Perché i narcisisti “amano” avere a che fare con persone che hanno dei limiti

Fonte: https://narcwise.com/2018/11/03/narcissists-love-boundaries/
Trad. C. Lemes Dias
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Coooosa?? Vi sento esclamare. Non ci possono essere motivi per cui i narcisisti amino gli altrui limiti.

Apparentemente non hanno consapevolezza del concetto, di modo che violano naturalmente i limiti degli altri.

A uno sguardo superficiale è proprio così che appaiono le cose.

Tuttavia, cosa c’è sotto la facciata narcisistica ben congegnata?

Svariati sono i motivi che portano i narcisisti ad adorare i limiti che stabilite.

In questo articolo espongo alcune osservazioni che corrispondono alla realtà sull’argomento per cercare di aiutarvi a rafforzare la vostra determinazione nello stabilimento e rispetto dei vostri limiti.

Si tratta del primo trampolino di lancio verso la liberazione.

COSA SIGNIFICA AVERE LIMITI BEN DEFINITI

Molto bene, se state leggendo questo articolo in quanto vittime di abuso narcisistico e siete all’inizio del vostro viaggio di recupero, molto probabilmente non sapete più quali sono i vostri limiti. Se vi capita di aver subìto una serie di abusi narcisistici sin dall’infanzia, probabilmente non avete mai saputo cosa significa imporre dei limiti (più di questo argomento lo potete trovare negli articoli “What the hell are boundaries?” Overcoming legacy of abuse and narcissism e How to reclaim your boundaries after narcissistic abuse by using your values).

Quindi, diamo un’occhiata a questa “roba” chiamata “limite”.

I limiti sono le vostre regole personali. Sono la vostra personale visione su ciò che andrebbe bene o non andrebbe per voi, su ciò di cui avete bisogno e di cui non avete bisogno, e su ciò che volete o non volete.

I limiti costituiscono la vostra guida interiore. Determinano fino a che punto gli altri possono spingersi nei vostri confronti. È il vostro “sistema di allarme integrato” progettato per proteggervi e per indicare quando vengono violate le vostre “zone rosse”.

Mentre i limiti sono per lo più discussi su come consentire agli altri di interagire con voi, buoni limiti si applicano anche a come vi trattate.

Costituiscono i vostri “sì”, i vostri “no” a questa vita.

E questo è splendido, perché implica la capacità di poter modellare il corso della propria esistenza.

Sia che si definiscano dei limiti riguardo a ciò che si permetterà agli altri, o da soli, in ogni caso si tratta di rifiutare di accettare nella vostra vita tutto ciò che vi allontana dalla libertà e dalla gioia.

Piuttosto importante, vero?

PERCHÉ LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE PENSA CHE UN NARCISISTA NON SAPPIA COSA SIANO I LIMITI?

Torniamo al motivo per cui è alquanto controverso affermare che i narcisisti amino i limiti.

Dopo aver subito un abuso narcisistico, cominciate a familiarizzare con il loro comportamento. Sapete che hanno un forte senso del diritto, credono di bastare a se stessi, amano il controllo, la manipolazione, generano dipendenza e credono fermamente nella loro assoluta superiorità rispetto agli altri.

Lo sapete, perché lo avete sperimentato in tutti gli aspetti della vostra vita e nel profondo del vostro essere.

L’effetto dell’abuso che avete sofferto, in virtù di questi comportamenti patologicamente narcisistici e del sistema di credenze che contraddistinguono i soggetti affetti da questo disturbo vi ha portato all’abbassamento dei vostri limiti.

I vostri bisogni e limiti sono stati, nel migliore dei casi, svalutati. Più spesso, però, sono stati completamente profanati.

“Non ho importanza”, “Sono invisibile”, “Esisto persino?”

Questi pensieri terrificanti sono una conseguenza dell’abuso narcisistico che vi ha derubato di ogni limite (che potrei sottolineare è un diritto umano fondamentale e inalienabile.) Nessuno ha il diritto di rubarveli, leggete la Dichiarazione dei diritti personali per il recupero degli abusi narcisistici a riguardo).

Bene, su base sistematica, frequente e spietata, i vostri confini sono stati annientati.

Presumibilmente perché il narcisista patologico ignora il concetto, giusto?

Osservandoli in azione, e nel modo in cui girovagano senza limiti, è facile andare in confusione, semplicemente non capendoli più. Proprio come accade con l’empatia.

Ancora… Sostengo che probabilmente ci sono più idioti là fuori, più persone che non rispettano i limiti altrui, di narcisisti patologici (questo vale anche per gli affetti da Disturbo Antisociale di Personalità).

La questione è: SI PENSA ERRONEAMENTE CHE I “LIMITI” SIANO UNA MATERIA SCONOSCIUTA PER I NARCISISTI.

La mancata conoscenza dei nostri limiti

Ricordate del love bombing, quando eravate idealizzati? Il narcisista non avrebbe potuto essere più amorevole, giusto?

Il livello di premura che assecondava ogni vostra esigenza era al di sopra di qualsiasi cosa abbiate mai sperimentato prima. Era così vertiginosamente perfetto che credevate di aver incontrato la vostra anima gemella. In che altro modo si potrebbe spiegare di incontrare un altro essere che ha così completamente compreso tutto ciò che volevate oppure no?

Bene, la capacità dei narcisisti che leggerete qui è fondamentale per affermare che non è corretto dire che non sappiano niente sulla violazione degli altrui limiti.

Al contrario, la capacità di portare a termine il love bombing richiede assecondare ogni vostra esigenza, e quindi l’attitudine istintiva e “misteriosa” di sapere quali sono i vostri limiti. Senza questa conoscenza, cercare di assecondare i vostri sogni più sfrenati non è possibile.

Allo stesso modo, questa stessa conoscenza viene applicata nel creare il vostro incubo più grande. Qui stiamo parlando della bruttezza della svalutazione e dell’antitesi del trattamento che avete ricevuto durante l’idealizzazione. Tutto è stato rovesciato, cedendo il posto alla crudeltà.

E sapete qual è la radice dell’efficacia di questo processo? La stessa incredibile abilità che possiede un narcisista di varcare i suoi stessi limiti, ma in questo caso la usa per violare i vostri, prendendoli di mira per colpire le vostre vulnerabilità più profonde.

Questa facilità nel mirare deliberatamente ai propri confini per risultati apparentemente positivi o negativi è essenziale per le manipolazioni patologiche del narcisista.

Pensate al hoovering. Quando un narcisista riconosce di aver spinto troppo i vostri limiti, di aver fatto il peggio tutto in una volta sola ed è a rischio di perdervi come scorta, allora cercano di risucchiarvi dentro. E lo fanno riciclando il love bombing. Vi danno/vi dicono tutto quello che volete e di cui avete bisogno fino al riaggancio. Dopodiché il girotondo di svalutazione ricomincia da capo.

Questo concetto dei ‘narcisisti che amano i limiti’ comincia ad avere un senso, ora?

LA CONSAPEVOLEZZA CHE DEVONO ESSERE RISPETTATI STANDARD ACCETTABILI DI LIMITI COMPORTAMENTALI

Quindi, abbiamo stabilito che i narcisisti conoscono con esattezza quali sono i vostri limiti, il che viene evidenziato nel modo in cui sfruttano questa conoscenza nelle diverse fasi dell’abuso narcisistico per manipolarvi e controllarvi.

Sospetto, però, che alcuni di voi, carissimi, potete pensare: “Certo, ma questo è solo un sintomo del loro disturbo. Non basta per aiutarli a capire, perché non riescono a comprendere bene cosa significa”.

In altre parole, non siete convinti della loro intenzionalità quando infrangono i vostri limiti. Il che presuppone che non abbiano consapevolezza che è sbagliato farlo.

Permettetemi di chiedervi. Pensate un po’ ai momenti in cui siete immersi nell’abuso e nella svalutazione. Quando succede? È più evidente ed estremo quando non c’è nessuno a testimoniare il loro comportamento, giusto? È molto peggio in privato quando nessuno può osservare il loro abuso, vero?

E quando altri sono presenti per testimoniare chi sono e cosa fanno realmente, cosa accade? Il contrario è il più delle volte srotolato: fanno subentrare il fascino, il finto accudimento ai vostri bisogni, la maschera…

Ditemi un po’ se questo potere di adattare il loro comportamento a seconda del pubblico, non è la prova provata che:

  • sanno quali sono i vostri limiti;
  • sono consapevoli degli standard accettabili nel comportamento delle persone emotivamente sane, e che questo comporta il rispetto dei limiti, e che
  • violano intenzionalmente i vostri limiti a piacimento?

Con precisione quasi soprannaturale sanno di far scempio dei vostri limiti.

Lo sanno SEMPRE.

Anzi, sono ‘esperti di limiti’!

Sanno perfettamente che violare i limiti altrui è sbagliato, ma IL MOTIVO PER CUI NON PROVANO ALCUNA VERGOGNA NEL FARLO È PERCHÉ CREDONO DI AVERE IL DIRITTO DI FARLO.

Pensateci un po’ con me: meritano le giustificazioni che danno a loro stessi? E, ancora più importante, vi meritate le giustificazioni che date a loro? Torneremo su questo punto in un secondo momento.

PERCHÉ I NARCISISTI AMANO I LIMITI?

Ora il punto cruciale. Perché i narcisisti amano i limiti?

I vostri limiti rappresentano l’intero programma del narcisista per controllarvi.

Usando i confini che avete delimitato nella fase del love bombing e del hoovering, un narcisista patologico sa come intrappolarvi.

La vostra iniziale dipendenza da loro viene creata rispettando tutte le vostre esigenze, speranze e desideri ed evitando accuratamente il contrario.

È così che aprono la porta e vi fanno entrare nel loro mondo di finzione.

E quando lo fatte, quando siete d’accordo sul fatto che sono davvero strabilianti come vorrebbero farvi credere… cosa succede? I vostri confini si addolciscono, diventano più flessibili e pronti per essere negoziati.

Il loro processo di “cura” iniziale della vostra persona è tutto centrato sul modo come portarvi ad abbassare spontaneamente i vostri limiti.

Quando riescono a raggiungere questo risultato inizia la svalutazione, cioè, lo sradicamento totale di tutti i vostri confini.

Non accade in un colpo solo, ma in modo incrementale, piano piano.

Iniziano con porgere delle prove e si allargano spingendo la vostra soglia di accettazione sempre più in là.

Lo fanno gradualmente per due motivi:

1) per testare i vostri limiti, così da vedere come possono cavarsela sempre: lo fanno poco a poco, perché consapevoli che se entrano troppo velocemente rischiano di perdervi come offerta (dato che sanno che gli standard di comportamento accettabili per le persone emotivamente sane, includono il rispetto dei limiti); e

2) in modo a impedirvi la consapevolezza dell’abuso che stanno mettendo in atto e rendere più facile il gaslight: per farvi credere che state immaginando cose e rilegarvi al ruolo che vogliono.

Se riescono ad abbattere tutti i vostri limiti, e anche così rimaniate nel rapporto, sappiate che sarete lentamente cancellati.

Questo processo di invalidazione di tutto ciò che conta per voi nasce per stabilire il potere e il controllo su di voi (guardate l’articolo Il narcisismo e l’invalidazione delle prede: come cancellano a fuoco lento un’identità per ulteriori info).

I narcisisti amano i vostri limiti, perché attorno a loro costruiscono il loro “progetto”, la loro road map. Altro non è che strappare pezzi alle persone.

Ogni limite annusato e annullato con successo è una persona in più a loro disposizione. Una persona senza più limiti.

FARVI DIMENTICARE OGNI SINGOLO LIMITE È L’ULTIMO RIFORNIMENTO

Ma cosa significa essere “senza limiti”?

Raggiungiamo questo punto quando alcuni pensieri auto-invalidanti si ergono dentro di noi, del tipo: “Non ho importanza”, “Sono invisibile”, “Non esisto più”.

Questo è il momento in cui il grooming patologico del narcisista e la violazione incrementale dei limiti ottiene il suo jackpot.

È quando avete dato il vostro intero potere a loro in un colpo solo.

È quando siete diventati senza limiti per loro.

È quando sanno che possono farla franca perché rimarrete nella gabbia in cui vi hanno intrappolato.

È il loro ultimo rifornimento.

È quando le loro convinzioni sulla loro superiorità, onnipotenza, diritto, controllo… tutto ciò viene confermato da voi.

E questo, proprio qui, è il più grande motivo per cui i narcisisti amano i vostri limiti: perché hanno lottato per la loro droga, e una volta che sono riusciti a rendervi persone sprovviste di limite, hanno garantito un “rifornimento” disponibile per loro alla spina, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

CONQUISTANDO O RISTABILENDO I VOSTRI CONFINI

Le parole precedenti sono in realtà un preambolo per affrontare l’inevitabilità di lottare per ristabilire i vostri limiti se avete ancora un narcisista nella vostra vita.

Non esiste una persona là fuori che abbia subito abusi narcisistici, senza aver combattuto questa battaglia. Da qui l’importanza vitale di proteggere la propria mente, ben consapevoli ormai che i narcisisti “amano i limiti” e che li dovete difendere con forza.

È davvero difficile implementare dei limiti con persone narcisiste. Dopo tutto quello che avete passato e quanto accuratamente hanno sradicato in voi ciò che vi rendeva unici, dire che “sarà dura” come espressione per descrivere questa battaglia mi sembra ridicola. Siamo ai limiti dell’oscenità.

È comprensibile.

Ma una cosa ‘difficile’ non significa che non la dovete fare.

Dovete farla.

Conquistare questo passaggio è FONDAMENTALE per il vostro viaggio di guarigione. Per raggiungere questo obiettivo internamente è necessario che smettiate di giustificare un narcisista e che capiate il ruolo che i vostri limiti hanno giocato nel tipo di abuso che hanno proiettato per voi (per aiutarvi a lasciarvi dietro le giustificazione che date a un narcisista leggete When hope is killing you: Narcissistic abuse).

