“Molti narcisisti possono innamorarsi dell’idea dell’amore, ma non delle persone” by Elinor Greenberg

Fonte: https://www.psychologytoday.com/blog/understanding-narcissism/201705/narcissistic-love-patterns-the-romantic
Autrice: Dott.ssa Elinor Greenberg, Vice-Presidente del New York Institute for Gestalt Therapy. Tra le sue pubblicazioni potete trovare il libro: Borderline, Narcissistic, and Schizoid Adaptations: The Pursuit of Love, Admiration, and Safety, Ed. Greenbrook Press, 2016, New York                                         
Trad. C. Lemes Dias

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Se siete stati perdutamente innamorati da una persona narcisista, una che vi ha fatto piangere e chiedervi cosa sia successo, forse vi siete anche posti la domanda: “Mi amava davvero? Penserà a me ogni tanto? Tornerà da me?”.

Dopo aver ascoltato dozzine di uomini narcisisti in terapia parlare delle loro relazioni amorose, ho imparato che la maggior parte di questi uomini è altamente prevedibile.

Ho coniato il termine “schema narcisistico amoroso”, per descrivere i comportamenti relazionali che questi uomini riproducono continuamente con donne diverse.

Conoscendo lo “schema d’amore” del vostro ex narcisista potete generalmente prevedere come si comporterà con voi, il che può aiutarvi a capire come vi vedeva e cosa significavate davvero per lui. Ci sono alcuni “schemi narcisistici amorosi” che avvengono così frequentemente che ho dato loro dei nomi: il  romantico, il cacciatore di trofei[1], il cavaliere bianco, il cercatore di novità[2], l’odiatore e il riciclatore[3].

Se dovessi dare un voto su quale di questi narcisistici la maggior parte delle donne vorrebbe indietro, “il romantico” sarebbe il vincitore assoluto.

Nel post di oggi, daremo uno sguardo ravvicinato allo “schema narcisistico dell’amore romantico” per capire perché la sua perdita appare così devastante e perché le donne sognano il ritorno di questo tipo di narcisista.

IL NARCISISTA ROMANTICO

Se pensavate che i vostri ex narcisisti, molto romantici, vi amavano davvero e vi volevano sposare, non siete pazze. Anche se ora se ne sono andati, i vostri ex in realtà lasciavano intendere questo nel momento in cui ve lo dicevano. Erano “innamorati di voi”, o almeno della loro romantica fantasia di voi due come coppia perfetta. Gli uomini narcisisti che chiamo “i romantici” si innamorano facilmente e amano essere innamorati. Amano anche tutte le trappole del romanticismo perfetto tanto quanto voi le amate: cena a lume di candela, fine settimana accoglienti nella baita nei boschi e passeggiate al chiaro di luna lungo la spiaggia. Danno il loro meglio e sono pienamente presenti nella fase di corteggiamento di una relazione. Il loro obiettivo è rendere ogni momento il più romantico possibile. E il sesso può essere fantastico perché lento, appassionato e premuroso. Sembrano conoscere il vostro corpo e vi dicono più e più volte il quanto siete belle. Quindi, memorizzano la vostra storia d’amore perfetta pubblicando foto di voi due su tutti i social media. Vogliono che tutte le persone che conoscono vedano voi due come la coppia perfetta. Ci sono foto di voi due sulla barca, con il vento che vi soffia i capelli, foto di voi due che camminano insieme, foto di voi due che camminano lungo pittoresche strade di ciottoli…

Il vostro è un “amore” condannato e tragico: una relazione così impostata non funziona perché tragicamente condannata fin dall’inizio da forze che sfuggono al controllo di due innamorati. Questa versione d’amore si basa su tutti gli amanti romantici e condannati della letteratura e del cinema. Pensate a Romeo e Giulietta di Shakespeare oppure Allie e Noah in “Le pagine della nostra vita” di Nicholas Sparks. È il tipo di storia che attrae il Narcisista Romantico perché vi fa diventare romantiche e sentimentali nei suoi confronti, ma non dovete MAI sottoporre questo “amore” alle prove reali della vita di tutti i giorni.

Gli amanti nella sua fantasia sono destinati ad essere tragicamente separati prima ancora che uno dei due deva uscire per comprare la carta igienica.

Che cosa raccontano DOPO: ora che sono al sicuro dalla relazione e non devono rispettare nessuna delle promesse che vi hanno fatto, è probabile che stiano guardando al rapporto con nostalgia. Potendo origliare le loro conversazioni con altre persone, probabilmente li sentirete descrivere voi e la vostra relazione in termini entusiastici. Voi eravate “l’amore della loro vita”. Tutto era perfetto. Riflettono su come e perché la relazione sia finita. Fedeli alla forma, ciò che è accaduto viene platealmente romanticizzato: tutto sembra ancora più bello nello specchietto retrovisore di quanto non fosse in realtà, quando eravate insieme. Sfortunatamente tutto questo non vi fa, da ex, presagire nulla di buono: anche se tornassero vi lascerebbero ancora e ancora, continuamente. Sono innamorati del periodo di corteggiamento, degli appuntamenti, ma non sono abbastanza maturi per mantenere le promesse e passare a una relazione reale.

La loro vita amorosa è un corteggiamento romantico ripetuto più e più volte con una donna diversa ogni volta. Sono innamorati dell’idea dell’amore, non di voi.

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[1] Una volta che vi hanno agganciate mettono sulla loro parete la vostra testa come un trofeo, tuttavia, subito dopo, perdono ogni interesse per voi: sono troppo impegnati nella caccia del loro prossimo trofeo per ricordare persino come vi chiamate.

[2] In inglese Novelty Seeking (NS). Il termine si riferisce a un tratto della personalità associato all’attività esplorativa in cui si va alla ricerca di una stimolazione nuova ed eccitante. La risposta ottenuta è l’aumento della dopamina e dell’adrenalina rilasciata quando si prova la nuova esperienza. Come molti altri tratti caratteriali, il grado di ricerca della novità in una persona è collegato e contenuto nei suoi geni. Essere in alto sulla scala NS implica un’elevata attività dopaminergica stimolata dalla ricerca del premio e del brivido. Tutti hanno bisogno di brividi di vita per sentirsi esuberanti e pienamente vivi, tuttavia i ricercatori hanno scoperto che le persone con questo tratto molto accentuato hanno, in contrapartita, una particolare capacità di elusione dei danni. La ricerca della novità è positivamente associata all’estroversione e, in misura minore, all’essere “aperti a nuove esperienze”, tuttavia è inversamente associata al fattore “coscienziosità”. Vide https://www.psychologytoday.com/blog/the-athletes-way/201311/the-perils-novelty-seeking

[3] “I riciclatori possono essere uomini o donne. Ciò che hanno in comune è che tendono a scorrere continuamente la stessa lista di amanti. A differenza di molti narcisisti, le persone con questo modello di “amore” tendono ad evitare lo scontro e preferiscono stare con qualcuno di prevedibile rispetto alla novità di una nuova conquista. Li considero “monogami sequenziali”. Mentre sono con una persona, sono fedeli; ma non appena si annoiano o si feriscono narcisisticamente, passano alla prossima persona disponibile, ma sempre dello stesso gruppo. Nel corso del tempo riuniscono una collezione di amanti non esigenti disposti a riprenderli ripetutamente. Se nessuno esce del girone lo schema può andare avanti all’infinito. Alla fine, la maggior parte degli amanti si rende conto che ce ne sono altri nel gruppo, ma si rassegnano alla situazione o hanno le proprie ragioni per accettarlo.” Vide https://www.psychologytoday.com/blog/understanding-narcissism/201705/4-reasons-why-narcissists-often-recycle-their-partners

77 pensieri su ““Molti narcisisti possono innamorarsi dell’idea dell’amore, ma non delle persone” by Elinor Greenberg

  1. Il mio ex é sempre stato alla costante ricerca di trofei e, stranamente, lo ha ammesso lui stesso! Me l´ha detto addirittura sua mamma e quando ha saputo che stavamo insieme era supercontenta perché finalmente aveva trovato una “normale”!
    Quando io e lui ci siamo conosciuti mi ha subito parlato di andare a vivere insieme, mi diceva continuamente che sente una grande forza dentro di sé (cosa che poi ha detto anche alla sua attuale donna quando ancora non stavano insieme!!!), che ogni momento con me é speciale, che lo faccio stare bene ecc. Mai si é preoccupato di chiedermi come sto io! Il sesso comunque non era per niente lento o premuroso, anzi… spesso molto poco dolce e quasi sempre concentrato sulla sua prestazione.
    Confermo anche la teoria del “riciclo”… Quando é finita tra di noi lui ha ricominciato a smessaggiare con una con cui aveva avuto un flirt prima di me e con questa ha continuato per tutta l´estate e anche mentre ci stavamo rifrequentando. Poi la sua attuale donna (che comunque conosce da quando erano piccoli, quindi un´altra delle sue “vecchie conoscenze”) si é trasferita nella nostra cittá e di conseguenza ha rotto ogni contatto con me e presumo anche con quell´altra. Quest´ultima mi fa anche un po´ pena, nel senso che da quello che sono venuta a sapere lei gli vuole davvero bene ma viene ripresa e mollata nonappena c´é un´altra di mezzo.
    Ad oggi sono convinta che lui non abbia mai amato ME ma l´idea che aveva della coppia, del suo stare bene… È un uomo che vive tutto al momento e le cose che mi ha detto forse le provava in quell´istante ma il suo scopo era puramente quello di stare bene e basta, non di stare bene insieme. Mi ricordo che all´ennesimo blocco durante un rapporto e dopo avergli detto che secondo me non aveva ancora superato la separazione dalla sua ex e che avrei voluto essere piú serena mi ha subito risposto che se deve avere stress anche con me é lui il primo a fare un passo indietro!! I segnali ci sono sempre stati ma io ho voluto crederci fino in fondo in quella storia e mi fidavo di lui pensando fosse davvero una persona con la testa sulle spalle.

    É rimasta davvero una grande delusione per aver avuto la conferma di essere stata solo una fonte di benessere e ultimamente anche solo una compagnia per non passare i weekend da solo. Tutte le sue parole, che mi vuole bene, che tra di noi c´é un forte legame e balle varie erano solo le “caramelle” che mi dava per farmi stare buona! Alla fine si é dimostrato per quello che é, altrimenti almeno un “come stai” in tutti questi mesi lo avrebbe scritto.

    Grazie Claudileia per il tuo blog. Sta aiutando molto me e sicuramente anche altre persone che, da quello che ho letto, hanno passato dei veri incubi per colpa di certe persone!!!

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    1. Grazie a te, cara Jasmine. Be’, dai tuoi commenti il tipo non si smentisce mai. Nel senso che va da chi IN QUEL MOMENTO è più utile ai suoi propositi. ORA la sua “amica Charlie Brown” gli offre quel lato materno e probabilmente anche un certo sostegno economico, diventando automaticamente la più utile delle sue “cose”. Giacché ama parassitare economicamente le sue prede, è probabile che lei gli abbia fatto qualche grosso favore economico, qualcosa che lo abbia reso in qualche modo dipendente ancor di più da lei, la sua storica “amica”. Il punto è: questi soggetti hanno bisogno di TANTE COSE e quindi è impossibile che restino fermi con le loro vecchie fiamme, nonostante tutto ciò che ottengono o riescono a strappare da loro. Dopo aver messo in piedi un giro di donne di questa portata, in cui tutte cercano di soddisfare i suoi capricci e salvarlo dalle difficoltà economiche, difficilmente un n.p. si accontenta di sfruttare una sola. Perché riempire un misero portafoglio se può fondare una banca??? Ecco la sua logica.

