Le briciole: come i narcisisti vi allenano ad accontentarvi

Fonte: http://www.thenarcissisticpersonality.com/managing-down-expectations/

Trad. C. Lemes Dias

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I narcisisti, nel tempo, gestiranno le vostre aspettative sulla relazione in modo tale che vi aspetterete sempre meno da loro, così da ottenere un margine molto elevato di libertà. Questa è una delle armi più potenti dell’arsenale narcisistico e fornisce al narcisista (maschio o femmina) il maggior numero di ricompense. In effetti, la personalità narcisista brilla davvero quando implementa questa particolare strategia perché mostra quanta pazienza veramente ha quando si tratta di adoperare strategie di controllo. La gestione delle attese di un partner consente al narcisista di non scostarsi mai dall’agenda relazionale che lo guida e gli consente di muoversi liberamente su questo pianeta senza alcun tipo di ostacolo, mentre vi mettete in disparte grattandovi la testa e digrignando i denti.

Il modo come gestisce le vostre aspettative dimostra quanto un narcisista possa munirsi di tutta la pazienza del mondo per raggiungere il suo obiettivo. Il processo inizia già dalla prima lite o dal primissimo trattamento del silenzio (a seconda di quale viene prima) e dura fino alla svalutazione finale e lo scarto. L’intero processo può richiedere molte settimane, mesi o persino anni e nemmeno ci rendiamo conto di cosa sta accadendo. È il modo del narcisista di insegnarci come comportarci e come reagire a qualsiasi tipo di comportamento decida improvvisamente di esperimentare sulla nostra pelle.

Il narcisista manipola le vostre aspettative “allenandovi” a reagire in un certo modo a determinate situazioni. Ad esempio, l’atto di scomparire. Se il vostro narcisista agisce di modo simile al mio ex, sparirà per giorni, a volte per settimane, non rispondendo al telefono (o cambiando il suo numero), rifiutandosi di rispondere alla porta (oppure non facendosi trovare a casa per giorni) e, fondamentalmente, agendo come se voi non esisteste. È un comportamento che provoca orribile angoscia e sofferenza – tanto che, in effetti, farete qualsiasi cosa per fargli smettere, incluso perdonare le loro scomparse all’istante, appena ritornano. Per far scomparire l’ansia da separazione e sentirvi più sollevati, arriverete persino a non chiedere alcun tipo di spiegazione o porgere una singola domanda. In altre parole, se la cavano con quello che è l’obiettivo dei narcisisti (uomini e donne) in qualsiasi cosa facciano: il controllo. Ora, per abbassare le vostre aspettative andranno sempre oltre. La prossima volta che scompariranno, saranno via un po’ più a lungo della volta precedente, allungando così il tempo trascorso con i nuovi amanti (perché è quello che stanno facendo ad ogni trattamento del silenzio, a proposito). Alla fine, avranno gestito le vostre aspettative sulla relazione fino al punto di potersi allontanare per mesi, ritornando con poca o nessuna fanfara da parte vostra.

I narcisisti usano questo stratagemma narcisistico a loro vantaggio per molte situazioni, ad esempio per:

  1. Tenervi in sospeso con le date: praticamente non vi portano mai da nessuna parte e quindi imparate a non aspettare più inviti da loro;
  2. non trascorrere con voi le vacanze/feste: imparate che possano avere altri impegni, oppure;
  3. non sborsare nulla per le vostre uscite/gite.

Le vostre aspettative su ciò che è “normale” in una relazione vengono completamente scombussolate e iniziate a permettere che tutto e qualsiasi cosa avvenga proprio sotto il vostro naso. Diventa automatico guardare dall’altra parte pur di “perdonare” le indiscrezioni che trapelano e il loro comportamento sbalorditivo. A questo punto siete allenati a non richiamare un narcisista sui suoi comportamenti pur di non rischiare un’altra partenza. In altre parole, avete imparato a dare tutto, senza mai aspettarsi nulla in cambio: e nulla è esattamente ciò che si ottiene!

Tutto ciò che i narcisisti fanno o dicono nel corso delle loro interazioni è un mezzo per ottenere un fine, non lo dimenticate mai. Niente è mai casuale. I narcisisti vogliono ottenere ciò che desiderano, ogni volta che lo desiderano, con chiunque abbiano voglia di farlo e non importa a spese di chi e, il modo più semplice per raggiungere questo obiettivo, è abbassare le aspettative dei partner ufficiali sulla relazione fino al punto di portarli ad accettare le mere briciole di attenzione che offrono come qualcosa di molto naturale. Nel fare questo, possono scomparire e riapparire al volo senza alcuna paura delle conseguenze. Conteranno sulla loro sofferenza per tenerli in pugno e sull’accettazione delle loro briciole per impedirli di dare il giusto peso alle loro bugie.

Pensate a questo quando riflettete sui motivi che vi hanno portato a sopportare un simile trattamento. Il vostro concetto di una relazione normale è diventato o stava diventando totalmente distorto e ora, sia che siate tuttora dentro o fuori dalla relazione, dovete ri-allenare il vostro cervello alla comprensione della normalità.

Ciò che consentiamo continuerà a succedere e solo noi possiamo apportare i cambiamenti che alla fine porteranno al nostro recupero da questo tipo di manipolazione.

58 pensieri su “Le briciole: come i narcisisti vi allenano ad accontentarvi

  1. Incredibile!! Questo articolo rispecchia del tutto il mio ex! Anche lui spariva dopo ogni litigio, seppur non per giorni, ma non rispondeva piu’ alle chiamate o ai messaggi. Se lo faceva succedeva solo dopo ore di suppliche e scuse da parte mia. Alla fine anch’io gli ho sempre perdonato tutto anche quando sapevo di essere nella ragione. Pazzesco di come abbia saputo manipolare cosi la mia mente. In passato non avrei mai accettato un atteggiamento del genere ma con lui ho lasciato passare tutto. E quando mi sono fatta sentire esprimendo i miei disagi é sparito, come é successo due mesi fa; ovviamente senza spiegazioni. Lui ha saputo giocare sui miei punti deboli e ora che sono fuori da questa storia mi chiedo del perché di tutta questa voglia di ferirmi non avendogli fatto nulla!

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    1. Cara Claudileia,
      Una domanda trovando il tuo esserci prezioso e straordinario umanamente e socialmente.
      Ma se come me per esempio avendo preso cosapevolezza piena intelligente ed emotiva della mente Malata e Distorta oltre che Contorta e manipolativa della mia lei e sapendo la nullità che sottende ai comportamenti e manipolazioni e nel contempo avendo una realazione vera e reale con una altra donna con la quale ho tutto cio che mi occorre e con la quale esiste dare e avere in ogni senso secondo te non è divertente assai vedere come si rinvoltola da sola ,la mia lei ,nella sua mente malata?Premetto che ho lavoro che mi piace,rel,aziono bene con il mondo e mi vuole bene tanta gente significativa……In Sincerità vera mi sto divertendo un mondo !Questa non è la migliore ricetta per la faccenda ?Fare una vita felice alle spalle della Narcisa Illusa. TVB F.A.

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      1. Caro Alexandro, quando siamo davvero felici con la persona che è entrata a far parte della nostra vita, il desiderio di “rivalsa” nei confronti di un ex SCOMPARE. Non ci pensiamo nemmeno: gli ex narcisisti diventano soltanto vecchi fantasmi che molto raramente vengono a farci visita senza recarti alcun tipo di disturbo. In questo senso OGNI energia va data a cosa migliore, di modo che ridiamo di gusto per la felicità che abbiamo con il nuovo partner, ma non per l’eventuale vita buona o cattiva che fanno gli ex… Grazie del sostegno e benvenuto!

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  2. Cara Claudileia e partecipanti del blog, mi chiedevo se avete visto il film “il mio re” (Mon roi, in francese) con Vincent Cassel nel ruolo di un PN da manuale e la Bercot in quello della moglie stralunata e cosa ne avete pensato. Se qualcuno lo ha visto mi piacerebbe parlare dell’immagine della vittima che esce da quest’opera cinematografica che é stata al pari osannata e criticata. Grazie.

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  3. Avevo appena mandato a LUI una mail che iniziava così: vivere con poco poche briciole….quando ho sentito interiormente il desiderio di andare a leggere il tuo blog che avevo casualmente trovato in rete credo a giugno e ho letto questo articolo!!!!
    Oddio!!!!
    quando leggo il tuo blog mi dico che tutto è come scritto negli articoli…il mio atteggiamento e il suo…..tutti i comportamenti descritti…..poi qualcosa dentro di me dice che non è proprio così che lui in realtà mi vuole bene…..e alla fine forse come c’è scritto in un altro articolo semplicemente due più due non fa quattro…..il concetto di ciò che è normale in un rapporto di coppia…..è stato definitivamente stravolto….non so più cosa è normale.
    Sono talmente abituata ad accettare il poco pochissimo che mi concede e a soffrire una tremenda angoscia nei periodi di lunga attesa….che mi faccio bastare queste poche briciole pur di non morire di fame….ed è così forte e la “fame” di Lui….del suo amore…del suo affetto…. che per gestirla ho incominciato a controllare la fame fisica sviluppando un disturbo alimentare. Cioè per ALLENARMI A FARMI BASTARE IL POCO CHE MI CONCEDE LUI, MI COSTRINGO AD UN POCO DI CIBO che mi abitua a vivere di poco. Poco amore….poco cibo….me lo faccio bastare. HO quarant’anni….sono madre di tre figli….sono un’insegnante ho fatto un percorso di studi umanistici all’Università….sono una donna sensibile, ma anche determinata e forte….com’è possibile quello che ho lasciato facesse della mia vita?…..so che è assurdo……so anche che il problema SONO IO, IO CHE ACCETTO CIO’ CHE NON E’ ACCETTABILE, IO CHE NO RIESCO A LIBERARMI, IO CHE NON RIESCO A VIVERE SENZA QUESTO POCO CHE MI DA’, IO CHE MI FACCIO BASTARE QUESTO POCO E VIVO IN UN INFERNO QUOTIDIANO, IO CHE NON TROVO LE ENERGIE PER RIBELLARMI IO CHE VIVO UNA SITUAZIONE NON NORMALE PERCHE’ PROBABILMENTE QUALCOSA DENTRO DI ME NON E’ “NORMALE”. E non lo dico con disprezzo verso me stessa, ma con consapevolezza e con desiderio di affrontare quegli aspetti di me che mi hanno fatto finire in questa”trappola” con la consapevolezza di dover lavorare su di me, perché è l’unico lavoro possibile….quello su di noi….con la consapevolezza di non essere vittima, ma complementare al suo essere emotivamente disfunzionale e distruttivo. Credo si possa a ragion veduta dire che il mio essere un po’ masochista in amore si adatti perfettamente alle sue dinamiche diciamo per semplificare un po’ sadiche.
    Sono alta 1.72 e peso 46 chili, sono dimagrita quasi otto chili in cinque mesi…..soffro di insonnia…..vivo in un perenne stato di inquietudine…..mi sono rivolta anche ad un terapeuta…..sto facendo molta molta fatica…..Non riesco a lasciarlo….ne sono completamente dipendente…..dentro di me mi dico che non posso vivere senza di lui……La nostra mente è molto molto potente, bisogna decondizionarla….trovare il perché del condizionamento e disinnescare il meccanismo prima che esploda e distrugga tutto….ma la verità è che ho paura di non farcela…..
    Scusate lo sfogo e grazie veramente di tutto quello che fai con questo Blog

