Narcisisti e campagne diffamatorie: perché lo fanno?

Fonte: https://narcwise.com/2018/04/25/narcissists-and-smear-campaigns-triggers/
Autrice: Maggie McGee è Master in Psicologia e mental coach specializzata nel trattamento delle vittime di abuso narcisistico. È fondatrice della pagina http://www.narcwise.com
Trad. C. Lemes Dias

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Vogliamo parlare di narcisismo e campagne diffamatorie? Se state leggendo questo articolo, è perché probabilmente state subendo una brutta, calcolata e deliberata operazione di avvelenamento delle vostre reti di supporto per mano di un/a narcisista maltrattante.

Com’è possibile che questo possa accadere? Oltre a tutto ciò che avete sofferto, ora state affrontando anche la perdita di familiari, amici, colleghi e/o connessioni nella vostra comunità grazie alla malevolenza di un/a narcisista.

E tutto questo nel momento in cui avete più bisogno di sostegno.

L’abuso narcisistico è devastante. Non esiste un altro modo per dirlo. I narcisisti non solo vi attaccano, ma minano la vostra identità, la vostra vita, come una palla da demolizione che distrugge tutto.

La campagna diffamatoria è solo uno degli strumenti abusivi del/la narcisista costruiti su misura per distruggervi.

Il bisogno di trovare un senso è molto importante per il vostro viaggio di recupero. Cercare di trovare un senso è una reazione istintiva a qualsiasi trauma, perché vi porta alla risoluzione di ciò che altrimenti ci risulta inspiegabile.

Come vittime di un abuso narcisistico, state anche combattendo con la dissonanza cognitiva su larga scala (consultate il mio Glossary per la terminologia).

Sono svariati i fattori all’origine della vostra vorace fame di risposte e che dettano le ricerche che eseguite sul narcisismo.

Sottolineo, però, che nessun vero senso può mai essere tratto da azioni patologiche. Tuttavia intendo con questo articolo offrirvi qualche risposta.

Guardiamo cos’è la campagna diffamatoria, i perché e quando i narcisisti usano questa strategia.

IN COSA CONSISTE LA “CAMPAGNA DIFFAMATORIA”?

È la diffusione intenzionale e sistematica di informazioni ingannevoli volte a minare la vostra integrità, screditarvi e isolarvi ulteriormente.

Il/la narcisista vi dipinge in una luce fuorviante e tossica usando strategie che includono, senza alcun limite, l’esagerazione, l’insinuazione di dicerie, le calunnie e le menzogne.

La diffusione della disinformazione non è necessariamente limitata alla comunicazione verbale. Alcuni potrebbero arrivare al punto di falsificare la documentazione a sostegno delle loro affermazioni deviate.

Pur di farvi veramente del male, i narcisisti si rivolgono a qualsiasi persona disponibile che sanno di avere un ruolo importante nella vostra vita. Nessuno e niente è off limits per loro.

Si rivolgono ai membri della vostra famiglia, a tutti gli amici in comune oppure no, ai vostri datori di lavoro e/o colleghi e membri delle comunità alla quale appartenete (ad es. Chiesa, organizzazioni di volontariato, squadre sportive, ecc.).

Chiunque sia accessibile al/la narcisista nelle vostre reti professionali e personali viene scomodato e chiamato in causa.

La loro intraprendenza vi lascerà a bocca aperta: come hanno potuto arrivare a tanto? Alla vostra famiglia? Ai vostri amici? Come si spiega tutto ciò?

La risposta è semplice: arrivano a tanto a causa della loro completa mancanza di limiti e rispetto per i vostri e quelli di chiunque altro.

PERCHÉ I NARCISISTI E LE CAMPAGNE DIFFAMATORIE VANNO DI PARI PASSO?

Non ci sarà mai una spiegazione adeguata per l’orrendo atto di essere infangato con tale vendicatività. In particolare da una persona che continua a professare di volervi tanto bene.

Nessun ragionamento potrà mai scusare il/la narcisista, né rendere conto del tradimento e della fiducia infranta che provate nei confronti di coloro che nella rete di supporto che credevate consolidata hanno propagato le bugie che hanno detto su di voi.

Detto questo, capire le motivazioni dei narcisisti può aiutarvi a riconoscere il tipo di persone che veramente sono.

COSA FA PARTIRE LA CAMPAGNA DI FANGO

Le persone affette da Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP) “scartano” all’inizio la loro vera identità, sostituendola con un Falso Sé come meccanismo protettivo.

Questo Sé inventato è costruito su credenze di superiorità, onnipotenza e diritto, come ben sappiamo.

Mantenere l’illusione e la validità di questo Falso Sé è una questione di sopravvivenza (per il loro ego, naturalmente …). Perché senza questa illusione, non esiste alcun “Sé” per un narcisista.

Per sostenere le credenze legate a questo Falso Sé, un/a narcisista cerca costantemente rinforzi esterni che confermino la sua visione. Ecco di cosa si nutrono.

Bene. Riuscire a dominare gli altri attraverso la manipolazione significa per un/a narcisista avere il controllo, il potere, essere superiore, onnipotente e aver diritto a tutto ciò che desidera.