Finché continuate a negare tutto ciò che è successo, i vostri interessi saranno sempre negoziabili e flessibili quando si tratta del narcisista.

Il che significa che vi piegheranno sempre. Ogni volta che vogliono.

OGNI VOLTA.

Ecco come funziona: violano un limite e poi vi manipolano per portarvi a pensare che non intendevano farlo veramente, che dovete dare loro una seconda possibilità, o che meritavate la violazione, o che avete immaginato tutto, o che siete troppo sensibili… o qualunque altra cosa s’inventino in fretta e furia.

Allora cominciate a riflettere su voi stessi e… be’, forse hanno qualche ragione… e boom! Il ciclo di abusi si perpetua.

Dovete sapere che CONOSCONO quali sono i vostri limiti e che vogliono mentalmente intossicarli con la piena consapevolezza di cos’è moralmente ed eticamente sbagliato nel loro comportamento.

Molto bene, non è mai abbastanza sottolineare il quanto è necessario comprendere questo passaggio, di modo che iniziate a proteggervi e a difendere con fermezza i vostri limiti. La vostra vita dipende da questo.

Non ci sono eccezioni ai vostri limiti con un narcisista patologico. Nessuna.

Nemmeno una, piccola piccola così.

In ogni senso possibile, i vostri confini sono ciò che vi separa dalla vita che volete abbandonare alla vita che vi sta aspettando.

Con dei narcisisti NESSUNA ECCEZIONE.

188 pensieri su “Perché i narcisisti “amano” avere a che fare con persone che hanno dei limiti

  1. Il limite fondamentale da ripristinare è quello di
    non permettere a questi esseri senza scrupoli di poter entrare in contatto con noi. Bisogna alzare muri invalicabili ed evitare definitivamente ogni possibile tentativo di riagganciarci.

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    1. Parole Sante Ange, mi trovi completamente d’accordo anche se dobbiamo ammettere che mantenere queste barriere per sempre crea qualche difficoltà. Per adesso io ci sto riuscendo ma faccio fatica ed ogni tanto sono preso dallo sconforto.
      Un abbraccio, Flavio

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  2. Dopo mesi di silenzio, senza un ciao, un come stai, uno scusa se non mi sono fatto piu sentire (e per non alzare nemmeno lo sguardo al tuo passaggio…) mi ha contattato per chiedermi dei favori. e’ successo piu volte. Ed io che oramai non avevo piu limiti mi sono sempre fatta in quattro per soddisfarlo. Come è possibile che il cervello vada in pappa cosi? Se venisse una persona da fuori e mi raccontasse questo direi “è un grandissimo St….O, vattene! Quando mi torna in mente , cerco di ricordarmi tutte le cattiverie subite e cerco di guardarmi dall’esterno come fossi un’amica che mi dice”ma lo vedi come ti ha tarattata?” purtroppo spesso e volentieri si ricordano i tanti momenti belli….

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    1. Ciao, è così anche per me anche se io me ne sto facendo una ragione: “Essere scartati definitivamente da un narcisista è la massima aspirazione a cui noi possiamo aspirare, va considerato come un gesto d’amore…”

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      1. Caro Mariolino, sono dell’idea che i narcisi/e non scartino mai in modo definitivo….possono stare anche anni senza farsi sentire ma stai certo che se non gli hai bloccato tutte le porte, prima o poi un cucù lo faranno sempre, anche solo per sapere se pensi ancora a loro…
        Lo scarto definitivo dipende sempre da noi…ovvero siamo noi a farlo quando decidiamo di non voler più subire i loro soprusi e le violenze psicologiche perché se dipendesse da loro farebbero i tira e molla in eterno…

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    2. Cara Rinascita, ciò che stai vivendo con questo manipolatore che intrappola nella sua ragnatela interi gruppi, è qualcosa di molto comune laddove si forma un gruppo di persone che per interessi comuni si riuniscono per viaggiare, pregare, ‘fare cose’ insieme. Questi soggetti operano in ambiti insospettabili come ad esempio in una parrocchia, dove possono offrire i loro servizi avocandosi una posizione di leadership che permetta loro una molle di offerta narcisistica incredibile. Non mettono mai in discussione le loro famiglie e, anzi, cercano appositamente l’avvicinamento tra famiglie, così da evitare scandali e operare in sordina potendo contare con il silenzio delle eventuali vittime. Possono inventarsi di sana pianta progetti che aggregano sopratutto giovani ragazzi per ‘mantenersi giovani’ e plagiarli a posteriori. Agiscono come dei veri ‘messia’ nel loro piccolo ambiente e grazie al loro fascino il numero di vittime è INCALCOLABILE. Le vittime a volte si conoscono molto bene, le moglie sanno alla perfezione cosa fanno, ma spesso sono donne devote che eleggono il silenzio per non generare scompiglio nell’intera comunità e nei figli. Il tuo cervello, come dici tu, ‘va in pappa’ perché spargono un allure seduttivo e inopportuno incompatibile con il ruolo che si propongono di svolgere: quello di traghettatori nel cammino della fede, della cultura o del benessere psicofisico. Quindi, dentro di te c’è un ‘qualcosa’ che ti porta ad ubbidirlo per rispetto alla figura che lui rappresenta nel gruppo che frequenti. Il mio unico consiglio è: bisogna sottrarsi dal gruppo in questione, anche a caro prezzo. Cerca un modo di evitare che i tuoi figli se ne accorgano che tu, piano piano, ti stai occupando d’altro per conto tuo. Un abbraccio grande e lascia che te lo dica: chi di solito agisce in questo modo ha ottime probabilità di essere uno psicopatico. Solo uno psycho può plagiare INTERI GRUPPI. La psicopatia è comunque l’ultimo gradino del narcisismo patologico.

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  3. La cosa più subdola è proprio la differenza di comportamento tra quando si è soli e quando ci sono testimoni.
    Nel primo caso non esistono limiti e possono essere dette e fatte cose che poi verranno regolarmente negate, smentite o minimizzate, nella migliore delle ipotesi le abbiamo travisate; nel secondo caso si premurano bene di far vedere agli altri quanto ci rispettino, rispettino i nostri limiti e abbiano cura di noi.
    Quindi per fare questo loro devono essere perfettamente coscienti dei nostri limiti e soprattutto lo sono di superarli. Questa considerazione non l’avevo mai fatta così razionalmente!
    Un abbraccio!

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    1. Caro Gianni, ecco perché le persone ‘cascano dal pero’ quando si annunciano certe separazioni e tifano per i manipolatori, anziché scegliere i manipolati. La recita è essenziale al mantenimento della Corte. Se dimostrano in pubblico la loro grande freddezza verso il proprio partner e tutto ciò che fanno tra le mura domestiche rischiano di perdere i fans… Tanti fans vuol dire anche tanto rifornimento. Certo che sanno cosa auspichi da sempre, ma te la danno solo in pubblico per far finta di essere talmente amorevoli e ‘normali’ che il pazzo deve essere per forza chi se ne va: la persona derisa e manipolata da una vita.

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      1. Cara Caludileia, è esattamente quello che mi aspetto, cioè che più di qualcuno cada dal pero, e penso a tutte quelle persone che hanno a che fare solo con lei e che credono che stiamo semplicemente passando una crisi di coppia, durante la quale lei mi avrebbe oltre a tutto sostenuto nei momenti difficili (questa è più o meno la sua versione); peccato che i momenti più difficili me li abbia creati lei. Tra l’altro questo è quello che ha creduto anche la terapeuta di coppia, ne sono certo.
        Adesso, accortasi della mia distanza, sta provando a passare per addolorata per il trattamento che riceve, e si sta comportando, anche con me, come quella che non vuole mollare, al contrario del sottoscritto, che sta passando per il bastardo che la vuole lasciare.
        Ti dirò che di tutto questo mi frega molto relativamente, e solo in relazione al rapporto con i ragazzi. Per il resto che ognuno faccia le sue valutazioni e tanti saluti a chi non capirà.
        Abbraccio.

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  4. I ragazzi avvertono qualcosa? Cascare dal pero per loro è peggio. Non so se occultavate ogni tensione e se la narrativa imperante è quella sua. In questi casi c’è un grande disorientamento, perché quando la crisi è aperta e dichiarata i ragazzi spesso provano sollievo per la fine della tensione e vogliono che i genitori stiano bene, anche se ognuno per conto proprio. Quando apparentemente tutto va bene è che subentra il vero shock. Semplicemente non sanno cosa pensare…

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    1. Cara Claudileia i ragazzi in questo momento vedono un clima di relativa tranquillità. Ciò nonostante percepiscono che qualcosa non va. La grande ha chiesto alla mamma perché non abbiamo più fatto la vacanza prevista. Non ho capito bene quale sia stata la risposta.
      Il piccolo, si fa per dire, non si apre con nessuno ma credo pensi che tanto male non va.
      Però vedono le tensioni e le distanze e soprattutto fino a qualche mese fa hanno sentito e visto tutto, direi troppo.
      Io sono in difficoltà anche perché non sapendo quando riuscirò ad andarmene non voglio fare vivere i ragazzi sospesi. Tra l’altro è una cosa che ho vissuto io, cioè mio papà che mi dice che se ne vuole andare ma poi, senza ulteriori spiegazioni, resta.
      Questa è per me la parte più difficile.
      Abbraccio.

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  5. Diciamo che malgrado la questione dei limiti non rispettati rimane il fatto che l’esperienza è servita a non ricadere. L’essere umano è dotato di mille risorse soprattutto quando si tratta della proria sopravvivenza. Se abbiamo consegnato le nostre vite nelle mani di persone senza scrupoli, non significa che non possiamo riprendercela e continuare a credere che,prima o poi, la vita possa restituirci la felicità che meritiamo o che avevamo perso. Se siamo inciampati una o più volte, rialzarsi sarà sicuramente meraviglioso.
    Un abbraccio a tutti e teniamoci stretti perché la sofferenza condivisa fa meno male.

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    1. Carissima Ange buonasera, Sono sicura che ce la farai, hai l’ottimismo giusto e sei ben predsposta, e sarai forte anche nel caso dovesse ritornare: se dovesse succedere ricordati sempre le tue stesse parole:
      “Se siamo inciampati una o più volte, rialzarsi sarà sicuramente meraviglioso.”

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      1. Ti ringrazio per il sostegno e spero che i buoni propositi si realizzino. Mia madre mi diceva sempre che non bisogna mai smettere di amare l’ umanità perché ne facciamo parte anche noi. Io non ho mai smesso di amarla, nemmeno nei momenti più bui della mia vita. Non voglio perdere la fiducia nel prossimo e mi tengo aggrappata ai mia valori nonostante le umiliazioni e la fatica di doversi rialzare ogni volta. Quando mi perdo mi vado a cercare, e mi ritrovo sempre nello stesso posto, e allora mi faccio coraggio da sola. Non è facile per nessuno, eppure chissà quante cose avremmo voluto scrivere di noi, delle nostre esistenze e non l’abbiamo fatto. Credo fermamente nel valore terapeutico della scrittura, ma a volte c’è un “non detto” che deve rimanere tale almeno fino a quando non abbiamo allontanato da noi fantasmi ed ombre del passato che ancora tormentano le nostre vite.

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  6. verissimo.Quello a cui pensavo stamattina. Le cose raccontate a me con orgoglio non sono state riferite a nessun altro. Erano cose da maschi volgari e puzzolenti con il pelo sul petto.Sono state giustificate con la stupidità ma la stupidità agisce ovunque non solo dentro la casa. I limiti, appunto. Molto importante questo articolo. Grazie Claudileia. Buona gornata a tutti

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  7. Ho letto bene e tutto. Sono cose importantissime, che mi stanno aiutando moltissimo, come tutti gli altri articoli che ho letto in questo blog.
    Ma c’è una cosa che non riesco a capire: come mai, viste le cose che ho letto, il terribile soggetto narcisista con cui ho avuto a che fare io, era disperato, distrutto, e soffriva tantissimo quando si discuteva e faceva tutte le sue manipolazioni su di me?

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  8. Mah…Marina, credo che la sofferenza che vediamo noi in loro non è la stessa sofferenza che intendiamo noi, non è come la nostra sofferenza.
    Anche il mio np apparentemente “soffriva” quando avevamo discussioni, soprattutto all’inizio della storia, ma penso si possa tradurre nel loro terrore di perdere il rifornimento che auspicano da noi.
    La loro presunta sofferenza è solo in funzione del loro tornaconto, è un falso sentimento come tutta la loro vita.

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    1. Grazie, Alma. Dev’essere come dici tu: la sofferenza per non essere come ci vorrebbero loro. “La mia donna non farebbe/direbbe mai quello che hai fatto/detto tu!” Me lo sono sentito dire un sacco di volte.

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      1. Loro hanno in mente un tale modello irraggiungibile di “donna ideale” che inevitabilmente qualunque persona non sarà mai all’altezza delle loro aspettative e prima o poi scartata, sostituita o tenuta come oggetto necessario….quindi non c’è alcun pericolo di non fare le cose giuste con loro….prima o poi si “sbaglierá” sempre qualcosa….é matematico.

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      2. D’accordo con Spirito Libero, prima o poi deludi è matematico. Ma non deludi semplicemente si sgretola quel simulacro che ti hanno messo addosso, non ti consentono di essere umana….

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  9. Claudileia cara
    ancora una volta non riesco a terminare l’articolo, mi sembra quasi che vengano scritti appositamente per me –
    è tutto come scritto, esattamente così

    io mi sto svegliando da un sogno, anzi da un incubo – che vita ho fatto fino ad oggi ? Mi hanno massacrato psicologicamente

    mi guardo attorno e vedo gente che ride, che si fa i selfie, che ha una vita normale nonostante i problemi di tutti i giorni. queste cose esistono davvero – non esiste soltanto un inferno quotidiano

    gli articoli di questo blog mi stanno facendo svegliare da quest’incubo –
    io non accetto più niente – i miei limiti non saranno più calpestati –
    e da domenica scorsa che ho deciso che non sarà più così e lo sto mettendo in atto – non voglio sentire più ragioni, non voglio sentire più persone che mi dicono ” però fai attenzione, però valuta bene, però sono sempre i tuoi fratelli ” –
    non mi interessa, non voglio sapere più ragioni.

    se necessario non ascolterò nemmeno pareri legali che non siano solo dalla mia parte – li posso valutare certo, cerco di fidarmi del parere di professionisti ma in questo momento io mi fido solo di una persona : me stesso.