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    1. Cara Elisa, essendo tre volte mamma come te ti rispondo con il cuore in mano: pensa ai tuoi bambini che ti vedono distrutta, dimagrita, senza energie… senza sapere bene il motivo per il quale “mamma è così triste e deperita”. Ti parlo onestamente: i nostri bambini credono di essere LA CAUSA della nostra infelicità in questi casi (perché mica possiamo aprirci con loro!) e fanno l’impossibile per vederci FELICI. Tu affermi che “l’affetto e l’amore” di quest’uomo ti mancano talmente tanto da sottometterti ad ogni forma di umiliazione, pur di farlo tornare con le sue solite briciole. Bene. Di quale “affetto”, di quale “amore” parli, carissima Elisa? Un uomo che ti ama non ti distrugge psicologicamente, lasciando ai tuoi bambini il compito arduo di farti sorridere. Non mi dire che davanti a loro non dimostri la tua sofferenza che con me (che ci sono passata) non funziona. I nostri figli avvertono TUTTO e poi passano a detestare la fonte della nostra sofferenza quando si accorgono dell’inganno: “a far soffrire la mamma non ero io!”. Quando siamo genitori non ci possiamo permettere di portare l’instabilità nella vita dei piccoli, perché il nostro comportamento può influenzare negativamente il modo come percepiscono i rapporti affettivi e la vita in generale. Quest’uomo è venuto per distruggere ciò che hai di più bello e prezioso. Non farti illudere dalle sue briciole che così ci riuscirà. Ci sta già riuscendo. Fatti aiutare dalla tua curante. Sono certa che ce la farai, che un bel giorno guarderai i tuoi bambini dormire beatamente sul letto e ti dirai:”Non siete venuti al mondo per vivere nell’incertezza. Sono tornata. Ci sono. Perdonatemi”. E giurerai, cara, sentendo l’odore buono dei loro capelli finissimi, da angeli, che mai più permetterà a un “uomo” di ucciderti. Tutti noi che abbiamo figli e che ci siamo passate siamo con te. Un abbraccio fortissimo.

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      1. Dopo aver scritto nel tuo blog, averci pensato e ripensato, ho avuto il coraggio mai avuto prima di dire a Lui che vivere in questo modo non mi era più possibile, che non era normale che lui mi affamasse e che io accettassi…..che desideravo di più, un di più di affetto e di amore. La risposta anzi le risposte sono state tante ma nessuna un vero pasto, solo ancora briciole. QUEL TANTO CHE BASTA A TENERTI IN VITA PER LUI, MA MAI SUFFICIENTI A FARTI STARE BENE. Tra una briciola di risposta un po’ seccata e l’altra, il condimento di un silenzio assordante e prolungato…..il gatto gioca col topo poi lo lascia agonizzante sul pavimento per vedere cosa fa…e poi lo riprende….quando ne ha voglia….nell’ultima mail…perché nemmeno mai mi chiama al telefono, mi ha scritto, ignorando ogni mia richiesta di chiarimento, ogni mio desiderio di una chiusura dignitosa: “….ti scriverò in futuro, ora ciao….”
        Quattro anni della mia vita…..una vita che in questa relazione ha perso tutto….sì perché sposata da 16 anni mi sono innamorata come una cretina di questa persona….fin da subito ho voluto essere sincera con mio marito raccontando a lui ciò che mi stava succedendo….e lasciando a lui la scelta se continuare o meno con me……ovviamente questo ha avuto effetti devastanti….
        IO non mi sono mai, dico mai innamorata così in vita mia…….e non è per il fatto di non aver avuto corteggiatori…o persone simpatizzanti….io non ho mai aperto il mio cuore in questo modo, come ho fatto con quest’uomo……io vorrei confrontarmi con voi che ci siete già passati…perché io non mi capisco…..vi dicevo che ho quarant’anni anzi quarantuno ormai e mai mi sono data ad una persona in questo modo, senza difese, senza riserve………ma perché proprio a lui? Vent’anni più grande di me….ho visto in lui quella possibilità di bene che non ho mai avuto per me, nemmeno da mio marito per il quale semplicemente non sono mai esistita, come donna….ecco appunto ma nemmeno per questa persona esisto come essere umano, esisto solo come possibilità di soddisfare i suoi bisogni e dei miei non gliene importa nulla…..non ha tempo…energie…..e allora perché il mio cuore non si è ribellato prima? Perché soffro come un cane ora, come se la mia vita non avesse senso, come se tutto fosse inutile? Quale valore aggiunto dava alla mia esistenza che ora mi sembra non aver più senso?
        IO non capisco come ho potuto…..anche come dici tu Claudeia nei confronti dei miei figli che amo immensamente….farmi ridurre all’essere umano triste e afflitto che sono diventata a causa di questa assurda relazione. IO mi odio per questo perché so che non mi merito tutto quello che ho, perché non riesco a goderne, e solo mi distruggo all’idea di vivere senza l’uomo nelle cui mani ho consegnato tutta la mia vita. Ma come è potuto succedere? Il punto è che se non rispondo a questa domanda vivo in preda all’angoscia, perché se non mi posso fidare del mio giudizio allora ricapiterà…..allora non potrò mai più amare nessuno perché non sono in grado di discernere ciò che è bene e ciò che non lo è…..voi che ci siete già passati come avete fatto…a sopravvivere a quel dolore senza fondo della fine di una relazione in cui avete dato tutto e sopportato tutto in nome di un amore che avete scoperto poi essere solo in voi? Come avete fatto a fidarvi del vostro giudizio sulle relazioni successive? Come avete fatto a capire che era diverso? Che valeva davvero la pena? Perché all’inizio non era così….all’inizio come si dice in vari articoli……il love bombing…..all’inizio ti attirano in un castello meraviglioso….dove ti senti una principessa…..al sicuro….amata….unica…e dove loro sono meravigliosi…attenti…..sensibili…..delle belle persone……poi scopri nel seminterrato una porta…..senti delle voci e alla fine la apri quella porta e scopri che la persona alla quale hai dato tutto è Un Signor Barbablù come ce ne sono tanti purtroppo…..Come avete fatto a fidarvi ancora di voi stessi dopo aver vissuto l’esperienza straniante di pensarvi nella casa dell’amore e aver scoperto invece di essere intrappolati nella casa degli orrori?
        Scusate il lungo sfogo…..ma ho bisogno di una compagnia sana….e di persone che hanno vissuto quello che sto vivendo…mi sembra di impazzire….

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      2. Carissima Elisa, intanto mi hai aggiunto un dato importante: si tratta di un narcisista patologico di 60 anni, vent’anni più grande di te. Il suo obiettivo l’ha “quasi” raggiunto, per questo tutto ciò che deve fare ora è darti la spinta finale verso la follia o il suicidio. Un n.p. persegue questo obiettivo per il profondo odio che prova nei confronti delle donne: prima attrae e seduce con la lusinga, dopo ferisce, tradisce, umilia, triangola e toglie TUTTE le qualità che aveva assegnato prima, perché SA che se abbiamo accettato le sue lusinghe come verità assoluta allora accetteremo anche le sue svalutazioni, il suo trattarci come un fastidio in più nella sua “affascinante” vita. Tu hai accettato le sue lusinghe perché sei all’interno di un matrimonio che ha mortificato la tua femminilità. Quando siamo mamme abbiamo bisogno di sentirci rassicurate doppiamente dai nostri compagni di vita e quando questo non accade la sicurezza in noi stesse va in tilt. È su questa crepa che il soggetto perverso si insinua offrendoci “gratuitamente” e “dal nulla” tutto ciò che auspichiamo di trovare in un uomo. Per loro viene facile individuare una preda con le tue caratteristiche e farla a pezzi ESCLUSIVAMENTE per vanità e odio. Una volta ho sentito un soggetto perverso dire da una ragazza che aveva provato a farsi del male perché lui era scomparso dopo quasi un decennio di rapporto in cui l’aveva convinta al ruolo di amante a vita: “Era pazza, mi aveva identificato con suo padre. Aveva dei problemi con lui, non con me.” Anche qui la differenza di età era grossa, il MOSTRO insegnava nel posto dove la ragazza si era inscritta per un corso di specializzazione e non provava alcun rimorso o sensi di colpa per aver distrutto tutti i sogni di un essere umano. Cara Elisa, il mio raggio di azione è limitato. Sono una mamma, blogger, scrittrice ma non una terapeuta. Dai comportamenti di questo involucro di persona che ti è capitato è OVVIO che ti vuole portare dove ti sto dicendo, trattandoti come un insetto fastidioso, piagnucoloso e invadente e non come una persona. TU CREDI DI AMARLO COME NON HAI MAI AMATO NESSUNO ma questa tua “credenza” è un effetto diretto dal modus operandi consolidato di un soggetto DISTURBATO. Il vuoto che provi adesso è IL SUO VUOTO, non è roba tua. Com’eri PRIMA del suo arrivo nella tua vita? È probabile che avevi un matrimonio non bello MA NON TI SENTIVI VUOTA AL PUNTO DI NON RIUSCIRE A DARE LA DOVUTA ATTENZIONE AI TUOI BAMBINI, vero? È lui la persona menefreghista, fredda e indifferente, non tu. Hai capito dove voglio arrivare? Questa “persona” ha proiettato su di te tutta la sua M…prima di “scomparire”. Lavora sodo con la tua curante, cara. Sono certa che piano piano le fette di prosciutto cadranno. Un abbraccio fortissimo e tanta ma tanta solidarietà!