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  2. Infatti l´altra con la quale ha avuto il famoso flirt gli ha offerto 5.000 Euro per andare in vacanza!!! Però non ha potuto darglieli perché é sposata e ha il conto in comune col marito, quindi lui si sarebbe accorto di questo prelievo abbastanza “dubbioso”. Pazzesco!!!
    Un´altra cosa che mi lascia di stucco é che durante la nostra storia ho finanziato sia lui che sua figlia, pagando praticamente sempre i weekend, cene e cose vari, una volta l´ho aiutato pagando una sua bolletta di gas e gli ho fatto un bonifico perché aveva dei problemi con una ditta di consegne. Ok, lui non me li hai mai chiesti direttamente questi soldi ma ha recitato bene la parte della vittima sapendo benissimo che mi sarei intenerita! Fatto sta che sono venuta a sapere che quei soldi li ha usati per pagare una parte di affitto e non per saldare il debito con la ditta di consegne! A quel punto mi sono un po´ innervosita e gliel´ho fatto presente. Come sempre lui ha sdrammatizzato la cosa facendomi sentire anche in colpa per essere stata fredda! Che stupida che sono stata! Una vera idiota! Col passare del tempo stavo notando che il mio estratto conto diminuiva sempre di più, in quanto avevo un affitto da pagare, le bollette, la spesa, ecc. Premetto che non sono una donna che rinfaccia le cose e quello che ho fatto, seppur molto ingenuamente, l´ho fatto col cuore, però quando mangiavamo a casa mia ero io quella che portava a casa la spesa e non si é nemmeno degnato di portarmi per una volta una busta di latte!!! Abbiamo anche avuto diversi diverbi per questo motivo e quando gli ho detto che non ce la facevo piú a sostenere tutte le spese ha cambiato totalmente atteggiamento e stranamente qualche settimana dopo mi ha lasciata, ovviamente negando che fosse questo il motivo. Quando poi abbiamo ricominciato a frequentarci durante l´estate mi ha proposto lui di dividere sempre le spese per evitare di nuovo discussioni! Avrebbe potuto farlo anche durante la nostra storia perché la sua situazione economica era rimasta la stessa di sempre, invece in quel periodo ha preferito approfittarsene come si deve!! Se ci ripenso mi viene male!

    Sinceramente non so se la sua nuova compagna sia economicamente stabile. Da quello che ho saputo nemmeno lei naviga nell´oro e comunque sono sicura che a lei sta riservando un trattamento migliore del mio. Non penso abbia il coraggio di chiederle dei soldi come ha fatto con me e poi lei mi sembra una donna sveglia. Forse perché si conoscono da una vita… non lo so… ma sicuramente la sta trattando in modo molto diverso.

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    1. Cara Jasmine, LUI NON LA STA TRATTANDO DIVERSAMENTE! Puoi stare certa che molto probabilmente lei è la sua principale finanziatrice. Lo schema è sempre lo stesso, cara. Un uomo che sfrutta economicamente le donne in questo modo sfacciato NON molla una preda che tanto fa per lui per una squattrinata, ma può mollarla per una che gli intesta addirittura la casa. Dico questo perché se si conoscono da tanti anni si vedono oramai come una coppia inossidabile, nonostante i mille tira e molla. Comunque, l’importante è che tu te ne stia alla larga FOREVER per non finire sotto un ponte. Già. Perché mi pare di capire che il tipo è il peggiore che possa mai capitare a una donna, il tipo che fa pressione psicologica per ottenere soldi, favori, lavoro, sesso, concessioni varie… Più tossico di uno così non esiste.

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  3. Esatto CLAUDILEIA e Jasmine descrizione perfetta di quello che ho freguentato io .Ma nonostante io sia stata ingenua sono molto sveglia e ho capito subito con chi avevo a che fare.Diciamo che mi sono voluta divertire anch’io a mie spese ma senza strafare;avevo messo un limite,alle sue richieste,ci ha provato in tutti i modi.Più giocava al rialzo più io giocavo al ribasso finché ho deciso che da bravo reciclatore ci pensano le altre che ‘pagherebbero’per averlo.Ma aimè scaltro si ma furbo no.Potrebbe ottenere molto di piu se non usasse tutto l’atteggiamento da narcisista con rinforzo ad intermittenza.Con lui pagavi tutto (povero non lavora).So di altre con figli piccoli, sposate,divorziate ,dove trova da spennare ,senza pietà .Tutte donne epatiche e sognatrici.Io volevo vivere invece.Quando lo vidi la prima volta il mio istinto disse( vedendo i suoi occhi ):’scappa’.Adrenalina pura per tre mesi; poi capivo che non era solo uno scroccone e sono arrivata qui.Avrà circa un harem di reciclo e nuove pazzesco.Mi manca perché mi ha somministrato tutto ciò che un np ti inietta nel cervello.Dipendenza si ,ma non sono mai stata manipolata almeno solo in forma leggera,perché ho avuto il coraggio pur mancandomi,di bloccare tutto in un botto ,dopo vari tentatativi di sgancio da me causa scarto indotto.Ma se mi scarti pperché mi cerchi?Ovvio un np parassita può sempre aver bisogno.Fine Non credo mi cercherà più so troppo su di lui.Ma sono convinta che se lo sbloccassi sarebbe li come un avvoltoio con un Ciao.Beh non lo farò mai a costo di fare la Fine della ninfa Eco.

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  4. @Claudeia:
    Loro si conoscono da piccoli, poi lui da ragazzo si è trasferito in un’altra città e idem lei. Si è sposata e ha avuto una figlia che adesso ha 11 anni. Non so quanto siano rimasti in contatto per tutto questo tempo. Sicuramente sanno delle reciproche vite grazie a Facebook. Mah, non so che pensare… Ho solo questo dubbio perchè quando ha provato a chuedermi dei soldi e io gli ho detto du chiedere alle sue “amiche” lui mi ha detto che non vuole rompere le scatole a loro perchè gli scoccia parlare di certe questioni con persone con le quali non ha confidenza!! Io questo l’ho sempre visto come un segno di rispetto nei LORO confronti.. Cmq si, avevo un’immagine totalmente diversa di lui. Lui sapeva anche della mia storia precedente, di quanto avessi sofferto e pensavo che non avrebbe mai assunto certi comportamenti. Invece…. È un grande opportunista, concentrato solo su sè stesso! Tutto viene prima di tutti, anche prima di sua figlia. Ha avuto il coraggio di dire a me che ritiene la mia vita noiosa perchè ho un lavoro con degli orari, una famiglia stabile e il mio adorato nipotino! Tutto girerebbe intorno a loro!! Lui invece sta finendo in mezzo ad una strada con i debiti fino al collo! Che coraggio a dirmi tutto questo!! E quando mi ha lasciata? Mi ha detto che tutto quello che ha fatto, venire da me a dormire, scrivermi i msg la mattina ecc. erano tutte cose che lui ha fatto “impegnandosi molto” e per farmi un piacere!! Che delusione!! 😦 Sto ricostruendo piano piano ma non è facile dover rendersi conto di tutto questo male provocato…

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  5. @luisa:
    Anche la sposata gli ha fatto tanti favori: gli portava il pranzo al lavoro, lo ha aiutato con un’associazione per via dello sfratto ecc. E lui ovviamente a coinvolgerla nel suo quitidiano con messaggini e frasette da 15enni. Ovviamente con me ne ha sempre parlato male, come del resto ha fatto con la sua donna attuale. Giusto per prendermi ancora in giro e negare l’evidenza!
    Tu hai avuto la forza di troncare… io purtroppo no a causa di delle mie insicurezze e la paura di restare sola! Mi sarei evitata un sacco di sofferenze inutili, terapie, psicologi, ecc. Non avrei mai pensato di trovarmi davanti un parassita, egoista e cinico, senza un minimo di sentimento. Eppure i suoi sono persone deliziose.. forse l”hanno viziato troppo e infatti ancora oggi a 51 anni pensa di essere rimasto quello di 20 con la fila di donne fuori della porta.
    Anche a me ha iniettato una buona dose di balle varie per manipolarmi e farmi credere di amarmi.. ora quel vuoto lo sto di nuovo colmando ma è difficilissimo! ;-(

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  6. Buongiorno, io non so se la persona che ho incontrato sia affetto da questa patologia, ma mi sento confusa.Spero di non sbagliare scrivendo qui,ma ho bisogno di consigli.Per mia natura amo gli uomini con un carattere forte,a volte prepotente.Ho conosciuto lui,tramite amicizie.Voce bellissima,molto intelligente,ma maltrattante. Io sono remissiva di natura,e molto timida,e forse questo lo ha eccitato.La sera in cui ci siamo conosciuti, non ho parlato con lui,ma mi guardava in continuazione. Il giorno dopo mi arriva un messaggio,era lui.Una nostra comune amica gli ha dato il numero (senza il mio permesso).Da quel giorno mi ha chiamata sempre,e ammetto che mi lusingava,e mi sentivo attratta incredibilmente. Siamo usciti insieme una sera,e i suoi discorsi erano strani,parlava di sottomissione,perché questo lo eccita molto.Da allora,sono passate tre settimane,mi chiama,ma non risponde ai messaggi,né se lo chiamo io,un gioco di potere.Mi ha detto che non sopporta le donne che lo assillano,ma che sono stupenda.Che rapporto si può instaurare se già partiamo a livelli differenti? Sono molto confusa.

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    1. Oh Rebecca…..mi sentirei di dirti scappa lontano…..molto lontano! Sei attratta da persone prepotenti dici…..a volte in noi abbiamo complessi affettivi irrisolti che ci mettono nelle mani di persone, come dici tu stessa, maltrattanti. Blocca sul nascere la relazione con un uomo che ti vuole sottomessa e che quindi ti propone un rapporto in una dinamica di potere asimmetrica, sbilanciata. E affronta contestualmente magari con uno specialista questo tuo essere attratta da….Non ti conosco hai ragione e non so niente di te e di lui…in me non c’è giudizio ma un tentativo di risparmiarti tanto dolore…tanto… So per esperienza personale cosa vuol dire quel tipo di attrazione e che cosa significhi vivere un rapporto di sottomissione…la sottomissione che non è solo di tipo sessuale ma spesso lo è, con caratteristiche generalmente sadomasochiste, porta la persona sottomessa ad un tale grado di simbiosi e di fusione con l’altro da farla completamente scomparire in lui….con l’esito fatale di perdersi….come fa una goccia nel mare…che si perde come individualità e si ritrova come mare, ma la tragicità sta nel fatto che il mare è insidioso, malato…il mare è una persona con un complesso affettivo irrisolto complementare al tuo di sottomessa, che vuole dominare, piegarti alla sua volonta togliendoti con un lungo e doloroso addestramento ogni tuo diritto ad essere ciò che sei per diventare esattamente ciò che vuole lui, per farti diventare uno specchio in cui amare l’unico essere umano che è in grado di amare: sé stesso…Una persona insomma disturbata e disturbante…una persona che risucchia ciò che hai legandoti in un vincolo di possessione e ossessione, avanzando su di te con un dominio assoluto, una persona che tanto più riuscirà a sottometterti, tanto più ti lascerà alla fine completamente vuota. E quando sarai così svuotata e distrutta da non essere più un alimento sufficientemente nutriente per il suo ego, probabilmente come è venuto, dal nulla, nel nulla scomparirà. Scusa per la durezza. E per il quadro a tinte scure, ma ti assicuro che è un quadro realistico. Sottomessa a tutti i livelli, completamente, so quello che dico in base a ciò che ho vissuto e in base al tanto che ho letto di questi argomenti. Leggi il più possibile anche di questo prezioso blog e scappa Rebecca, scappa….chiudi ora, NO contact ASSOLUTO. Se apri, anche poco, in pochissimo tempo ti troverai completamente invasa. Un grande abbraccio.