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  10. Sanno cosa sono i limiti, lo sanno eccome! Superano e calpestano quelli degli altri ma sono ben attenti a difendere i loro e se qualcuno prova a fargli un torto rispondono con la forza. Io mi sono illusa nel pensare che non capisse il limite perché preferivo giustificare i suoi tremendi e crudeli comportamenti verso di me piuttosto che ammettere la sua precisa volontà nel mettere in atto quei comportamenti. Sanno di superare i limiti tanto è vero che se messi sotto accusa lo negano nel modo più spudorato o lo fanno di nascosto.
    Conoscono le regole ma scelgono volutamente di infrangerle o di farle rispettare solo agli altri tanto loro hanno solo diritti

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  11. Io credo che qualsiasi persona con una dose di sana empatia,  permetta, ogni tanto,  alle persone più care,  di violare i propri  limiti: dall’amico, al parente o al partner, la differenza sta nell’aver un limite al limite, cioè saper interrompere, dosare  la violazione del limite per evitare che diventi un abuso.
    Noi non abbiamo saputo interrompere, non abbiamo saputo far rispettare la regola, ed è questo che permette l’abuso al narcisista. Noi siamo i primi ad informarlo che non abbiamo questo limite.
    L’articolo mi fa rabbrividire, come tutti, del resto, che mettono in  risalto la loro inumanita’, mi stanco solo a leggere tutto quello che la loro mente  contorta deve mettere in atto per pura  fredda sopravvivenza.

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  12. Vorrei sottolineare quanto sia importante il supporto di amici. Anche senza entrare nei dettagli è importante cominciare a preparare chi ci vuol bene e tiene a noi alla separazione. Se pensano a noi come ad una coppia modello è anche colpa nostra e non è giusto. In una coppia sanasi discute con gli amici, ciascuno con i propri, di dubbi e conflitti, è naturale, quando tutto va sempre benissimo e lui/lei sono presentati come splendidi è brutto segno. Essere umili e non aver vergogna di mostrarsi fragili e vulnerabili con gli amici fidati è molto importante, il no contact supportato da chi ti vuol bene è mille volte più facile.

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  13. Sì noi gli abbiamo concesso di superare tutti i nostri limiti fino a dargli da credere che ne avessero tutti i diritti.
    E a quel punto diventa un abuso, di cui noi ci lamentiamo tardivamente tanto che da loro viene negato.
    Proprio oggi mi ha detto che accusarla di abusi è una mia follia inventata, la prova sarebbe che non l’ ho denunciata…. come suggerito dalla terapeuta di coppia che davanti alla mia denuncia ha appunto detto che se lo ritengo posso sempre denunciare….
    Insomma, siccome non l’ho denunciata, come se avesse senso denunciare il loro sottile e mascherato abuso psicologico in termini legali, l’abuso non esiste.
    In tutto questo loro soffrono? Sì per loro stessi. Se il tuo compagno ti dice che ritiene di aver subito un abuso che lo ha portato a provare il suicidio tu ci stai male e ti fermi e ti chiedi se hai sbaglito qualcosa. Loro no. Oggi al massimo mi ha detto che forse sono semplicemente io che non sono compatibile con lei, ma è un problema che dipende da me…
    Un abbraccio a tutti.

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    1. Scusate ma forse ho fatto confusione con le denunce. Io ho “denunciato” la cosa in terapia di coppia nel senso che l’ho detto, mentre lei, riprendendo la terapeuta, parla di vera e propria denuncia formale. Siccome non l’ho fatta, l’abuso non esiste e io sono o pazzo o cattivo ad accusarla.

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    2. Caro Gianni, ciò che proviamo dentro non credo possa capirlo un terapeuta che non abbia vissuto una storia simile. Che la terapeuta abbia detto che avresti potuto denunciarla quando tutto ciò che dovrebbe fare era convalidare il tuo dolore, mi fa ancora una volta riflettere sull’assoluta inutilità della terapia con persone altamente manipolative. Il problema comunque sarà sempre tuo oppure TU. Guarda, stai scrivendo a una persona che ha avuto a che fare nella vita con 2 caratteri estremamente rigidi in 39 anni di esistenza. Nella testa di queste persone ammettere dai piccolissimi ai grandi errori equivale a una sconfitta enorme e a una perdita di potere su di noi e per noi: devi stare al posto che hanno riservato per te, perché se non stai fermo, impietrito, diventi un mostro. Credo di aver già scritto qui che mia madre, dopo qualche seduta di terapia, è tornata dicendo che non la dovevamo ‘stressare’. Non ha raccontato che eravamo costretti a badare a noi stessi sin dai 7 anni e tutte le violenze alle quali ci ha sottoposti. Quasi trent’anni dopo, l’unica cosa che sa dire a riguardo è “vabbè, ho commesso degli errori MA NESSUNO E’ PERFETTO.” Sono un muro di gomma invalicabile. Non riusciranno mai a capire cosa si prova e come ci si sente dopo le loro aggressioni. Per loro è giustificabile ogni singola azione, anche la più malefica. Mia madre non chiedeva mai scusa, non riconosceva mai i suoi errori ed è tuttora convinta che se non la pensi come lei sei cattivo. Insomma, una battaglia persa!

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      1. Cara Claudileia, lasciamo perdere le considerazioni sulle due psicologhe, di coppia e di mia moglie, ormai non so più cosa pensare se non appunto che è inutile che lei ci sia andata.
        Mi spiace per le tue sofferenze di bambina e per quelle da adulta, veramente. Ti sono vicino.
        In merito all’ammissione degli errori, sempre assente o il minimo che serve genericamente. Anche lei ammette di aver fatto qualche errore, ma solo se io ammetto di averne commessi altrettanti e dello stesso livello. Se siamo a questo punto la colpa è mia quanto sua e le mie accuse sono solo il mio pensiero e il mio punto di vista. Il che, considerati solo i fatti degli ultimi 3/4 anni, è semmplicemente una falsità.
        Un abbraccio.

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  14. Buona serata Spirito Libero e grazie per lo spunto su cui concordo.
    Infatti la mia NP si è si rifatta viva ma una volta sola (anche perché il mio no-contact è serrato) in modo blando.
    Avendo ricevuto per questo tentativo un secco rifiuto da parte mia è sparita; secondo me per due motivi: uno ora mi sente deciso e soprattutto l’altro è che ora sta sicuramente ora sta un altro disgraziato probabilmente ripescato nel Clan dei suoi adoratori sfigati di cui io mi sono appena tirato fuori.
    Ho anche l’impressione che loro percepiscano il trascorrere del tempo in maniera diversa; cioè: se per noi un mese vale trenta giorni per loro vale meno si sessanta minuti….

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    1. Assolutamente si…..hai fatto una giusta analisi. Loro un tentativo di ripescarti lo fanno semore se vedono che non li hai bloccati dappertutto ma solo se la cosa gli costa poco sforzo….se sei fermo nel tuo rifiuto e hanno ex più disponibili non si fanno problemi a sparire subito dopo, e questo anche ti fa capire quanto “profondo” fosse l’interesse nel cercarti…
      Anche il mio ex narcisista ha fatto un blando tentativo di ripescaggio dopo 8 mesi di mio no contact….ricevuto il due di picche é sparito si nuovo (in questo caso, ha già una nuova partner, ma si vede che quella sera ci avrà litigato e quindi ha cercato me…da soli più di mezz’ora non ci stanno).
      É verissimo che il loro senso del tempo è molto diverso da quello delle persone normali….per loro i mesi contano come giorni…ricompaiono a distanza di moltissimo tempo come se ti avessero sentito il giorno prima. Questo perché non chiudono mai veramente un rapporto, ma ti mettono solo in “stand by” finché non gli servi di nuovo…

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      1. È esattamente quello che è successo a me.
        Ieri si è ripresentato perché le altre lo avranno mandato a quel paese.
        Ed è stato così spudorato da dirmelo in faccia che ha frequentato altre in questi 3 mesi.

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      2. Si guarda….a me aveva addirittura detto che si era “fidanzato in casa” durante una sparizione durata quattro mesi… e mi ha
        pure cercata mentre era in vacanza in Egitto con una sua “amica” …pensa te….mentre con me al massimo é andato a bere una birra nella città accanto…

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      3. Spirito Libero mamma mia come sono simili questi personaggi!
        Anche io non sono stata portata da nessuna parte, nè al mare, nè a trascorrere i weekend che mi aveva promesso.
        Ieri mi ha detto che la sua vecchia “trombamica” è andata in Turchia con il figlio della sua titolare e siccome hanno dormito nello stesso letto è normale che abbiano sc*****.
        Io non lo so davvero in che mondo squallido vivono queste persone, rabbrividisco all’idea che certe persone finiscano a letto assieme e che il giorno dopo siano amici come nulla fosse successo.

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      4. Infatti…..lui mi considerava proprio così, solo che più che trombamica ero “tromba” e basta, nel senso che se fossi stata un’ +amica per davvero non mi avrebbe trattata come un usa e getta ogni volta sparendo nel nulla, ma il punto è che se glielo permettiamo la colpa è anche nostra….cioè, se uno ti fa una cosa del genere una due volte poi una lo dovrebbe mandare a quel paese, no? Ma riprenderli sempre quando tornano….é sbagliato, ma magari si pensa che le cose miglioreranno ma purtroppo non é così. Finché non si acquisisce consapevolezza che queste cose non vanno bene allora loro fanno il bello e il brutto un pò come gli pare.

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      5. A me ha proposto sia il sesso che l’amicizia.
        Il sesso se lo può scordare, l’amicizia con chi? Con uno che mi tiene a casa come un’appestata quando lui esce con i suoi amici?
        Amicizia ora per lui vuol dire tenermi sbloccata e volere che io lo contatti ogni tanto se ho bisogno di consigli.

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      6. L’amicizia con loro non esiste…é solo una parola….loro cercano di proporsi o riciclarsi come amici solo per avere sempre la porta aperta….ma come dice Claudileia quello che cercano é solo un corpo disponibile quando serve e basta….se infatti provi a chiedergli qualcosa che un amico potrebbe fare, tipo starti vicino in un momento difficile o farti un favore anche piccolo non lo faranno e spariranno nel nulla.

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      7. Mi sentivo sola e mi ha ha esclusa dalle uscite. Se questa è amicizia! Mi diceva che io mi attaccavo a lui e gli altri pensavano che stavamo insieme. Era una scusa.

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      8. Cara Oliver, per loro il corpo non ha lo stesso valore che diamo noi. E nemmeno l’amicizia. Se hanno voglia di fare sesso la prima disponibile va più che bene quando non stanno idealizzando nessuna. Mettono in piedi relazioni ambivalenti con il fine di ottenere sempre un corpo disponibile. E se questo corpo ha qualcosa da offrire economicamente o come ritorno di immagine tanto meglio. Consigli su come diventare pazza come lui, suppongo.

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      9. Sul fatto che abbiano una visione distorta dell’amicizia non ci piove.
        Per quanto riguarda il corpo pure, trovano difetti in tutte, basta un minima imperfezione fisica ed una donna non va più bene per loro.

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      10. Non amano le donne, cara Oliver. Ci arriverai a questo dato di fatto. I cercatori di sensazioni vanno a pescare anche in altre sponde. Il tuo ex, per esempio, hai scoperto che faceva il turista sessuale. Ma c’è chi sceglie l’altro sesso per trasgredire, chi trasforma il proprio corpo in fogna… Non importa il corpo o cosa si fa, ma la sensazione, il piacere che ne deriva dal suo utilizzo. Mascherano questo modo perverso di pensare trovando mille difetti sul corpo delle donne. Scelgono la donna come capro espiatorio per occultare la loro vera natura.

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      11. Buongiorno Spirito Libero, sei molto avanti nell’analisi dei NP, magari la tua è esperienza dovuta a necessità comunque è così! E’ bello leggere i tuoi commenti; pensa che io fino ad un mese fa non sapevo nemmeno cosa fossero i narcisisti patologici… Continua a scrivere: sei di conforto e di riferimento per tutti.

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      12. Ti ringrazio molto Msriolino per l”apprezzamento e la stima. Non ho alcun merito se non la fortuna enorme di aver trovato delle persone molto preparate sulla materia, tra cui Claudileia, che mi hanno spiegato bene il problema e hanno risposto in modo esauriente alle mille domande che ho posto.
        A volte queste risposte mi hanno fatto male ma era necessario averle.
        Questi rapporti ti mettono in ginocchio e io avevo bisogno di darmi delle spiegazioni perché non potevo accettare di soffrire e basta senza comprendere cosa mi fosse successo.
        Non é che ora sia tutto meraviglioso ma almeno “conosco il nemico” ed é già qualcosa…
        Mi fa piacere poter condividere la mia esperienza con tutti…ascoltare le storie degli altri e confrontarmi, c’è sempre molto da imparare. Grazie e un caro saluto….

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  15. Poi adesso con questi social non fanno neanche più di tanto sforzo per conoscere le ragazze. Basta mandare una richiesta di amicizia su Facebook ed è fatta.

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      1. Devi vedere che facce intelligenti che hanno 😀
        L’importante è che si mettono tutte scollate!
        Anche se io mi sforzassi di mettermi in posa non penso ci riuscirei a farmi i selfie che si fanno loro! Si storcono tutte, ma come fanno? 😀

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  16. Non che ci credessi ma ieri ho avuto la prova: quando spariscono è sicuro al 100% che hanno altre prede.
    Quando restano soli tornano da noi.
    Ma poi subito dopo ne trovano altre ancora.
    E la giostra continua.