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    2. Ciao Elisa, ho letto i tuoi 2 post ed era come essere davanti ad uno specchio…io sono 6 anni che mi trascino la storia e questo articolo me lo potrei cucire addosso come tanti altri pubblicati su questo blog. Abbiamo a che fare con persone disturbate, “difettose”, io al mio, in una delle innumerevoli liti, gli dissi che gli mancava un pezzo…
      Si comportano tutti allo stesso modo ed una cosa che ci deve essere chiara è:
      DI NOI NON GLI IMPORTA E NON GLI È MAI IMPORTATO NULLA!
      È da qui che bisogna partire e lavorare per trovare dentro di noi la forza di lasciarli andare.
      Loro non rispondono alle nostre domande perché non vogliono e non sanno assumersi alcuna responsabilità, non gli importa di chiarire, godono nel vederti soffrire, scappano perché sono dei vigliacchi, perché li mettiamo di fronte alla loro nullità, al loro vuoto totale, al loro fallimento, ti lasciano lì nel silenzio più assoluto ad aspettare un gesto di umanità e mentre tu ti struggi loro se la spassano con l’amante di turno.
      Io ti assicuro, perché purtroppo l’ho vissuto più e più volte, che ogni volta che perdonerai i suoi comportamenti e ricomincerai da capo la prossima sarà ancora più malvagio, cattivo, maligno, le sue parole saranno sempre piu taglienti, umilianti, ogni volta è sempre peggio e non ti darà nemmeno più le briciole che ti concede ora…ti lascerà morire di fame. Bisogna smetterla Elisa, bisogna smettere di perdonare e chiudere la porta dietro di noi. Non importa se stai male, lui ti farebbe stare ancora più male, ce la possiamo fare, NOI NON ABBIAMO BISOGNO DI LORO, bisogna smettere di prendere la loro “droga” è tutto falso.
      E come già ti ha risposto Cla, pensa ai tuoi figli, pensa che hanno bisogno di te, non permettere che lui distrugga anche loro. Lascialo andare, lascialo andare perché LUI non esiste.
      Un forte abbraccio.

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    3. Elisa,
      quanto leggo di ciò che scrivi nel descriverti è ciò che esattamente penso io di me. Sono i o quella sbagliata, quella che gli ha concesso di fare di me ciò che ha voluto, sono io che gli ho concesso di essere messa in trappola e la cosa più assurda è che pur essendo andata avanti con la mia vita (ho un compagno e dei figli), tornando negli anni, mi ha concesso sempre meno, ed io ho accettato le sue briciole. Mi diceva che dovevo essere totalmente leggera nell’affrontare questo rapporto (ci scrivevamo e basta) e che potevamo aspettare ad incontrarci perchè tanto avevamo aspettato anni, e avremmo potuto aspettare ancora. Sono io che accettavo le sue condizioni, fino a quando l’ho costretto a vederci, senza implicazioni di alcun tipo (naturalmente alla base c’era il non volere il niente l’uno dall’altro…ovvio!), e a distanza di 18 anni, dopo infiniti ritorni, mi ha nuovamente fregata. Sono stata io a concederglielo…
      Sono in no contact da circa 10gg, è veramente dura, mi sento in piena crisi e mi dico solo quanto sono stata stupida e sciocca.
      Trovo la forza solo leggendo questo blog. Grazie a tutti!

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      1. Cara liberadaora ora sei libera…questo conta….e basta….un rapporro che ti fa continuamente e solo soffrire non ha senso che continui. Basta…lo diciamo insieme tutti i giorni….qui sappiamo cosa si prova….il primo mese ti sembra di impazzire poi migliora ma è dura…devi stare con noi….il blog aiuta un sacco…solo chi ha provato può capire…e noi capiamo. Un abbraccio strettissimo

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      2. Cara Liberadora, in primis non sei stata stupida e sciocca, ma ti è stato offerto la favola dell’amore incondizionato che solo da te stessa può nascere. Quello durevole nel tempo e nello spazio è qualcosa che possiamo avvertire a prescindere di chi entra e esce dalla nostra vita. So che è ancora presto per fare questo discorso con te e che le mie parole possono essere apparentemente incomprensibili per una persona che sta soffrendo per l’assenza di “qualcuno” che non è mai esistito di fatto. Questo tipo di lutto è durissimo da elaborare perché si tratta di vegliare un defunto (un amore) che è esistito soltanto nella nostra testa. La battaglia del contatto zero che dovrai condurre implica l’accettazione di un sentimento fortissimo che è spuntato soltanto grazie a una finzione assoluta. Ora, questo “pseudo” umano ti chiedeva un rapporto “leggero”, accusandoti di essere “pesante” ogni volta che pretendevi LA NORMALITA’. Ma la normalità, cara Liberadora, la possiamo avere unicamente da PERSONE NORMALI che abbiano a cuore un rapporto sincero, da persone oneste sopratutto con se stesse. Loro, però, non sono mai onesti e sinceri nemmeno con loro stessi e campano grazie ai sceneggiati che mettono in atto per fingere di essere ciò che non sono e mai lo saranno. Hanno a cuore unicamente i loro interessi primitivi: mangiare e bere nei migliori ristoranti, fare super sesso con super donne/uomini (che scelgono sulla base degli interessi del momento, che possono variare), guadagnare tanti soldi ed essere riconosciuti per strada. I giochini mentali che fanno con l’umanità intera per sentirsi grandi sono tutto per loro. Il tipo di richiesta che faceva questo individuo con te NUTRIVA IL SUO EGO MALATO perché da parte sua non costava niente mentre avvertiva fortemente L’IMPEGNO SENTIMENTALE ESCLUSIVO NEI SUOI CONFRONTI. Ciò che apprezzava in te era IL TUO COINVOLGIMENTO A COSTO ZERO. Non riesco a identificare un’esistenza più squallida di chi sceglie questo mezzo per strappare dagli altri le risorse energetiche che non ha, perché significa vivere senza avere la minima volontà di realizzare pienamente il proprio potenziale umano, ricavando da dentro quello serve per illuminarsi la vita da sé e di conseguenza anche quella degli altri. E’ pazzesco barattare una felicità duratura (perché parte da dentro e dagli investimenti emotivi che facciamo lungo la nostra vita anche nei confronti degli altri) con una serie INFINITA di rapporti coltivati superficialmente. Questo tipo di “patto col diavolo” può essere affascinante unicamente DAL LORO PUNTO DI VISTA e dal punto di vista dell’orda di seguaci che non conosce la loro vera natura e si diverte giudicando la sofferenza di chi ha visto e scoperto la loro doppia faccia. ps: mai e poi mai scrivere a un soggetto n.p. perché TUTTE LE TUE PAROLE POSSONO ESSERE USATE CONTRO DI TE O RICICLATE PER DAR DA MANGIARE AD ALTRE VITTIME/COMPLEMENTARI. CONTATTO ZERO ASSOLUTO.

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      3. Vedi Claudeila, io sono sempre stata consapevole che questo non fosse vero amore. Sono andata avanti, ho un compagno da 18 anni, due figli ed una vita all’ apparenza normale. Ma in cuor mio so che se ho seguito questo percorso è stato solo perché lui nn è mai tornato veramente. Perché altrimenti non avrei avuto la forza per farlo. Si lo ammetto è andata così.
        Non posso confermare che mi abbia raccontato bugie o riciclato frasi perché non ne ho le prove. Questa è la cosa più dura da accettare perché ogni volta, ciò che rendeva magico il nostro rapporto, era il fatto che quello fosse il nostro mondo. Io mi sentivo libera di aprirmi, di raccontargli tutto di me. Mi inorgogliva pensare: ” se torna è perché infondo qualcosa di speciale tra noi c’è”. Ecco qual’è la realtà più dura da accettare. È questa! Garzie

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      4. Cara Liberadora, tu affermi di non poter confermare se ti ha raccontato bugie oppure no. Bada che imbrogliare virtualmente una persona per ben 25 anni, facendola credere che l’amore sta lì lì per affiorare, il tutto mentre tiene al calduccio un’altra (altre) dimostra palesemente che si tratta di un soggetto dotato di capacità manipolative INFINITE. Il che significa una sola cosa: che ama mentire. Per questo tipo di individuo le donne perfette sono quelle morte dentro: non hanno pretese, attendono pazientemente le loro mosse, hanno un sorriso perenne congelato sulla faccia da bambola, non vivono senza di loro, non amano nessuno oltre loro (figli inclusi), non hanno sogni, ambizioni o progetti da inseguire (per non contrastare con i loro), ecc. L’amante o partner perfetta può essere unicamente una donna capace di abdicare totalmente dalla vita per inseguirli, essendo totalmente cieca, sorda e muta.

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      5. Questa tua risposta è stata una doccia fredda perché ritengo che sia la verità. Ogni caso è diverso dagli altri ma siamo state e siamo tuttora morte dentro con un sorriso perenne. È questo il vero problema che con loro ci sentivamo vive, per pochi giorni, poche settimane ma vive per ricadere poi nel baratro. È dura accettarlo e andare avanti.

