Il principale ostacolo al cambiamento di una persona narcisista è l’adorazione che nutre per il suo disturbo

Fonte: https://www.psychologytoday.com/us/blog/beautiful-minds/201103/do-narcissists-know-they-are-narcissists
Autore: Scott Barry Kaufman, dottore di ricerca in psicologia cognitiva presso la Yale University, e in psicologia sperimentale presso l’Università di Cambridge. Autore di più 8 libri sul tema, tra i quali Ungifted: Intelligence Redefined  e Wired to Create: Unraveling the Mysteries of the Mind Mind. Collabora con le riviste scientifiche Scientific American, Psychology Today e Harvard Business Review
Trad. C. Lemes Dias

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I narcisisti sanno di essere narcisisti?

Ecco una ricerca sorprendente su ciò che sanno di loro stessi e su come li vedono gli altri.

Pensiamo al nostro vicino della porta accanto, un narcisista. Ecco come lo vediamo: arrampicatore sociale, grandioso, dalla parlantina facile, sfacciato e pimpante. Molti ricercatori hanno anche teorizzato che la mancanza di autocoscienza è un tratto caratteristico dei narcisisti. La mia esperienza personale, però, è diversa: mi sembra che queste persone non solo siano consapevoli di chi sono, ma amino il loro disturbo.

Fortunatamente, non devo fare affidamento su aneddoti personali per confermare i miei sospetti. Per rispondere a questa domanda, Erika Carlson e i suoi colleghi della Washington University di St. Louis hanno condotto tre studi molto ben strutturati per determinare se i narcisisti hanno intuito la loro personalità e la reputazione che hanno. I risultati saranno presto pubblicati sul prestigioso Journal of Personality and Social Psychology[1].

I ricercatori hanno somministrato una serie di questionari sul narcisismo agli studenti universitari e hanno osservato come gli high-scorers sono stati visti dagli altri; come si vedevano loro; e come credevano di essere visti dagli altri. Hanno considerato i loro contesti sociali e hanno intervistato le loro nuove conoscenze, amici e familiari.

I risultati nei tre studi sono sorprendentemente coerenti: hanno scoperto che i narcisisti stessi sanno di essere materia scottante. Tuttavia, coloro che hanno ottenuto punteggi elevati nelle misure di narcisismo tendevano a considerarsi più intelligenti, fisicamente attraenti, simpatici e divertenti degli altri. È interessante notare che hanno anche valutato di avere livelli più alti di aspetti negativi del narcisismo, come essere orientati al potere, impulsivi, arroganti e inclini a esagerare le proprie capacità. In altre parole, i narcisisti sono consapevoli di essere narcisisti.

C’era anche una forte correlazione positiva tra narcisismo e reputazione del narcisismo: mentre i narcisisti si percepivano come narcisisti, gli altri non pensavano che fossero la meraviglia che credevano di essere. Dopodiché i narcisisti erano ben consapevoli della loro reputazione, poiché alla domanda su come gli altri li percepivano sui tratti positivi, i loro risultati erano più vicini a come erano effettivamente percepiti rispetto alla propria auto-percezione di sé.

Questi risultati suggeriscono che i narcisisti hanno davvero consapevolezza di se stessi e che conoscono la loro reputazione. Ciò solleva la domanda: in che modo i narcisisti mantengono la propria immagine di sé gonfiata anche se sanno perfettamente come vengono percepiti dagli altri?

I ricercatori suggeriscono alcune possibilità intriganti.

Forse i narcisisti credono che gli altri non stiano proprio rendendosi conto di quanto siano straordinari. Potrebbero pensare che le persone siano semplicemente “troppo deboli per riconoscere il loro splendore”. Un’altra possibilità è che i narcisisti possano pensare che i critici siano “invidiosi di loro”. Possono pure ricevere feedback negativi ma poi pensano: MI ODIANO SEMPLICEMENTE PERCHÉ SONO GELOSI!