Questo meccanismo è al centro di tutte le cose che fa, compreso la campagna diffamatoria.

Diamo un’occhiata a come riescono a strumentalizzare la vostra immagine agli occhi degli altri.

I PRESUPPOSTI DELLA CAMPAGNA DIFFAMATORIA

SCENARIO 1: spianando la strada allo scarto          

Quando un narcisista ha sufficientemente coltivato il suo prossimo obiettivo e ha preso la decisione di investire tutto sul nuovo bersaglio, scartarvi è inevitabile come un compitino che incombe sul suo cervello.

Questo dato è sufficiente per innescare la “partenza” della campagna di fango attraverso una serie di passi ben dosati per far sì che l’operazione abbia esito.

Come narcisisti maltrattanti, sanno di avere un modello consolidato di svalutazione e scarto nelle relazioni.

Sanno anche che riuscire a farla franca con questo ciclo ripetitivo richiede una gestione attiva e infallibile.

In altre parole, per essere in grado di continuare ad agire sempre allo stesso modo, i narcisisti hanno bisogno di persone dalla loro parte non in grado di rimproverarli quando colpiscono e sostituiscono le vittime una dopo l’altra.

Per loro la campagna diffamatoria è una strategia molto pratica, atta a mitigare la possibilità che le persone facciano domande, incluso il nuovo obiettivo.

In particolare, sono scomode tutte le domande su che tipo di persona potrebbe abbandonare un partner (che è stato effettivamente abusato e quindi soffre una serie di sintomi psicologici, mentali e fisici – che possono essere evidenti agli altri), per qualcuno che hanno corteggiato e che ora è diventato il suo sostituto alla velocità della luce…

E non soltanto una volta, ma ancora e ancora.

Troppe domande di questo tipo potrebbero mettere a repentaglio il loro stile di vita e i dubbi sulla nuova fonte di nutrimento arrivata apparentemente dal nulla.

Oltre a prevenire questo, e di uguale importanza per i narcisisti, è evitare di mettere in discussione la loro integrità. L’effetto del fallimento della campagna di fango sarebbe quello di negare la loro superiorità, onnipotenza e diritto… Devono salvare l’immagine che hanno costruito ed evitare a tutti i costi i pregiudizi che potrebbero insorgere.

Chiaramente, proteggersi dall’accusa di maltrattamenti e preservare lo stile di vita è fondamentale.

Essendo completamente consapevole di ciò che stanno facendo i narcisisti avviano le “danze” diffamatorie.

In questo scenario, una volta che la sostituzione è stata identificata, e ancor prima dello scarto, iniziano a seminare insidiosi semi di dubbio nella mente delle persone.

Inizialmente, insinuazioni casuali sono buttati qua e là con fare innocente, e intricati racconti che coinvolgono alcuni elementi di verità – per rendersi credibili – sono fatti cadere un po’ ovunque. Ad esempio, potrebbero inglobare fatti ed evidenze ma che si adattano a un racconto fittizio che sfrutti le vostre vulnerabilità.

Quando il bisogno di scartare diventa imminente, l’acceleratore viene premuto.

Avendo individuato un pubblico ricettivo in coloro che non hanno mai stabilito dei limiti con lui/lei, gli ingranaggi si spostano velocemente e le affermazioni diventano esplicite.

 I narcisisti a questo punto s’inventano di sana pianta tutto ciò che serve per giustificare il vostro scarto, così come lanciano proiezioni frequenti che dettagliano eventi che effettivamente hanno avuto luogo…  ma che “curiosamente” vedono i vostri ruoli scambiati. Raccontano una realtà ribaltata: siete voi i carnefici e loro le vittime.

Questo è lo scopo del gioco: ritrarsi come dei poveri diavoli in balia della vostra mente folle e sconclusionata.

In questo modo, il rischio di essere ritenuti responsabili per i loro comportamenti e azioni è ridotto al minimo, il che diminuisce la probabilità che altri possano arrivare a comprendere il loro bisogno di liberarsi di voi ad ogni costo, favorendo la ricettività verso la new entry.

SCENARIO 2: quando siete voi ad abbandonare

Che ci crediate o no, l’atteggiamento pervasivo di un/a narcisista è stupefacente nello scenario 2, perché di nonchalance, quasi di pigrizia. Si tratta di un totalmente spassionato (benché molto divertente per loro) e meticoloso assassinio della vostra identità.

Lo scopo della demolizione è quello di rimuovervi come ostacolo sconveniente al raggiungimento dell’obiettivo di sostituirvi con il nuovo obiettivo.

Nello scenario 2 abbiamo la stessa meccanica di base che si svolge nello scenario 1, ma l’intento è in netto contrasto.

Vedete, qui c’è il ribaltamento totale e inappellabile dei ruoli: è impossibile dimostrare il contrario.

Quando siete voi a lasciare o ad aver causato un grave danno narcisistico, la struttura a cui si aggrappano è fratturata.