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    1. Proprio così. Ma anche quando tornano guarda….anche quando sembra che le cose vadano “bene sono lì che sentono i vedono anche altre in contemporanea..perché devono sempre avere le alternative pronte.

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      1. Ma sai quante volte la serata si è conclusa in maniera “decente” e comunque lui mi ha bloccata il giorno dopo?
        Ora capisco il perché…aveva altre per le mani. Io ero solo d’intralcio.

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  17. A me invece a sempre negato di aver avuto altre donne, durante le ” pause” che sono state anche di mesi, ” sono stato solo con me stesso” mi diceva sempre, oppure “la verità è che io non ho avuto frequentazioni in questi mesi” non si è mai vantato di aver conosciuto altre donne però poi metteva in atto la triangolazione.

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    1. Quando ti strappano la piena fiducia e poi scopri un mondo parallelo e incompatibile con la personalità che ti hanno venduto il colpo è davvero durissimo. E quando hai le prove in mano di questo mondo parallelo e insistono nel dire che tu sei quella fuori di testa hai conosciuto un assaggio della malvagità umana. Sanno quello che fanno e amano profondamente la slealtà del gioco. Vederti confusa, vederti piangere, vederti degradata a investigatrice… Tutto ciò è rifornimento narcisistico. Ti lasciano a terra e poi ti stendono la mano. Tu, sconfitta. Loro i vincitori.

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      1. L’ho provato sulla mia pelle.
        Avevo le prove in mano del fatto che fosse andato con altre e negava spudoratamente.
        Piangevo, facevo la detective su Facebook, ero disperata. Lui ai miei pianti era impassibile.
        D’ora in poi non avrà più alcun nutrimento.
        Che se lo vada a cercare altrove.

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      2. Io sono incappata nel peggio.
        Messo di fronte all’evidenza mi faceva il ghigno e mi dava della pazza.
        Povero il mio cervello in preda al suo gaslighting.

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      3. Già è proprio così amano profondamente la slealta’ del gioco e più passa il tempo lontano da lui e più mi rendo conto di quanto sia stato malvagio e crudele.

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      4. Alma, carissima, il detox in questi casi può non essere immediato come sappiamo, perché lo shock è troppo grande. Poi, però, quando arriva la sensazione di benessere psicofisico ti fa pensare: “caspita, guarda la vita che mi sarebbe toccata!”. ❤️

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      5. Un colpo durissimo che ti lascia incredulo e sbigottito a domandarti: ma cosa mi è successo? Perché non capisco? Perché non riesco a riprendermi? Perché non sono in grado di mettere insieme infatti e tirare le fila?
        Sono su questo blog da diverso tempo, ho interrotto ogni rapporto con questo essere malvagio da agosto 2017 ma ancora oggi non c’è giorno che non ci pensi. A volte penso persino che “sono troppo sensibile e faccio un sacco di storie per niente” tanto per usare sue parole. Eppure il corpo seminudo – che lui amava far stendere sul suo tavolo da pranzo per ispezionarlo con sguardo indecifrabile – era il mio e non era affatto felice. Così come non era affatto edificante essere trattati come una bambola da rigirarsi fra le mani e poi – ad atto compiuto – vedersi quasi accompagnati alla porta velocemente. Il tutto condito da una comunicazione sempre ambigua e monosillabica che puntava esclusivamente alla sua celebrazione, ai suoi desideri, ai suoi tempi. Dopo essersi assicurato di aver appreso i miei limiti, l’unica comunicazione a me riservata è stata a base di messaggi come “voglio sc****ti” oppure contenenti immagini di donne (o parti anatomiche di donne) abbinate a inviti a emularle. Tutte le
        Volte in cui ho cercato di uscire da questo binario… fine della comunicazione, ergo: stai al tuo posto, oggetto!
        Il colpo finale è stato scoprirlo passeggiare sotto casa mia con la sua famiglia. Come nulla fosse. Neanche il timore che io potessi fare o dire qualcosa ai suoi famigliari.
        Da quel momento esatto ho chiuso ogni rapporto ma la sua personale impresa di distruggermi era già un treno in corsa che ci ha messo tanto tempo a fermarsi. Solo dopo ho potuto iniziare a ricostruire la mia identità e anche la mia salute fisica e psichica. Mi risuonano ancora nelle orecchie le sue parole “sei proprio un giocattolino” e quello sguardo agghiacciante. Per non parlare del resto.
        Mi vergogno di me stessa per avere permesso tutto ciò e per starci ancora così male.
        Grazie per l’ascolto e per tutto lo straordinario lavoro che fai. Sei una persona davvero speciale e molto
        cazzuta (ops)

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      6. @Speranza
        che male al cuore saperti sul tavolo “operatorio”, ed è un medico…. mi viene da pensare al peggio del peggio. Mi dispiace da morire, purtroppo posso immaginare perfettamente come ti sarai sentita. C’è una differenza drammatica tra quello che è e quello che appare.
        Mi è tornato in mente un episodio, eravamo in giro per lavoro con altri colleghi, li abbiamo lasciati in ufficio e si è offerto di accompagnarmi a parcheggiare l’auto nell’ autosilo, ho pensato che fosse carino e volesse ritagliarsi un raro momento insieme e infatti, una volta arrivati sulla piazzola, ci siamo baciati con passione, poi però mi guardava e non scendeva dall’auto…. voleva altro, nel parcheggio, con i colleghi che ci aspettavano in ufficio, non ha chiesto nulla, se ne stava nel suo sedile come una ripugnante murena nel suo anfratto aspettando che capissi il suo linguaggio muto. Non ho raccolto e lui si è rabbuiato, ma non ha osato esplicitare. Mi ha fatto sentire crudele per averlo in qualche modo respinto e furiosa per la non-richiesta vomitevole.
        Coraggio Speranza, coraggio, scrivere, parlarne aiuta, è come aprire le finestre in una stanza infestata di fantasmi e fare entrare la luce del sole.
        Ho seguito il suggerimento di Mirna e ho provato a rileggermi. Anche questo aiuta, rende tangibile la strada percorsa. Un abbraccio gigante.

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      7. Babi buongiorno e grazie per il messaggio.
        Quando penso al mio corpo steso là mi prende un senso di sconforto che puoi solo immaginare.
        Così come percepisco benissimo cosa devi avere provato in quel parcheggio. Non per il fatto in sè (quando si è in accordo lo si è anche nei momenti di passione) ma per la non-richiesta appunto. D’altra parte, avere un “giocattolino” in auto deve avergli fatto credere di poterti avere in pugno, senza rispetto, senza nemmeno esporsi per non doversi sentire eventualmente dire di no.
        Ora, di fronte a un comportamento del genere, chi si deve vergognare secondo te?

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      8. Già chi dovrebbe vergognarsi? In un contesto ‘normale’ la risposta sarebbe scontata, invece mi sono torturata anche solo per il non detto e dal suo punto di vista perfetta normalità.
        Hai colto il punto, non si è esposto in modo tale che qualsiasi concessione avessi fatto sarebbe stata tutta e sola una mia scelta, anzi peggio, iniziativa.
        Ma ti dirò che, con il senno del poi, sono felicissima di non aver ceduto né in quella né in altre situazioni, mi conforta sapere che ogni mancata risposta è per loro un affronto, uno schiaffo in pieno viso.
        Felice di sentirti risoluta. Felice che la psicoterapia faccia il suo lavoro, il tempo farà il resto. Un abbraccio.

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      9. Per Babi, anche tu hai colto il punto: si comportano in modo che qualunque scelta sia nostra responsabilità e non loro. Così la loro immagine rimane – per così dire – immacolata.
        Per Morgana, non dispiacerti. Temo che qualunque atteggiamento si assuma il risultato sia sempre lo stesso: il nostro annullamento e la nostra demolizione.
        Quando ci si riappropria della consapevolezza di chi si è, allora non ha più importanza cosa si è accettato di fare.
        Pensa che agghindata come fossi una escort (su sua richiesta, perché al “naturale” probabilmente non ero abbastanza eccitante) ho strisciato anche sul pavimento di casa sua… E ripeto anche qui come in un altro commento: non sono una pudica, credo che la complicità tra due persone consenta questo e altro… ma appunto: la complicità e non la prevaricazione.
        Ebbene, il piacere era solo suo e appena ottenuto ci teneva che me ne andassi senza nemmeno un bacio. Il giorno dopo spariva e poi tornava come nulla fosse accaduto. Glielo facevo notare? Spariva di nuovo e più a lungo.
        Come vedi, sei in buona compagnia. Ma da questo orrore noi abbiamo imparato a ridefinire i nostri limiti. E anche se a volte non ci sembra, noi stiamo andando avanti sapendo tenere insieme le bruttezze del passato, trattare con amore le nostre fragilità, costruire relazioni e aiutare il prossimo, lavorare un po’ ogni giorno per la nostra salvezza.
        Non dispiacerti per il tuo essere umana.

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      10. Sottoscrivo. Lo scarto avviene comunque, è l’epilogo del ciclo che ripercorrono all’infinito. Non c è un tempo o un motivo particolare, è un ciclo, un copione.
        Per cui non ci rammarichiamo di più di quello che già siamo.
        Abbracci.

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      1. No, non ci credo infatti, ma il peggio è che non ci ho mai creduto neanche in quei momenti, ma lo facevo tornare comunque.
        La triangolazione e il trattamento del silenzio sono stati gli ingredienti principali della mia storia con lui e mi hanno devastata, mi sono ritrovata ad investigare in piena notte per vedere se fosse casa, se ci penso ora mi sento male, sono dei mostri e noi pensiamo pure di amarli alla follia.

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      2. Dobbiamo convincerci del fatto che loro non hanno nulla di buono, non hanno un pregio. Noi volevamo salvarli dallo schifo in cui vivono quotidianamente, ma non possiamo farcela. Sono irrecuperabili.
        Loro scelgono deliberatamente di farci del male, ci godono. Sono esseri spregevoli.
        Non ci saranno mai scuse sincere, un vero pentimento. Ti rifanno le stesse cattiverie di prima dopo soli 2 minuti che ti hanno implorato perdono.

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      3. Perché nulla ha un suo valore. Infatti, vivono nel Regno del Nulla: non valgono niente i corpi, i sentimenti, la parola data, i valori umani e le emozioni. Vivono di sensazioni fugaci che strappano dovunque. Per questo servono tante persone attorno. Come fanno a campare di sensazioni se non ci sono persone disposte a darle occasionalmente? Seducono compulsivamente donne e uomini per vedere occhi che brillano di ammirazione e di desiderio per loro. Nessuno può salvarli, solo loro stessi. Loro, però, ad abdicare di questo modo di vivere non ci pensano manco per sogno! Per loro è come morire. Niente da fare.

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    2. Ciao Alma, ll narcisista sceglie attentamente il modo più insensibile, indifferente e devastante che si possa immaginare per lasciare una persona. loro non sono mai soli. Se lui ha sempre negato il rapporto con altre donne è semplicemente dovuto al fatto che non era ancora arrivato alla fase del tuo scarto. Se così fosse ti do un consiglio: scappa più in fretta che puoi, chiudi tutto e non voltarti mai indietro. Un abbraccio

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      1. Sono già scappata e bloccato i contatti.
        La mia consapevolezza e totale da tempo, la mia storia é andata avanti per anni con una infinità di tira e molla, ho vissuto più volte le tre fasi di idealizzazione, svalutazione scarto, si vede che avevo bisogno di tutto questo tempo per trovare la forza dentro di me per farla finita, so bene chi è, so bene cosa sono questi esseri mostruosi.
        Mi piace scrivere qui ciò che il mio np faceva e diceva, come tutti su questo blog, per un confronto, per ulteriore aiuto a noi stessi e a chi ha meno consapevolezza, chi ha appena iniziato a capire che hanno vissuto con dei perversi.
        Un abbraccio a te

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      2. Cara Alma, molti di voi siete qui perché condividete insieme a me l’idea che l’informazione SALVA. Ogni tanto chi ha raggiunto la piena consapevolezza ritorna qui per dare forza agli altri e questo è bellissimo perché significa preoccuparsi di una parte dell’umanità che soffre dello stesso male. Lo ritengo un impegno civile alla pari di qualunque altro. Applausi a voi!

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      3. Concordo…loro possono lasciarti o sparire da un giorno all’altro perché hanno già le alternative certe e pronte…riescono così a fare sempre tutto quello che vogliono con chiunque in qualunque momento lo desiderano…
        Se anche tu li mandi a stendere proveranno un minimo di fastidio ma dopo dieci minuti sono già ch
        lì che si organizzano con quella dopo…certo una vita da schifo, schiavi dei loro bassi istinti…ma a loro va più che bene così…non c’è molto altro da aggiungere purtrppo.

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      4. Cara Claudileia, io purtroppo non credo che abbiano questo grado di coscienza. Sono cone dei robot in un certi senso, si sono autoprogrammati per non avere emozioni vere né sensi di colpa per nessuno e tantomeno verso sé stessi. Non si fanno alcun problema a ignorarti di punto in bianco, mollarti per una nuova mentre fino al giorno prima dicevano ti amo o frequentare più partner in contemporanea spesso triangolando apertamente. Per loro è NORMALE tutto questo.