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      1. Ti ringrazio moltissimo per le tue parole,hai colto nel segno.Mi vergogno ma è tutto vero quello che scrivi,ma lui è così convincente.Seguo già un terapista, ed è l’amica che ci ha fatto conoscere.Mi sento divisa in due,non è spiegabile la mia attrazione per lui,ma poche dinamiche lo sono .Il discorso è che mia madre è in ospedale, e lui mi supporta.Adesso potrebbe essere con altre mille,o una moglie, e io non solo non ci penso,ma neanche me ne curo,sono persa……

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  7. @Claudileia
    Tutto come da copione! Sono passati otto mesi da quando l’ho invitato(indotta) ad andarsene da casa mia, Lui è uscito da qui e con tutte le sue “cianfrusaglie” è andato a vivere a casa della nuova(la n 4 ufficiale), io ho speso tanti anni (e ne ho tanti) tanto amore e tanti soldi, mi sono sentita così in colpa per avergli permesso di usarmi! Come ho potuto? Fin dall’inizio uno strano malessere mi invadeva, ma io l’ho volutamente ignorato: questo uomo più giovane, energico, con tanta voglia di vivere, aveva scelto di stare con me! Cosa potevo desiderare di più? Ero separata da tre anni, vissuti solo lavorando e casa per tirare avanti con mia figlia, avevo diritto ad un po’ di felicità….
    Che grande truffa! Mi ha usata, mi sono ammalata, sentita nuda nel corpo e nell’anima, derubata nel mio intimo e solo dopo ho capito… sono dei brutti figuri, approfittano della bella persona che sei per derubarti di tutto!!
    Ora dopo aver letto e essermi documentata ho capito, sto bene, sono serena,non mi sento più in colpa, mi fa pena e capisco che è un poveretto.
    Spero solo che questa nuova sia più fortunata e lo riconosca presto e se ne liberi.
    Spero che prima o poi paghi le sue malefatte, la vecchiaia arriverà anche per lui….
    Grazie per quello che fai, è di grande aiuto per noi tutte!!

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  8. Dopo sei mesi di no-contact – tranne due incontri casuali nei quali mi ero mostrata fredda e severa – la scorsa settimana lui è tornato a salutarmi nel posto dove lavoro e mi ha colta in un momento in cui, per una circostanza particolare, mi sono sentita di allentare le mie difese e in qualche modo “fare pace”, essendomi ormai staccata da quanto è accaduto tra noi.
    L’ho invitato a mangiare con me e un amico comune con cui quel giorno avevo appuntamento, poi lui si è fermato a dormire da me e il giorno seguente mi ha cercata nuovamente all’ora del pranzo per pranzare di nuovo insieme (naturalmente a mie spese).

    Da quel giorno, che io intendevo come una sorta di riconciliazione, fine del rancore e pietra sopra, lui ha ripreso a cercarmi e io mi sono sentita ripiombare nella confusione e nel senso di pericolo.
    Paura di ricominicare un altro giro di giostra, ricadere nella trappola che lui tende con l’arma della seduzione sessuale esplicita, in cambio poi di favori economici.

    Grazie al cielo mi sono subito “ripresa”, negandomi con delle scuse ad ulteriori appuntamenti, parlando dell’accaduto con i miei amici più stretti, e tenendo impegnato il mio tempo libero in modo da non ricaderci in un momento di solitudine e di isolamento, i territori più propizi a loro per far razzia.

    Stamattina comprendo che un altro pericolo, forse il più originario, è il seguente. Mi accorgo che sono altamente sensibile alle situazioni nelle quali mi trovo a dovermi sottrarre a qualcuno che cerca di forzarmi. L'”intimità” che si stabilisce in queste circostanze è qualcosa che mi porta via da me stessa e mi proietta in una dimensione eccitante e familiare, dinamica e segreta, una vicinanza stregata.
    Non so da dove venga questa dinamica, potrebbe essere questa la mia ferita narcisistica? Ricordo che anche la prima relazione che ho avuto con un uomo (durata 18 anni) era cominciata in questo modo -lui però era abbastanza onesto e non mi ha usata per i suoi scopi (non solo, almeno – nel senso che comunque non mi ha mai permesso di sganciarmi da lui neanche quando la relazione è finita, e di fatto si è concluso tutto con la sua morte).
    Hai qualche lettura da consigliarmi in proposito, Claudileia?

    Grazie a tutti per la vostra presenza, continuo a leggervi e questo mi aiuta molto

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    1. Cara Fela per capire meglio certe dinamiche oltre a questo prezioso blog mi sono stati molto utili questi due libri:
      “Se l’amore diventa un inferno, comprendere i rapporti distruttivi per evitarli o risanarli” e ” Amori distruttivi e vampirizzanti” entrambi del dott. Pier Pietro Brunelli, un abbraccio….

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  9. Fela.Già ci si sente come hai descritto,dimensione eccitante,famigliare dinamica ,segreta e soprattutto vicinanza stregata.Ottimo così mi sono sentita.Se lo sbloccassi sarei fottuta.Metterebbe in stand-by le altre per la mia ricattura e scarto in velocità della luce.

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    1. Hai ragione Luisa, ce l’ho ben presente. Grazie di condividere la tua esperienza.
      Quando l’ho rivisto ho sentito che poteva essere il momento di mettere da parte il rancore e le difese, ed accettare la sua esistenza senza sentirmene minacciata.
      Tuttavia con queste persone non ci si può mai rilassare, per la sensazione costante (forse dovuta all’esperienza ravvicinata che ne abbiamo avuto) che dietro ogni gesto o parola ci sia un altro intento segreto, un colpo basso che ci minaccia alle spalle. Ed è per questo che è meglio mantenere una distanza di sicurezza, per non essere nuovamente feriti e sentirsi nuovamente raggirati e stupidi.
      Tutto questo consuma una grande quantità di energia, e infatti dopo questo incontro che ho avuto con lui mi sento veramente stanca e svuotata come da tempo non accadeva. Calamitano molta attenzione per decifrarli e per stare all’erta, quella attenzione che già abbiamo imparato a riservare a noi stessi.
      Questo incontro (che non ho cercato, ma al quale non mi sono negata), lo interpreto come una tappa del percorso (di apprendimento dell’amore per me stessa e per le cose a cui tengo), come una prova della mia fedeltà a ciò che reputo benefico e autentico, per quanto sia più difficile che abbandonarsi alle braccia del primo venuto.
      Il fatto poi che questo ragazzo non sia “il primo venuto”, ma uno che ho consciuto fin troppo, dovrebbe bastare a passare oltre velocemente senza tentennamenti: quello che c’era da vedere già lo abbiamo visto. Rimane la tentazione di mordere quella buona mela, ma già sappiamo che è avvelenata!
      Decisamente meglio girare alla larga, e se capita di incontrarsi dissimulare, far finta di niente, essere gentili ma impermeabili, irremovibili. Tanto lo sappiamo, qualsiasi spiegazione è inutile, l’idea di cambiamento una chimera – o una strategia per illuderci ancora. Non si può credere a nulla, nè essere certi di nessuna parola, fino a prova contraria. Tutto scorre come dietro un vetro, e per giunta non sappiamo se sia trasparente o deformante. Finisce sempre che arriviamo a dubitare – dell’altro, o di noi stessi, senza che ci sia mai data la possibilità di dissipare i dubbi e le incertezze – perché campeggiare nell’indecidibile è proprio la particolarità strategica di queste persone, la loro arma vincente, quella che conduce a una confusione che paralizza.
      Io ho smontato le mie tende e mi sono ritirata nel mio campo, ad accudirlo e proteggerlo, assaporando il piacere della libertà di selezionare cosa coltivare e cosa estirpare. A questo desidero dare valore, ed è un esercizio quotidiano di padronanza. La vita sta prendendo più senso così, ed è egualmente eccitante – e meno minacciosa.

      Un caro saluto a tutte e tutti, grazie che ci siete compagni di cammino

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  10. Cara Rebecca non ti devi vergognare!! Avere un complesso affettivo irrisolto vuol dire avere una ferita che va curata, non qualcosa da nascondere e di cui vergognarsi. La tua ferita merita la cura dolce e paziente di qualcuno che ti ama davvero e non di qualcuno che potrebbe solo farla sanguinare ulteriormente rigirandoci continuamente il coltello del suo disprezzo più o meno manifesto, del suo affetto dispensato ad arte come briciole drogate per legarti a sé ma al contempo affamarti, delle menzogne, delle sparizioni improvvise e dei silenzi punitivi per addestrarti a stare con lui come vuole lui, alle sue condizioni, delle svalutazioni del tuo corpo e di tutto ciò che sei di bello e prezioso solo per averti ancora più sottomessa ancora più dipendente e annichilita. Meriti di essere amata da qualcuno che vuole valorizzare quello che sei e non farlo sparire nel.nulla che ha dentro di sé. Se entri in questo tipo di dinamica il tuo bisogno di affetto di amore e di cura verrà umiliato e la tua ferita si farà ancora più profonda e la cura ancora più difficile. Chiudi Rebecca e impegnati in un percorso di amore verso te stessa, chi si mette in questo tipo di relazione non si ama un granché, non pensa di.meritare un amore incondizionato e gratuito ma in qualche modo pensa di doverlo pagare a caro prezzo: il sacrificio di sé. Una persona che ti ama non vuole sottometterti ma vuole elevarti, non vuole svilire le tue capacità, la tua ricchezza interiore, al contrario vuole farla crescere.
    Ti abbraccio forte….ce la puoi fare Rebecca!!!!….l’attrazione che non ti sai spiegare avrai il tempo per capirla con calma con l’aiuto della terapista che francamente non è il massimo che sia colei che te l’ha fatto incontrare!!! ma comunque è sempre una specialista…… se entri invece nella dinamica senza averla capita, arriverai probabilmente lo stesso a capirla ma attraverso un percorso estremamente doloroso….

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    1. Cara Elisa,ti ringrazio,le tue parole sembrano esattamente sapere la mia situazione.Tutto quello che hai scritto è cio che mi sta accadendo.Appena lo sento la mia volontà si annulla,eppure sono una donna forte.Forse è piú facile scalare un muro che piegare un salice,o forse gioco con il fuoco non so. ….grazie per aver speso tempo per una sconosciuta,grazie di cuore.