In un primo momento sembrano annientati. Dopo un po’, però, la realtà del loro Falso Sé viene portata totalmente alla superficie.

La rabbia narcisistica prende il sopravvento e la spinta a ristabilire il controllo e il potere su di voi domina le loro azioni. Il loro approccio qui è molto più maniacale e supportato dalla pura malafede.

In questo scenario, farvi soffrire in ogni modo possibile per aver osato infrangere il loro sistema di credenze delirante è ciò che li consuma.

Ad ogni modo, le azioni di chi cerca di avvelenare le reti di supporto e il carattere di chi è già zoppicante dalla sofferenza subita dal loro abuso, è al di là del crudele. È mostruosa all’estremo.

LA VOSTRA SCELTA

Abbastanza orribile vero?

Se vi siete liberati e state affrontando la campagna diffamatoria di un/a narcisista, spero che queste informazioni vi siano di conforto. Certo, le perdite lorde con cui state venendo a patti sono notevoli e a volte nulla vi può calmare.

Il conforto sta nel sapere che avete fatto la scelta di rimuovere dalla vostra vita una persona capace di una tale cattiveria calcolata.

È come iniziare la guarigione dopo aver eliminato un cancro.

Se state leggendo questo mentre siete ancora invischiati con un/a narcisista, potete aver letto questo articolo per valutare le vostre opzioni nel liberarvi dalla relazione tossica. State cercando di scoprire cosa succede quando ci si allontana da una personalità disturbata come la loro.

Potete leggere tutto ciò e pensare qualcosa come, “oh, molte grazie per questo grande e grosso avvertimento deterrente dei pericoli che mi attendono se mi libero – ora so che non c’è modo di farlo!”

Ok, ma se è così, fermatevi un attimo e pensate un po’…

Intendo PENSATE BENE A COSA VUOL DIRE QUESTO RAGIONAMENTO.

Scegliendo di restare a causa della vostra paura della campagna diffamatoria e di un milione di altre possibilità davvero spaventose: cosa state davvero scegliendo?

State riconoscendo ciò che questa persona è: una narcisista pericolosa di cui dovete solo tutelarvi perché la temete.

Un essere umano crudele e dannoso, che intende perseguirvi attivamente per danneggiarvi (Leggete Il narcisismo perverso e la risata sadica quando vi vedono a terra: l’intenzionalità del danno per ulteriori informazioni).

E state attivamente decidendo di rimanere per questo motivo.

Rendetevene conto che non si tratta di un motivo valido per restare.

Anzi, si tratta dell’ennesimo motivo per cui dovete liberarvi il prima possibile. Pensatelo come una vostra azione di smantellamento per prevenire i danni che continuerete a subire decidendo di restare dove siete.

Se avete paura per la vostra incolumità in qualsiasi modo, sia fisicamente, psicologicamente, finanziariamente, in qualsiasi modo… rivolgetevi alle autorità locali e ai servizi di supporto per la violenza domestica per sostenervi nel liberarvi.

Lo dovete a voi stessi. Non si può negare le difficoltà a disposizione per liberarvi (leggete Why is it so hard to leave an abusive relationship with a narcissist? & Perché l’abuso narcisistico genera un potente legame traumatico per ulteriori info).

Eppure prima lo supererete (di nuovo, con il supporto se necessario), prima la pace, la libertà e la gioia si sistemeranno nel vostro essere.

Perfetto.

Come sempre, per favore condividete le vostre idee, i suggerimenti e le esperienze sulle campagne di diffamazione narcisistica. Più condividiamo, più ci insegniamo a vicenda e aiutiamo coloro che hanno bisogno di fare il loro passo verso la guarigione.

Un paio di note su questo articolo

  1. Sebbene questo articolo sia stato scritto per coloro che intrattengono relazioni intime con dei narcisisti, è applicabile a qualsiasi tipo di relazione narcisistica. Che si tratti di famiglie, di “conoscenti”, di luoghi di lavoro o in ambito scolastico, il narcisista è simile al bullo che può essere trovato ovunque e che lascia dietro di sé una serie di campagne diffamatorie.
  2. Date uno sguardo su What can be done to stop the narcissist’s smear campaign il prossimo articolo, per ottenere alcune soluzioni su come padroneggiare la situazione con dignità e integrità.

Riferimenti

  • Currier, J.M., Holland, J.M., & Neimeyer, R.A. (2006). Sense-making, grief, and the experience of violent loss: Toward a mediational model. Death Studies, 30, 403-428.
  • Hotchkiss, S. (2005). Key concepts in the theory and treatment of narcissistic phenomena. Clinical Social Work Journal, 33(2), 127-144.
  • Lutgen-Sandvik, P. (2008). Intensive remedial identity work: Responses to workplace bullying trauma and -stigmatization. Organization, 15(1), 97-119.
  • Mackenzie, J. (2015). Psychopath Free. New York, US: Penguin.
  • Smith, M.M., Sherry, S.B., Chen, S., Saklofske, D.H., Flett, G.L. & Hewitt, P.L. (2016). Perfectionism and narcissism: A meta-analytic review. Journal of Research in Personality, 64, 90-101.
  • Stout, M. (2005). The sociopath next door. New York, US: Harmony Books.
  • Trifu, S., & Raluca, Z. (2014). The concept of narcissism in psychosis and in severe personality disorders. Euromentor, 5(1), 120-127.
  • Vitek, J.A. (2000). Aggression and differentiation of self in narcissistic subtypes(Doctoral dissertation). The Wright Institute Graduate School of Psychology. Retrieved from ProQuest Dissertations. (Order No. 9970787)
  • Weber, D. L. (2008). Information processing bias in post-traumatic stress disorder. Open Neuroimaging Journal, 2, 29-51.