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  18. Se penso che con me non ha manco avuto bisogno di ricatturarmi con telefonate o sms. Ma bastava una foto profilo whatsapp per smuovere in me sentimenti compassionevoli e sbloccare la crocerossina che era in me. Che stupida che sono stata! Quante risate si sarà fatto alle mie spalle…

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  19. Ho notato che in questi meravigliosi articoli,si parla sempre di dipendenza,come se la vittima non potesse fare a meno del carnefice,in tutti i casi.Credo che non sia così, nella mia personale esperienza,il mostro,narcisista maligno,ha fatto durare abbastanza a lungo la fase di idealizzazione,tanto da incastrarmi,con una figlia in comune,cambio di città e soprattutto messa in comune di tutti i miei soldi e della mia casa,oltre ad un’altra casa,di mia zia,che lui utilizzava perché lavorava in quella zona.L’idealizzazione non è mai stata eccessiva,altrimenti avrei capito che era un falso.A me sembrava una persona normale!Solo qualcosa di strano,c’era,dopo due o tre anni,ma aveva già conquistato tutta la mia famiglia,compresa l’altra mia figlia,bambina,che ha un altro padre,ma ha triangolato per anni,con lei,per essere sicuro che non scappassi.Poi,quando dopo la nascita della mia seconda figlia,ha iniziato la svalutazione,è stato bravissimo a farlo quando le bimbe ed i familiari non c’erano.Io ci ho messo un bel po’per capire come era fatto,cercavo di parlarci,ma naturalmente senza risolvere.Negli anni è diventato sempre peggio,la carogna sapeva che con due bambine piccole,in un’un altra città, senza nessun parente,e senza casa,né soldi,non potevo scappare.Infatti,dato che ho avuto una terza gravidanza,che si e’conclusa al sesto mese,per un tumore,del bimbo,ed ho rischiato la vita anche io,per tutelare lui,e la mia seconda figlia,(la sua),(se fossi morta),avevo messo la mia casa a nome suo,fidandomi,dato che era diventato mio marito,(questo anche perché l’altra figlia aveva già avuto da me una casa,anni prima,ed ha un padre benestante,mentre il mostro guadagna poco ed ha sempre speso piu’di quello che guadagna).
    Anziché essere riconoscente,ha cercato di farmi vivere in una guerra,continua,provando a farmi tutto,per rendermi una schiava,ma io ho iniziato,con un avvocato,a imbastire una causa,con lo storico dei conti,per riavere le mie proprietà. Ma purtroppo mentre stavo pianificando la mia battaglia,ho avuto un cancro disastroso.Sono tornata nella mia città, e qui il mostro ha creduto di vincere.Ha speso tutte le sue energie per rubare dal mio conto,al suo,mentre intanto si è presentato agli occhi di tutti come il mio salvatore,che sopportava una pazza cattiva.Questo perché dopo avermi allontanato dalle figlie,(dicendo che era meglio,durante la chemioterapia),ed aver cercato di legarmi,una volta ho reagito facendogli un bel graffio!
    In tutto la malattia e’durata anni,nei quali sono diventata anche disabile,cioè non potevo più stare in piedi ne’camminare,dopo le cure subite.Ma mi sono rimessa in piedi,a fatica,ed ora posso fare qualche passo,e con l’aiuto di stampella,carrelli,carrellini,muri,figlie,automobile,ecc.riesco a vivere la mia nuova vita,anche se difficile.Naturalmente il mostro ha cercato più che mai di finirmi,da quando sono diventata anche invalida,ha fatto tutto,ma proprio tutto,per spingermi al suicidio,e visto che invece io ho sempre reagito,come una tigre ferita,ha provato a farmi fare un trattamento sanitario obbligatorio.In questa storia,le assistenti sociali,le psicologhe ecc.mi hanno fatto sentire ancora peggio.Ma io non ho mollato mai,come tutti i prigionieri di guerra,(di una guerra che non hanno voluto),non mi sono arresa,anzi,dato che se lo avessi lasciato io,lo psicopatico avrebbe cercato di uccidermi,ho fatto in modo che avesse paura,di me e della giustizia.L’ho denunciato,ma gli ho fatto capire che avrei ritirato la denuncia,se mi avesse reso la mia casa,ed i miei soldi.Certo,qualche soldo è riuscito a rubarlo,ma è scappato,quando ha visto che posso essere una belva feroce,anche io.Sono stata abile,per salvare me,la mia casa,e le mie figlie,alle quali ho fatto vedere come e’fatto il mostro.Tutti hanno visto come e’dietro la maschera,ed è scappato,con un po’di soldi,per liberarsi da me,visto che aveva perso la sua guerra.Naturalmente combatterà nuove guerre..Ha preferito mentire a se stesso,che ascoltarmi quando con le buone o con le cattive gli ho detto che i suoi problemi sono legati all’infanzia (la madre era succube del padre,che la svalutava,e lei anziché curare i figli,fingeva di essere da un’altra parte).Io ho fatto il contrario,ho lottato,per me e per loro.
    Alle mie figlie,adolescenti,ho spiegato tutto,come e’fatto,il meccanismo di questa persona,ed hanno capito perfettamente,che e’irrecuperabile.Ora anche loro sanno come devono comportarsi,le poche volte che lo incontrano,solo per dovere,(ed in sicurezza,)detestandolo,anche se lui crede di no!.Ma dato che il narcisista maligno è sempre paranoico,ogni tanto chiedo loro di farlo,perché si creda di avere salvato la sua rispettabilita’.
    Tutto questo dimostra che non sempre si ha una dipendenza affettiva,a volte è economica,e logistica.Ma a mio parere si deve agire come reagirebbe una persona nei confronti di uno che ti rapisce e che attenta alla tua vita,perché questo fanno,i mostri,vogliono la nostra fine.
    Certo,anche io,anzi io più che mai,ho un disturbo post traumatico da stress,multiplo,nel mio caso,perché il vampiro ha approfittato della mia debolezza,e la guerra mi ha devastato.Ma sono viva,e pronta a difendermi,se si avvicinasse,per farmi del male!Naturalmente da mesi,da prima della separazione,non ho più parlato col mostro,anzi ho il voltastomaco solo a pensare di essere caduta nella rete di uno psicopatico,ma anche senza essere lui tanto intelligente,anzi..è una specie di demonio,abilissimo a mentire,anche a se stesso,per questo non posso avercela con me,per aver provato a dargli la mia empatia,per un po’di tempo,per cercare di migliorare la vita di un uomo ferito (dall’indifferenza della madre e dalla cattiveria del padre..),in guerra col mondo..!Spero che la mia storia serva a qualcuno,per far si che inizi a voler bene a se stesso,ed ai figli,se ne ha,anziché a chi non può riceverlo,il bene,da noi,ma solo trasformarlo in odio.
    Ho conosciuto questo sito qualche mese fa,e mi è servito per capire nel dettaglio,finalmente ,tutto,per studiare quello che avevo intuito,ma in modo grossolano.Molte grazie.
    Anna Maria

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    1. Cara Anna Maria la tua storia è veramente drammatica, non solo per il rapporto con il tuo np, ma tu hai dimostrato di essere una persona molto forte. Sei riuscita a uscire da una situazione difficilissima salvaguardando le tue figlie, che sono il tuo bene più prezioso.
      Avevo già letto qualche tuo commento, ma non trapelava molto della tua storia. Oggi hai raccontato tutto nella sua cruda drammaticità, e credo non sia stato facile.
      Quello che mi sento di dirti è di continuare a scrivere qui, dove tutti capiscono, nessuno giudica e tutti aiutano per quello che possono.
      Un abbraccio.

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      1. Onorata io,della tua risposta..Sei una maestra di vita.Io ,nel mio piccolo ,a volte,leggendo i commenti,provo a dare un po’di forza a chi la sta perdendo,proprio perché capisco cosa si prova a sentirsi per anni un ostaggio,senza via d’uscita.Ma cercando bene,si trova la chiave della prigione in cui ci hanno rinchiusi,oppure una finestra,un cunicolo,una botola,da cui andarsene,magari scavando per terra..Bisogna farlo,appena si capisce,ed in modo sicuro,studiando il meccanismo,con cui funzionano quese “persone”,andandosene senza mettersi in pericolo.E’molto difficile,ma tu stai facendo un lavoro immenso per le vittime dei predatori..Io sono una “reduce”,il mostro ha combattuto con me,senza motivo,cercando di torturarmi,ma io ho resistito,senza perdere la testa,ha provato ad oltrepassare i miei limiti,a sottomettermi,a spaventarmi,ma non c’è mai riuscito,mai,neanche quando ero in punto di morte,per la malattia.Questo e’importannte,secondo me,non essere remissivi,reagire.Però con l ‘odio che ha scatenato in me, avrei potuto ucciderlo,ma sarei diventata come lui,ed avrebbe vinto.Invece ho trovato la chiave,per aprire la serratura.. Possiamo essere forti più di quanto possiamo immaginare.Io lo ho fatto da sola,arrivare a comprendere,ed agire di conseguenza,per liberarmi,ma ci ho messo anni,perché non capivo,e nessun altro capiva,neanche le istituzioni.. Prima di tutto dovevo capire come muovermi.Era come essere prigionieri,legati,al buio,da soli.Come si fa a scappare al buio?Invece chi legge quello che scrivi può impiegarci meno,ad andarsene,essendo tutto chiarissimo,grazie a te.Spero che lo facciano tutti.Per questo ti ho detto tempo fa che sei un faro…
        Ricambio l’abbraccio e ti auguro ogni bene.
        Anna Maria

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    2. Buonasera Anna Maria, per me tu sei la donna dell’anno! i miei complimenti ed auguri: Ti voglio bene anche se non ti conosco, anzi: ti voglio bene proprio perché ti ho conosciuta. Buon weekend.

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    3. Annamaria è semplicemente incredibile ciò che racconti, avevo già letto qualcosa di questa storia in un’altro post se non ricordo male.

      Due dei miei fratelli stanno facendo di tutto per annientarmi : pochi giorni fa uno di loro mi ha aggredito per motivi futili e io ho reagito per difendermi, ora va raccontando che l’ho aggredito io e fa la vittima.

      Il giorno seguente l’altro che vive in casa con me mi ha minacciato di morte con un martello in mano – chiamo il 113, loro arrivano ma in qualche modo impongono a me di andare in ospedale per un colloquio psicologico solo per il fatto che uso un tranquillante . Tentativo goffo di farmi fare un TSO, non riuscito in quanto sono rimasto tranquillo ( nonostante l’agitazione per un martello puntato in faccia ).

      Da allora questo in casa continua a ripetere ” hai visto ? ti hanno fatto il GTO, domani te ne faccio fare un’altro ” è talmente stupido e ignorante che non sa nemmeno che si dice TSO – inoltre mi hanno portato li più che altro per lo spavento e per un semplice consulto psicologico, dove ho esposto per bene tutti i fatti. Però mi hanno obbligato ad andare.

      Ora ho un referto per aggressione, ecchimosi varie sul corpo, graffi, tagli . Inoltre ho vari video dove questo psicopatico in casa mi offende e minaccia in maniera assurda .
      Sono pronto a fargli una querela di quelle epiche. Spero solo che l’avvocato non si tiri indietro, ormai non mi fido più di nessuno.

      Anche io grazie ai post del blog ho inquadrato benissimo la mia situazione

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    4. Carissima Anna Maria leggendo la tua storia mi sono venuti i brividi nel pensare quanto dolore hai dovuto attraversare nella tua vita , che non ti ha risparmiato niente: malattia , disabilita’ incontro col narcisista maligno . La mia storia personale rispetto alla tua impallidisce .Rispetto alla tua gigantesca forza d’ animo mi sento un topolino di fronte ad una leonessa. Grazie per il tuo straordinario contributo da oggi , credimi , ti prenderò da esempio per la forza che hai e per la guerra immane che hai dovuto fronteggiare da sola . Posso dirti che qui’ sei in buona compagnia , io frequento questo blog da circa 3 anni e grazie a questi illuminanti e salvifici articoli , alle straordinarie testimonianze sto uscendo dalle tenebre . Ho chiuso con la dipendenza affettiva che mi ha reso terreno fertilissimo per il narcisista perverso . Tornando al presente articolo, il mio mostro si divertiva tantissimo a forzare i miei limiti , anzi gongolava . Mi ricordo quando una sera mi fece fumare una canna tremenda ( non avevo mai fumato hashish , coca al contrario di lui) e dopo mi sentii male tanto da non avere la forza di alzarmi dal letto . Lui cosa fece nel frattempo ? Prima se ne andò a messaggiare , chattare col suo cellulare poi mi venne vicino e mi disse : ” finiscila con questa sceneggiata” . Mi sentii morire 2 volte…… Ma ancora non avevo capito fino in fondo che orripilante zombie avevo vicino. Ero come stordita dal colpo , stentavo a credere che l’ uomo che amavo alla follia si fosse trasformato in pochi istanti in un vampiro , portatore di morte . Ringrazio il mio istinto di sopravvivenza ed i segnali che mi ha mandato il mio corpo, a cui finalmente ho dato retta , appena in tempo per riuscire a salvarmi Poi come un naufrago sono approdata qui’ dove ho trovato comprensione , compassione e solidissimo supporto per vincere la mia guerra . Vi abbraccio tutti.

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  20. Per Speranza…tra i tanti commenti di ieri leggo solo ora il tuo che parla delle umiliazioni sessuali e psicologiche subite.
    Ti sento molto vicina perché anche a me è successo. Sono stata definita “puttana da scop..re” e devo dire che quando ho realizzato che non erano parole dette in certi momenti per eccitarsi ma quello che davvero lui pensava di me ho finalmente avuto la giusta reazione nel voler prendere le distanze da tutto, perché più in basso di così non si poteva andare….
    La cosa che personalmente mi ha fatto male e ancora adesso che sono in no contact da quasi un anno è stato capire che alle altre si mostrava diverso e mai e poi mai avrebbe usato con loro certi termini..le altre le faceva andare a casa sua e le faceva conoscere in famiglia e agli amici mentre io ero quella da vedere di nascosto solo per sfogare i suoi bassi istinti.
    In questo modo è riuscito a farmi sentire proprio al gradino più basso di considerazione per una donna, mentre agli inizi sembrava quasi intimidito da me, si riteneva culturalmente inferiore e diceva di ammirare la mia cultura ed intelligenza ecc.
    Credo che nel tempo, anche vedendo che le sue triangolazioni mi facevano andare via e quindi non poteva giocare con me come voleva, abbia maturato molto odio e risentimento, da farmi pagare umiliandomi in quel modo visto che altrimenti non ci riusciva.
    Sono contenta di avergli dato alla fine il benservito quando ha provato a ricontattarmi dopo tanti mesi di no contact, penso solo che avrei dovuto farlo molto pima ma alla fine di tutto credo che l’importante è esserci volontariamente allontanate da queste situazioni umilianti e che non siamo più disposte ad accettare che possono ripetersi.
    Ti abbraccio

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      1. Ci credo…essere trattate come persone da nascondere, (mentre a nascondersi dovrebbero essere loro), é una delle cose più brutte. Lasciamoli alla loro falsità.

