Perché segui essendo leale al tuo partner tossico? Come si attiva il vincolo traumatico con lo psicopatico

 Fonte: Libro “Amor Zero”, p. 39-41, autore Prof. Iñaki Piñuel y Zabala
Ed.  La esfera de los libros (Ed. 2016, in lingua spagnola)
Trad. C. Lemes Dias

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La lealtà verso gli esseri tossici che ti sfruttano e ti distruggono non può essere considerata da un bravo psicologo diversamente da una specie di demenza.

Gli anni di rapporto con un/una psicopatico/a portano le vittime dell’Amor Zero a generare ciò che noi psicologici chiamiamo un “vincolo traumatico”.

Si tratta di un tipo di legame patologico che genera dipendenza e spiega l’inspiegabile, vale a dire: perché abitualmente la vittima dello psicopatico nel rapporto di coppia non è capace di scappare e liberarsi da un rapporto che la sta distruggendo di modo evidente e manifesto.

Ciò che accade essenzialmente è che la persona che ci appare vittimizzata costruisce il suo porto sicuro in un essere mega tossico, lo psicopatico, una persona dalla quale nulla di buono si può aspettare.

La vittima consegna le chiavi di ingresso della sua sicurezza più intima a qualcuno a cui vera intenzione è recarle un danno, abusare di lei e distruggerla.

Certifichiamo l’esistenza di un vincolo traumatico di tradimento in un rapporto quando si producono tre fenomeni ricorrenti nella vittima:

  1. Una lealtà che va oltre la logica e il senso comune;
  2. Un’incapacità di svincolarsi o la dipendenza dal perpetratore dell’abuso;
  3. L’ingenuità e la negazione della realtà, che risulta autodistruttiva.

SINTOMI DELLA LEALTÀ DEMENZIALE A UN PARTNER TOSSICO

Questi sono i segnali che ti permetteranno di valutare se sei leale a qualcuno che sta distruggendo la tua vita:

  1. Quando ti ossessionano le persone che hanno prodotto in te una ferita e che da molto tempo sono fuori dalla tua vita ma, nonostante ciò, ancora ti chiedi che ne sarà di loro, cosa stiano facendo oppure pensi di forma continuata a tali persone – a prescindere della tua consapevolezza di non doverlo fare.
  2. Quando continui a cercare un contatto con persone che ti feriscono, ben consapevole degli ulteriori danni che produrranno in te.
  3. Quando continui cercando di soccorrere e aiutare persone che hanno dimostrato di essere distruttive per te.
  4. Quando continui a cercare di essere onesto e leale con persone che ti hanno danneggiato o distrutto.
  5. Quando continui cercando di ristabilire un contatto con persone che ti hanno sfruttato e usato di modo abusivo.
  6. Quando ogni tanto credi di poterti fidare da persone che hanno ampiamente dimostrato di non essere degne della tua fiducia.
  7. Quando non sei capace di prendere le distanze da rapporti dannosi o tossici.
  8. Quando pretendi di essere compreso da persone che dimostrano di non saper prendersi cura di nulla e che potrebbero tranquillamente “camminarti sopra”.
  9. Quando scegli di continuare a essere in conflitto con persone tossiche con le quali ci vorrebbe poco o niente tagliare ogni contatto e rapporto.
  10. Quando insisti cercando di convincere le persone tossiche sull’esistenza di un problema, nonostante non siano disposte ad ascoltare, prendere in considerazione o riconsiderare nulla di ciò che dici.
  11. Quando segui essendo leale a chi ti tradisci.
  12. Quando ti senti attratto/a qualche volta da persone inaffidabili o poco raccomandabili.
  13. Quando mantieni il segreto sullo sfruttamento e sugli abusi inflitti da persone nocive e non osi raccontare nulla di ciò che hai sofferto a nessuno, pur di occultare e nascondere il trattamento ricevuto.
  14. Quando mantieni il contatto con il soggetto abusante che, a proposito, non riconosce alcun tipo di responsabilità per le sue azioni né si sente parte integrante del danno prodotto in te.

Questo tipo di lealtà verso chi ti danneggia è un’enorme slealtà verso te stesso/a che va abbandonata.

Significa che sei immerso/a in un trauma psicologico molto intenso che noi, psicologici, valutiamo come il risultato di un vincolo traumatico derivato dal tradimento.

È imprescindibile identificarlo per cercare l’aiuto specializzato necessario a farti uscire da questo circuito.

 

 

7 pensieri su “Perché segui essendo leale al tuo partner tossico? Come si attiva il vincolo traumatico con lo psicopatico

  1. Io sono scappata e dopo otto mesi di tutto cio e’penso di vedere veramente una luce in fondo al tunnel.Ragazze scappate ,mi è capitato pure due donne che voleva la mia amicizia.Uguale a lui!!!!!!mi ha rovinato un viaggioi come lui.Viaaaaaaaa Sono replicanti pazzi pazzo pazza.Il no conctact Assolutoassoluto.credevo io di essere esperta dopo tutto ciò che ho studiato noooooo vincono sempre loro.TI DISTRUGGONO.La sfida con loro è persa anche se tu parti molto prima.