112 pensieri su “Narcisisti e campagne diffamatorie: perché lo fanno?

  1. Buongiorno Dr.ssa e a tutti/e una buona resistenza,
    Questo argomento è uno dei più argomenti delicati in assoluto. Il fatto che il/la narcisista adopera e scelga questa guerra psicologica ( cioè la campagna diffamatoria). dopo lo scarto, oppure l’abbandono ” indotto” da lei oppure da lui , perché vogliono primeggiare per conquistare il |° posto sul podio da vittima. Ovviamente la vittima, vera, è ignara non sa che già il piano distruttivo è in atto, e subisce tutte le calunnie, biglie e accuse infondate, al fine di isolare la vera vittima e dipingerlo/la come carnefice. L’obbiettivo e quello che il vero malvagio/a vuole dimostrare la sua innocenza, che lei/lui era in buona fede, che amava il / la sua partner, è che l’altro/a è una persona è crudele, senza pietà, morale, principi e quant’altro. La cosa deleteria, e che tutto succede alle spalle della vera vittima, che verrà accusata, e processato senza il diritto di difendersi per la sua discolpa.
    Direi che questi persone sanno perfettamente giocare le loro carte, e per la sfortuna nostra ne hanno tante, e le sanno usare bene! Perché la vittima viene subito estromessa dalla cerchia di lui/lei, e punita in modo sadico. È loro, già in compagnia di un/a nuova conquista consolate e difese a spada tratta, da soggetti, perché sono condizionati, ignoranti, oppure complice.
    Auguro a tutti/e le vittime di uscire a testa alta da questo campo minato !
    Buongiorno a tutti/e .
    Buona fortuna.
    Milziade

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    1. Carissimo Milziade, penso che prima o poi la facciata crolla e che si tratti di una questione di tempo. Certo, bisogna avere nervi di acciaio per sopravvivere alle cose orribili che spesso seminano tra persone che un tempo ci trattavano come amici. Chi ha figli con un/a n.p. ed è in fase di separazione lo sa bene: ai figli vengono dette le peggiori nefandezze in modo talmente subdolo che solo a distanza di anni i ragazzi hanno il coraggio di riportarci. Intanto sfortunatamente la nostra pessima fama ha fatto il suo corso e osserviamo una serie di allontanamenti più o meno volontari. Ci sono anche persone che decidono volontariamente di allontanarci perché non vogliono prendere la parte di nessuno e preferiscono non essere coinvolte nella ‘guerra dei Roses’ annunciata molto prima, a nostra insaputa. Concordo pienamente con te che nella fase iniziale il gioco viene giocato totalmente alle spalle, senza che si abbia alcuna possibilità di difesa. Perciò quando finalmente le ‘notizie’ ribaltate arrivano alle nostre orecchie, il nostro scoppio avviene troppo tardi per essere considerato opportuno o adeguato. Per questo motivo difficilmente è possibile mantenere la stessa cerchia di amici. Ahimè i danni sono enormi. Spero nel prossimo articolo di dare qualche dritta per affrontare questo orrore. Un abbraccio forte a te e Buon Anno!!!

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      1. Non c’è di che, Spirito Libro! Un augurio a tutti/e noi di una vita nuova, piena di Serenità , Pace, e stabilità fisica e morale. Un grazie a tutti/e per la divulgazione, la partecipazione e l’informazione, che sono strumenti validi per affrontare i nostri problemi. Ti agro buonanotte.
        Milziade

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  2. Anche in questo caso, non posso che prendere atto e confermare tutto.
    Lo scrissi già lo scorso anno..
    Il mio np aveva tagliato i ponti con la famiglia di origine. Era stato feroce e spietato.
    Nonostante i loro tentativi di riconciliazione lui non cedeva di una virgola, anzi li disprezzava sempre più.
    Nella sua famiglia avviene un lutto e lui, essendo obbligato a presenziare va ma si toglie la fede nuziale, in modo da far intendere a tutti che il suo comportamento era attribuibile ad una separazione in atto. Cosa per altro non vera.
    Io ero talmente fuori di testa da rendere pazzo anche lui.
    Preciso che non sono potuta andare al funerale perché mi ero appena operata, e non riuscivo a muovermi.
    Naturalmente queste cose le ho dedotte io, perché la sua famiglia l’ha perdonato all’istante, dandogli man forte nella sua guerra contro di me.
    Lui aveva dalla sua anche il profondo (secondo me apparente) desiderio della sua famiglia di conoscere mia figlia, e la usava come lasciapassare.
    La sua famiglia non ha pensato che lui fosse un irresponsabile millantatore, al contrario quando ho cercato aiuto mi sono sentita rispondere “non ti vuole più perché lo fai impazzire, fattene una ragione”. La stessa persona che li ha insultati e lasciati in condizioni economiche precarie per ben due anni.
    La colpevole di tutto, per loro e per lui, ero io.
    E’ stata una grandissima vigliaccata, e ancora oggi se ci penso non mi capacito di come abbia potuto perdonare questo e molto, moltissimo altro riprendendolo addirittura in casa.