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      2. Quali amici? Semmai hanno una corte compiacente che funziona un po’ come un mercato in cui si scambiano dei favori e poi si accoltellano alle spalle… Se poi gli amici sono i tuoi c’è la seduzione del tuo entourage per portarti all’isolamento.

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    1. Spirito Libero, se può “consolarti” io ho avuto il “piacere” di conoscere i parenti e di andare a casa sua e passarci anche le notti, ma le umiliazioni sono state le stesse, sessuali e psicologiche, anzi, anche in questo caso il giochetto è stato lo stesso, ti presento ai miei e poi non li vedi più e tutti pensano che non ci sei più.
      Perché è questo che è accaduto.
      Ti do e poi ti levo tutto.
      La sensazione è di soffocamento, ti senti mancare l’aria, perché ti affanni a riprenderti tutto ciò che ti era stato dato, mentre invece ti vedi estromettere lentamente da tutta la sua vita, vedi la diretta della tua distruzione.

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      1. Io sono stata gelosa della sua ex, ero ossessionata dall’idea che con lei ci stava e con me no.
        Però per quel poco che mi ha raccontato (da prendere con le pinze perché è un bugiardo patologico e poi vanno sempre sentite le due campane) non deve essere stato un bel rapporto perché lei veniva costantemente umiliata dalla madre di lui, per esempio la ragazza aveva difficoltà a superare un esame universitario da circa un anno e la mamma (che non ha neanche la quinta elementare) disse al figlio:”se non supera l’esame lasciala”.
        Il narcisista tonto (cit. Babi :D) lo riferì alla ragazza che evidentemente accumulando questa cosa ad altre già successe decise di lasciarlo.
        Insomma la mamma (presumo narcisista anche lei) influenzava parecchio il figlio.
        Ovviamente lui ha giustificato sua madre dicendo che lo vedeva stare male (uh povero!) perché la ragazza riversava il suo malessere causato dalle difficoltà universitarie sul loro rapporto.

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      2. Il bello è che ha 38 anni e la mamma se fa tardi lo chiama perché non riesce a dormire. E lui la giustifica dicendo che lei ha paura che faccia un incidente di notte.
        Ma andare a vivere da solo no eh?
        Scherzi, è parassita pure dei suoi genitori, mangia e dorme gratis! Eppure un lavoro suo ce l’ha.

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      3. Senza dignità….a 38 anni con un lavoro ancora in casa….ma ce ne sono tanti così purtroppo anche non narcisisti…

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      4. Così poi può spendere i soldi per andare a fare i viaggi intercontinentali, tu pensa che va in ferie ogni 5/6 settimane e va sempre a fare ‘sti viaggi.

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      5. Cara Alma purtroppo si viene trattate male comunque…sia quando ci considerano donne “da nascondere” che come donne che meritano di essere in qualche modo “ufficializzate”….in entrambi i casi siamo state usate, fa tanto male sia quando da loro ricevi molto e poi ti tolgono tutto che quando ti lasciano al gradino inferiore facendoti desiderare cose che non ti daranno mai e facendoti sentire indegna di certi “traguardi”… alla fine sei sempre svalutata…
        Un abbraccio

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      6. Vero … Sembra una cosa rincuorante bella condivisa…. Conoscere i suoi amici, sentire che i messaggi che ti lascia sono anche dei suoi amici a te, come se dovesse farti capire quanto “ci fossi” e poi… Se era vero come ha fatto a cancellarti da un giorno all’altro ? …. L inspiegabilitá tanto “nuova” per me quanto incomprensibile è ciò che fa rimanere in quel “circolo”.
        Ed ora io credo che il tornare dopo 3 mesi a salutarmi, sia solo per conferma che comandi lui…. Non perché voglia riagganciare o mi avrebbe scritto. Penso sia molto più importante per loro che alla base ci sia il potere di gestire ogni cosa… Anche il salutarti, considerarti come persona.. O meno.

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      7. Ciao Morgana, non sbagli quando dici che loro voglio avere il potere.
        A me è stato esplicitamente detto :”mi piace comandare, devi decidere io quando vederci”.

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      8. Si rimane, per lungo tempo, paralizzate dall’incredulita’ del loro agire, cercando inutilmente una spiegazione logica e nel frattempo continuano a sommergerti nella melma fino ad affogare.
        I ritorni sono tutti funzionali per il loro rifornimento, qualsiasi cosa tu dica o faccia, qualsiasi nostra reazione va bene per rimboccare il loro serbatoio.
        Bisogna evitare o minimizzare al massimo, i contatti, perché ci proveranno sempre.

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    2. Ti abbraccio anch’io Spirito Libero. Grazie per la vicinanza, mi sento molto sola, anche perché faccio ancora fatica a parlare e non so mettere insieme dati che una persona sana di mente sarebbe perfettamente in grado di fare.
      Capisco l’umiliazione che si prova nel vedere che agli altri vengono riservati trattamenti migliori. Ci si sente perduti per sempre: io mi sono data completamente e con la disperazione di chi tenta il tutto per tutto… non capivo perché mi cercasse e non mi volesse al tempo stesso, per cui tentavo di interpretare ogni suo desiderio, misurando persino le parole.
      Se ci penso posso impazzire.
      Ti abbraccio con affetto

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      1. Lo so bene cara. Purtroppo si arriva a oltrepassare i propri limiti, per timore di perdere la persona. Invece non dovremmo mai permettere a nessuno di abusare di questa paura….loro lo sanno bene, é un sottile ricatto psicologico. Non temere, riprenderai il tuo equilibrio. La cosa buona in tutto questo è che noi alla fine facciamo un lavoro su noi stesse e ci evolviamo, mentre loro restano nella loro palude esistenziale.
        Ti abbraccio

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      2. È vero. Per me sei un esempio positivo, spero di diventare presto solida come te. E riprendere a vivere senza questo pensiero ossessivo e la fatica enorme di tenerlo lontano. Buona notte

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      3. Ci vuole un po’ di tempo….è normale avere pensieri ossessivi all’inizio del no contact…fa parte del processo, serve ad elaborare il tutto…poi piano piano arrivano tutte le risposte e la consapevolezza. Datti tempo e anche il permesso di sentirti fragile….buonanotte🌸

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      4. Lo spero vivamente. Anche di qui il mio nickname. Va detto che da quando ho interrotto i contatti con lui, ho cominciato a incontrare persone positive ed empatiche. Come se d’improvviso avessi ripreso a essere un soggetto pensante e interattivo, svincolata dai suoi abusi. Inutile dire che al momento le persone che ho conosciuto sono tutte donne, non mi azzardo nemmeno a prendere un caffè con un uomo (non arrabbiatevi maschi del blog!). Ma questo cambiamento in me mi ha fatto pensare, sto facendo del mio meglio al lavoro e con gli altri, vengo nuovamente riconosciuta per le mie qualità, mi impegno per rimanere equilibrata nonostante la difficoltà nel vederlo quasi ogni giorno bello e felice come se io non fossi mai esistita (che poi per lui è esattamente così: ho avuto senso fino a che non ho opposto resistenza, poi via, aria, fuori dalle scatole, chi ti conosce).
        Ieri pensavo a quanto mi piacerebbe svegliarmi e non pensarci più, tornare da voi per dire che è vero, che possiamo salvarci.
        Vi abbraccio

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      5. Cara Speranza, é normale desiderare di stare in po’ di tempo senza relazioni dopo un narcisista….anche perché a differenza di loro che si “innamorano” nel giro di un cambio di luna (e anche meno) le persone noutmali hanno bisogno di tempo per elaborare una chiusura e guardare oltre….nel caso del narcisista il tutto è aggravato dagli abusi subiti quindi probabilmente ci vuole anche di più.
        Io credo che prima o poi, se non si accettano gli eventuali ritorni dell’ex narcisista e non lo si cerca a propria volta, il tempo fa il suo dovere. Chi ci mette di più e chi di meno, ma si supera.
        Hai ragione….con i narcisisti o si gioca al loro gioco o niente, e anche per questo non ne vale la pena….sono rapporti squilibrati, dove uno decide i tempi e i modi e l`altro deve accettare senza protestare..i tuoi desideri non sono contemplati.
        Un abbraccio

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      6. Io dirò una cosa per cui mi direte che non c è un senso o che sia una debole ma io avrei tanta voglia di innamorarmi… Forse per la logica che pensi mi farebbe mettere da parte i pensieri per lui, e del passato con lui. E per provare il bene che può darti un uomo, sentirti protetta davvero senza fregature. Nel contempo però mi rendo conto di non aver voglia né la forza di fare nulla di fisico con un uomo, forse perché il corpo segue la testa, non lo so ma proprio mi infastidisce anche solo l idea adesso.
        La realtà starà nel mezzo… È il bisogno di affetto che ora è più forte di prima

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      7. Morgana trovo che il tuo desiderio sia un sintomo importante del tuo buon stato di salute e del tuo equilibrio. Nonostante tutto. Sii felice di ciò, con la prudenza che sai e sappiamo, ma senza chiuderti al mondo. Arriverà anche per noi il momento in cui torneremo a essere considerate persone perbene, meritevoli di essere amate e rispettate.
        Il fatto che tu lo desideri per me è bellissimo, mi comunica la tua forza e il tuo spessore. Sii orgogliosa di te, senza abbassare più la guardia… ma questo lo sai già da te, vero? 🌸

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      8. Sto cercando prima di dare un’identità a me stessa, e per assurdo vivo il “mondo” più di prima come cose da fare, spesso anche da sola con persone che non conosco e di questo ne sono soddisfatta. Ma al maschile non riesco a farlo, ad essere libera ne fiduciosa. Però mi domando, vivere senza fidarsi …. Troppo, è un po vivere a metà , È la conferma che il passato ancora mi condiziona

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      9. Spirito Libero ha ragione quando dice che ci vuole del tempo. Il tempo necessario a definire per davvero i nostri limiti. Credimi, non ci penso neanche lontanamente ad avere un rapporto fisico con un uomo, preferisco rientrare nel mondo dei vivi con cautela e vedere cosa succede. Il desiderio di sentirmi amata ce l’ho e forte: spesso nel dormiveglia immagino quanto bello sia sentirsi dire una frase dolce. Credo che questo caos sia uno dei tanti regali della persona da cui ci siamo allontanate.

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      10. Cara Morgana, non avere alcuna fretta con te stessa. La pazienza che hai avuto con lui anche la tua mente e il tuo corpo se lo meritano. La fiducia negli altri viene attaccata soprattutto perché cercano di generalizzare il loro pessimo comportamento, attribuendolo anche agli altri. Dicono cose come: “Tutti gli uomini la pensano come me, ma non te lo diranno mai. Io sì che sono sincero!”. Sono considerazioni di una mente disturbata per manipolarci e renderci sterili alla vita di coppia. Ognuno di noi è unico. Soltanto loro sembrano uguali, perché accomunati da un disturbo che danneggia gravemente il cervello.

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      11. Ciao Morgana
        io non la trovo assolutamente una cosa fuori senso anzi la trovo molto bella e ti dirò che la condivido. Questo significa che la bruttezza dell’esperienza che hai vissuto non ti ha reso arida, dura, incattivita ma ancora aperta al prossimo e fiduciosa del genere umano anche se con una consapevolezza diversa.
        Per quanto mi riguarda è più che altro un enorme dediserio di affetto, di qualcosa di sano, di una cura per la mia anima. È voglia di gentilezza, tenerezza, dolcezza, di un abbraccio che mi scaldi il cuore
        Buonanotte a tutti

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      12. Morgana cara secondo me ci vuole tempo per superare tutto…..anche a me piacerebbe innamorarmi ma bisogna prima lavorare sui problemi che hanno portato alla dipendenza, altrimenti si rifaranno gli stessi errori con persone diverse…un abbraccio

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    3. Cara Spirito Libero, quanto deve averti odiata e quanto ti odia ancora, per non essere riuscito a piegarti , per non avere avuto TUTTO quello a cui riteneva di avere diritto, si è ridotto a insulti, offese e negarsi perché non ha potuto fare altro. Mi sembra l’ abbia scritto Blume (che saluto con affetto) sono andati via non perché siamo deboli ma proprio perché siamo forti e non abbiamo consentito il perpetuare dell’abuso.

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      1. Carissima Babi, ti ringrazio per la tua comprensione…questo odio l’ho compreso solo dopo molto tempo, un odio feroce e ben mascherato da finta gentilezza, nato in lui quando l’ho smascherato….quando la facciata di ragazzo bravo umile che gli altri avevano sempre maltrattato ecc ecc. è un caduta perché ho scoperto che si dava alla bella vita quando non ci vedevamo…
        Per me è stato uno choc ma lui è riuscito pure a farmi sentire in colpa per questo.
        Dopo si è comportato per quello che è davvero, ma siccome non volevo perderlo l’ho accettato lo stesso mettendomi perfino in discussione….e purtroppo é un errore che si fa in questi casi perché noi noi trattiamo le persone come usa e getta ma cerchiamo di estrapolare il buono dal male anche se il buono é solo nella nostra testa..
        Lui mi ha punita per tre anni per quella unica volta in cui ho messo in discussione la sua facciata…..lo ha fatto facendo leva sull’attumrazione fisica che purtroppo era molto forte e che era l’unica cosa che in fondo avessimo in comune…
        Si negava con il seilenzio dopo gli incontri , mi faceva capire che cercava altre, mi faceva sentire quella di serie C, perché qualunque altra meritava di avere di più…io no perché lo avevo scoperto e quindi andavo punita all’infinito.
        Un abbraccio…

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      2. Spirito Libero e Babi, la persona con la quale ho avuto purtroppo a che fare aveva preso a darmi dei nomignoli idioti, come a dire che non esistevo in quanto persona. E i nomignoli – guarda caso – banalizzavano la mia professione e la mia cultura (non li scrivo qui perché confesso di avere timore che lui possa essere iscritto al blog… scusate la mia fragilità).
        Bene, proprio ieri il suo ennesimo tentativo di riagganciarmi, usando peró il mio nome di battesimo questa volta. Ma guarda un po’, sono tornata una persona… che livello basso…

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      3. Speranza cara….lo stesso ha fatto il mio ex np quando ha provato a ricontattarni dopo mesi e mesi da mio silenzio….si é rifatto vivo chiamandomi con il mio nome di battesimo….le altre volte che voleva riprendermi in passato mi scriveva pure “cara”….pensa te….e poi mi insultava con le parole già dette quando ci vedevamo. Non credere a nulla…un abbraccio….