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      1. Cara Rebecca, sì immagino che tu sia una donna forte, di solito preferiscono sottomettere una donna forte perché c’è più gusto, il tuo essere forte rende la sottomissione più preziosa, nella mente di un dominante sottomettere una donna forte significa dimostrare a sé stesso di essere più forte, di essere un vero dominante, piegare ciò che è morbido non dimostra la forza di chi piega….ma piegare ciò che è duro….sì. Ora ho 41 anni ma al liceo mi chiamavano “la roccia”…tanto per capirci….sono sempre stata una tosta….sensibile, generosa, ma anche determinata, volitiva. Con lui….io non mi riconoscevo più….come dici tu la mia volontà si annullava. Evidentemente una parte fragile e ferita di me era stata sepolta sotto una coltre spessa di difese. Lui però ha visto questa parte…. Ha saputo vedere quel nucleo ferito…morbido come argilla e ha saputo far saltare in.modo astuto tutte le mie difese per arrivare a quell’argilla e plasmarla a suo.piacimento. Ma, perdonami i toni un po’ forti delle metafore, con quell’argilla dal potenziale meraviglioso ne ha fatto la sua sputacchiera, e poi quando l’argilla ha perso lievemente in morbidezza, e lui si è stufato di giocarci…. l’ha gettata semplicemente in pattumiera. Ora sono lì nella pattumiera, dove lui mi ha messo. E sto cercando lentamente e dolorosamente di uscirne per fare di me e di quel potenziale fantastico di amore che c’è in ognuno di noi un’opera meravigliosa! Non stai giocando col fuoco tu ne sei irresistibilmente attratta….è più seria la faccenda….sei come la falena che è attratta dalla fiamma della candela e che se ne innamora a tal punto da voler scomparire in lei, per unirsi al suo amore per sempre e vivere l’amore vero ..ma quando la falena si appoggia sulla fiamma brucia….e ciò che rimane di lei è solo un mucchietto di cenere. Mentre la fiamma continua a splendere nella notte. La falena non sperimenta l’amore come pensava, ma la morte….La falena ama… Ma la fiamma no, la fiamma la uccide. Non bruciarti Rebecca! Ti piace la luce, ok, questo va bene, sei tu!!! Ma…allora cerca qualcosa che illumini senza ucciderti….un abbraccione….e qui nel risponderci gli uni gli altri nessuno perde tempo, anzi ci si arricchisce di esperienze di calore umano….scrivere a te per esempio oggi mi ha aiutata a sentirmi meno nella pattumiera…quindi sono io che ti ringrazio!!! Un abbraccio forte…

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  11. Il mio, separato con due figli, aveva amato perdutamente (a suo dire) un’unica donna con cui era stato 40 giorni dopo la separazione. Lei poi, al primo silenzio suo, si era volatilizzata, ma lui per altri due anni l’aveva cercata ovunque. Altre storie dopo, che lasciava cadere perché tutte innamorate ma lui dopo un po’ diceva che non voleva delle relazioni che lo privassero della sua indipendenza.
    Quando mi sono permessa di dirgli che forse quella dei 40gg non era proprio amore, ma forse innamoramento, e che forse il suo essere scaricato lo aveva portato a intestardirsi, lui aveva iniziato ad aggredirmi verbalmente, a balbettare, a dire che non dovevo permettermi, che se anche lui non amava me comunque sapeva amare, ecc.

    Dopo di me si è nuovamente innamorato, così dice a chi lo conosce, ovviamente anche questa volta lei lo ha scaricato, (un anno e mezzo di relazione virtuale), e lui dopo un anno ancora le dedica poesie. (In realtà però va a pascolare in giro…)
    Più li si evita, nella fase della conquista, e più si prostrano. Più ti doni, e più ti sputano in faccia.

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    1. Cara Trapuntazero, molto spesso rivelano di “aver amato” qualcuno o di aver vissuto “una storia importante” per convincerti di essere in grado di farlo. La verità nuda e cruda è che NON HANNO MAI VISSUTO ALCUN TIPO DI STORIA, perché NON ERANO PRESENTI COME PARTNER, ma come meri spettatori di una vita in comune che mai e poi mai li vedeva soddisfatti. Bada a quanti conigli riescono ad ammazzare con un’affermazione del genere:
      – ti fanno provare gelosia dell’altra, che “è riuscita a farsi amare e rendersi indimenticabile”;
      – ti convincono che POSSONO amare qualcuno (oramai sappiamo che è una balla colossale!) e che quindi il problema è tuo;
      – creano il dramma di cui hanno bisogno per rendere divertente la loro vita (perché a quel punto è probabile che ti verrà da dire “vai da lei, vai!” e ti verrà di girare i tacchi);
      – seminano dentro di te la voglia di comprendere cosa aveva l’altra di tanto speciale per “farsi amare” di modo “così profondo” e quindi cominci a fare L’IMPOSSIBILE per rendere FELICE il narcisista, ovvero cammini verso l’annullamento della tua persona cercando di “capire perché lei sì e tu no” e, ciliegina sulla torta…
      – potresti finire per fare l’investigatore privato della vita dell’altra, che diventa a quel punto tutto ciò che tu vorresti essere, non importa come sia la sua apparenza e cosa faccia.

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    2. Cara trapuntazero, il tuo ex mi ricorda il mio.
      Mi raccontò di una sua ex di quando aveva 25 anni. Sono stati insieme per quasi due anni ma da quello che ho capito l´ha spesso trascurata. Poi lei ha conosciuto un altro e l´ha lasciato. Mi ha detto che lei é l´unica a essergli rimasta nel cuore perché l´unica ad averlo mollato! Tu pensa che mente contorta che hanno questi n.p. Il suo orgoglio é stato talmente ferito che non ha mai digerito questo “smacco” e evidentemente lei risulta quella piú interessante di una che gli corre solo dietro!

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  12. Vero! Considerano le donne un po’ come prede.Fintanto che c’è l’adrenalina della caccia allora si impegnano…poi…quando la preda è catturata, fatta a pezzi e cucinata allora….niente, si passa.alla successiva….per noia….
    Baci e buona notte a tutti!!!!

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    1. Lui dice di me che io tiro su dei muri, mi sono ritrovata in piena triangolazione , io lui e una sua amica che a tutti i costi voleva che diventasse mia amica, mi ero allontanata e pensavo di essermi disintossicata ma lui ha pensato bene di tirare fuori il coniglio dal cappello a cilindro! ha lasciato la donna con cui stava (pur non vivendoci insieme ) dicendomi che aveva capito che io ero quella giusta…neanche un mese che abbiamo cominciato a stare insieme ha inserito questa sua amica tanto “bisognosa” che si stava separando ,vi risparmio i dettagli, io ho incominciato a soffrire di insonnia , ansia e panico ..ora mi sono momentaneamente allontanata da lui e ho cominciato a fare terapia…in tutto questo mi sento dire che i miei sono atteggiamenti infantili , che il fatto che mi abbia definito con lei una# polletta ingenua e lui stesso me lo abbia riferito vuole dire che solo nella mia mente è qualcosa di serio…che mi faceva una persona superiore etc.
      Ora sto meglio ma mi gira intorno come un avvoltoio!!!

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      1. Cara Mary, i soggetti narcisisti patologici non hanno amiche ma come avrai letto sul blog hanno fonti di nutrimento narcisistico, ossia, persone che DEVONO SEDURRE, persone con cui flirtare, donne o uomini che DEVONO combattere per averlo, per questo voleva che “l’altra” diventasse tua “amica”: per vedere la sofferenza nei vostri occhi. Lui sa di poter fare questo gioco con te perché ti vede come l’anello più debole della catena. Non importa il quanto sei forte e determinata: è così che lui ti vede. Il vantaggio di essere un anello debole è che sempre lui va a rompere la catena del narcisista facendo capire con il contatto zero di aver compreso il gioco. Considera che un n.p. avrà SEMPRE “amiche” che avranno bisogno dei suoi favori oppure che saranno più che disponibili a fare qualche favore a lui in cambio di qualche momento di intimità fasulla oppure grazie alla proiezione di un futuro ipotetico con il narcisista, quindi il paesaggio è desolante per te. Non ne vale la pena. Dico sempre che ogni ritorno di un narcisista è uno schiaffo all’intelligenza altrui perché lo schema è lo stesso fino alla tomba. Un abbraccio forte e non cascarci: sta giocando e basta.

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      2. Grazie Claudileia per la tua pagina e per il tuo lavoro, hai ragione la sofferenza che crea è un nutrimento per lui e lo schema è sempre lo stesso!!
        Ti abbraccio

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  13. Cara Elisa, adesso sto piangendo,per lui ci credi?Io gli ho scritto un messaggio dove volevo comunicare, saper di lui,cosa stava nascendo tra noi.E lui cosa risponde?Che gli piaccio ma non devo rompere i cosiddetti, che non vuole una lagna, ma una donna che sia sottomessa e faccia quello che vuole lui.Io allora gli ho risposto che ho dei sentimenti e se non li ha lui, dovrebbe almeno avere rispetto per me.Mi ha mandato al diavolo,senza dialogo,bloccata al telefono……..e io piango,perché non uso le persone,e mi meritavo almeno una spiegazione. Non so se aspettarmi un suo ritorno,e perché sbaglio sempre a fidarmi.

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    1. Oh cara, lo so che fa male, ma sei solo all’inizio, se non torna, tu hai vinto alla lotteria, credimi!!! Vedi? Sei solo all’inizio e lui è stato chiaro: non gli interessi tu, quello che sei, quello che desideri, gli interessa una donna da sottomettere per farla diventare quello che vuole lui….chiaro e raggelante. Se segue il classico schema, ora ti lascerà cuocere al fuoco lento della sua indifferenza per farti soffrire (questa è la loro forma di punizione, esattamente quello che nell’addestramento di un animale si chiama rinforzo negativo: qualcosa di brutto che fa capire all’animale che se fa quella cosa gli succederà sempre di stare male dopo, fino a quando l’animale imparerà ad evitare quel comportamento per paura delle conseguenze), poi tornerà, probabilmente però questa volta un po’ più tenero e lievemente accondiscendente e a quel punto sarai confusa e ti addosserai la colpa di quanto successo, dirai a te stessa: vedi? Non è così cattivo e insensibile, sono io che forse ho esagerato, ha ragione devo finirla di lagnarmi.
      E il suo condizionamento nel tuo cervello andrà avanti, lui saprà darti all’inizio la dolce illusione di un amore assoluto e fusionale nella sottomissione ma presto quello che ti sembrava dolce diventerà amaro, un vero veleno. Quindi lo so che fa male essere trattati male, ma non cambierà, sarà sempre così se tu non accetterai di diventare come lui vuole, se tu non accetterai di scomparire e questo in assoluto è il male peggiore che tu possa fare a te stessa. Leggiti il blog ci sono tanti articoli e specialmente tante testimonianze che ti aiuteranno a farti un quadro più chiaro. Non piangere più, se lui ti tratta male non è perché tu non vai bene o non sei amabile, è solo che lui non sa amare se non una proiezione di sé, quello che cerca nella sottomissione di una donna: farla diventare un’estensione di sé. Un abbraccio, non piangere più, chiudi TU ogni contatto, bloccalo sul cellulare, su mail, su tutto, e vai avanti con la tua vita. Sei all’inizio hai pochi pezzi da rimettere insieme se dovessi riprendere con lui ti troveresti con migliaia di piccoli pezzi da mettere insieme, quelli della tua vita massacrata da un uomo che ha voluto sottometterti. Ti abbraccio stretta stretta.

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    2. Cara Rebecca, intanto difficilmente un n.p. è così chiaro e netto. So che stai soffrendo l’ira di Dio ma quando capita una situazione così bisogna alzare la testa, memorizzare BENE ogni singola parola e girare i tacchi PER SEMPRE. Aspettare un suo ritorno? Perché? Per essere trattata IN QUESTO MODO? Lui troverà una donna da sottomettere, una che non si lamenta, una che accetta ogni tradimento e ogni malattia venerea, una che bada a tutte le spese della casa e anche ai suoi capricci, una che accetta di fare dei figli con lui perché talmente annullata e raggirata da credere che saranno perfetti. “Perfetti” come il loro papà. Lui la troverà… ma lei non sarà felice. Nessuno è felice annullandosi, buttando nel secchio della spazzatura la propria dignità per compiacere. Questo perché una persona che si annulla e perde la propria dignità smette di essere “persona” per diventare “cosa”. Questo soggetto vuole una “cosa” non una donna. Ora saresti disposta a diventare questa “cosa” ma ti assicuro che dopo un po’ il tuo intero mondo verrebbe giù. Oggi piangi e ti disperi per come sei stata trattata, ma pensa anche a chi al posto tuo deciderà di farsi trattare IN QUESTO MODO per tutta la sua vita. E’ a questa donna che il tuo pensiero dovrà andare. Questa donna che FORTUNATAMENTE non sei tu.