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    1. Cara Bea, anche io ho appena assistito ad un improvviso riavvicinamento con la sua famiglia dopo un paio di anni di gelo totale e di guerra sottile; cena di Natale e tutto bene come prima!
      Adesso io dovrò spiegare ai miei suoceri come stanno le cose e qual’è la mia posizione; sono abbastanza certo che passerò per il pazzo ingrato nei confronti della povera figliola (che li ha massacrati fino a ieri); staremo a vedere.
      Un abbraccio!

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    2. Carissima Bea, considera che hanno una visione utilitaristica della loro famiglia di origine. Quindi, quando non serviranno più oppure si rifiuteranno di fare qualcosa che vuole, scarterà nuovamente tutti quanti dopo una serie di misfatti. Sono ciò che sono, di modo che finito il momento del bisogno addio famiglia! La stabilità nei rapporti, anche quando si tratta di genitori, fratelli o figli è davvero una chimera. C’è stato un funerale e lui non sapendo con quale faccia presentarsi dopo tanto tempo ha scelto la via migliore: ‘Sono scomparso tutto questo tempo perché c’era una strega malvagia nella mia vita…” Ovviamente oramai sei tu la responsabile di ogni sua disgrazia ai loro occhi, anche perché la sua versione dei fatti è stata comprata in un momento in cui l’intera famiglia era proiettata nel lutto, senza che nessuno avesse tempo sufficiente per analizzare i particolari della storia che raccontava. Il fatto che l’hai ripreso a casa dimostra il quanto può essere manipolatore e la sua famiglia di origine, purtroppo, non è affatto immune. Anzi, direi che quasi sempre è succube di questo tipo di personalità.

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  3. Perfetto articolo Claudeleia. Grazie ..come sempre. Ora a distanza di 5 mesi e c9n la mente più lucida ho considerato che il primo vero scarto e stato il mio ma proprio perché scoperto una sua maschera. E bastato per l innesco successivo di tutti i meccanismi qui ben descritti.. ma la cosa che mi ha lasciato basita ripeterò sempre e stata la velocità…Non di giorni ma di ore …incredibile …E soprattutto la sua crudeltà anche solo per aver messo in dubbio il mio v9lere ancora continuare o no visto che molte cose non erano chiare . Un saluto a tutti

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    1. Abbracci a te, cara Mirna! Be’, devo dire che nel tuo caso il soggetto non è più credibile agli occhi di nessuno, talmente ne ha combinate! Prima o poi è proprio questo che accade: nessuno più dà credito alle loro parole anche nell’ipotesi assai remota che dicano qualcosa di vero. Nessuno vuole rischiare di propagare bugie o addirittura ammettere di avere una persona come loro nella cerchia di amici. Quando raccontano troppe bugie colossali per la fretta di salvare la facciata finiscono per contraddirsi con troppe persone che si conoscono e la frittata è fatta. Avviene una sorta di ripudio collettivo e girovagano come cani bastonati tra le braccia di vecchie fiamme che non riescono a sganciarsi.

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      1. Eh sì Claudeleia come ben sai il lavoro ormai l ha perso ed era un lavoro statale ..Non da poco . Qualcuno lo incontra ma do lui si sa poco tranne che si è creato un nuovo profilo su fb il settimo in due anni. Ne avrà combinata un altra. Certo la perdita di un lavoro così importante per chiunque sarebbe un bel colpo all era di 47 anni. Ma hanno mille risorse e vari inganni cadono sempre in piedi. Un abbraccio Claudeleia e buon inizio di anno

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    2. Cara Mirna loro scartano sempre quando gli cade la maschera e sono scoperti…. anche i miei primi scarti subiti sono stati originati dalla mia scoperta della loro falsità….
      Loro scartano e poi diffamano (non so dire se lo abbiano fatto con me…non conoscevo i loro amici o entourage) perché la priorità è mantenere intatta la precaria facciata che serve a loro per interfacciarsi al mondo. Chiunque metta in dubbio tale facciata deve essere distrutto. La diffamazione è una forma estrema di autodifesa. Danneggia te e salva loro.
      Un abbraccio

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  4. Ho già avuto modo di dire che più che una vera e propria campagna diffamatoria (i miei problemi e i miei errori sono comunque stati resi pubblici a molte persone), per me si tratta di una sottile e continua manipolazione della realtà, che varia a seconda delle persone.
    Per esempio mia cognata non ha idea di come stiano le cose (almeno così deduco dal suo atteggiamento), ma ogni tanto la frequentiamo; un paio di coppie di amici comuni sono spariti, e sono quelle con cui si confida solo lei; il che mi fa pensare che abbiano difficoltà ad incontrarmi, o forse lei li tiene lontani per pericolo che io possa raccontare la mia parte. Altri amici comuni con cui ci confidiamo, a sua insaputa, entrambi, ci frequentano ancora ma mi confermano che da parte sua non hanno nessun sentore che le cose vadano male.
    Un abbraccio a tutti!