Questo potrebbe spiegare perché i narcisisti si comportano in modo arrogante. Invece di compensare l’insicurezza radicata[2], vantarsi potrebbe essere il loro modo di esigere il riconoscimento che credono veramente di meritare. I narcisisti segnano il punteggio più alto quando svelano il loro “senso di diritto”. Come notano i ricercatori, questa idea è coerente con la teoria dell’auto-verifica:

“I narcisisti credono di essere persone eccezionali e possono comportarsi in modo arrogante perché stanno tentando di colmare il divario tra le loro auto-percezioni e le loro meta-percezioni”[3].

I ricercatori suggeriscono inoltre che è possibile che i narcisisti mantengano la propria immagine di sé interpretando erroneamente il significato del narcisismo. Quando si dice che sono arroganti, invece di pensare che siano “qualcuno che ha fiducia senza merito”, possono considerarlo un complimento, pensando tra sé e sé: “Certo, sono arrogante, se con ciò intendete ‘meritatamente fiducioso’”. Come notano i ricercatori, “i narcisisti sembrano scegliere l’onesta arroganza quando descrivono se stessi e la loro reputazione”.

I risultati di questo studio e gli studi precedenti[4] suggeriscono che i narcisisti si preoccupano di più di essere percepiti come superiori nei tratti agritici (intraprendenza, assertività, dominio) rispetto a tratti comuni (gradevolezza e onestà). I narcisisti non sembrano preoccuparsi di essere percepiti come “brave persone” e preferiscono essere ammirati che essere amati[5]. Quindi, in questo studio, emerge che i narcisisti interpretano gli aspetti apparentemente negativi del narcisismo (ad esempio, l’arroganza) come desiderabili dagli altri.

Naturalmente, è anche possibile che i narcisisti siano pienamente consapevoli del significato del narcisismo e dell’impatto negativo che hanno sugli altri, ma semplicemente non se ne preoccupano finché non diventa un ostacolo verso il raggiungimento dei loro obiettivi.

I ricercatori hanno anche scoperto che i nuovi conoscenti consideravano i narcisisti più positivamente degli altri che li conoscevano da tempo. Coloro che avevano appena incontrato i narcisisti tendevano ad avere un’impressione favorevole di questi individui, mentre quelli che li conoscevano da molto tempo tendevano ad avere un’impressione molto più negativa.

Di nuovo, i narcisisti nel loro campione ne erano pienamente consapevoli di questa discrepanza. I risultati suggeriscono che i narcisisti capiscono di dare inizialmente un’impressione positiva che si deteriora nel tempo. Questi risultati sono coerenti con le ricerche precedenti che dimostrano che i narcisisti hanno problemi a formare relazioni a lungo termine. Tendono a pensare di essere “troppo buoni” per la maggior parte delle persone e sono sempre alla ricerca di alternative relazionali “migliori”.

I risultati sono anche coerenti con la ricerca che mostra che i narcisisti sono maestri nell’arte della buona impressione iniziale[6]. Come hanno suggerito i ricercatori, il successo del narcisista nel creare attrazione iniziale può rendere i contesti a breve termine più gratificanti per loro rispetto ai contesti di lungo termine:

“È possibile che i narcisisti interrompano presto i rapporti perché non possono colmare il divario tra le loro auto-percezioni positive e meta-percezioni relativamente negative”.

IMPLICAZIONI PRATICHE

È noto che i narcisisti cambiano raramente, soprattutto perché non lo vogliono. Amano il loro stile di vita. I ricercatori che cercano di trovare misure per “guarire” i narcisisti hanno notato che uno dei principali ostacoli è la loro mancanza di autocoscienza e ipotizzano che se i narcisisti avessero ricevuto un vero feedback nella vita, sarebbero cambiati. Lo studio di Carlson e colleghi suggerisce, invece, che non è questo il caso: i narcisisti sono pienamente consapevoli di essere narcisisti e di avere una reputazione narcisistica.