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    4. cara Elisa…quanto ti capisco…mi fai tanta tenerezza…
      sono nella tua stessa situazione…ma almeno mangio…
      non siamo ne sceme..ne ignoranti..eppure…siam diventate
      delle ritardate…mentali..anch io vivo ..solo..quando son
      vicina..a Lui..allo stesso tempo lo odio..sapendo..che nei
      silenzi…vedra altre donne…vorrei punirlo..vorrei..detestarlo
      vorrei…piu di tutto mollare…ma non ci riesco…non so come
      stai..ora…spero…sei ancora..viva….2017…stavo male stasera
      e ho guardato..un po in Web..vivo all estero..almeno tempo
      fa son riuscita a sputargli..in faccia…dopo due ore mi manca..
      potessi dire..che è fantastico..in qualcosa..almeno..potrei
      forse capirmi…ma cosi…si è veramente..sceme…e non abbiamo
      nessuna autostima…e loro..lo percepiscono..anche se facciamo
      le…spavalde…come vorrei invertir..le parti..tanti..consigli.
      qua e la…non cercarlo…almeno..ignoralo..se non ti cerca..se ti va ti chiamo…son preocupata…veramente..non punirti anche con il cibo..
      non puoi esser 46 chili io son un e 70 e gia 56 chili si è molto magre…cerca di amarti…e dirti ..io valgo..veramente..è Lui un pezzo…di …senza anima ne cuore…prende prende e non da niente..e non sbatte ciglio ..quando..sa benissimo che ti fa del male..anche il suo turno
      arrivera…in un modo o nell altro..chi calpesta sentimenti..è uno zombie..umano..e non puo avere ..alla lunga..sempre..del bene..
      quando si fa vivo…fai ..la menefreghista..e finisci sempre prima
      tu le telefonate..vedrai che starai meglio non preocuparti..sarai
      piu interessante..ma ti prego mangia..o vai fuori a far passeggiate..
      ti verra la fame..di cibo…cibo che ti fa bene..Lui è un cibo velenoso
      per sopportare…e neutralizzare..il suo veleno devi ..trattarti almeno
      TU BENE..! sei preziosa..non farti morire di fame..
      scrivimi…semai..se dopo tanto tempo leggi..qui..lo so che la consapevolezza di esser nellla merd…non ci aiuta.a uscirne..
      ma almeno cura il tuo corpo…io ci sto dentro da tre anni ed è anche sposato..e non ha solo mè come…EXTRAS..non gli bastava una amante..fedele…un giorno gli si girera tutto contro..magari la figlia trovera…uno come..Lui…allora..soffrira Lui…gli ho augurato..che lei non trovi uno come ..Lui…forse allora..capira…l anima vuota..quando gli tocca a Lui..e magari non puo farci niente..non auguro niente..a Lei ma che Lui soffra un giorno almeno la meta…
      carissimi saluti
      Nadi

      f
      far

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  4. L’allenamento per me dura da otto anni, ormai abituata a ricevere briciole di attenzioni. Ieri dopo il muto silenzio che durava da settimane, gli ho chiesto come va e ha risposto che sta passando un periodo un po difficile e per questo si è allontanato. Ho provato a dire se volevamo vederci visto che da tre mesi che inventa ogni tipo di pretesto, ha cambiato discorso, si è messo a ricordare il nostro primo incontro, a come abbiamo vissuto quei momenti di otto anni fa, mentre rispondevo, ha chiuso la chat e sparito senza un saluto. Se è finita perchè continuare cosi, secondo me è una violenza psicologica per sfinirmi. Io non ce la faccio a chiudere questa storia, sono provata, ma incapace di prendere una decisione definitiva. Il no contact è una violenza a me stessa, è tagliare i ponti in un momento di grande sofferenza emotiva e psicologica, ti prego aiutami.

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    1. Cara Dyna, guardare in faccia la realtà NON È VIOLENTARSI. VIOLENTARSI è andare avanti restando a disposizione di una persona che non avendo alcuna scusa plausibile per non vederti (perché il suo gioco è chiarissimo e lo sai) ti rimanda al passato, ai momenti piacevoli che avete vissuto per far sì che tu lasci sempre la porta aperta mentre lui fa gli affari suoi. Non si tratta di una signora violenza? Certamente. Finché continuerai a vedere nel contatto zero la violenza e non in ciò che fa lui, questo essere avrà la libertà di prenderti e di lasciarti a qualunque momento, come una “cosa”. Come potrei aiutarti senza un cambiamento di prospettiva dalla tua parte? Se vuoi guardare in faccia la realtà siamo qui!

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    2. Ti capisco perfettamente, mi è venuta la pelle d’oca quando ho letto che ha incominciato a parlarti del vostro primo incontro, è ciò che fa il mio np ogni volta. La cosa pazzesca è che ricorda ogni minimo dettaglio, anche i vestiti che indossavo, le parole che ci dicevamo….è pazzesco. Anche io credo il no contact sia una violenza su me stessa, ma poi mi dico che è l’unica soluzione e me lo dico ogni volta che leggo questo blog e mi rispecchio nelle esperienza di chi scrive. Ecco perchè trovo utile condividere, per me, come sfogo ma anche perchè se le dinamiche sono sempre le stesse, questo ci aiuta a capire che non c’era nulla di magico nella mia storia ma che tanti viviamo di questi meccanismi. Ho sempre pensato che infondo doveva esserci qualcosa di vero se dopo 25 anni riesce ancora a farmi rivivere la magia della prima sera, delle prime settimane, con tutti quei particolari. Poi leggo quello che hai scritto tu e capisco quanto sono ancora stupida a pensare che lui non sia un np. Lo è, ne è la perfetta incarnazione, come io lo sono della perfetta complementare.
      Dobbiamo farcela!

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      1. Liberadora anche a me è tornato dopo 22 anni, promettendo che sarebbe cambiato, che le cose sarebbero cambiate….TUTTO FALSO è tornato più cattivo e malvagio di prima…..sono un anno che abbiamo rotto poi a dicembre ci sono ricaduta ma da 4 mesi no contact…..lui contento puo’ tornare a fare il marito fedele e padre esemplare …sicuramente cercherà altrove per soddisfare i suoi istinti animaleschi….. in questi due anni di inferno perc è stato un inferno ricordi belli non ne ho..mi puniva con silenzi disumani …strafregandosene di me… non c’e’ nullaaaaaa di vero in loro. Briciole sii a quelle ero ridotta!!!

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  5. Sì alimentano della nostra Pietà.
    Sono Perdenti Nati
    Castigati da una Vita nella quale sgraffignare con inganni infantili un po di Amore.
    Non vorremmo mai essere nei loro miserrimi panni.
    Siamo fortunati a muovere il Cuore ed avere Empatia.
    Sono povera gente.
    Povera Gente.
    Alexandro

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    1. Buon giorno a tutti
      Sono una mamma molto preoccupata per mio figlio devastato psicologicsmente da una narcisistica patologica
      L Ho capito leggendo e riflettendo sui blog dedicati a questo argomento
      Mio figlio è completamente plagiato e sta malissimo inconsapevolmente
      Non so cosa fare …. Non ho detto niente ho solo ascoltato le sue accuse allucinanti e assurde nei miei confronti ,e di sua sorella di sua sorella e altri … completamente isolato lavora solo lui e fa tutto anche occuparsi di una bimba di 4 mesi…..
      Vedo che è stremato. Io non posso dire niente … ma cosa posso fare ? Se qualcuno mi da un aiuto , un consiglio e magari un contatto telefonico GRAZIE

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      1. Cara Normanna, la richiesta di aiuto deve partire da tuo figlio. Se non c’è la sua volontà di uscire dalla situazione nulla si può fare e rischi di essere tagliata dalla sua vita nel caso in cui lui non si senta plagiato per niente, ma solo perdutamente “innamorato”. Capisco la tua posizione difficilissima ma c’è ben poco da fare se il diretto interessato non vuole essere aiutato.

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      2. Grazie mille Claudileila
        X la risposta tempestiva
        Cmq continuo a seguire il tuo utilissimo blog
        Nell’ attesa che mio figlio apra gli occhi
        Prego con grande speranza nella legge
        dell’ universo
        Un abbraccio a tutti
        Grazie

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  6. Cara Elisa, provo a descrivere i il mio percorso di consapevolezza ( guarigione sarebbe eccessivo). Un anno fa, alla prima seduta dalla psicologa, piangendo dico che amo alla follia un uomo che mi tratta malissimo. Poi, grazie a questo blog, capisco o che il problema non sono io. Il suo comportamento è uno standard che ritrovo in tutti gli articoli e in tutte le testimonianze. Accetto quindi il fatto che non è guaribile, come è dettagliatamente descritto. Prendo le distanze mentali sufficienti per poterlo vedere con occhi nuovi, una persona caotica, bugiarda, con l’unico scopo di confondermi e destabilizzarmi, tanto assurde e puerili erano le sue pretese,le liti, le considerazioni, e piano piano, la figura di tutto l’enorme problema che era lui, viene fuori. In più, questo schifo, lo faceva anche su mia figlia. Ora sono in grado di vederlo! Con calma, uno strazio immenso mi organizzo la lasciarlo. Accetto il fatto che sono sotto il suo giogo e la lontananza è la mia unica salvezza, soprattutto per proteggere mia figlia, che ha bisogno di un genitore sano. Soltanto ora, dopo otto mesi, comincio a prendere in considerazione che è giusto essere sani anche per sé stessi. Alla fine con l’aiuto di questo blog, trovo il coraggio di scappare. Nel frattempo, con la psicologa vado ad indagare se tutte le mie paure, per caso, non fossero già esistenti in me, prima del np, in forma più lieve magari, le vedo, le affronto in forma protetta ( psicologa) e le aggiusto. È vero, l’ho amato tanto, (bene, sono capace di amare) ma ho amato l’uomo sbagliato! Me ne farò una ragione, a tutti è concesso sbagliare. Eppure sono viva e vegeta, guarda un po, non sono morta come voleva farmi credere lui. Ti ha fatto credere di essere debole, e che non saprei affrontare una sconfitta. Ma sono parole sue, di una persona disturbata, confusa e incapace di amare. Credimi, non sono vere, come il 90% delle cosa che ha farfugliato . Perché loro, non parlano, farfugliano. Appoggiati a noi, sarà una passeggiata……Coraggio c’è la puoi fare, come tanti di noi. Un abbraccio forte.