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    1. Caro Gianni, purtroppo quando spariscono quasi sempre è un sintomo che ‘qualcosina’ di negativo è oramai arrivato. Se sono persone che si sono sempre comportate normalmente per anni, a parte i motivi personali che possiamo avere tutti noi, come crisi interne varie, non ci sono motivi per ‘sparire’ da un giorno all’altro o cercare di evitarci in ogni modo. Dopodiché, come persone sensibili capiamo al volo, anche dagli sguardi che ci vengono lanciati, che c’è un “cambio di luce”, un certo imbarazzo nel modo di porsi e di trattarci. Insomma, non siamo stupidi e la nostra intuizione ci parla chiaramente. Se sono amici veri restano, altrimenti…

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  5. Testimonianza, eccola qua: ho scoperto che ero una “depressa, fuori di testa, ingestibile” e che “era impossibile continuare a stare con me”.
    In alternativa “era meglio così per tutti e due” e, una delle ultime “comunque siano rimasti in buoni rapporti”.
    Non ci vediamo né ci parliamo da un mese buono, comunichiamo solo tramite messaggio per soldi e bambino.
    Io non ho più parole, non riesco a trovarne.

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    1. Dipingerci come depresse e pazze è un classico. La loro narrativa avvelenata fa presa perché questi sono luoghi comuni. Cosa fare? Più si prova a ribadire le loro assurdità peggio è, perché significa dar peso a ciò che dicono. Se le persone ti vedono serena e perfettamente in grado di andare avanti con la tua vita, vale ciò che vedono. A meno che lui non abbia una corte talmente cieca e adorante da isolarti completamente (può succedere se si tratta di uno psicopatico!), difenderti da accuse assolutamente senza senso può essere molto controproducente. La cosa migliore è dire alle persone che ti riportano cosa dicono di te che nulla di ciò che spifferano ha un peso nella tua vita, che non ti interessa, che pensassero cosa volessero perché hai degli obiettivi più elevati da perseguire. Pensano che tu sia matta e depressa? Allora non sono persone amiche, ma dei creduloni. Con dei creduloni che ci fai? Vai avanti a testa alta e fidati della donna che sei. Non trovi più le parole perché le parole non ci sono. Aggrappati alla tua dignità e vedrai che ti basterà. Abbracci a te.

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      1. I miei amici e amiche hanno più o meno capito di che pasta è fatto. Il problema è che questo ha sparso il suo veleno ben prima di scartami per la nuova.. cioè, lo faceva in tempi per me non sospetti, giustificando anche i suoi abusi di sostanze con il “non la sopporto più, lo faccio per scappare dalla realtà”. Certo. Quindi io ora dovrei cominciare a farmi di eroina considerando quello che mi ha fatto passare.
        Ma c’è una, ma dico una volta, in cui si prendono la responsabilità delle loro azioni?
        Comunque io non do più di tanto peso a queste calunnie ed evito quegli ambienti dove potrei trovare chi me le riporta, non sono comunque amici.
        A lui, però, ho minacciato di denunciarlo per calunnia o simili se sento ancora una parola.
        Non lo fermerà, ma mi sono stufata di subire in silenzio.
        La cosa che mi fa più male è che nei momenti di “down”, dove la depressione prende il sopravvento, finisco per credergli e per dirmi che con una come me proprio non ci poteva stare e non ci potrà stare mai nessuno …

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    1. Naty non è vero che con te non ci vorrebbe stare nessuno, questa è un’atrocità che ti ha messo in testa lui. Di fatto non può asserire una simile fandonia. Cos’è un veggente?
      Nel mio caso per esempio, penso che nessun altro uomo potrà farmi star bene, perché ormai ho ribrezzo solo al pensiero di fidarmi ancora.
      La svalutazione che ci hanno fatto è enorme, sia sul piano emotivo, che sul piano fisico.
      Ma è la loro eredità, sono i nostri pensieri negativi.. dobbiamo sconfiggerli o avranno vinto loro!
      Anche io vorrei che le pagasse tutte (non gli auguro il male per carità) ma vorrei che si rendesse conto un domani di aver avuto l’oro in mano e di aver scelto consapevolmente di buttarlo.
      Non succederà mai. Devo metterlo in conto.