I ricercatori suggeriscono che un intervento migliore sarebbe quello di enfatizzare i costi interpersonali e intrapsichici dell’essere visto come un narcisista dagli altri[7]. I narcisisti non hanno alcuna possibilità di cambiare a meno che non pensino che il cambiamento avvantaggerà il raggiungimento di ciò che desiderano, come lo status e il potere.

Credete di essere dei narcisisti?

Forse dopo aver letto questo articolo vi state chiedendo se pure voi siete un po’ narcisisti. Un’implicazione dei risultati che ho appena esaminato è che se siete dei narcisisti probabilmente lo sapete già!

In realtà, tutti noi siamo almeno un po’ narcisisti. Negli studi appena esaminati, i ricercatori hanno somministrato un questionario sul narcisismo agli studenti universitari. Bene, anche se gli studenti hanno risposto attraverso lo spettro, non è come se ci fosse qualcuno assolutamente non-narcisista nel gruppo. Tutti noi, durante il giorno, entriamo e usciamo da una certa mentalità. Tuttavia, se vi preoccupate di essere costantemente ed estremamente narcisisti, ci sono una miriade di test spazzatura in tutto il mondo che pretendono di misurare il vostro livello di narcisismo.

Dimenticateli.

Ecco il miglior test che ho trovato finora:

Passo 1: prendete un momento per riflettere su voi stessi…

Passo 2: Se siete riusciti a riflettere su di voi, allora non siete narcisisti.

____________________________________________________________

[1] http://www.apa.org/pubs/journals/psp/

[2] http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1111/j.1467-9280.2007.01880.x

[3] https://labs.la.utexas.edu/swann/

[4] https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/019188699290056U

[5] http://www.columbia.edu/~da358/npi16/raskin.pdf

[6] https://www.psychologytoday.com/us/blog/beautiful-minds/201001/why-are-narcissists-initially-so-popular

[7] http://faculty.haas.berkeley.edu/chatman/papers/13_KnowingYourPlace.pdf

5 pensieri su “Il principale ostacolo al cambiamento di una persona narcisista è l’adorazione che nutre per il suo disturbo

  1. Test basilare! Ricordo miriadi di conversazioni che terminavano con “ma tu un difetto ce l’hai? Fatti un esame di coscienza.. Hai sbagliato in qualcosa?”.

    Sua risposta: “No, io errori non ne ho fatti.. Sono sempre stato bravissimo e bla bla bla.. Se non é narcisismo questo.. É istigazione all’omicidio!! (scherzo eh)

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  2. Riporto:
    “Ciò solleva la domanda: in che modo i narcisisti mantengono la propria immagine di sé gonfiata anche se sanno perfettamente come vengono percepiti dagli altri?”
    Quello che ho frequentato lo intuiva, lo sapeva e gli sarà stato detto mille volte, inoltre a volte parlava di sé come di uno con una massima percentuale di follia … ma l’interpretazione che ne dava era appunto positiva. Non di durezza, rigidità, mancanza, ma di FORZA. Gli sentii più volte dire che “le donne vogliono l’uomo forte (lui), ma poi non non lo reggono, non ci sanno stare”.
    Invano spiegargli che la sua tanto osannata libertà era solo azione libera dai vincoli etico-morali; che la sua concezione di monade solitaria lo era solo x quel suo pensiero che agiva in solitudine senza ascoltare nessuno perché tutti troppo inferiori; che la sua forza era solo durezza mascherata; la virilità, immatura; orgoglio e vendetta la sua schiavitù…..e che le donne non abbandonano gli uomini forti, ma gli stronzi bugiardi smascherati…

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  3. ciao Lilith p

    bellissime le due ultime frasi del tu commento! Proprio veritiere

    anche il mio si considerava ‘adorabilmente pazzo’ e descriveva sè stesso come se il mondo intero fosse troppo minuscolo per capire che la sua presunta follia non apparteneva al mondo dei pazzi ma quello dei geni incompresi!