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  14. Cara Rebecca, mi unisco alle parole di Elisa e ti abbraccio anch’io con tutto il cuore. Cerca di recuperare il tuo equilibrio che si è appena appena scalfito e mantieni la tua capacità di vedere lucidamente le cose. Quando hai scritto che davanti a lui la tua volontà si annulla mi sono venuti i brividi, perché capisco di cosa parli per averlo vissuto recentemente. Mi son trovata poi con un uomo che portava altre donne a casa senza che io riuscissi a imporre più alcun limite. Ho sofferto confusione, rabbia e frustrazione fino a che una volta le sue imposizioni si sono trasformate in aperte minacce, e solo lì sono riuscita a dire Basta!, rendendomi conto che ero in pericolo, e se non ascoltavo questo ultimo campanello di allarme poi avrei portuto prendermela solo con me stessa. All’inizio crediamo di poter padroneggiare la situazione. Ma il potere inebria certi uomini al punto da far perdere loro il senso del legittimo, e metterci a rischio.

    Il fatto che lui sia così scoperto nel suo modo di essere, sia per te un aiuto. Se farà leva sulla tua forza, cercando di convincerti che proprio perché sei forte puoi provare a oltrepassare i limiti insieme a lui, non cascarci: hai già visto che è uno che non esita ad abbandonarti.

    Continua a leggere e confidarti qui, a me è stato di grande aiuto per attraversare il tempo che serve per capire. E anche tu arriverai a capire.
    Se lo rivedrai, metti del tempo tra un incontro e l’altro, in modo da avere il tempo per riflettere e guardare obiettivamente le cose: fidati del tuo istinto e della tua capacità di giudizio – anche se queste persone hanno la capacità di metterci sempre in dubbio. La loro forza sta tutta nella capacità che esercitano di creare confusione – ma se analizzi con un po’ di distacco (cioè di aderenza a te stessa) quello ch dicono o fanno, non ti sarà difficile districarti.

    Sperimentare di abbandonarci a qualcuno è vitale , ma dobiamo stare attenti a chi ci abbandoniamo: è pericoloso lasciarci andare a chi ci farà cadere, o a chi vuole fare di noi quello che gli pare, senza considerare il nostro sentire. E purtroppo di persone così aride, egoiste e cieche ce ne sono, anche se è difficile crederlo!

    Ciao Rebecca, forza e coraggio!

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    1. Innanzitutto ti ringrazio Elisa, e anche tu Fela, mi stupisce quanti uomini così ci siano.Ieri sera ho letto metà blog,e ho capito che stavo per diventare una nuova vittima consenziente.Voi due,persone straordinarie ,siete state ferite,e nonostante questo vi leggo leonesse, fiere e forti.Ho sempre avuto problemi con i toni autoritari, mi bloccano, mi vincolano. Credo di essere a volte ingenua, non vedo mai il male nelle persone,penso “perché dovrebbero usarmi se io non uso?perché dovrebbero mentire se io non mento?”.Tutti noi abbiamo dei buchi,a volte varchi e crepe profonde,dove a volte entrano insetti striscianti. Leggendo le varie storie ,di donne veramente maltrattate, io sono fortunata,non mi è successo nulla di grave. La mia è una piccola storia da poco,e mi scuso con chi ha veramente sofferto, con chi ha perso veramente tutto.Ma forse il mio era un’inizio di tragedia, e va letto cosi, come esempio di aggancio “malato”.Grazie ancora a tutte voi.

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      1. Cara Rebecca, il tipo di maltrattamento che hai subìto è grave quanto tutti gli altri raccontati su questo blog. L’unica differenza sta nel tempo di esposizione al soggetto disturbato e ai danni economici eventualmente subìti, il dolore però è identico. E se hai avuto dei figli è un dolore che viene stesso alla prole, costretta certe volte a crescere in fretta per prendersi cura del genitore vampirizzato. Del resto non hai niente di cui scusarsi. Ci sono persone che hanno avuto storie di pochi mesi con soggetti n.p. ma questo è bastato per vivere l’intero ciclo degli abusi di modo intenso, finendo per perdere totalmente la fiducia in se stesse e negli altri. È questo che conta. Un abbraccio!

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  15. Ti ringrazio molto,fa bene parlare,e voi capite.Mi reputo fortunata, perché ho il terrore del degrado a cui sarei andata incontro.In questa società dove siamo numeri,prima di persone,è facile smarrire se stessi. Lui forse si sarà divertito,ma io ho imparato una cosa.Che quando il tuo sesto senso ti chiama,devi ascoltare.I sentimenti sono voraci e impetuosi, ma la ragione vede anche nelle ombre. Sei una donna incredibile, come il tuo blog.Che seguirò perché aiuta a vedersi senza filtri.Un abbraccio.

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    1. Grazie, cara Rebecca! Ti consiglio questo articolo in particolare https://artedisalvarsi.wordpress.com/2016/03/21/lattrazione-verso-soggetti-narcisisti-perversi-fattori-scatenanti-e-coppie-stile-bonnie-and-clyde/ Per disinnescare certi meccanismi nel cervello (come l’attrazione per individui “poco di buono”) è necessario un percorso di auto conoscenza che richiede un bel po’ di energia mentale. La cosa interessante è che nel processo in atto dentro di noi il ricordo del soggetto che ci ha ferito piano piano si disperde. Sai qual è la cosa più bella del mondo? Non solo bloccarli, ma rendersi conto da un giorno all’altro di essersi scordata persino il loro numero di telefono! Arriverai a questo punto, vedrai. E quando accadrà facci sapere perché avrai chiuso definitivamente. Abbraccio fortissimo!

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    2. Anche se è passato tempo da gennaio volevo solo dirti Rebecca che se anche io sono stata solo tre mesi e bastata per una grande devastazione perché ognuno di noi al suo vissuto personale e ti assicuro che sono sempre stata una donna forte ma con un grande cuore e una grande ferita narcisistica da colmare. E bastato quello.

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      1. Cara Mirna, leggendo questo blog si capisce che il tempo è ininfluente per un “predatore “. Tre mesi,un anno, dieci anni, venti anni. Riescono comunque a lasciare il segno. Spero tu stia meglio, un abbraccio forte.

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      2. Pultroppo non posso dirti che con il tempo andrà meglio,per quanto mi riguarda sento un grande vuoto emozionale, una nostalgia indefinita. Ma ognuno ha il suo percorso di guarigione e mi auguro che il tuo sia costellato da un successo 😊

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  16. La sua ex gli dava tutto economicamente e doveva solo ringraziarla.Per poi dire che non era proprio sveglia,per poi ritornare a dire che doveva ancora, solo che ringraziarla,ma non se la sentiva piu’di stare con lei(somatico?) per poi ricordarla in caso di bisogno (spesso) e ritornare per poi sparire e così via con tutto l’harem disponibile oppure ignaro.😈😈😈

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  17. E’ quasi incredibile il fatto che in questo blog scrivano quasi esclusivamente donne con esperienze negative con n.p. Pochi gli uomini. E’ vera la teoria secondo la quale l’uomo deve riprendersi das olo e non mostrare debolezze. Beh, io le mostro. Mi ero innamorato di una n.p. Bisogna considerare il fatto che oltre ad essere molto furbe e intelligenti hanno questa enorme capacità di capire perfettamente e al volo chi hanno di fronte, fin dal primo incontro e costruiscono in modo velocissimo la maschera che più si adatta al soggetto. Hanno una sola grande debolezza, come scritto in questo articolo, sono altamente prevedibili. Capita la loro personalità potete scommettere un euro contro un milione e diventerete ricchissimi azzeccando il loro prossimo passo! La domanda è sempre la stessa che dobbiamo rivolgerci: ma una persona così può essere una persona buona? NO! E’ solo un’illusione quella di cui ci siamo innamorati. Un’illusione che loro riescono a rendere talmente reale da sembrare vera! Come fanno è un mistero, o meglio lo era. Sempre guardare i fatti non le parole. TUTTO quello che dicono è falso, tutto quello che fanno è vero! Guartateli. Ma non vedete che hanno sempre uno sguardo triste e assente solo per sbocciare in un sorriso improvviso imparato dalla gente sana di mente? Tutto quello che fanno sembra autentico. Andare in chiesa la domenica anche s e si stufano all’inverosimile per esempio. Ma l’apparenza è tutto per loro. Senza sono trasparenti.

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    1. Mi permetto di risponderti, anche se non ho molta esperienza. Non credo alla teoria dell’uomo non deve piangere mai.È un arcaico modo malato di crescere una generazione di “forti veri uomini”(ironico😊).Non esiste il sesso nel dolore,solo diverse sfumature.Il dialogo è terapeutico, importantissimo.Fai bene a parlarne,non bisogna dimenticare che non ci sono categorie di privilegiati nell’abuso.Un abuso è sempre un abuso,e lo sto imparando adesso.Un saluto.

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  18. Scusa se rispondo in maniera disordinata…prendila così la risposta anche fuori argomento. Io per dei motivi che non ti spiego ora, ho un certo feeling per le narcisiste.
    Il problema più grosso rimane nel fatto di riuscire a farle ragionare, dato che loro hanno tutto un modo per conto suo nel vedere le cose. Hanno troppa competitività con le persone che le frequentano dato non avendo la mezza misura tra buono o cattivo sono sempre loro che vogliono gestire la situazione nonostante siano immersi in un casino di problemi. Quando accettano aiuto o consigli (poco), quando imparano una parola, il giorno dopo con altre persone ne sanno 10. L’ultima che ho conosciutao, forse la peggiore è una Borderline …era normalissima fino al momento della parte affettiva… Ultima cosa che ti volevo dire è il problema del narcisismo con Facebook dato che è il loro regno . Si raccontano le loro disgrazie , le loro balle in maniera infinita dato che non hanno nessuno realmente davanti, e chiedono aiuto senza tener conto che stanno parlando con persone in rete più virtuali che reali..storie da follia pura.. ; e se segui attentamente le parole anche solo nei post t’accorgi della loro instabilità di carattere e la distorsione di pensiero. In Facebook c’è un livello di ragionamento in certi gruppi da mettersi a piangere…mi dispiace scriverlo, ma per me è così.