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      1. Lui non mi ha mai detto questa cosa, ma tutto quello che ha fatto è stato un affermare questo..buttarmi come un sacco dell’immondizia o rottamarmi come una macchina usata. Sparlare di me, prendersi un’altra tempo zero ( che esisteva già) e sostituirmi. Come ti fa sentire questo? Tu lo sai, voi lo sapete.. purtroppo. Ti fa sentire una nullità, un essere indegno.
        Le colpe sono tue, anche se, come nel mio caso, non te le butta addosso, ma si prende una parte di responsabilità ( fingendo), alla fine vieni scartata perché non sei “abbastanza”. Anche se lui ne ha fatte di tutti i colori. E tu ci credi. È paradossale, è agghiacciante, ma è così.
        E sappiamo che non è tanto la parte razionale quella difficile da convincere del contrario, ma è quella emotiva.
        Nel mio caso, a 4 mesi e passa di distacco, pensavo di aver superato il peggio e invece da diversi giorni sono ripiombata nel vortice del pensiero ossessivo e dell’autosvalutazione. Sono le emozioni, che mi fregano, come sempre del resto.
        Quello che mi spaventa, come accennavi tu, è la mancanza di interesse per chiunque altro. Qualcuno che “ronza” attorno c’è, ma mi è indifferente. Il massimo a cui posso arrivare è” non starci male”.
        Mamma mia. E io sono sempre stata una iper emotiva e iper reattiva.
        L’ombra di me stessa.
        Sul fatto che non si mangeranno le mani non saprei..se seguiamo il mito di Narciso, lui muore specchiandosi nel suo riflesso. Moriranno, lentamente e metaforicamente, ogni giorno di più e qualcosa laggiù, oltre il loro buio, gli urlerá il tuo nome. Io la penso così.
        Conosci la canzone di De André La ballata dell’amore cieco?
        Ecco, loro finiranno così.

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      2. No Bea non credo accadrà anche io me lo dico parecchie v9lte ma poi so benissimo che come diceva un articolo qui sul blog loro non hanno memoria emotiva ne sono privi. Sono come dei robot.

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      3. Mi sono sentita ripetere talmente tante volte che il problema di tutto ero io e che con nessun altra persona aveva mai avuto problemi simili. Soprattutto nell’ultimo periodo prima dello scarto quando ogni occasione era buona per sottolineare che con un’altra non avrebbe avuto gli stessi problemi, che gli avevo rovinato la vita e chi più ne ha più ne metta. La campagna diffamatoria credo sia stata fatta in modo molto efficace nella sua cerchia ristretta e con la nuova compagna. D’altronde io stessa avevo sentito che chi mi ha preceduto era pazza e ossessiva.
        A volte mi domando…ma c’è qualcosa che questi soggetti si vergognano di fare? O la vergogna è proprio una sconosciuta?
        Buonanotte

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    2. Cara Naty sono d’accordo con Bea, non dobbiamo farci condizionare da pensieri negativi dovuti alle loro manipolazioni per farci sentire inadeguate e sbagliate.
      Anche io combatto ogni giorno con l’idea malsana di non meritare un uomo che voglia costruire qualcosa di davvero serio con me ma che sarò sempre e solo una che va bene da portare a letto quando capita. Ora come ora anche io non riesco a fidarmi d nessuno, metto paletti e difese per non farmi ferire….ma credo che il tempo e la distanza dallle fonti tossiche ci darà la forza di ritrovare noi stesse. Un abbraccio

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      1. Lo meriti in quanto donna ed essere umano degno di questo nome. Lo meriti perché ti fai domande e non ti nascondi dietro a un dito. Lo meriti perché non c’è nemmeno da meritarselo, semplicemente l’amore ti accade quando lo lasci fluire da dentro e ti arriverà. Ti arriverà anche da fuori.
        Ne sono convinta.
        Un abbraccio.

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  6. Grazie anche questa volta, Claudileia. Io ho abbandonato (sono stata indotta a farlo) ma mi ritrovo nella totalità dell’articolo.
    Nonostante siano passati due anni, ma solo 8 mesi dal divorzio, ho ancora bisogno di leggere la realtà delle cose come illustrata dagli altri, per ricordare a me stessa come davvero stanno le cose.
    Io la sto subendo, la diffamazione, peraltro in tribunale e francamente non ho la forza, la voglia, di lottare per contrastarla.
    Confermo che è estenuante e mortificante e naturalmente se dovrò farlo, combattero’ ma nonostante tutto non riesco a sentirmi “contro”.
    Certo, non mi sento più “con”, ma per natura non riesco a far leva sulla rabbia per trovare lo stimolo e lottare.
    Mi chiedo cosa è giusto. È giusto affermare o cercare di farlo perché in tribunale non sai come andrà a finire, un proprio diritto, in tribunale, contro una persona che hai amato con tutta te stessa?
    E che ne è di quell’amore?
    È ancora dissonanza, Claudileia?
    Cosa è?
    Confusamente vostra
    P.