    Mah

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  4. Buongiorno a tutti.
    sono una donna di 39 anni con un 2 figli una si 21 e l altro di 5.
    la prima avuta a 17 anni scappata di casa sentendomi innamorata persa di un uomo che alle prime carezze mi faceva sentire qualcuno…
    fragilità(credo) creata dall’assenza/presenza di un padre freddo e distaccato e una madre troppo presa dalla sua schizzofrenia x una vita infelice matrimoniale.
    ho subito anche botte e maltrattamenti nella fase adolescenzile al posto dell ascolto o di un po di comprensione da parte di mia mamma,come faccio e ho fatto con mia figlia per aiutarla e supportarla nelle varie fasi della vita…ho poi sempre perdonato la mia mamma perché col tempo ho compreso il suo stato di delirio compensato poi dal grande aiuto che mi ha dato nel diventare una mamma giovane.
    ho lasciato il papà di mia figlia quando lei aveva 2 anni comprendendo poi che era solo un esca x poter scappare da una situazione infelice in famiglia.
    ci siamo lasciati nel massimo rispetto e abbiamo continuato a fare i genitori al limite del possibile per nn creare sofferenza alla bambina.
    lei oggi sta bene è felice e gran voglia di vivere.
    incontro 13 anni fa un ragazzo che sembrava fatto di plastica visto la perfezione delle sue azioni…
    non mi convinceva tanto ma piano piano e insidiosamente si é inserito nella mia vita senza che manco me ne accorgessi….
    aveva preso la padronanza della mia vita senza un mio consenso.
    non so come sia riuscito ma ce l ha fatta ed in poco tempo vivevamo assieme.
    aveva tante attenzioni per la mia bimba forse è stata questa la parte che più mi ha fatto” abbassare la guardia”
    ma nonostante ciò avevo notato che c era qualcosa di strano…
    tra cui…
    pochi rapporti sessuali o solo quando ne aveva voglia lui,sentendomi spesso respinta e frustrata….
    nessun abbraccio.
    nessun bacio.
    nessun tipo di affetto e supporto nel quotidiano anche a livello amichevole.
    mai un “brava”
    mai un “ti amo”.
    mai niente…
    ero e sono io la sbagliata perché troppo sentimentale e con la mentalità da ragazzina…
    certe cose le vogliono le bambine non le donne…
    questo è sempre stato il suo pensiero.
    non so come ho potuto e come posso accettare tutto questo ancora oggi che nonostante le sue angherie psicologiche abbiamo avuto anche un figlio insieme che adesso ha 5 anni.
    ama suo figlio come prolungamento di se stesso ma non sente i suoi reali bisogni.
    è un bambino splendido ma come tutti i bambini normali quando fa i capricci è come se nn lo sopportasse.
    lo ama in maniera malsana facendosi fare di tutto e assecondandolo anche a dei gesti che comportano una cattiva educazione.
    il bambino secondo me per quanto piccolo sia ha notato che nel padre c è qualcosa che nn va perché spesso lo disprezza.non tollera questa sua eccessiva accondiscendenza.
    sono 2 anni che mi documento su questa patologia e finalmente ne sono arrivata a capo.
    lui è un narcisista…
    a tratti anche cattivo perché più di una volta nei miei scatti d ira magari provocati proprio dalla sua indifferenza mi ha messo le mani al collo oppure usato la sua forza per non farmi muovere…
    mai davanti ai bambini ma io l ho subito.
    e ora ho paura…
    non lo amo più perché l ho anche tradito per esigenza…
    non sessuale.
    tradendo lui sono stata fedele a me stessa e ho capito che non è vero che nn valgo niente e che le carezze e gli abbracci sono per i deboli come lui per anni mi ha fatto percepire.
    più volte ha minati la mia autostima..
    all inizio faceva campagne diffamatorie con gli amici prendendomi in giro su come facevo da mangiare a come mi vestivo.
    mi ha fatto sentire inadeguata.
    mi sentivo inadeguata veramente questo è stato il problema.
    ho tradito senza amore solo per ricostruire il mio essere donna ma mai innamorandomi di questa persona.
    non riesco a guardarmi attorno.
    non sono attratta da nessuno anche se 1000 volte ho pregato che questo succedesse per poter salvarmi da questa gabbia mentale e manipolativa che lui ha creato.
    ha minato la mia autostima in tutto.
    sul sesso sul lavoro e sulle mie amicizie.
    fortunatamente non è riuscito proprio in tutto…
    inizialmente mi dicevano tutti che ero fortunata che un bravo ragazzo cosi era difficile trovarlo che ero io troppo esigente.
    poi la cerchia di amici ha capito chi è veramente.
    una persona opportunista.
    non ha amici,gli unici che frequenta sono solo di tornaconto.
    fa piaceri a tutti per mantenere un angelica e buona immagine di se..
    ma solo x paura di essere smascherato della sua meschinità.
    con me é freddo e mostruoso specialmemte adesso che sto parlando di lasciarci.
    non ce la faccio più.
    mi alzo al mattino triste lui nervoso e con lo sguardo vitreo.
    non fa nulla per salvare la famiglia.
    io ce l ho messa tutta.
    SONO STANCA.
    è stato solo un grande errore di valutazione.
    smascherando la sua vera indole lui è diventato più aggressivo verbalmente e non se ne vuole andare di casa
    dovrei farlo io
    tutti i mobili sono i miei nonostante la casa in affitto.
    non voglio lasciargli le uniche cose materiali che ho e che mi sono guadagnata con fatica.
    per il bene del bambino sarebbe giusto far le cose graduali ma come bene sappiamo lui non pensa al bene altrui.
    è cominciato in me un percorso di consapevolezza ma ho tanta paura x tutto.
    per la sofferenza del mio piccolo bambino e per la mia che nonostante tutto mi trovo ancora incatenata a lui celebralmemte.
    mi fa sentire in colpa.
    ho parlato con i suoi genitori avvisandoli che la cosa non va piu’. mi hanno detto che anche loro hanno notato attegiamenti strani e hanno fatto la parte dei comprensivi.poi non so……
    ho paura di stare più male lasciandolo.
    mi mancherà anche se vuoto.
    non so da che parte iniziare
    aiutatemi.
    un grande abbraccio