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    1. Caro Alver00, mi sembra di aver capito che sei “affascinato” da questo tipo di donne. Le persone che scrivono qui hanno visto il rovescio della medaglia e stanno cercando di capire come mai sono cadute nelle trappole di queste persone. Non vedo nel tuo commento il desiderio di comprendere perché la superficialità, l’instabilità, l’esibizionismo, la mancanza di empatia e la bugia patologica possano rendere affascinante una persona fino al punto di far diventare una persona intelligente abbastanza da salvaguardarsi una sorta di “collezionista di narcisiste”. Raramente capita di trovare una serie di persone disturbate una dopo l’altra (per esempio, se per professione lavori in un servizio di igiene mentale, allora le probabilità sono alte!). Ognuno di noi ha la sua impronta per quanto riguarda le leggi dell’attrazione. SE questa impronta FA SOFFRIRE è il caso di chiedere un aiuto, altrimenti questo tipo di donna diventerà per te una specie di ossessione, perciò continuerai a collezionare donne con qualche tipo di disturbo e continuerai a sbirciare sui loro profili zeppo di idiozie varie. Perché? Per le donne normale non ti “stuzzicano” quanto le donne “disturbate”. Cerca di capire quando e come mai è nato questo tipo di attrazione in te e prova a disinnescare il meccanismo che ti porterà fatalmente alla delusione amorosa. Dalla superficialità totale non nasce niente di buono: possono nascere bellissimi bambini, che soffriranno forse più di te. Quindi…

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      1. Scusa se ti rispondo un po in ritardo… Le narcisiste ti dico la verità non le ho mai cercate, sono sempre arrivate loro da me di propria iniziativa , in momenti ovviamente diversi. Chiamala fatalità, io non saprei risponderti. L’interessamento che ho avuto è perchè non seguono una certa logica nel comportamento e di ? me ne son fatti tanti…tutto qui. Ciao

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      2. Dimenticavo… complimenti per il lavoro che fai speriamo venga più letto anche da psicologi dato che travasi in italiano testi
        non facilmente ritrovabili Ciao

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  19. La mia storia è molto lunga da raccontare. Cercherò di riassumerla. Lo conosco tramite la mia migliore amica che si era presa una cotta per lui che dall’ esterno appariva non ricambiata. Dopo vari loro lasci e prendi e la rottura, improvvisamente lui si avvicina a me. Ero io la persona che gli interessava veramente da sempre. Io cado dalle nuvole,ma sono lusingata perché lui col suo fare misterioso mi aveva sempre incuriosito, ma mi mostro distaccata perché anche se tra lui e la mia amica la storia non era mai decollata lei non lo aveva ancora dimenticato. Lui non si rassegna,mi corteggia allo sfinimento e anche se mi mostravo chiusa lui diceva di capire solo in apparenza perché poi tornava sempre all’ attacco, fino a quando, complici alcuni malintesi con la mia amica, lui è riuscito a convincermi a provarci ed io ho ceduto. Ho vissuto quel periodo in preda ai sensi di colpa, e anche se lui mi faceva sentire una principessa , avvertivo dentro me una strana angoscia ed un senso di ansia che non so spiegare. Sebbene i primi periodi di una conoscenza siano i più belli e sentire la persona che ci piace non è mai abbastanza, ho cominciato ad avvertire un senso di oppressione. Dovevo esserci sempre,se non rispondevo al telefono crollava il mondo, idem se rifiutavo una chiamata perché impegnata. Lui doveva venire prima di tutto. Insomma questo principe lentamente ha iniziato a mostrare lati oscuri. Diceva di voler chiudere perché avvertiva la mia insicurezza, e mi chiedeva di non cercarlo più, ma il giorno dopo mi scriveva buongiorno amore. Io rimanevo confusa e se chiedevo spiegazioni, mi accusava di essere polemica e di voler cercare il litigio. Poi sono iniziate le richieste. Da premettere, che da subito lui avrebbe voluto fare l amore e mi fece pesare il fatto che io volessi aspettare, come se non ci tenessi abbastanza a lui. Vivendo lui fuori per lavoro, prima di partire mi disse testualmente ” ogni tanto attraverso dei momenti particolari e in questi casi mia madre é sempre venuta da me, adesso che ci sei tu mi aspetto che sia tu a farlo” io ingenua dissi di si, non capendo la follia del messaggio. Dopo 2 gg dalla sua partenza ha iniziato a dirmi che stava male senza di me, a supplicarmi di raggiungerlo perché aveva bisogno di me, aveva bisogno della mia vicinanza. Iniziarono i litigi perché secondo lui io non ci tenevo abbastanza, anche lì mi disse che era meglio chiuderla, salvo poi mandarmi di notte una dedica d amore con uno screen di un biglietto aereo con partenza 15 gg dopo. Solo che io vincolata dal mio ultimo esame universitario e dalla tesi, rimandai questa partenza, e scatenai la sua ira . Mi disse che si sentì preso in giro,che lo avevo illuso e decise di chiudere. Io in preda alla mia di follia organizzai un viaggio per andare da lui dopo pochi giorni, saltando la sessione di esami. Lì finalmente arrivò il momento di fare l amore. Già iniziò male perché rimase contrariato alla mia richiesta di usare il profilattico. Durante l atto poi, lui ha perso l erezione e questo è accaduto anche al secondo tentativo e il giorno dopo. Lui si rannicchiò in un angolo come un bambino e mi disse che non sarebbe più riuscito a sfiorarmi. Io cercai di rassicurarlo ma ricordo che mi sentii sbagliata e colpevole di quell’ insuccesso. A distanza di tempo lui me lo rinfacciò e mi disse che ovviamente la colpa era la mia, della mia inesperienza, della mia incapacità di eccitare un uomo e sapermelo tenere. In quelle occasioni di “cilecca” però lui mi fece anche capire di voler essere toccato da me, ed io lo feci, pensando di fare una cosa giusta che lo avrebbe aiutato a rilassarsi e a superare il disagio. Questa cosa però diventò una routine( ovviamente a senso unico) e fu l inizio dei miei 3 anni di massacro di cui forse anche io sono stata l’artefice. Il resto lo scriverò magari in un altro post, se avrete la pazienza di leggere tutto…

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    1. Cara Farfallina, come già scritto prima, si tratta di un soggetto che dovrebbe risolvere i suoi guai psicologici che includono un fortissimo senso di inadeguatezza nei confronti delle donne PRIMA di provare a mettersi con una. Mi sembra chiaro che c’è lo zampino materno in questo suo senso di inadeguatezza e che la sua futura compagna di vita verrà scelta dalla sua mamma. Te lo dico col cuore in mano: non sai la fortuna che hai avuto liberandoti da un soggetto con lo specifico tipo di problematica che manderebbe a nozze Freud! Sei scampata all’infelicità e alla frustrazione certa.

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      1. Dott.ssa, la ringrazio intanto per la disponibilità e per le sue rincuoranti risposte. A conferma di queste sue valutazioni, preciso che il soggetto in questione agli inizi della nostra conoscenza mi disse “A mia madre piaceresti tanto”. E parlandomi in merito ad una storia passata mi disse: “mia madre ha sempre pensato che quella tizia fosse la persona giusta per me”. Insomma che questa figura materna fosse ingombrante l’ho supposto. E francamente ho pensato anche altro.. Ricollegandomi invece alla storia attuale , la fidanzata posta sempre foto super sorridente in cui descrive un amore da favola che dura da 1 anno. Quando io manifestai a lui il disappunto circa il mio ruolo di “amante”, dissi anche che non accettavo l’idea che lui potesse fare con la fidanzata tutto quello che lui non voleva fare con me. Lui mi rispose: sei sicura al 100% che io faccia queste cose che dici tu? ed io dissi, certo..un conto sono io,un altro è la fidanzata. Quale fidanzata potrebbe accettare un rapporto amoroso e di sesso a senso unico? Vuoi forse dirmi che mi sbaglio? Lui con voce bassa rispose: posso assicurarti ch non va come dici tu e che ti sbagli.
        Che dire? Alla luce dei fatti tutto questo non dovrebbe interessarmi, ma chiaramente mi sento arrabbiata e provata per essermi abbassata a tanto..Grazie ancora.. Questo blog è manna del cielo per me… P.s. i miei genitori mi dissero subito di dovermi allontanare da lui già dopo i primi mesi,ed erano seriamente preoccupati.. ma io continuai questa relazione tenendoli all’oscuro. Avevano ragione..

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  20. Quando ritornai a casa lui iniziò ad essere distante, non mi cercava ma se io glielo facevo notare lui ribatteva subito che dovevo essere io a cercare lui perché dopo quello che gli avevo fatto mi sarei dovuta fare perdonare(non essere andata da lui quando mi aveva chiesto). Insomma ci lasciammo dal punto di vista sentimentale, ammesso di poter dire che fino a quel momento eravamo stati insieme. Ma la nostra relazione malata ha continuato ad esistere. Abbiamo passato dei mesi in cui ci si sentiva ,ogni tanto ci si rivedeva, si discuteva, poi di nuovo lontananza. Io tutto sommato non stavo così male. A poco a poco lui però mi convinse a spostare il nostro rapporto sul piano di una relazione sessuale, alla luce della forte attrazione fisica che c’era tra di noi, e del legame affettivo che si era cmq creato. Io ovviamente, stupida, se inizialmente ritenevo fosse un’ assurdità, piano piano ho creduto fosse possibile farlo. Ricordo che viviamo lontani x motivi di lavoro. Così lui iniziò a provocarmi inviandomi messaggi provocanti a sfondo sessuale e foto sue, più io ero fredda più lui si caricava per convincermi a cedere. Per farla breve, ci vedevamo a distanza in video e a cadenza circa mensile noi ci incontravamo. Uscivamo, passavamo del tempo insieme, cinema, pizza, centri commerciali e i nostri incontri si concludevano con me che davo piacere a lui,mentre lui si limitava a una toccata fugace di pochi secondi seguita dal ” mi dispiace ma io non sono molto bravo”, dunque io tornavo a casa sempre insoddisfatta. I baci erano limitati alla fase di eccitazione e dopo che aveva raggiunto il suo piacere dopo poco mi salutava per andare. Il tutto è andato avanti per 2 anni. Ed io ho sempre accettato, per me dargli piacere era una forma di godimento e mi sono accontentata anche se chiaramente il senso di frustrazione era molto alto. Nel tempo quando ho fatto notare questo squilibrio, lui ha sempre minimizzato dicendo che io volevo vedere solo quello che volevo, che se non gli fossi piaciuta non si sarebbe fatto toccare da me, ma mai chiarezza sul perché effettivamente non toccava me, ma io dovevo rispettare questa sua decisione. Ovviamente io empatica e sensibile pensavo, “se non si sente non è giusto,come potrei obbligarlo”. Rendiamoci conto, io ho accettato di vivere un rapporto in cui lui godeva sempre e mai ha fatto godere me, mai! Nei momenti di spontaneità lui diceva che era egoista, oppure che dall’ esperienza avuta con me non avrebbe più potuto fare sesso con me perché io lo avevo bloccato, però godere con me gli piaceva, io lo eccitavo. Non è un controsenso? Cmq la situazione ha iniziato a precipitare quando ho iniziato a capire che lui frequentava un altra donna. Lui anche lì ha cercato di convincermi dicendo che io dovevo pensare a me, al rapporto mio e suo, che lui amava solo se stesso e sua madre e che io dovevo smetterla di fare paranoie. Discussioni a non finire, fino a quando io ho avuto la conferma che questa donna era diventata la sua fidanzata ufficiale e sono esplosa. Lui ha nuovamente cercato di minimizzare questo suo rapporto, ma dopo avergli detto che avevo visto delle foto, lui ha deciso di chiudere questa pseudo storia con me dicendomi che era stanco di sopportare questo mio comportamento e che lo avevo voluto io. Mi ha bloccato improvvisamente ovunque ed ovviamente potete immaginare il senso di vuoto e angoscia in cui sono sprofondata. Cito gli insulti che nel tempo mi sono sentita dire: malata,paranoica, egocentrica,infantile,limitata, pazza, fuori di testa,pesante, noiosa. Inoltre, ” sei fortunata se ancora ti vengo dietro”, se non cambi testa rimarrai da sola, lo dico per te. Guarda la tua vita”. “Se tra noi non è andata e mi sono allontanato da te sentimentalmente è per il tuo carattere di merda”, “non fare la vittima, cresci” . ” sei la donna più prepotente e presuntuosa che conosco”. ” Crei solo problemi”. L elenco è cmq molto più lungo. Tutti abbiamo difetti ma non credo di essere questo mostro da lui descritto, i miei familiari e miei cari amici mi apprezzano e mi dicono anzi che sono troppo dura e critica verso me stessa, che dovrei stimarmi e volermi bene di più, che sono una bella persona,una buona amica. Io mi auguro che sia così, di fatto solo lui mi ha rivolto tutti quegli insulti. Cmq alla fine lui è il poveretto esasperato da me, che mi ha dato vari ultimatum e che alla fine ha detto basta addossandomi la colpa della fine di tutto e giustificandosi dicendo” voglio al mio fianco solo persone che mi fanno stare bene, tu non mi dai sorrisi e non mi dai più piacere. Solo un profondo affetto mi ha fatto resistere così a lungo altrimenti ciao da molto prima”. Cosa dire ?io mi sento a pezzi, anche se sono consapevole di non aver perso nulla, perché di fatto lui non mi ha mai dato nulla, a parte avermi insegnato a vivere il sesso in modo più disinibito (ma sempre e solo verso lui), visto che mi rinfacciava sempre quanto fossi bloccata e impacciata nonostante i miei 28 anni.. Tuttavia mi sento in torto, sbagliata, colpevole e responsabile…spero non ritorni e che mi faccia fare la mia vita, dal momento che lui la sua se la fa tranquillamente da tempo senza remore o sensi di colpa e che da un giorno all’altro mi ha buttato come un cellulare che non funziona più..Grazie e scusate se sono stata prolissa, ma vi assicuro che ho riassunto tantissimo…