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  7. Ringrazio ogni persona che mi ha risposto….mi sento abbracciata…E da persone che capiscono non solo razionalmente ma emotivamente e quindi profondamente cosa sto vivendo.
    Questo blog è una realtà bella e preziosa..ringrazio chi l’ha creato e chi lo alimenta postando la propria esperienza.
    Questo blog è possibilità per molti di noi che soffrono di una relazione distruttiva di confrontarsi con chi l’ha vissuta affrontata e risolta prima di noi…o con chi la sta affrontando con lacrime e sangue. Siamo in tanti vedo….tanto dolore…ma anche tanta speranza di potercela fare.
    Non mi sento sola e questo è importante per me in questo momento in cui sento molto forte il vuoto….che ho dentro..
    .Prima di lui….sicuramente in una situazione matrimoniale non del tutto appagante…ma questo….questo vuoto…questo tipo di dolore….no, mai provato.
    Fidarsi di una persona e affidarsi a lei completamente…dare dare dare, e in cambio poco….così poco….fino a sparire …fino a morire di fame….e trovarsi soli….E senza più nulla….perché abbiamo dato tutto….
    Certe volte quando ripenso a quello che ho fatto per lui……per amore suo…..mi sento cosi male….mi sento così stupida….da volermi fare del male….veramente. Lo so che è da stupidi…lo so….voi lo continuate a dire: sono loro gli involucri vuoti…..è vero….ma io riesco solo a provare un forte odio nei miei confronti….per averglielo consentito….
    Io che ho conosciuto solo mio marito nell’intimità, ( sì sono stata solo con mio marito) io così riservata, schiva, io che mi sono difesa per tutti questi anni proprio nel timore di essere ferita là dove sono più vulnerabile nella mia enorme fame di amore….io per lui tutto e con lui tutto…come ho potuto?!?!….E ora? Come ci convivo?????
    “Il suo obiettivo finale: spingerti alla follia al suicidio”…sì, è onesto dirvi che ci ho pensato…più volte….Non meriti di vivere….mi dico…..E anche se dentro di me lo cerco, non riesco a trovare il giudizio netto che forse mi aiuterebbe: “no è lui che non merita di vivere”.

    Come ho letto in un altro post: prima di un incontro tutto un NOI…poi immediatamente dopo…E dico immediatamente “dopo” la trasformazione:…IL NOI spariva…E io rimanevo sola, immersa nel dolore che mi producevano il suo distacco e la sua indifferenza…
    Fino al prossimo bisogno ( il suo) e quindi incontro……e se io desideravo agognato…. lui ovviamente era occupato….molto…troppo…anche solo per salutarmi o rispondermi via mail,figuriamoci per vedermi.

    Ma io non mi sono allontanata e ho continuato a dare a dare….forse nell’ingenua speranza un giorno di ricevere gli arretrati e invece non ho mai ricevuto…ed è sempre stato peggio..
    Ogni volta che cercavo di chiudere e poi riaprivo…all’inizio meglio ma poi, come dici giustamente tu Alessandra, sempre peggio….in un’escalation di umiliazioni….che io non ho saputo bloccare…..
    Se mi avessero messa in un sacco e presa a pugni forse mi sentirei meno male di come mi sento ora….è onesto dire in questo blog che se non mi sono uccisa è per la consapevolezza del dolore che procurerei ai miei figli e alle persone che mi vogliono bene…anche se talvolta quando vedo tutta questa distruzione che ho lasciato accadesse mi fa pensare che non sono un persona “sana” e che miei figli starebbero meglio senza una madre assurda come me. Ma poi come dici tU Claudeia penso a PRIMA di conoscere lui…con tutti i limiti miei e della situazione matrimoniale in cui vivevo non mi sono mai sentita un pericolo per i miei figli e mai mi è capitato di sentire che loro non sono una causa sufficiente di gioia….E allora vedo che questa relazione….che LUI… è stato quel buco nero che ha saputo risucchiare e distruggere tutto quello che ero e che avevo. Ora il mio “lavoro” interiore è ritrovarlo! Io vi ringrazio perché la vostra vicinanza è un abbraccio virtuale che dà forza e speranza. Grazie!!!!!!!!

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    1. Ciao Elisa
      Mi ha talmente spaventato il tuo racconto …
      Sembra il mio lui … mio? Sorrido …
      Anche il mio mostro ha 60 anni e mi ha fatto vivere le identiche esperienze !!!!! Sembra davvero lui

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  8. Ragazze, donne lasciate questi uomini che tanto non cambieranno, ve lo dice una che ci ha messo una vita per farlo perchè nonostante i suoi modi io riuscivo a scusarlo e a pensare che era anche colpa mia….ora scriverò una cosa che mi costa ma qui mi sento capita e non giudicata. Il mio ex marito bello brillante e simpatico a tutti, a tratti lo era anche con me ma solo se accondiscendevo sempre alle sue richieste sessuali …..non mi dava pace e non lo ha fatto neppure durante le tre gravidanze e anche subito dopo i parti…io a volte ero anche molto stanca ma se non lo facevo si arrabbiava e diceva che sarebbe andato a cercare fuori….io allora lo facevo ma non più con passione e lui mi colpevolizzava dicendo che non lo desideravo e che ero strana, io allora gli spiegavo che avevo bisogno di più tempo e poi questo lo aggiungo ora, avevo bisogno di fare l’amore e non di fare sesso meccanicamente senza una vera intimità…. Nonostante tutto i momenti in cui facevamo sesso io li consideravo preziosi perchè in quei momenti lui era tutto per me…..le briciole solo briciole….Gli anni passavano e le figlie crescevano ed io per non fare passare brutte giornate a tutta la famiglia continuavo a tollerare tutto i suoi silenzi le sue battute la sua ossessione per il sesso….poi la scoperta di suoi tradimenti scellerati e la forza di riuscire a lasciarlo anche con il forte aiuto di questo blog che non smetterò mai di ringraziare. L’aiuto viene anche dalle nostre testimonianze e quindi ho trovato il coraggio di scrivere anche questo. Adesso vivo da sola e sono serena, ho l’amore delle mie figlie e di tanti amici e lui ancora tenta di convincermi a tornare con lui e le sta provando davvero tutte perchè non si capacità come faccia a vivere senza di lui….ed io per rafforzarmi e non ricadere continua a leggere ad informarmi e mi sento ogni giorno più forte

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    1. Ti dirò di più, se con pazienza e costanza riuscirai a ridurre le volte che il pensiero, in un modo o nell’altro torna al passato, cercando di focalizzare che cosa hai vissuto, cercando di capire com’è possibile che lui sia propio cosi orribile, cercando di capire perché lo stronzo è lui, ma la sua famiglia/amici, allontana te ecc.ecc. dicevo che se con pazienza riduci questi pensieri, avrai la possibilità di notare è assaporare che fuori c’è un mondo normale! Ti chiedono scusa se sbagliano, accettano le tue di scuse, se ti invitano è proprio perché hanno piacere di stare con te, ti abbracciano perché ti vogliono bene, ti aiutano perché per loro aiutare è un valore…….a me sembra di essere vissuta in prigione fino ad aprile 17……..fuori è dura, assolutamente, ma quando è dolce non nasconde arsenico! Coraggio, non mollare mai più! Una frase che mi dico spesso per essere più obbiettiva è : ma se succedesse a mia figlia,cosa le consiglierei? E così vedo un po prima la stortura, il condizionamento fattomi perché accettasse il suo fare malato.

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  9. Mi sembra di essere in una ragnatela, il ragno è momentaneamente assente ma io sono lì imprigionata, ogni cosa che faccio o che penso ha il sapore amaro di questa prigionia…Non è mai finita, nel cervello il condizionamento continua….anche se lui non c’è più, catturata…ecco come mi sento…impossibilitata a muovermi…..piano piano….lo so….

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    1. Sì, cara Elisa… piano piano. Hai dentro di te tutte le risorse per farcela. Non a caso la volontà è l’ultimo e più sofisticato dei meccanismi che il cervello umano ha sviluppato. In effetti i narcisisti patologici soccombono ad ogni impulso e “tentazione” proprio perché non hanno il gran cervello che propagano. Respira fondo che la consapevolezza è un frutto che sta lassù, in alto, ma il suo sapore è unico. Il sacrificio di coglierlo ne vale la pena, non solo per il sapore ma anche per la visuale della vale… Un abbraccio.

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  10. Grazie Claudileia……ma volte mi sento senza speranza per il tipo di relazione che ho vissuto…..Il grado di sottomissione e di erosione del mio spazio di autonomia nella relazione con il mio n.p è stato molto grave…Non avevo voce in capitolo, non potevo manifestare nessun tipo di disagio, rabbia, non potevo discutere, argomentare altrimenti incorrevo in una punizione , in un trattamento del silenzio più o meno prolungato a seconda di quanto grave a lui fosse sembrato il mio tentativo di sottrarmi alla “cosificazione”. Sì perché lentamente mi ha tolto, e io gliel’ho lasciato fare!!!!, la possibilità di esistere come soggetto pensante e desiderante, per essere semplicemente un oggetto a sua disposizione, un’estensione del sé, come lui stesso una volta mi disse. Potevo esistere solo se lui me ne dava la possibilità, lui decideva cosa dovevo pensare cosa dovevo provare….lo faceva non in modo diretto…non so come spiegarvi….ma in una specie di addestramento….continuo e lento…che ha condizionato in modo quasi impercettibile il mio comportamento.
    Un esempio penoso su tanti: nella relazione ho sviluppato un disturbo alimentare….e lui l’ha rinforzato dicendo che mi preferiva secca che non voleva ingrassassi, ( mi ero così ridotta a mangiare pochissimo)ma nelle vacanze estive mi sarebbe stato più difficile mantenere il peso…io gli chiesi il permesso di mangiare un po’ di più!!!! E lui me lo accordò dandomi un massimo di kg di aumento….inutile dire la mia ossessione di non superarlo….e il mio precipitare ancora di più nel disturbo…..
    Complementare al massimo grado!!!! Aiuto….come ho potuto????
    Io non me ne accorgevo. È stato un processo lento graduale, all’inizio non era così… Ero più assertiva dichiarativa, ma poi soffrendo per le chiusure e gli abbandoni punitivi e accusando me stessa di aver sbagliato stavo attenta a non sbagliare più. E per lui sbagliare era…essere diversa da come lui voleva che fossi…..ultimamente bastava un niente per incorrere in una punizione. Quando stavo con lui avevo sempre paura di sbagliare, anche le cose semplici diventavano difficili, mi confondevo, avevo paura delle sue critiche, del suo disprezzo.
    Insomma io ero completamente sottomessa….completamente!!! Me ne vergogno ma è così….vorrei capire se anche per voi è stato così…perché mi dà l’impressione leggendo nei vari commenti che come ci sono gradi diversi di perversione nel narcisismo, ci sono gradi diversi di sottomissione e plasmabilità del complementare…..io sono stata complementare al grado massimo direi…massimo grado di disponibilità, massimo grado di compiacenza….massima adesione alla sua volontà….oddio!…..Ho paura che per questo lavaggio del cervello così totale io sia diciamo più di altri senza speranza…se qualcuno di voi l’ha vissuta così se ha voglia di condividere….io vi ringrazio…