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      4. Robe da pazzi. Stamattina ho iniziato la settimana con una benefica seduta di psicoterapia per cui mi sento sempre più rafforzata. Ma non è stato sempre così, in passato ci sarei ricascata. Che stupida. Ma anche che liberazione.
        Abbraccio super

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      5. Confermo come l’odio possa continuare anche dopo che lui stesso ha interrotto la relazione per dedicarsi alla persona che nel frattempo “coltivava” già nei mesi precedenti. Pare assurdo ma se siamo davvero le persone così orribili come amano dipingerci non dovrebbe essere una liberazione andarsene con un’altra? Non dovrebbero essere finalmente più sereni e tranquilli? Ma nei nostri confronti l’odio rimane e penso rimarrà sempre. Le persone o sono a loro disposizione quando e come vogliono loro o vanno odiate e distrutte.
        Un abbraccio a tutti

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  21. Buonasera a tutti, seguono veramente gli stessi schemi….Comunque io credo che riescano a farsi sopportare per anni anche perché mentono talmente bene che una persona più leale di loro non riesce a capire chi sono veramente. Loro si trincerano spesso dietro problemi apparenti, fanno le vittime…una persona che non è come loro riesce difficilmente a comprendere chi hanno realmente davanti, quindi certi loro comportamenti vengono giustificati, perché all’inizio si crede davvero che sono persone in difficoltà. Invece fa parte del loro modus operandi, ma ci arrivi col tempo…e poi ti senti male anche solo per il pensiero di esserti fatta trascinare per troppo tempo in certe dinamiche…perché non avevi capito. Loro lo sanno, sanno che riescono a confondere….

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    1. Ciao Molly è vero quello che dici. Sono molto bravi a mentire all’inizio, si fanno vedere come persone magari ferite dalla vita, dagli altri ecc….così ti viene voglia di essere per loro la persona che li farà ricredere e cerchi di fare di tutto e di più per dimostrare che ci tieni ecc….loro fanno un minimo investimento per catturarti all’inizio, mentre tu investi molto di più in modo sincero. É proprio nell’aggancio iniziale che si giocano le loro carte, poi magari ti trovano in un momento di difese abbassate, di bisogno tuo ed il gioco è fatto…

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    1. Molta amarezza, Massimo. Scoprire di essere stati abusati è uno choc. Nei giorni migliori mi sento fiduciosa e orgogliosa rispetto al lavoro di ricostruzione che sono riuscita a fare proprio “grazie” a questo abuso. Ma ci sono volte in cui prevalgono sconforto e stanchezza, si vorrebbe cancellare la memoria, dimenticare tutto e abbandonare ogni resistenza per riconsegnarsi a chiunque in grado di prendersi cura di noi. Questa almeno è la mia sensazione, quella che mi fa più paura perché denota che sono ancora lontana dall’essere guarita. Nonostante ciò, tengo duro e vado avanti, anche grazie a questo luogo di persone perbene che non smetterò mai di ringraziare. Claudileia in primis.

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      1. Sì Speranza, è qualcosa che permane mi rendo conto anch io, vorresti qualcuno che ti capisca e si prenda cura di te ma nello stesso tempo questa cosa ti fa paura; io mi rendo conto che non mi sento libera di “essere me stessa” se esco con qualcuno, faccio fatica a sentirmi libera di essere… Ma penso sia dovuto al fatto che ci si è talmente concentrati sul capire cosa volesse lui e come fosse giusto comportarsi per non perderlo o farlo alterare che ci si è annullati, non abbiamo più badato a cosa fossimo o volessimo noi.
        Comunque per farmi forza penso che come dici anche tu, le hai provate tutte, pensa a questa cosa, (me l ha fatta capire ancora di più leggere i messaggi qui) che tu avessi fatto quella dolce, o stuzzicarlo, od arrabbiarti, o comprensiva… Se non voleva risponderti o cedere non lo faceva comunque. Credo sia vero che se rispondono o ti vogliono vedere sia solo perché lo vogliono loro, nulla c entra con ciò che fai o dici tu 😔. È come fare parte di un gioco di capricci di un bambino, sono in fase un po cinica ma a me pare così e mi aiuta a tenermi distante quanto basta dai pensieri in cui mi inzerbinivo ed a cui mi preme non tornare perché non me l hanno riportato… Anzi mi hanno fatto stare peggio.

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      2. Sai Morgana, io mi sono talmente auto ritagliata su misura di ciò che mi sembrava lui gradisse, che alla fine ero contattata solo per dare qualcosa: sesso, attenzione, intrattenimento anche di pochi minuti. Così, poco a poco, mi svegliavo ogni giorno più stranita, fissavo lo specchio a lungo senza rintracciare i miei lineamenti; ho cominciato a sentirmi male seriamente, violentata nell’anima, con il corpo che di colpo non ne voleva più sapere: incubi, irritabilità, mancanza di concentrazione e alla fine pure attacchi di panico che mai prima avevo sperimentato.
        Staccarmi da questa situazione è stata una dimostrazione di forza e di questo ne devo essere consapevole (me lo dice sempre anche la psicoterapeuta). Mantenere le distanze è però oneroso e a volte destabilizzante. Soprattutto quando leggo storie di persone che hanno subito abusi ben più seri dei mei, che hanno figli o che hanno sperimentato la violenza fisica. In tal caso, in ossequio alla mancanza di autostima che mi contraddistingue da sempre, penso che sto a lamentarmi per niente, che in fondo questo essere non mi ha fatto niente di più di ciò che gli ho permesso di fare. Ed in parte è vero. È ancora facile per me giustificarlo e dimenticare tutto il raggiro che ha messo in atto a mie spese per attrarmi nella trappola.
        Si tratta ogni volta di rimettere in ordine i pensieri e ricordarsi del perché uno ha detto stop. E a quale prezzo.

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      3. Speranza condivido molto i passaggi che esprimi, e spesso mentalmente Sembra un mettere la marcia avanti e poi la retro. Poi di nuovo avanti….. Ma di fatto se siamo qui a parlarne stiamo andando avanti, seppur alla nostra velocità ma avanti ..perché si affronta la questione e perché non si è più così soli a farlo, e c è anche chi ti capisce… E questo indipendentemente da figli o da quanto tempo ci si è fatti “plasmare” da queste persone. Ricordo il timore di non essere creduta, capita.. Lui è bravo a dare un immagine di sè quieta, capace, di chi professionalmente e non solo ci sa fare. ..Non credo nessuno immagini quanto potesse perdere il controllo quando urlava in quel modo fuori dal lavoro.
        Il coraggio credo sia indiscutibile già nel voler prendere coscienza che non siamo solo ciò che ci è stato etichettato… O forse addirittura non lo siamo per niente.
        Anche la scelta del nickname è parte di te, l hai scelto ! La vedo come parte della propria ricostruzione e spero ti sia di buon auspicio. La speranza non dobbiamo perderla mai.. Ed è già una forza averla.
        Io forse l ho scelto perché spero in qualche incantesimo.. 😚Tra cui dimenticare…
        Un bacio

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    1. Caeo Massuno, mio marito sbatte letteralmente la porta tutte le volte che rientra e mi chiude fuori casa ( premetto casa cointestata) quando qualche volta vado in milonga con le mie amiche. È umiliante soprattutto perché devono venire ad aprirmi i miei figli.

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      1. Ange cara

        Io non ricordo bene tutte le storie perché ora sono molte, tu non ti eri allontanata ? Scusa se non ricordo ma è stata una settimana drammatica, se io pubblicassi dei video di quello che combina mio fratello voi rimarreste senza parole.
        Se hai letto l’articolo si può fare un ammonimento, bisogna muoversi con un avvocato, io lo sto facendo.
        Ora, quando si tratta di familiari tutti cercano sempre di mediare, di non arrivare a denunce etc.
        Ma io mi sono stancato ed immagino anche molte/i di voi.
        Mi sento in grave pericolo, tre giorni fa mi ha puntato un martello in faccia, i carabinieri sono intervenuti ma hanno mandato me a fare un colloquio psicologico, solo perché assumo un tranquillante . Siamo veramente al paradosso più assoluto.
        Bisogna mettere un freno a questi personaggi altrimenti sono capaci di tutto, non bisogna avere paura : più paura si ha e peggio è.
        Bisogna far intervenire la legge, trovare testimoni.
        Leggi bene l’articolo, è il modo migliore di muoversi in questi casi, me lo hanno spiegato anche in questura.
        Purtroppo con persone del genere non si può avere pietà o comprensione perché loro non ne hanno, inoltre fanno passare te per pazzo, e assurdo !!!!

        Questo psicopatico che ho in casa fa un fracasso infernale dalla mattina alla sera – porte, pentole, mobili, sedie, è un continuo rumore, da impazzire.
        Se chiamo le forze dell’ordine lui dice che sta facendo lavori in casa e che io assumo tranquillanti.

        sono dei demoni

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  22. Io vivo ancora sotto lo stesso tetto con marito e figli ma con lui nn ho più rapporti da tre anni e nemmeno parliamo perché è uno psicopatico e anche violento. Purtroppo sono anche inciampata in un np. che mi ha dato il colpo di grazia. Peggio di così. ..

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    1. è tuo marito lo psicopatico ?

      sbattere le porte è un classico, anche chiudere fuori – ne inventano una ogni minuto

      SONO NATI PER ROMPERE IL CAXXO

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  23. vorrei dare un consiglio a voi prima di andare a dormire perché sono stanchissimo –

    leggo sempre loro, loro fanno, loro sono – il mio primo np , il mio secondo np faceva così – loro, il mio

    non so se mi spiego – date un importanza pazzesca a questi individui, non valgono un caxxo, zero proprio – hanno il valore che gli attribuite

    sono come i topolini nei cartoni animati la cui ombra sul muro li fa sembrare dei giganti – non valgono nulla –

    i meccanismi sono sempre gli stessi – una volta individuati vanno affrontati a muso duro – sono dei vigliacchi alla fine

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    1. “Hanno il valore che gli attribuite” é la frase che mi fa più rabbia… Ma è la chiave di tutto, come chi ha scritto “fanno ciò che gli permettiamo fare” é la stessa cosa …. E da ai nervi perché così vera, che se tutte quelle che finiscono come noi non gli dessero questa importanza non so cosa farebbero.. Ma penso perderebbero la facciata che riescono ad avere quasi immacolata. Una certezza costruita sui dolori altrui. Sono così “amara” perché io stessa lo vedo con occhi diversi ma continuo comunque a controllare sporadicamente ciò che fa sui social… E non dovrei, scopro cose che mi confermano la presa in giro ma fa contemporaneamente male

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      1. Sono sincera faccio fatica a farlo, l avevo bloccato ma l ho sbloccato. Invece sul cell mi ha bloccato lui.
        Non reagire tu alle sue provocazioni…. Ho letto i tuoi messaggi, e per quanto ne so penso che spesso agiscano proprio come una perenne provocazione almeno con me è stato così, ed ho sclerato dandogli il perché .. Nel darmi della ossessiva. Provocazioni con il silenzio, con l esibire altre conquiste… O con il fare casino sapendo che irrita ed a te da fastidio. Non dargli quella soddisfazione

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      2. Morgana il problema è che le provocazioni nei miei confronti stanno diventando martelli puntati in faccia e risse – sono pieno di lividi ed escoriazioni, ho il referto con una prognosi per dieci giorni – stono stato aggredito anche dall’altro fratello –
        hanno cercato di farmi fare un TSO, tentativo davvero balordo e non riuscito –
        ora scateno l’inferno, dal punto di vista legale ovviamente –

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      3. Massimo cerca di mantenere la calma, proprio per te stesso o farai il suo “gioco” anche se è una cosa dura e difficile da fare. Te lo chiedo per favore.. e le botte, i segni sono una giusta causa per procedere contro di lui, nessuno su quello può darti torto ma per questo devi mantenere l’autocontrollo.
        Sfogati qui, parla con chi ti comprende ma non cedere a dargli nessun motivo a cui attaccarsi

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      4. Morgana cara grazie per queste parole gentili –
        mi chiedevo come sono strane le cose :
        ragazze che stanno a disperarsi per esseri orribili che le hanno umiliate –
        ragazzi che si trovano da soli forse perché la loro colpa è di essere” gentili ” – non so come spiegare, è come se le cose girino all’incontrario –
        che gli esseri viscidi abbiano davvero capito tutto ? Pensiero assurdo della serata, ci pensavo da oggi –
        in pratica delle carogne riescono a fare ciò che vogliono prendendo e lasciando donne a loro piacimento ? Mi sembra così assurdo e ingiusto

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      5. Caro Massimo, il legame che si crea tra le ‘ragazze che stanno a disperarsi per esseri orribili che le hanno umiliate’ è del tipo TRAUMATICO. I “ragazzi orribili” prima si travestono da ‘ragazzi gentili’ e solo dopo aver agganciato le loro prede, attraverso ciò che in psicologia chiamano ‘rinforzo intermittente’ è che tirano fuori i loro più affilati artigli. Per esempio, online tutti possono essere ‘gentilissimi’, ma poi è la vita reale a determinare le qualità umane di ognuno di noi. Se fosse così semplice non saremo qui a parlare di maschere e di lavaggio del cervello…

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      6. Buonasera Morgana, concordo con Massimo, bloccalo e bloccati; prima lo farai e prima inizierà il tuo processo di disintossicazione.
        L’assoluto No-Contact è l’unica arma che abbiamo oltre alla fuga, è difficile applicarlo ed ancora più difficile mantenerlo ma va fatto, ora!
        Come dice H.G. Tudor (Narcisista conclamato ma sincero) il No-Contact è un arma atomica contro il narcisista, l’unica che abbiamo per annullarlo, è un paletto di legno conficcato nei loro cuori neri.