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    1. Ciao Antonella, e’ passato piu’ di un anno da quando hai scritto, spero tu possa cmq leggere la risposta, trova un terapeuta che si occupi di trauma da narcisismo, deve essere qualcuno che conosce la materia, non tutti gli psicologi sanno cosa sia, io sono stata 2 anni con un narcisista patologico che non mi ha mai detto di esserlo (alla fine sotto mia insistenza ha ammesso che il terapista glielo ha detto) e’ stato un inferno, perche’ queste persone manipolano in continuazione, all’inizio sembrano persone fantastiche, magari un po’ egocentriche e vanitose, lui molto bello e attento alla forma fisica, fissato con la palestra. Se penso a tutto cio’ che ho subito, alle sue bugie al suo modo di mentire e distruggere, di confondere le acque. Sono persone molto pericolose e non hanno una coscienza, il fatto e’ che devi passare molto tempo con loro x rendertene conto, perche’ hanno l’ossessione del sembrare sinceri, magari anche cattivi a volte, ma sinceri e schietti, invece sono tutto meno che sinceri e manipolano h24, non hanno altra modalita’ comunicativa, e fidati creano molti danni e ci metti anche molto a comprendere cosa realmente siano, data l’estrema disponibilita’ e finta correttezza che recitano. Il mio ex lavora anche in campo sanitario, quindi si e’ proprio costruito il personaggio della persone integerrima e onesta. A posteriori ho scoperto tanti di quei tradimenti, bugie e campagne diffamatorie, sembra un film, sono persone veramente disturbate e la cosa pericolosa e’ che non lo sembrano, a parte, a volte, quella strana sensazione di dissonanza che ti danno. State attenti a quel tipo di sensazione…

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