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    1. Cara Elisa, hai descritto dalla prima all’ultima riga il modo come un soggetto n.p. condiziona le sue/i suoi partner ad agire esattamente come vuole lui/lei con il solo obiettivo di avere un esercito di “zombie” a sua disposizione. La sensazione che tu non sai spiegare io la chiamo “rassegnazione elettiva”, ossia, il terrore di perdere la persona che credi di amare ti porta all’umiliazione e al martirio del corpo. Ogni narcisista perverso attacca pesantemente il corpo della donna. Non lo fa in modo esplicito, tuttavia è una cosa che la donna avverte costantemente e di modo schiacciante. Per esempio, quando hai un seno prosperoso lanciano languidi sguardi a donne dai seni piccoli oppure ricordano episodi passati con altre donne che fisicamente sono il tuo opposto: “Quando ero con Maria, una biondina piccolina e magrolina, tutti al bar si giravano per guardarla. Un po’ mi seccava, ma in effetti era carinissima… L’altro giorno l’ho incontrata per strada. È cambiata di poco, eppure sono passati vent’anni!!”. Usano strategie MOLTO perverse per ridurre la tua autostima allo zero, quindi NON SEI L’UNICA a sentirti talmente inadeguata e inutile nella vita da arrivare al punto di rinunciare a combattere per la tua dignità e scegliere l’ubbidienza e la rassegnazione assoluta verso un individuo disturbato.

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      1. Claudileia, a me é successo esattamente questo.
        All´inizio non riuscivamo ad avere rapporti sessuali perché lui aveva problemi di erezione. Ha poi fatto delle analisi e il medico gli ha detto di aver trovato un piccolo calcolo nella zona dell´uretra, però questo non avrebbe dovuto essere un ostacolo per avere rapporti. Fatto sta che dopo un po’ gli ho chiesto cosa, secondo lui, potesse essere il problema e lui mi ha detto che se insisto nel chiederglielo allora la prima cosa che gli viene in mente é….. la mia pancia!! Io ho visto le sue ex ragazze e in effetti erano tutte bellissime con un fisico mozzafiato. Mi ha detto che, non avendo mai avuto una ragazza con un fisico come il mio (nel senso, un po’ formoso) potrebbe essere che la pancia sia motivo di un suo blocco. Lui comunque l´ha messa anche sul piano psicologico perché si era separato da alcuni mesi e ha dovuto lasciare il lavoro. Mi ha anche detto che se fossi dimagrita 7-8 chili sarei stata ancora piú perfetta!! Mah, non lo so … spesso si contraddiceva: mi diceva che ero bella ma poi mi raccontava sempre delle sue ex oppure di altre donne con cui ha avuto dei flirt. Non so se me lo dicesse per darsi delle arie oppure per paragonarmi a loro… E quando vedeva magari una bella ragazza non perdeva tempo a non fissarla! Una volta mentre stavamo parlando lui continuava a fissare una dietro di me con un seno prosperoso…
        Ho sofferto molto per questa cosa, i suoi continui racconti sulle ex mi hanno messo non poco a disagio. Il mio primo ragazzo mi aveva tradita 2 volte e quell´episodio mi ha non poco traumatizzata. Infatti da quella volta ho cominciato a fare paragoni con tutte! Quando gliel´ho fatto presente lui ha cominciato a dirmi che deve pesare tutto quello che dice, che deve fare attenzione e questa cosa gli scoccia!!! Io per rispetto nei suoi confronti non ho mai parlato dei miei ex perché c´era lui nella mia vita e non aveva senso parlare di persone che non ne fanno più parte. Boh, alla fine ero sempre io quella pesante.. lui si era preso il diritto di dire e fare quello che voleva. La cosa che però mi faceva piú male era sapere che con la sua ultima ex non ha mai parlato delle altre donne! Quando gli ho chiesto il motivo lui mi ha detto che con lei si sentiva “bloccato” e che di conseguenza non gli veniva di parlare di loro, mentre con me si sentiva libero! Possibile che lei meritasse più rispetto di me?!?! Perché alla fine parlare così nei dettagli delle proprie ex è una mancanza di rispetto secondo me!

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      2. Cara Jasmine, come hai potuto costatare non basta un corpo e un viso bellissimo coronati da un cervello stile Montalcini e da tutto l’amore dell’universo per stabilire con un soggetto narcisista un legame decente. Non era la tua pancia o qualsiasi altra parte del tuo corpo a inibire il soggetto, altrimenti non ti avrebbe manco scelto per massacrare psicologicamente! Semplicemente sei arrivata in un momento in cui probabilmente aveva già i suoi “nutrimenti narcisistici” sparsi quà e là e quindi quando vi vedevate magari aveva già impegnato un bel po’ delle sue energie con la povera preda che ti aveva preceduta. Dimmi un po’: non hai mai avuto la strana sensazione che lui DOVESSE fare sesso con te come chi deve fare l’ultimo esercizio della sequenza che l’istruttore ha scritto sulla sua scheda? Cara Jasmine, H. Marietán afferma una cosa sacrosanta: i soggetti così usano il sesso per manipolare ma NON PROVANO NIENTE. Per loro si tratta di bruciare le calorie di un pranzo o di una cena E BASTA. Sono assolutamente IMPERSONALI e ASETTICI con te, con la fotomodella, con le loro moglie, amanti e amiche Charlie Brown ALLO STESSO MODO. È tutto un fatto meccanico: SIMULANO le emozioni del protagonista di un film romantico e il gioco è fatto. Sono attratti dal teatrino che mettono in atto con te e con il resto del mondo, ecco perché la loro vera natura emerge nei rapporti a pagamento, tante volte: perché detengono il controllo totale della persona che pagano, mentre tu, che provi dei sentimenti sei un mistero, perché sei imprevedibile. Ora, quando il livello di perversione relazionale è alto, molto spesso non trovano più stimoli nelle donne di carne ed ossa e cominciano a pensare di essere magari omosessuali. In realtà l’omosessualità c’entra raramente: sono soltanto narcisisti patologici annoiati a morte e cronicamente insoddisfatti alla ricerca disperata di stimoli nuovi che il corpo e la mente della donna più bella e intelligente del mondo non potrà MAI soddisfare. Flirtano, mangiano con gli occhi le altre donne, ti coinvolgono in conversazioni assurde piene di codici che non capisci con le loro ex amanti, magari mettendo in viva voce il telefono quando siete in macchina e lasciando intendere all’altra che ci sei per avvilirti, umiliarti, ferirti, calpestare la femmilità che odiano in te e in lei, perché odiano tutto ciò che non riescono ad afferrare. Non era la tua pancia, o qualunque altra tua caratteristica fisica, ne la morbosa curiosità di chi soltanto fantasticando di variare partner riesce ad avere un rapporto sessuale soddisfacente: dalla tua storia capiamo che era il suo cervello a non funzionare più! Il punto è: qualche chilo possiamo pure perdere, ma come la mettiamo con un cervello che ha perso per strada neuroni che non si rigenerano, spolpato da meccanismi essenziali e quindi fin troppo “magro”? Ti consiglio il mio articolo “Charlie Sheen docet” su questo blog. Abbracci.

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  11. Io non ho pagato le tasse e lasciato i soldi a lui. Non pensare nemmeno per un momento che sia stata un’idea mia. Ha approfittato di un momento in cui io avevo un grosso problema, ( mio figlio 19 enne, era andato via di casa per non aver più a che fare con il mostro, ma io non me ne ero accorta, non è mai più tornato, non ti sto a dire in che condizioni ero io) tutti i giorni mi inviava a fare quella porcata, mi ha preso per sfinimento, sapevo che se non avessi acconsentito, avrei perso anche il mostro….. (col senno di poi….) Oggi ho una cartella di Equitazione da 50.000 € che non potrò mai saldare. Precisamente, a che livello della scala di sottomissione mi metteresti? ….?..siamo tutte con quello schifo addosso che hai tu: ma come ho potuto lasciare che ciò accadesse!
    Confido in una dolce, lenta attenuante….il mostro si è nascosto molto bene, è il suo mestiere, altrimenti sarebbe già morto senza più nessuno da abbindolare.

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  12. Certo che è buffo, a volte mi stupisco del perché provo ancora tanta rabbia nei suoi confronti e vorrei strangolato con le mie mani………😂😂😂😂😂

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  13. Oh Alba, mi spiace, terribile quello che ti ha fatto!!! Ci hanno ingannate, facendoci vedere quello che non c’era, ci hanno intrappolate in una dipendenza affettiva e poi l’hanno usata a loro vantaggio, hanno saputo modificare il nostro comportamento facendoci fare cose che prima di incontrarli non avremmo mai pensato di poter fare. Grazie per aver condiviso, sapere che sei riuscita a continuare con la tua vita lontana da lui, superando tutto quello che avevi vissuto, mi dà molta forza e coraggio….grazie!!!

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  14. Claudileia, si, il nostro non era un “fare l’amore” ma piu’ che altro una sfida con se stesso per dimostrare quanto fosse ancora virile a 50 anni. Infatti dopo ogni rapporto mi diceva spesso che era duranto tanto, che non aveva avuto problemi e dettagli di questo tipo. Pochissime volte diceva che era stato bello con ME! Era tutto molto incentrato sulle posizioni e poi non e’ mai stato dolcissimo nel farlo, nel senso che il suo modo di fare era abbastanza “manesco”, niente preliminari e se succedevano era perche’ glieli facevo io. Mai una carezza ma solo strette forti da farmi male, pochi baci, ecc.
    E poi quante volte quando magari non me la sentivo il giorno dopo mi teneva il muso?!?! Si doveva fare solo quando voleva lui e non ha mai tenuto conto delle mie esigenze. Evidentemente lui l’aveva preso come un rifiuto e quindi il suo ego non l’ha accettato.
    Ho sofferto molto per questo e me lo ha anche rinfacciato quando ci siamo lasciati!