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    1. Cara Farfallina, che tristezza di uomo!
      Mi soffermo solo su un aspetto, fondamentale! Non ti devi assolutamente sentire ne in colpa ne sbagliata. Tutto quello che hai fatto è stato perchè credevi in quell’uomo, in quella relazione e in quell’amore, che credevi ricambiato. Perdonati anche quelle cose che normalmente riterresti sbagliate e che in condizioni “normali” generalmente non faresti; quando si ha a che fare con questo tipo di personaggi si viene trascinati nel loro vortice; ma non è colpa tua, è la manipolazione che è spesso invisibile. Talvolta ci vuole molto tempo a realizzare questo passaggio, ma è necessario.
      Se il resto del mondo ti reputa positiva e socievole, una buona amica e una bella persona, ascolta il resto del mondo, non possono sbagliarsi tutti ed avere ragione solo lui, anche se magari è anche in grado di fartelo credere. Dai retta a te stessa e ai tuoi sentimenti, lascia parlare il tuo istinto.
      So che può sembrare crudo, ma se ti ha lasciato lui hai vinto la lotteria; lavora su te stessa e cerca le cose e le persone che ti fanno stare bene e che non ti mettono addosso tensioni, angosce o sensi di colpa; lui ti ha già dimostrato quello che vale, cioè niente!
      Un abbraccio.

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      1. Grazie per le belle parole di incoraggiamento. Le apprezzo ancor di più per il fatto di provenire da un punto di vista maschile. Seguirò il consiglio di circondarmi di persone positive e che mi fanno stare bene, e grazie a Dio ne ho tante attorno a me..

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    2. Cara Farfallina, rabbrividisco sempre leggendo le frasi fatte che i soggetti narcisisti patologici usano per svalutare le loro prede. Le contraddizioni di questo soggetto quando ti giudicava sono infinite, per esempio, diceva che eri impacciata e bloccata, ma quando eri spontanea a bloccarsi era lui perché così facendo lo “inibivi”. Mi pare ovvio che questo soggetto abbia ZERO CONOSCENZA IN MATERIA DI DONNA. Comunque, tutte le parole che lui ha usato per cercare di distruggere la tua autostima e erodere la tua identità appartiene al lessico perverso che si avvale della proiezione come mezzo per scaricare su di te la fonte di tutte le sue nevrosi. Parto dal presupposto che il soggetto manifesta SERI PROBLEMI A LIVELLO SESSUALE che lo portano ad eccitarsi unicamente SOFFOCANDO il desiderio della donna che dimostra di nutrire per lui alcun sentimento. Non pensare che con la sua attuale fidanzata la cosa sia diversa. Mai e poi mai un soggetto del genere (che si sente inadeguato quando la donna dimostra di essere VIVA) può vivere una vita sessuale soddisfacente. Quando non detta TUTTE le condizioni del rapporto, questo tipo di individuo si sente letteralmente UN NULLA. Un carattere così tirannico e narcisistico non può rendere felice nessuna donna al mondo. Cancella tutto ciò che ti ha detto della memoria e cerca di alzare le tue difese perché è scontato che tornerà a tormentarti. Hai sopportato troppo e quindi sei plasmabile, SECONDO LUI.

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    3. Sembra tu sia stata con il mostro che ho incontrato io. Stesse accuse, stessi insulti, stessa pochezza a letto, stessi sensi di colpa…..anche io dicevo poverino posso mica obbligarlo. Spero che la mia testimonianza ti faccia capire che dicono tutti le stesse cosa, agiscono nella stessa maniera, cercano solo di uscirne ai loro occhi, puliti come degli angioletti, anche se tutte le porcate le hanno fatte loro. Si può uscirne, coraggio bella.

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    4. Cara Farfallina che dire? Innanzitutto che non sei tu quella che si deve sentire sbagliata e colpevole….tu sei probabilmente una persona che in amore è abituata più a dare che a ricevere…lui invece probabilmente è solo un abile profittatore della dolcezza e della premura altrui. Il fatto che tu abbia aspettato a lasciarlo fino a che è stato lui a scartarti, dice che lo amavi e che in qualche modo vedevi nel suo egoismo un blocco da curare con amore e pazienza. Questo fa di te una persona bella tutt’altro che colpevole. Il fatto è che le persone che prendono e non danno mai e oltre a ciò accusano gli altri di essere lagnosi quando lamentano il proprio disagio, sono persone che non hanno nessun blocco e che non si possono curare. Sono persone che hanno trovato un modo di funzionare nella Vita: prendo quello che voglio, quando voglio, senza dare niente in cambio e se non posso più prendere, semplicemente butto via. Vai tranquilla non sei sbagliata né colpevole ti sei innamorata di una persona che non merita il tuo amore… se riesci a vederla con lucidità, dopo la fase del dispiacere per aver dato te stessa ad una persona che non lo meritava, capirai che la tua vita senza di lui può solo migliorare…Un abbraccio

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      1. Grazie Alba..Elisa..purtroppo al momento mi sento abbastanza giù e vulnerabile. Avendo sviluppato questa assurda dipendenza nei suoi confronti anche solo sapere di essere stata bloccata su tutti i social e le app, mi crea un forte senso di sconforto. Sento che mi manca, ma se razionalmente mi chiedo cosa mi manca esattamente, capisco quanto malato fosse questo rapporto. Io mi accontentanvo di briciole, e ultimamente più di fugaci incontri virtuali che dal vivo. A questa rottura l ho portato io, forse perché dentro me sapevo che io non ci sarei mai riuscita, ho fatto in modo che fosse lui a farlo, attuando comportamenti che gli davano fastidio e che dopo tante discussioni lo hanno esasperato e fatto chiudere. Al momento mi dispiace che sia passata questa idea di me, che lui pensi che sia davvero pazza esagerata o che forse lo sia stata davvero. Ma io mi sono sentita presa in giro e ad un certo punto ero convinta che tutto ciò che mi dicesse era una bugia..Dopo essermi accorta che mi aveva bloccato ovunque, gli ho scritto un sms salutandolo in modo educato, ma non nascondendo il mio dispiacere. Lui ha risposto con freddezza e quasi ironia non tenendo conto delle parole belle che avevo usato e dicendomi che mi ero fatta fuori da sola. Gli dissi poi che volevo sentirlo x telefono x parlare ma non certo per implorarlo a cambiare idea. Lui mi rispose che non avrebbe risposto ma che gli avevo ancora una volta dimostrato di essere fuori di testa. Io ho risposto concludendo che mi stava facendo molto male e che non lo meritavo. Lui silenzio. Sono passati 2 gg. Al momento sento di aver sbagliato io, ma so che é l annebbiamento e che mi passerá.

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  21. Grazie per le belle parole di incoraggiamento, Gianni. Le apprezzo ancor di più per il fatto di provenire da un punto di vista maschile. Seguirò il consiglio di circondarmi di persone positive e che mi fanno stare bene, e grazie a Dio ne ho tante attorno a me..

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    1. Cara, non fa differenza tra uomo e donna, le dinamiche sono sempre le stesse, anche se qualche stereotipo è duro da smantellare.
      Leggendo il tuo racconto recente: anche io ho passato la fase dell’implorazione, dell’auto-colpevolizzazione; mi sono auto accusato di qualsiasi cosa chiedendo perdono anche per cose non fatte o magari solo pensate…
      Ci si riduce anche così! Tutti sbagliano e tutti hanno il diritto, se sono in buona fede, di essere perdonati; ma la di là di questo non sei tu quella che sta sbagliando in questo momento. Anche io dopo essere stato svalutato, svilito, umiliato, dopo aver reagito sono passato per quello aggressivo e complice, se non addirittura responsabile, del suo allontanamento, financo della fine del suo “amore” per me; insomma me la sono cercata dimostrandole chi sono veramente…..!!
      Dirgli quanto ti fa male non li sposta di un millimetro. Mia moglie si è autodefinita cinica, sapendo quindi benissimo che il suo modo di essere mi fa soffrire, ma questo non l’ha spostata; prima viene lei e i suoi bisogni, qualsiasi siano!
      Sono fatti così, prima ne prendi le distanze meglio è, te lo dice uno che sta pagando a caro prezzo la difficoltà a farlo materialmente.
      Coraggio!

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  22. Farfallina , non sei pazza, loro ci esasperano, goditi le persone pulite e sincere che hai vicino, non aspettare ne un messaggio ne una chiamata non arriverà…ma meglio cosi.

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    1. Farfallina: il trattamento del silenzio lo gestiscono benissimo. Ma è un aiuto a noi, per il no contact. Non dovremmo cedere neanche se fossero loro ad implorare, men che meno implorare noi un briciolo della loro attenzione. Tanto, si sa, un dialogo vero e proprio, maturo, costruttivo, be’, non si avrà mai. Saranno sempre e solo accuse e ripicche. Poi, per tornare, tornano. Sempre. Senza vergogna. Ed è lì che occorre essere forti e ricordarsi quello che si è passato con e senza di loro. Coraggio.

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  23. È tornato…Come se niente fosse.. mi ha sbloccato su wa e dopo un giorno mi ha scritto. Nonostante tutto io sono la sua droga, mi ha detto (sessuale ovviamente). Sono malato, pazzo, lo so..ma non posso farci nulla. Queste le sue parole. Non un accenno di scuse per la sua scomparsa, per avermi bloccato ovunque, solo un “so che ci sei rimasta male, se ti va ne riparliamo”. Ma poi chiaramente…non in quel momento. In quel momento voleva solo godere mentre io lo guardavo. Questa volta io non ho ceduto e lui chiaramente si è risentito e mi ha salutato dicendomi di stare tranquilla e scusandosi per il disturbo.. Io mi sono solo limitata a dirgli che sarei stata tranquilla sicuramente, che dopo il malessere che mi aveva provocato nei gg precedenti mi ero imposta di stare tranquilla..ma dalla sua risposta contrariata credo non abbia capito cosa intendevo…Ho voluto aggiornarvi..

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    1. Se questo rapporto ti procura più dolore che gioia scappa non fa per te…non ti fa bene. Non chiedere chiarimenti perché qualsiasi cosa ti dica è probabilmente ciò che vorresti che lui ti dicesse…ma la cartina tornasole di un rapporto sano è come stai nel rapporto…è come ti fa sentire…è quello che fa non quello che dice. Un abbraccio

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  24. Cara Farfallina, scuse e pentimenti te li puoi scordare! Qualsiasi trattamento ti abbiano riservato, avevano un valido motivo per farlo, generalmente dietro c’è un trauma infantile che lo giustifica. Loro poi non credono nel perdono e non sono in grado di concederlo, quindi per loro non ha nemmeno senso chiederlo.
    Se ha capito cosa intendevi dire? Certo che l’ha capito, è che non gli interessa, oppure gli interessa solo nella misura in cui gli stai togliendo attenzione e nutrimento.
    Facile a dirsi, difficile a farsi: non rispondere!
    Forza!