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  2. Sì, questa lealtà senza reciprocità (e che va dunque oltre ogni buon senso) mi piacerebbe capirla meglio. Anche io riconosco di essere rimasta a lungo intrappolata in un conflitto che era soprattutto interno – poiché da parte di lui, passato il gaslighting, non c’è stato molto impegno a tenere nascoste quelle evidenze che in uno stato di normale lucidità mi avrebbero fatto subito allontanare. Ma una volta creato il legame, romperlo senza discuterne con lui era come tradire me stessa, il mio modo di essere: leale, sincera. E su questo lui ha giocato finché ha potuto, ovvero finché in un momento di eccesso o di eccessiva fiducia nel suo potere su di me, ha fatto qualcosa che per il mio sistema di valori è insopportabile senza se e senza ma: mi ha minacciata di violenza.

    Sono dunque i nostri stessi meccanismi quelli che dobbiamo osservare e ridiscutere: la tendenza a dare fiducia in maniera gratuita e ostinata, senza soppesare di volta in volta come l’altro/a (cor)risponde alla nostra disponibilità; la tendenza a credere che, se noi siamo sinceri e leali, lo sarà anche l’altro/a di riflesso, per rispetto; la tendenza a cercare di chiarire col dialogo – mentre chi manipola non ha altro interesse che a sottrarsi al dialogo o mentire.

    Dobbiamo imparare che a volte l’unica soluzione è mollare la presa, anche se ciò significa andare contro i nostri valori, che sono quelli di impegnarci in una relazione con la fiducia che le incomprensioni possano essere chiarite e dipanate.
    C’è chi di queste incomprensioni si nutre, vuoi per tirare a campare, vuoi con l’intento di ferire e portare l’altro alla frustrazione e all’impazzimento. Esistono anche questi soggetti, ed è l’amara lezione di queste relazioni. Lezione amara ma utile, a scongiurare in futuro di perdere ulteriore tempo, denaro, dignità, pace, per qualcuno che non ambisce ad altro che approfittare delle risorse materiali e emozionali altrui.

    Quando capisci che l’altro/a non fa che approfittare di ogni occasione per depredarti, perché ostinarsi a credere che smetterà? Ogni ingiustizia e offesa che accettiamo, nell’illusione che lui capirà che così ci ferisce e smetterà di farlo, non fa che alzare l’asticella dei suoi tentativi malevoli, non fa che presuaderlo/a a sfidare ancor più la nostra capacità di sopportazione, a tastare quali sono i nostri limiti e spingerli sempre un poco più oltre. Per fortuna, queste persone accecate dall’orgloglio della loro maligna onnipotenza, presto o tardi arrivano a fare errori colossali – che è nostro dovere non perdonare.
    Perché il mio primo prossimo sono io stesso/a, ed è a me che in primo luogo devo essere leale. Prima di insegnare all’altro ad amare se stesso attraverso il mio amore, sono io a dover imparare a prendermi cura di me, essere leale e sincera con me stessa, rispettarmi e perdonarmi. Questo costituirà, credo e mi sembra di iniziare a percepire, una buona bussola per le relazioni future.

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    1. Carissima Fela, le tue parole sono un inno d’amore e di rispetto per la donna che sei. Credo che piano piano impariamo a essere leali a noi stesse, per esempio attribuendo il giusto valore alle azioni altrui che danneggiano la nostra autostima. I tentativi vani di riparare ciò che si crede perfetto è un esercizio che potrebbe consumare un bel po’ del tempo che abbiamo a nostra disposizione su questo pianeta. Il tempo ha sempre fatto la sua parte, dimostrando per filo e per segno le scelte scellerate che fanno questi individui. Sono abituati a pensare in grande, ma la tendenza e la compulsione al sabotaggio di tutto ciò che è bello li porta a puntare sempre sul cavallo sbagliato. La vita è impietosa per chiunque derida i sentimenti altrui, ne sono convinta, perché il risultato del loro girovagare è mediocre quanto la loro anima. Ti abbraccio fortemente e grazie per aver condiviso le tue bellissime riflessioni qui con noi.

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  3. Grazie a te Claudia, e grazie a tutti noi che ci incontriamo qui – potete immaginare quanto mi siete stati d’aiuto in questi ultimi mesi, che vissuti da sola senza di voi sarebbero stati dolorosi in modo sterile. Così invece, condividendo conoscenze e consapevolezze, riusciamo a dare un significato al nostro dispiacere, pian piano trovare le parole giuste per dirlo e definirlo, comprenderlo più profondamente nelle sue estese coordinate e renderlo una occasione evolutiva. Grazie davvero e un abbraccio a tutti noi, grazie vi sento vicini!

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