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  15. questo è il blog più sconvolgente a cui si possa approdare. Leggo le vostre esperienze e provo dispiacere per voi e schifo per quegli individui che vi hanno violato la vita. Se raccontassi io succederebbe la stessa cosa. Mi è venuta questa idea. Potremmo scrivere in terza persona quella nostra storia assurda, dando alla protagonista un nome inventato e poi rileggerla con l’empatia che proviamo qui, consigliare spassionatamente quell’altra noi e decidere con lei la fine del racconto. Provare a portare fuori di noi, insomma, quel male e riportare dentro la compassione, stavolta per chi se la merita. Buon percorso a tutte e sempre il mio grazie a Claudileia

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  16. Anche il mio grado di autonomia era diventato praticamente zero. Isolata e avevo perso tutti gli amici. Piano piano, lentamente mi ha portata ad allontanarmi da tutti, a chi trovava un difetto, a chi non perdonava una frase, a chi era antipatico. Mi sono ritrovata sola. Il vuoto attorno a me. Non lo faceva chiaramente e direttamente, ma instillava lentamente gocce di veleno verso chiunque orbitasse accanto a me.
    Io dovevo essere una sua esclusiva, figuriamoci chi provava soltanto ad essere gentile con me?!!? Vedeva spettri dappertutto, nonostante io tentassi di dimostrargli la realtà dei fatti, lui distorceva tutto quanto fino al punto che faticavo a riportare gli accadimenti su un piano reale, mi aveva convinta che chissà quali peccati avessi fatto, semplicemente per aver cercato di capire, in particolare, la corte di un uomo che si era interessato a me. Beh, alla fine ha trovato, secondo il suo sommo parere, le prove e quindi mi ha tagliata fuori dalla sua vita. Da quel momento sono stata male, ma oggi a distanza di due anni, mi sono tolta un cancro dalla mia vita che mi devastava e non lo capivo neanche. Mi condizionava nei comportamenti, nelle scelte, in tutto, ma in modo subdolo, ero diventata come lui, permalosa, scontrosa, ostile, mi aveva trasformata in qualcosa che reggevo male, non ero io. Si era reso indispensabile, non pensavo più da sola, pensavo a voce alta con lui e decidevo prima con lui che con me stessa. Mi fidavo totalmente, che errore madornale!
    Oggi sono tornata, ad essere me stessa, solare, allegra, assertiva, autonoma, decisa, socievole, cosa che non accadeva da 9 anni e questo mi piace moltissimo.
    Non ho bisogno dei suoi pareri, della sua cattiveria, posso procedere per la mia strada benissimo, anzi meglio, senza il mostro che vada ad infettare chi vuole lontano da me … che viva nella melma … che permanga nel suo odio …
    Ho fatto bingo a perderlo!

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    1. Carissima Saretta, certo che hai fatto bingo! Hai descritto perfettamente l’isolamento in cui si vive. Poi, nel tuo caso in particolare, bisogna sempre ringraziare la loro paranoia, quel terrore di perdere il controllo per qualcun’altro che può portarli a vedere tradimenti inesistenti al punto di scaricarci. Il problema è quando terrorizzano le prede con la proiezione ma poi non spariscono, non la scaricano, ma aumentano la tortura psicologica perché convinti di essere stati traditi… Un abbraccio e benvenuta!!

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  17. Ciao, sono disperata….ho avuto una relazione di 4 anni, senza convivenza, con un uomo di 49 anni (io ne ho 51) che da poco mi ha allontanato dalla sua vita, prima con il silenzio telefonico (troppo lavoro…spesso lo cercavo io,) poi su mia insistenza via messaggio con scritto “non voglio più la ‘morosa’; incalzandolo io con messaggi in cui scrivo di volerlo vedere e che mi manca tanto, mi risponde che se mi va bene tra noi ci può essere solo sesso, il resto è finito. Scrivo di volerlo sentire per telefono, risponde che non se la sente, che gli dispiace, ma lui può darmi solo sesso. Premetto che sono divorziata da 7 anni con un figlio grande, lui è separato con due figli piccoli (che ho frequentato in questi anni e che mi vogliono bene). Quando l’ho conosciuto stava uscendo dalla depressione per la fine del suo matrimonio, mi ha cercata lui (dopo una cena con amici comuni), diceva che era il momento giusto per entrambi, che mi amava, che ero la donna della sua vita, colta, bella, ecc.. Poi la sua ex moglie per motivi economici (la divisione dei beni comuni) ha cominciato una causa giudiziale per l’affido dei figli, in cui lo definiva un mostro che l’ha soggiogata per anni e le ha rovinato la vita. Lui era in difficoltà economiche (non aveva un lavoro) ed io l’ho aiutato a pagare gli avvocati, la CTU (ora è separato con affido congiunto ma è in corso un divorzio giudiziale, una guerra, insomma), parte del funerale della madre, la tassa per poter lavorare come artigiano professionista, ecc. Ha sempre accettato il mio aiuto, diceva che mi avrebbe restituito tutto; usavamo sempre la mia auto, perché la moglie gli aveva tolto anche quella. Ho dato questi soldi in circa due anni (2015-2016), poi ho smesso. Lui nel frattempo si è risollevato un po’ facendo dei lavori saltuari e negli ultimi 6 mesi ha un lavoro redditizio, grazie a un vecchio amico, che lo impegna molto. Già da un anno circa si sono verificati dei litigi per futili motivi (sei gelosa, non riesci a stare dietro alle mie necessità, sei inquadrata, siamo diversi) con offese da parte sua con un tono di voce eccessivo (anche in precedenza comunque avveniva che lui mi umiliava nei litigi e se ne andava) . Poi riconciliazioni, dopo che io lo cercavo, con incontri che sfociavano poi sempre nel rapporto intimo (sempre molto passionale, esaltante anche a suo dire). Ora è una settimana, dopo il nostro ultimo incontro intimo con precedente litigio per le solite cose (ho accettato da un mese di incontrarlo solo per avere rapporti sessuali), che non lo sento, sparisce così. Gli ho ridato le chiavi di casa, me le ha chieste in un momento di rabbia accusandomi di essere esaurita e fuori di testa. Non vedo i bambini da un mese, mi mancano, quando li ha con sé, non vuole vedermi. Se chiedo spiegazione, risponde che è una cosa fra me e lui, che loro hanno la loro vita e io non sono nulla ora. L’ultima volta che ci siamo visti ha anche ripetuto che mi è riconoscente per l’aiuto che gli ho dato, che dovremo sistemare le cose (finora non mi ha restituito nulla anche se devo dire che non l’ho mai preteso, magari non li avrei più chiesti, essendo lui il mio amore..) . Per sbaglio ho lasciato da lui un ciondolo regalo di San Valentino (premetto che da lui ho ricevuto pochissimi regali, ma non mi importava), gli ho scritto il giorno dopo e mi ha risposto che avrebbe trovato il modo di farmelo avere (ha aggiunto che gli dispiace molto e che la vita è breve, ma strana….). Non si è fatto vivo. Io sto malissimo, cerco di vivere la mia vita, ma lui è un chiodo fisso, ho tanta rabbia, ma lo desidero, non gli scrivo da 7 giorni. Penso sia un narcisista, ha molti tratti simili, ma non sono sicura. Devo aggiungere che ha avuto una vita particolare, nato da una relazione occasionale, non riconosciuto dal padre naturale, abbandonato a 17 anni dalla madre che si è rifatta una vita altrove (dopo 25 anni è tornata, si è ammalata ed è deceduta, così come il patrigno e la nonna, alla quale era legatissimo). Ho bisogno di aiuto, di un consiglio giusto, perché ho l’impressione di avere sbagliato tutto…. Grazie infinite.
    …Ho tralasciato una cosa: per messaggio e poi quando l’ho visto l’ultima volta mi ha proposto (oltre al sesso ogni tanto) di rimanere amici. Cosa vuol dire? Io ho risposto di non poter essere solo sua amica perché provo molto di più. Naturalmente era contrariato. Sono molto debole in questo momento anche se ho sempre avuto considerazione di me stessa. Credo di essere una persona buona in fondo, ma troppo ingenua, forse, o poco furba. Ho paura di non resistere e di scrivergli, magari per il bel ciondolo. Se gli scrivo cosa succede? Grazie ancora

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    1. Sento sempre una morsa allo stomaco quando leggo di donne virtuose e estremamente lucide, con risorse di ogni genere, darsi anima e corpo a relazioni di questo tipo. Mi fa male perché in un passato, neanche troppo remoto, lo sono stata anche io e quello che posso dirti Laura è che l unica cosa da fare è affrontare il vuoto che hai dentro e il tuo bisogno di “dare per amore” che, come in molti hanno scritto, rappresenta l altra faccia della dipendenza. Io ne sono uscita soltanto quando ho realizzato che non c entravano quasi per niente i ragazzi sbagliati che incontravo e la partita era tutta da giocare fra me e me. Fra me e le mie credenze negative, fra me e la mia paura di affrontare la solitudine, quella vera , quella dell anima, fra me e la mia ombra che spesso era rappresentata e incarnata dai loro comportamenti o da quello che mi ostinavo a fare per cambiare quei comportamenti ed essere amata proprio da chi è meno in grado di farlo.
      Quello che posso dirti ora è: cerca un aiuto e inizia il cammino verso la scoperta di qualcosa di nuovo, abbiamo risorse potenti, siamo capaci di superare ed elaborare traumi importanti, ma dobbiamo sapere dire basta. Lui per come lo descrivi sembra anche abbastanza schietto, forse avrà dei tratti narcisistici ma che importa? Non dobbiamo fare la diagnosi ci deve bastare sapere che siamo stati in una relazione disfunzionale che non ci fa crescere e in cui dobbiamo capire che non c e spazio per nulla. La buona notizia è che ora lo sappiamo e non possiamo più stare fermi, ci costerebbe la vita.
      Continua a leggere, dai ascolto alla tua rabbia e cerca aiuto. C è molto di meglio la fuori e tu lo meriti!
      Un abbraccio

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      1. E’ vero Dafne, alla fine non serve nemmeno più dar loro un nome; narcisisti, perversi, non perversi, solo dei tratti, psicopatici, ambigui, ambivalenti; che ci importa? Io ho gettato via un anno buono a cercare di darle un nome preciso, una diagnosi, ma ora mi rendo conto che serviva solo ad alimentare la mia illusione che dicendole che malattia aveva lei avrebbe capito e si sarebbe impegnata a cambiare.
        Ma loro non cambiano, non vogliono o non possono, e anche qui non fa differenza se è una o l’altra. La cosa fondamentale è capire che si è dentro una relazione malata, che non ci porterà mai nulla di buono, men che meno la felicità e l’amore che sentiamo di meritare. Purtroppo nel frattempo si instaura una dipendenza dalla quale è dura uscire. Ma una volta capito il gioco, si tratta di tempo, prima o poi se ne esce, almeno così spero e per questo mi sto impegnando. Ricominciare a vedere che fuori c’è molto di meglio è già un gran bel passo.
        Un abbraccio