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  25. Cara Farfallina, non aspettarti scuse e pentimenti. Qualsiasi comportamento abbiano avuto ha per loro una motivazione, generalmente hanno un trauma infantile che li giustifica!! Loro non credono nel perdono e non lo sanno concedere, quindi per loro non ha nemmeno senso chiederlo.
    Che abbia capito cosa intendevi dire? Certo che l’ha capito, ma non gli interessa, a meno che questo non significhi meno attenzione e meno nutrimento del loro ego.
    Non cercarlo e non rispondere; so che è difficile, lo dico per esperienza.
    Forza!

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  26. Vi ringrazio per le risposte e per il sostegno. Chissà in questo momento come si sentirà ferito il suo ego. Questo episodio di rifiuto da parte mia, ha ovviamente spostato l attenzione su di lui. Conoscendolo sarà lui a pretendere le scuse da parte mia…ma se le può scordare! A volte ho la tentazione di scrivergli, di provocare il confronto ma resisto, anche perché sono consapevole che non serva a nulla, non abbia senso… È rimasto impassibile di fronte al mio esplicito dispiacere quando mi ha “buttato” giorni fa. Ed anche ieri, perché “quando sai che la persona a cui vuoi bene é stata male ed è ancora turbata” è UMANO e naturale volerla sentire per chiarire..lui invece voleva soddisfare solo i suoi bisogni,pensando erroneamente che io sbavassi per lui e che non aspettassi altro che un suo segnale, non ha potuto soddisfarsi nel modo in cui voleva ed é sparito ovviamente contrariato, facendo passare tutto il resto in secondo piano, chiaro… Preciso che non mi vergogno a dire che nonostante tutto questa persona esercita una forte attrazione nei miei confronti e quasi me ne vergogno, perché mi rendo conto di essere parte co-agente di questo rapporto perverso, tuttavia ho anche una parte razionale che è quella che ieri mi ha fatto dire “no” e che spero prenda presto il sopravvento.

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    1. Brava! Hai razionalizzato bene tutto quanto; non so da quanto hai questo tipo di consapevolezze, mi pare di capire da non molto; tieni duro; lascia perdere la voglia di chiarimenti, parlate due lingue diverse, e la sua è una lingua oscura.
      Anche io provo forte attrazione per Lei, o meglio credo di poter dire che l’ho provata fino a poco tempo fa, ma sono riuscito a dirle il mio primo no solo dopo due anni dallo scoppio della nostra crisi, per la prima volta dopo 17 anni di rapporto. Ora però ogni volta che percepisco questa attrazione mi dico che è proprio questo che ha creato la mia dipendenza, e mi sforzo di razionalizzare la cosa e di girare al largo, anche se è difficile.
      Hai ragione, siamo co-agenti di questo meccanismo perverso, o meglio lo siamo finchè non diventiamo consapevoli; non c’è niente di cui vergognarsi, è solo un gioco in cui siamo stati tirati dentro con la manipolazione. Lo sforzo è quello di togliersi da questo ruolo, e ti mi sembri sulla strada giusta.
      Avanti così.

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    2. Cara Farfallina come ti capisco, mi sembra di sentire parlare me. Blocchi su watsup, giorni, settimane, mesi di silenzio e poi il ritorno come se niente fosse. Nessuna scusa o spiegazione. E bastava un mio sguardo un pò “risentito” per allontanarlo nuovamente. Che essere spregevole. Al tempo mi chiedevo cosa avessi fatto di tanto grave per essere trattata cosí. Avevo pena di me stessa. Ora mi chiedo invece come abbia fatto a pensare che ci tenesse a me, che mi volesse bene. Sono veramente delle persone orrende. Purtroppo lavoriamo nello stesso posto. Vorrei solo che sparisse completamente dalla mia vita. Che la possibilitá di incontrarlo fosse piú che remota. Invece é lì, e a fasi alterne mi gira intorno come un avvoltoio. Ho persino cambiato ufficio per nascondermi anche visivamente da lui. Che fatica …

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  27. Ciao
    Ho bisogno del vostro aiuto perché non riesco a capire se ho avuto a che fare con un narcisista…
    La mia storia è una storia complicata ma cercherò di riassumerla nel miglior dei modi.
    Conosco un uomo più giovane di me nel maggio 2016.
    Passava tutti i giorni davanti al mio negozio mentre portava a spasso il cane e io da amante degli animali mi fermavo a fare due coccole al cane.
    Quando abbiamo iniziato a parlare lui mi faceva un sacco di domande personali, del tipo sei fidanzata…sei sposata ecc.
    La nostra conoscenza continua fino a dicembre 2016 quando entra in negozio all’ora di chiusura e mi bacia per la prima volta.
    Dentro di me ho sentito un brivido che non provavo da tanto e da lì non ho capito più niente.
    Lui un tipo molto misterioso e affascinante, baciava divinamente e da lì è iniziata una passione travolgente.
    Ci vedevevamo tutti i giorni e non riuscivamo a stare lontani.
    Tutto bellissimo fino a marzo quando lui per una stupidaggine mi somministra il primo abbandono con blocco su WhatsApp fb telefono e sms.
    Io non riuscivo a capire il suo comportamento così estremo e quindi lo aspettavo sotto caso per chiedere spiegazioni e lui freddissimo mi diceva di andarmene.
    Poi tornava chiedendomi scusa e io lo riprendevo.
    Tutto andava bene nel mese successivo ma diventava sempre più geloso e possessivo fino ad allontanarmi da tutte le mie amicizie…non potevo nemmeno andare al bar a bermi un caffè se non c’era lui.
    Se non rispondevo ai suoi messaggi o alle sue telefonate mi parlava con una rabbia e con cattiveria e mi somministrava altri abbandoni.
    Mi diceva che sono una donna senza palle ecc e io non reagivo.
    Così per ogni minima cosa mi somministrava silenzi e abbandoni e io soffrivo.
    Poi ho imparato ad ignorarlo ogni volta che mi lasciava.
    A volte mi prendeva in giro davanti a gente sconosciuta rimarcando che io ero più vecchia di lui.
    Ha avuto atteggiamenti violenti sia psicologicamente che fisicamente…
    Mi ha avvicinato la sigaretta accesa alla guancia quando era arrabbiato e una volta ho scoperto una sua chat con la sua vicina e lui non sapendo più come difendersi mi ha stretto un braccio alla gola….
    Io con lui da persona solare sono diventata triste, ero sempre infelice e sentivo un disagio indescrivibile.
    Lui mi diceva che non si è mai fidato delle donne e tanto meno di me.
    Però mi diceva che ero l’unico grande amore della sua vita e che io venivo sempre prima di ogni cosa.
    Per lui ero sempre a caccia di qualcuno e i peggiori individui erano quelli che mi cercavano.
    Per lui le mie amiche erano tutte P…. e per questo non potevo frequentarle.
    Ora vi racconto il perché mi ha lasciato un mese e mezzo fa.
    Mi ero stancata di dovergli essere sottomessa perché era quello che voleva e che mi aveva chiesto quindi sono andata a bermi un aperitivo con le mie amiche in un bar dove lavorava una che conosce e che sapevo che glielo avrebbe riferito…e così è stato.
    Lui un giorno mi chiama e mi dice di volermi vedere , io arrivo e comincia a chiedermi di questo aperitivo. Io mi alzo e faccio per andarmene ma lui si mette davanti e non mi lascia salire in macchina così mi incammino a piedi e lui mi insegue e mi prende per un braccio stringendo forte… mi avvicina la bocca all’orecchio e mi sussurra che io la menzogna ce l’ho nel sangue poi mi spintona più volte e mi dice che sono una p… e una t….. io me ne vado, torno a casa prendo il mio cane e lo porto fuori e dopo un po’ arriva lui e mi blocca la strada… vuole spiegazioni che io non gli do. Non le merita. Lui era fuori di se e io non parlavo perché avevo paura.
    L’unica cosa che sono riuscita a dirgli era che non doveva dimenticarsi del grosso livido che mi aveva fatto al braccio.
    Poi mi dice che è finita e se ne va.
    Mi ha bloccata ovunque e non si è più fatto sentire. Sembrerà strano ma pur amandolo cercavo in tutti i modi di trovare un pretesto per farmi lasciare, il mio io interiore mi diceva che non era l’uomo per me ma io non lo ascoltavo.
    Come dicevo non l’ho più sentito ma tutti i giorni passa davanti al negozio in moto per controllare se ci sono e cosa faccio….
    Passa sotto casa mia e entra ed esce da WhatsApp 100 volte al giorno per vedere se sono online con altri uomini.
    Questo è un breve riassunto della mia maledetta storia che non avrei mai voluto vivere.
    È stato un incubo e spero che non torni mai più a cercarmi anche se sto malissimo pur sapendo quanto male mi ha fatto…
    Ma tutto torna…il male che fai prima o poi ti torna con gli interessi…
    Grazie per avermi ascoltato e vi prego date un nome a questa bestia che mi ha distrutto l’anima…

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    1. Cara Elena, la mia esperienza è completamente diversa e quindi non posso aiutarti più di tanto nella comprensione di quello che ti è successo, ma una cosa appare evidente dal tuo racconto: che sia o meno un narcisista, è sicuramente disturbato ed è una persona violenta, sotto tutti i punti di vista. Quindi l’unica cosa che posso dirti è di stare il più lontano possibile da questa persona. Per quanto hai scritto ha già abbondantemente superato il limite per cui uno può essere denunciato. La prossima volta fallo! E spero per te non ci siano prossime volte. Gira al largo e non sperare che ti cerchi.
      Tu dici di amarlo e lui dice che sei l’amore della sua vita: in quello che descrivi non c’è amore, sicuramente da parte sua, ma, credimi anche se magari ti fa male, nemmeno da parte tua, probabilmente è solo dipendenza, nella quale non c’è amore.
      Ciao e perdona la franchezza.
      In bocca al lupo!

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  28. Grazie Gianni per le tue parole,
    Sto lavorando molto su me stessa e sono arrabbiata per aver permesso a una persona come lui di ferirmi così profondamente.
    Mi sono chiesta anch’io come si può amare una persona ignobile come lui.
    Ce la sto mettendo tutta per uscirne ma lui sembra che lo faccia apposta a passare davanti a me tutti i giorni come se volesse dirmi che non mi dovrò mai dimenticare di lui.
    È difficile quando lo vedi sempre… non riesci a riprenderti…
    Quando mi ha lasciato mi ha detto una frase che mi frulla nella testa e che mi inquieta ” impiegherò la mia vita per rovinare la tua”
    Ma io mi chiedo… che gli ho fatto di così grave per farmi tutto questo?
    Io l’ho sempre rispettato a differenza sua e non l’ho mai trattato male.
    Tutto per un aperitivo con due mie amiche?
    Sono talmente amareggiata e delusa che non riesco più neanche ad avere un uomo a distanza di metri…che non tollero la loro presenza.
    Sono profondamente ferita nell’anima ma spero che con il tempo questo possa passare.
    Grazie ancora per il tuo sostegno.

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  29. A me è successo con una donna, probabilmente una narcisista covert. La nostra sembrava una storia da film, iniziata per caso e luminosissima… Finché dopo circa due anni la fase di corteggiamento si è esaurita. Eravamo felici, nulla mi faceva pensare che lei avesse iniziato ad “annoiarsi”, perché fra di noi sembrava andare tutto alla grande, ma era così. Nelle ultime settimane mi chiedeva di fare un “appuntamento” come i primi tempi, si sentiva brutta e insicura. In realtà da mesi non trovava più nutrimento narcisistico in me, così ha puntato una nuova (facile) preda e appena l’ha agganciata mi ha scaricato.

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