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      7. Lavoro nello stesso posto, non è facile non cedere alla tentazione comunque di sapere…
        Anche se davvero mi sento più “soddisfatta” di non aver più ceduto a cercare né lui né una spiegazione da lui. Riacquisire la conferma non fossi così ossessiva come diceva per te è tanto ma tanto tanto.

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      8. Carissima Morgana, mi fa molto piacere! Sapevi già di non essere una persona ‘ossessiva’ ma ovviamente con tutta la sabbia negli occhi che ti ha lanciato il tuo ‘collega’, era impossibile non cadere nel suo tranello comportamentale. Fortunatamente ti sei dimostrata forte abbastanza da comprendere ciò che ti appartiene e ciò che ti veniva caratterialmente appioppato.

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    2. Ciao Massimo, io qui parlo delle mie esperienze non per dare importazione ai tizi ma per dare esempi di comportamenti ad altre persone. Dico il mio primo o il mio secondo np solo per facilitare il discorso e far capire che erano due persone diverse, ma non considero “mio” nessuno, sono persone che hanno interagito con me in modo disfunzionale e non provo attaccamento o emozioni dopo quello che hanno fatto…personalmente cerco di dare qualche consiglio sulla base della mia esperienza…qualcosa che possa essere utile davvero agli altri..
      Sfogarsi come fai tu pure fa bene ma anche tu mi pare dai un’importanza a tuo fratello esagerata…
      Ciao

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      1. Spirito Libero cara, io vengo da una settimana assurda, con carabinieri in casa, percosse, ho lividi e botte addosso che fanno impressione, mi hanno portato con l’ambulanza cercando di farmi fare un TSO,
        si sono presentati 4 psicologi, nemmeno uno solo, ma ben quattro, compresi gli studenti –
        ho uno psicopatico in casa e un fratello affianco che lo appoggia in tutto e per tutto.
        solo grazie al fatto che ho capito il loro piano non ho dato davvero di matto.

        ho dei video in cui ci sono offese e minacce bestiali nei miei confronti-

        se un mio consiglio di non dare importanza a sti 4 deficienti ti ha urtata in questo momento non posso farci molto perché devo scendere e vedermi con l’avvocato per procedere –

        in tutto questo cerco ancora di mantenere la calma

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      2. Figurati Massimo….volevo solo precisare la mia posizione che sicuramente è molto meno grave della tua, sono sinceramente addolorata di sapere certe cose e mi auguro che in qualche modo tu possa ottenere di prendere le distanze da questa persona.
        Ci sono vari livelli di abusi, tu ne hai uno grave ma anche gli altri lo sono ed è giusto dare importanza ad ogni tipo di situazione…nessuno qui esagera apposta e nessuno sta meglio di altri…se siamo qui è perché tutti abbiamo subito cose gravi e per darci una mano a videnda. Ti faccio tanti auguri perché la tua situazione si sistemi e tu possa avere un pò di pace.

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      3. Caro Massimo, se hai dei video e prove concrete delle violenze che hai subito come fanno i carabinieri o la polizia a non darti alcun credito? Perdonami ma o il tuo fratello comanda nel paese dove sei o la cosa non si spiega. A questo punto urgono misure CONCRETE, come dici tu. Non basta scrivere qui sul blog. Un abbraccio.

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      4. Claudileia lui sicuramente ha delle conoscenze al 100% ! Altrimenti non si spiega –
        mi sto muovendo con l’avvocato, stiamo raccogliendo tutte le prove e documenti, siamo già stati in questura – la cosa va presentata per bene, non basta una semplice denuncia o querela – se leggete quell’articolo che ho postato è spiegato come mai –

        lui comunque non comanda un caxxo, ma semplicemente conosce persone che hanno influenza, questo sicuro

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    3. Concordo con te,Massimo,ci hanno dichiarato guerra,la peggiore,perché lo fanno senza farsi scoprire,quindi altro che dar loro importanza,bisogna reagire come se un pazzo violento ci aggredisse per la strada,segregandoci in una prigione,per torturarci lentamente,mentre nessuno se ne accorge!
      Secondo me è importante rivolgersi,anche se si e’uomini,ai centri antiviolenza,che sono collegati alle questure, inquadrano la situazione e ti orientano,anche con gli avvocati,gratuiti,in caso di violenza.Terapie di coppia,assistenti sociali e psicologhe non servono,né tentativi di farli ragionare,come non servirebbero in un rapimento,o in un tentativo di omicidio,da parte di estranei.Bisogna capire che è la stessa cosa.Violenza.E la violenza tortura,e uccide.Questi vermi hanno paura che si sappia come sono fatti,piu’si sta zitti e più vanno avanti,ed alzano il tiro,con le violenze,le minacce,ecc.Per questo il lavoro più grande si deve fare da soli,stando attenti,perché rigirano la realtà a loro favore.Anche se si ribolle di rabbia,bisogna essere furbi,studiare un piano,l’ideale sarebbe riuscire a farli scappare.Io oltre a far intervenire la legge,sono riuscita a diventare tutto quello che il nemico non sopportava,ed è scappato lui,perché,se dichiari guerra a qualcuno,ti va bene finché la vittima non reagisce.Ma se reagisce,per salvarsi, (ed io ho reagito sempre),il mostro ha un nemico più agguerrito di lui,davanti.Perché lui non rischia la vita,la vittima si.Nel vero senso del termine,il mostro e’capace di tutto,soprattutto quando sembra un po’migliorato,io ne ho avuto le prove,e sono viva solo per il comportamento che ho avuto.
      Un grande saluto a tutti.E ricordatevi che il sito,non a caso, si chiama “l’arte di salvarsi”.
      Anna Maria

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      1. Non esiste dialogo con persone violente. Restare sullo stesso tetto significa accettare la loro follia e farne parte. Quando una persona ha tutte le prove delle violenze fisiche che subisce (con la violenza psicologica sappiamo come siamo messi!) non è ammissibile che le forze dell’ordini non facciano nulla… A meno che non vivi in una realtà in cui c’è una connivenza dei tutori della legge con le violenze perpetrate da una sorta di capo ‘clan’. Le affermazioni di Massimo sono di una gravità inaudita. Spero davvero che non esista alcun tipo di complotto del genere e che possa Massimo, attraverso gli strumenti legali ampiamente disponibili, risolvere la sua situazione e mettere in salvo la sua persona anche allontanandosi dalla sua città/paese e denunciando apertamente gli organi che dovevano difenderlo.

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      2. Anna Maria bravissima è esattamente così – infatti i servizi sociali non hanno fatto assolutamente nulla – ma quali sono i centri anti violenza a cui rivolgersi ? Io chiamai a quel numero, ma anche loro dissero che non potevano fare molto – sembra che nessuno possa fare nulla, com’è possibile ? intanto continuo a muovermi con l’avvocato sperando , e dico sperando davvero che anche lui non venga raggirato in qualche modo – ormai mi hanno fatto diventare davvero paranoico

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  24. Nelle circostanze dure che ho affrontato negli ultimi due anni lui non c’è mai stato.
    Lui ha capito che i miei limiti erano rappresentati dalla mia indole ribelle e quindi ha puntato ad una relazione impegnativa, esclusiva, fatta di dedizione e controllo. Io ho superato i miei limiti e gli ho mostrato che ero capace di farlo (stupida me)..
    Chiaramente quando gli ho presentato il conto chiedendo il medesimo rispetto delle “regole” mi ha chiesto un rapporto libero. Esattamente queste le sue parole:
    “Non hai capito cosa intendo…io non voglio sapere nulla dei tuoi profili social di chi segui, da chi ti fai seguire, dei like che metti e che ricevi…cosa accade quando corri, le gare che scegli di fare, le persone con cui hai a che fare al lavoro, in palestra, per la casa…le amiche con cui esci…decidi tu e a me non deve più riguardare. Salvo ovviamente le cose davvero importanti..lo stesso per me”
    In pratica ha elencato tutte le cose che lui faceva e fa (io sono fuori dai social da tempo)… ma non era capace di scrivere che lui aveva bisogno di fare i cazzi suoi. Era più facile scrivere così.
    Avrei potuto accettare e approfittare di questa nuova “relazione” facendolo soffrire, ma gli ho chiesto semplicemente di sparire.

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  25. Arrivare addirittura a pubblicare foto di sua madre (una donna malata verso cui nutrivo affetto pur non conoscendola) per provocazione e toccare così la sensibilità più profonda di una persona (la mia). Ho fatto finta di niente ma non sapete quanto mi è costato…

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    1. Ci credo! Purtroppo non hanno limiti in questo senso. S’inventano anche figli malati, violenti o molto problematici, moglie colpite da un cancro o malattie nel cuore, si prendono una foto da bambini e ci fanno guardare a lungo per poi dire: “Non vedi che ero un bambino triste?”. Insomma, più manipolano e più si divertono.

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  26. Per Mirò: anche io fatico a capire il motivo dell’odio, visto che alla fine erano sempre loro ad allontanarsi volontariamente….credo che loro odino la loro stessa imperfezione e quindi odiano chi gli dimostra tolleranza, il concetto di accettazione e perdono per loro non esiste ma è solo una nostra debolezza in più….in realtà c’è una forte invidia per le capacità umane che noi abbiamo, e per questo, sapendo di non poter essere come noi, ci devono distruggere. Poi ci sono le teorie sul genitore che li ha feriti e che rivedono in noi..sicuramente sarà anche questo. Per quanto odio abbiamo potuto vomitare non ho mai provato odio per loro..sicuramente dispiacere, amarezza e a volte rabbia, ma più verso me stessa per aver permesso certe cose e per il tempo perso a cercare di capire i loro assurdi comportamenti. Un abbraccio

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    1. Ci odiano per quel che siamo e che non comprendono, fondamentalmente ci invidiano, loro invidiano e disprezzano tutto e tutti. Ho visto molte volte le sue esternazioni di rabbia verso gli altri che erano riconducibili spesso a pura invidia, immagino che anche nei miei confronti avrà provato la stessa cosa.
      Io credo, invece, di avere odio nei suoi confronti, non so…ho provato più volte a capire da che cosa è composto il sentimento negativo che ho nei suoi confronti, e mi sembra proprio odio misto alla rabbia. Poi sì, anche dispiacere, tanta amarezza e incredulità.
      Baci a tutti

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      1. Carissima Alma, penso che il condizionamento porti a una serie di sentimenti negativi indefinibili che in un primo momento potrebbero far pensare all’odio. Abbiamo imparato grazie a loro a trattenere ogni sentimento positivo o negativo pur di non ‘urtare la loro sensibilità’, di modo che abbiamo perso il contatto con i sentimenti e le emozioni che veramente ci appartenevano. Se non hai mai odiato nessuno in vita tua è improbabile che la tua rabbia si trasformi in odio al punto di perpetuarsi all’infinito. L’odio per il mondo appartiene a loro, non a noi. L’odio amareggia la vita, mentre la rabbia può essere trasformata in energia positiva. In questo senso ognuno ha il suo tempo. Penso che sei su questa strada! Abbraccio grande a te.

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      2. Grazie Claudileia, le tue parole mi rincuorano, probabilmente, come dici tu, ho perso il contatto con le emozioni che mi appartengono, ho sentito più volte la voglia di nuocere alla sua vita in qualche modo e questo desiderio cosi altamente negativo l ho imputato all’odio. Ma io non ho mai odiato nessuno….
        Un abbraccio grande.

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    2. Cara Spirito Libero
      io non so se ci odiano per le qualità umane che abbiamo e che loro non avranno mai, io penso piuttosto che ci odiano tutte le volte in cui non rimandiamo loro l’immagine di grandiosità, bellezza, integrità e moralità che loro si attribuiscono e che vogliono vedere confermato attraverso di noi. Credo che a loro serva unicamente uno specchio che rimandi loro l’immagine positiva con cui si vendono e quando questo non avviene la colpa è dello specchio che deve essere buttato

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  27. A me dispiace comprendere sempre più, leggendovi, che invece io sono stata scartata dapprima forse perchè rompiscatole perchè ero gelosa e non mi spiegavo l’assidua vicinanza della collega, ma poi perchè mi sono piegata così tanto per riconquistarlo che… deve aver pensato fossi davvero una nullità 😦 . Questo mi dispiace.. mi sono lasciata annullare e gettare

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    1. Cara Morgana, a loro piace così: ci manipolano fino ad umiliarci, godono nel vederci annullati e poi si stancano perché non abbiamo più niente che li stimoli, ci lasciano aspettando che ci ricarichiamo per poi tornare e finire il lavoro. Sono veramente il diavolo!

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  28. Claudileia infatti la mia situazione è gravissima – ho mostrato i video ai carabinieri che sono intervenuti e hanno detto che non erano pertinenti – vuol dire che lui conosce qualcuno nei carabinieri oppure qualcuno che ha parlato con loro – ho vari video registrati – inoltre li avevo chiamati io ma loro hanno obbligato me ad andare in ospedale per avere un consulto psicologico –
    ho tutte le prove, i referti, i video, tutto di tutto !

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    1. Vedi con il tuo avvocato di segnalare la questione alla Procura. Se il grado di connivenza è così elevato i rimedi giuridici ci sono. Significa anche l’obbligo di andarsene, altrimenti passi davvero per matto del villaggio. Non puoi, dopo aver accusato i tuoi fratelli di cose gravissime, con tanto di prove registrare, continuare a convivere con loro come se niente fosse. Sarebbe assurdo.

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