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      2. Grazie Dafne per avermi chiarito ulteriormente il mio stato e i risvolti negativi della mia dipendenza da quest’uomo. É vero, é un uomo schietto a costo di essere duro e senza cuore, ma é anche problematico per il suo passato. I tratti narcisistici sono mascherati dalla sua convinzione vittimistica di essersela sempre cavata da solo. Questo lo porta ad essere ipercritico e talora spietato. Ora dirò una cosa di cui mi vergogno molto ma che non sono riuscita a controllare…ieri sera l’ho rivisto, per stare un po’ in intimità, dopo un mio messaggio. Stupida vero? Oggi non sto male, mi é bastato rivederlo senza litigare, perché siamo stati in superficie, nel senso che non ci siamo dati spiegazioni. Lui mi ha solo detto che vedersi così, senza impegno di condividere tutto il resto, non è giusto per me, perché sa che lo amo ancora, mi illudo e poi soffro. Ho risposto che per me va tutto bene, che ho scelto io di vederlo, sapendo come stanno le cose ed é giusto così. So che non é la verità, lo rivorrei come prima (pur con i litigi di cui parlavo); so anche che lui non frequenta un’altra, lavora molto e si dedica ai figli piccoli. Rifiuta il legame impegnativo di prima. Ho proprio bisogno di aiuto, perché in fondo spero sempre che lui mi veda sotto un’altra luce e che torniamo ad essere come prima. Fra pochi giorni avrà con sé i figli per due settimane, può essere un’occasione per pensare a me stessa e non farmi condizionare ancora da questo rapporto insano. Grazie ancora, mi sento meno sola dentro. Un abbraccio grande

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  18. Cara Laura, il solito “copia/incolla”, nel senso che purtroppo la tua storia assomiglia a tante lette su questo blog, compresa la mia che è a ruoli maschio/femmina invertiti, ma cambia poco. Sono fatti tutti alla stessa maniera, è ogni volta sorprendente riconoscersi perfettamente nelle storie degli altri. Quindi qui hai sicuramente la massima comprensione e sostegno.
    “Non ti amo più, niente intimità ma solo sesso, niente baci e tenerezze, dritti al sodo”; e se tu, da persona normale, rispondi che non te la senti o hai difficoltà a farlo, che per te il sesso è qualcosa di molto più profondo (perlomeno in una relazione stabile basata su un sentimento) allora sei tu che hai problemi gravissimi in campo sessuale o che sei inibito; riporto cosa mi sono sentito dire: proprio perchè siamo sposati da molti anni dovrebbe essere più facile separare i sentimenti (che lei non prova più) dal sesso, di cui lei ha bisogno in assoluto, a prescindere. Assurdo! Il buon senso rovesciato, la follia allo stato puro. Il problema è che poi ci si trova ad accettare anche queste condizioni pur di avere le famose briciole.
    Io da circa un mese e mezzo mi tengo fisicamente alla larga, e mi sta servendo a capire che buona parte della mia dipendenza era proprio di tipo fisico/sessuale, o che perlomeno si esplicitava direttamente in quell’ambito; come per te spesso le liti o i momenti di tensione finivano nel sesso, e tu a dirti quanto era bello….
    Se riesci a non cercarlo fai un favore a te stessa. Immagino quanto sia dura per te non vedere i suoi figli piccoli che si saranno sicuramente affezionati. So che è difficile; io sono ancora sotto lo stesso tetto anche se continuo a dirmi che l’unica è andarmene.
    Intanto è fondamentale che tu abbia avuto la forza di raccontare la tua storia, e l’hai fatto sicuramente nel posto giusto.
    Un abbraccio! Tieni duro.

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  19. Grazie Gianni per le tue parole e il consiglio così lucido e razionale, davvero. Il fatto che tu sia un uomo, mi consola ancora di più. Per me é davvero difficile essere ragionevole in questo momento, in questi quattro anni é stato bellissimo stargli accanto, ma nello stesso tempo difficile, impegnativo. All’inizio voleva anche un figlio, senza convivere, voleva sposarmi, ecc. Ora dice che le cose cambiano mentre io rimango ancorata al passato. Dice che gli piaccio fisicamente ma detesta il mio carattere. Poi mi scrive che ‘gli dispiace molto, ma é così’. Così cosa…? É tremendo sopportare tutto questo. Terrò duro, ma non so fino a quando. Ho anche un lavoro che mi impegna e mi dà soddisfazioni, familiari, amiche, ma non mi bastano più, riesco a pensare solo a lui. Mi dispiace, grazie ancora, ricambio l’abbraccio. Laura

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    1. “E’ così”, “Non posso farci niente”, “Non ti faccio soffrire di proposito”, “Non devi stare male per me”, “Vorrei fare qualcosa per cambiare la situazione ma non riesco”, “Non dipende da me”.
      Balle, Laura. Sporche e vili balle di un repertorio snocciolato per togliersi da ogni responsabilità e sentirsi ancora di più sul piedistallo, per vederci mendicare briciole di quell’amore che fino a pochi attimi prima hanno finto di provare.
      Chiudi, tutto e al più presto. Non cercare il ciondolo che hai lasciato da lui ma butta anche le poche cose che ti ha regalato.
      Sarà dura, moltissimo, ma prima comincerai, più umiliazioni ti risparmierai e piano piano inizierai a vedere la luce.
      Fidati di noi.
      Un abbraccio.

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      1. Concordo. Ci abituano alle briciole e noi le troviamo anche buone, perché ci tengono al limite, sempre, lì lì per morire di fame. E a volte anche a un evaso, se è sotto la grandine in un campo aperto, può capitare di avere nostalgia per la propria cella. Ma la cella rimane cella, non diventa per questo una villa con ogni comfort.

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  20. A me dopo che avevo scoperto squallidi tradimenti diceva con arroganza “se mi vuoi, Io sono così, sporco brutto e cattivo ” sono d’accordo con Device lascia anche il ciondolo , un abbraccio

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  21. “Sono cambiata”, “ho recuperato parti di me stessa che avevo tralasciato nel nostro matrimonio”, “il nostro rapporto si basava sulla testa, compresa la parte sessuale, mentre io ho bisogno di sentire di pancia”, “ho fatto delle scelte perchè dovevo dimostrare qualcosa ad altri”, “ho raggiunto la mia piena consapevolezza sessuale”.
    Frasi per me ormai vuote che servono solo a coprire il nulla; nessuna connessione con la realtà della vita, nessun rispetto per i sentimenti dell’altro.
    Ormai ho smesso anche di discutere, tanto ci si infila solo in un vespaio. So solo che qualsiasi cosa lei dica va rovesciata al contrario, e, forse, se ne può ricavare un senso compiuto.
    Per Laura, ma vale per tutti: una terapeuta mi ha brutalmente detto che nella mia dipendenza affettiva non c’è amore; sono parzialmente d’accordo, nel senso che noi abbiamo provato o proviamo ancora amore, ma l’abbiamo fatto credendo in una persona che non esiste. Una volta capita questa cosa, quello che ci tiene attaccati è solo la dipendenza, che solo a questo punto diventa veramente patologica e non ha più niente a che fare con l’amore. Ma prima, prima di questa consapevolezza, noi abbiamo amato veramente.
    Oggi, per uscirne, dobbiamo avere il coraggio di dirci non solo che loro non ci amano, ma che nemmeno noi li amiamo più, ne siamo ormai solo dipendenti. E’ crudo ma è così.
    Ancora un abbraccio a tutti.

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    1. Esatto Gianni “abbiamo amato credendo in una persona che non esiste. Una volta capita questa cosa, quello che ci tiene attaccati è solo la dipendenza”.
      Io sono riuscita a capire che amavo la proiezione di quello che voleva farmi arrivare, una persona che non è reale, tangibile. Amavo l’idea di un uomo simpatico, premuroso, sensibile, innamorato, insomma sulla carta perfetto, che nella realtà è solo un bugiardo, arrivista e senza scrupoli.
      A tutto questo si arriva – perlomeno questa è la mia esperienza – dopo che hai veramente passato di tutto, ti sei arrovellata il cervello e strappato il cuore per riparare la ferita e far tornare le cose come prima. Non è possibile semplicemente perché quel “prima” era un insano e gigantesco Thruman Show di cui lui era il regista. .

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  22. Grazie a tutti per la vostra vicinanza, le vostre parole, gli abbracci, grazie davvero. Grazie Device, Anna, Gianni…Proprio oggi o domani sarei tentata di scrivergli per chiedere come sta e per sapere se mi fa avere ciondolo… che stupida vero? Faccio le cose di sempre, ma non riesco a staccarmi dal pensiero. Mi manca tutto. E’ vero, ho una dipendenza affettiva e mi sono attaccata a lui, o all’idea che ho di lui, ancora di più (perché non lo vedo e non lo sento). E sono tanto delusa, nemmeno più arrabbiata. Delusa. incredula, anche se i segnali di una sua freddezza nell’ultimo anno c’erano, eccome. Grazie ancora. Vi abbraccio tutti

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    1. Purtroppo quello che vivi è normale. Normalissimo, direi inevitabile. È la loro arma contro di noi anche quando ormai stanno combattendo altrove. Siamo i loro migliori alleati: non è buffo? È un lutto, a tutti gli effetti. Ma davvero posso testimoniare, come gli altri su questo forum, che il no contact totale è l’unica arma che ci resta. Coraggio, resisti. È come avere nostalgia di un sogno dal quale ci si è svegliati. E la cui ultima e maggior parte, tra l’altro, era un incubo!

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      1. Grazie s.w.a. per le tue parole e per avermi dato coraggio. Purtroppo ieri non ho resistito, come ho scritto sopra a Dafne. Ma prendo coscienza del sogno e soprattutto dell’incubo finale. Sono ancora troppo attaccata a lui, ho bisogno di tempo…

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