blog, chiaramente, la mia riflessione anche nel messaggio precedente era di carattere generale) a lamentarsi di essere depredate ma non si fa nulla per disinnescare il gioco collusivo di essere preda. Una responsabilità o fragilità – che dir si voglia – c’è nella preda.
        Ora non voglio farla semplice perché mi rendo conto che io posso parlare così in quanto mi sono impegnata a fare un grande lavoro su me stessa (lavoro in realtà di certo non concluso) ma, nel parlare di collusione, io mi riferivo all’annesso concetto di RESPONSABILITA’ VERSO SE STESSI E VERSO LA VITA che ogni essere umano ha in quanto tale.
        Da vittima, tra l’altro, posso dire che questa è la parte più dura da digerire perché uno vorrebbe che la via per la felicità fosse una cosa semplice (spesso molto vicina a quanto un narcisista ti fa percepire nella fase del love bombing) ed invece non lo è, ed anzi devi andare nel flusso contrario a ciò che di bello il narcisista ti ha fatto vivere.
        Capisco però che dal tuo punto di vista nella dinamica prede-predatori il predatore ha una maggiore responsabilità del negativo che infligge in quei casi in cui la preda non è consapevole di ciò che gli sta succedendo. Ma a questo punto mi chiedo il narcisista si rende conto del male che fa? O è solo uno che mette in atto strategie di sopravvivenza dettate dalla sua mente disturbata di cui lui non è consapevole?

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      2. Conforme il livello di narcisismo, loro si rendono conto esattamente di ciò che fanno. Il punto è che ricavano troppo piacere e potere da certi comportamenti, per questo non hanno alcuna intenzione di comportarsi diversamente. Adorano lo stupore, adorano che si parli di loro nel bene e nel male. Si vedono veramente come persone che tutto possono e tutto riusciranno a conquistare, ecco perché vanno in tilt alla minima critica. Dopodiché è evidente che il gran bacino dei professionisti del settore non sono loro, che raramente si recano in terapia, ma le persone depredate, che devono credere di essere più responsabili di ciò che veramente lo sono. Non è difficile convincerle di questo, giacché quando erano col narcisista, tutta la colpa veniva addossata a loro. Ti consiglio di leggere gli articoli sul rinforzo intermittente per comprendere il quanto è fuorviante il concetto di condivisione della responsabilità. Il nostro cervello semplicemente risponde in modalità sopravvivenza quando duramente attaccato ed è proprio per questo che trovo ridicolo l’idea della colpa ‘fifty-fifty’. Concordo con te che la nostra responsabilità è verso la nostra felicità e che dal momento in cui abbiamo individuato i personaggi e abbiamo capito il tipo di ‘lavoro’ che hanno compiuto per renderci psichicamente schiavi, serve una serie di mosse per ridurre il loro potere. E’ qui che si concentra la mia critica a coloro che ci guadagnano su questo, perché c’è anche una funzione sociale della tua professione, a prescindere di quale sia, no? Volete avere più pazienti, giusto? Allora siate generosi abbastanza da indicare qualche mezzo di salvezza per coloro che non possono permettersi lunghissime terapie e costosi trattamenti. Generosi abbastanza per farci comprendere come lavorate e se ci possiamo fidare. Come mai gli americani, i canadesi, gli australiani, gli spagnoli e i francesi condividono molto di più e gratuitamente il loro sapere? Ecco, credo che c’è molto individualismo nel settore. C’è un articolo molto interessante sulla dipendenza del dolore e su come possiamo non avere alcun controllo su ciò che ci sta accadendo quando alcuni meccanismi vengono innescati nel nostro cervello. E’ scritto da un autorità sul tema, Bessel A. van der Kolk, https://artedisalvarsi.wordpress.com/2019/01/02/le-fondamenta-biologiche-dei-legami-traumatici-la-dipendenza-biochimica-dal-dolore/ Buona giornata e buona lettura!

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  42. @Passiflora: ho letto i tuoi messaggi e le risposte di Claudileia sul loro esibizionismo.
    Sicuramente c’è una parte di esibizionismo, ma io la vedo in maniera ancora più basica ovvero loro sono talmente convinti di come sono, della maschera di presunta sicurezza che indossano che non hanno la minima percezione di quanto possano risultare dissonanti agli occhi degli altri.

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    1. Ciao Giova.
      Beh, ti rispondo che una cosa non esclude l’altra.
      La componente esibizionistica cosciente esiste ed è da lui stesso avvertita, per cose “perdonabili”, futili peccatucci di vanità, quindi che lui stesso può ammettere anche davanti a se stesso.
      L’altra componente, quella inconscia, esiste eccome e io continuo a ribadirla qui.
      Negli scambi di questi giorni con Claudileia ho anche avuto conferma che si tratta di vera e propria dissonanza cognitiva, di cui lui è pervaso fino al midollo.
      Sì, è vero, molte volte l’ho guardato strano per certe sue affermazioni/convinzioni bislacche, ma lui non se ne è accorto nemmeno.
      Ho provato anche, allora, a dargli uno spunto sul mio pensiero con una battuta, ma lui proprio non ha colto.
      Sono così radicate in lui le sue convinzioni strampalate…

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