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    1. Cara Penelope, certo che si tratta di dissonanza cognitiva. Tu, in Tribunale, devi assolutamente difenderti con le unghie e con i denti. Loro sanno perfettamente tutte le nostre debolezze e sanno che in Tribunale ogni tentennamento viene visto come un’incertezza sulla nostra verità. Loro (animali di sangue freddo!) in Tribunale si sentono a casa. Diciamo che scatta lo stesso meccanismo competitivo che accade nei confronti di un terapeuta: “Io sono migliore del mio avvocato, questo giudice non capisce niente, lei ha pianto e quindi ho ragione io…” Insomma, si trasformano in vere macchine da guerra sotto i riflettori. Vivono la battaglia in Tribunale come un attore protagonista in una pièce teatrale. Ora, tutto ciò che devi fare è mantenere la massima calma e trovare un bravissimo avvocato del tipo squalo o mastino che rappresenti tutta l’aggressività che non hai, altrimenti il rischio è quello di uscire con le ossa ulteriormente rotte a causa della tua mentalità “con” e non “contro”. Se fuori dal Tribunale non avevano alcuno scrupolo, dentro sono ancora peggio. Per loro vale tutto pur di difendere le loro tesi folli e se non sei abbastanza preparata oppure hai scelto un’avvocato fin troppo accondiscendente o senza esperienza potresti essere tentata ad accettare accordi risibili che vanno a danneggiare enormemente il tuo futuro e quello dei figli. Quindi, tira fuori gli artigli e fai rispettare la legge e i tuoi diritti, perché i sentimenti erano e sono solo tuoi: stai certa che la loro pietà nei nostri confronti è ZERO, a maggior ragione quando sentono che le tasche possono essere toccate. A quel punto diventi un nemico giurato. Abbracci a te e coraggio!

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      1. Ho un ottimo avvocato, mi fido assolutamente ed è un tipo combattivo. Sto cercando di evitare lo scontro perché comunque vorrei chiudere la questione per non trascinare più anche solo il pensiero.
        Ma se dovremo andare in tribunale, lotteremo certamente e sono sicura che il mio avvocato saprà farsi valere.
        Grazie

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      2. Cara Penelope, quando si tratta di n.p. ogni comunicazione va fatta esclusivamente tramite avvocati e il contatto deve essere minimo quando ci sono figli. Non farti condizionare dai tuoi sentimenti (non sei una macchina per cancellarli automaticamente) perché le battaglie giuridiche con persone altamente manipolative fanno leva su ciò che provi nel bene o nel male, non sui fatti. Un abbraccio.

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      3. Auguri Penelope per il tribunale, capisco che non vuoi lotte e colpi bassi, soprattutto in ricordo di un amore (che però era solo tuo perché loro non amano nessuno)….ma proprio in rispetto di questi amore che tu hai dato ed é stato stato calpestato non far venire meno i tuoi diritti. Loro di certo non si fanno scrupoli a distruggere te.
        Un abbraccio

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      4. Grazie a entrambi, chiarisco un fraintendimento, “per fortuna” (?) non ci sono figli. È una questione economica. So che è come dici Claudileia, ma ciò che mi spinge al compromesso è l’esigenza psicologica di non avere uno strascico, di sapere che è una cosa CHIUSA. A volte dobbiamo ricorrere a questi stratagemmi per autoconvincerci di ciò che sappiamo. Forse è un po’ perverso ma io un po’ funziono cosi.
        Ma leggerti risveglia la parte razionale che sonnecchia in me e forse un altro dei danni di questa relazione è stato proprio il parziale, per fortuna, abbattimento della mia razionalità.
        Buona serata
        P

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  7. Nel mio caso chissà da quanto tempo va avanti la campagna diffamatoria, infatti lui mi ha estromessa dalla sua compagnia molti mesi fa.
    Quando mi è capitato di vedere i suoi amici non mi hanno salutata, hanno fatto finta di non vedermi, anche se io a loro non ho fatto nulla di male.
    Ovviamente a Natale e a Capodanno non ho ricevuto gli auguri da nessuno di loro nè tantomeno li ho fatti io.
    Neanche dalla mia “cara” cuginetta.
    Alla fine i suoi amici sono come lui, che se lo tengano ben stretto.

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  8. ciao a tutti e buon anno (sic)…

    in realtà iniziato con l’ennesima aggressione ma questa volta sono andato a denunciare – immaginate tutto ciò che è scritto in quest’articolo e pensatelo all’interno di una famiglia, tra fratelli, non è facile spiegare –
    un demonio che sta mettendo in giro sistematicamente l’idea che io sia matto, pericoloso, quando in realtà lui è un vero criminale – è davvero allucinante che le persone all’esterno arrivino a credergli, allucinante…

    la maschera che indossano fuori è spaventosa – quest’essere abominevole sta spargendo l’idea che io sono matto perché assumo un tranquillante 😡
    la mia ansia scaturisce proprio da questa situazione assurda in cui mi trovo ed è per quello che a volte lo assumo-
    in ogni caso : denuncia presentata con il referto – questo demonio come ricorderete è appoggiato dall’altro fratello ( un altro demonio ) .
    Quindi non ho idea a cosa possa veramente servire una denuncia, chissà ora cosa inventeranno, ma non mi interessa.

    Mi hanno tolto tutto e stanno cercando di togliermi il poco che mi rimane – ma io non mollo, combatto, non mi arrendo, non la passeranno liscia – forse non avrò giustizia ma almeno ci provo

    un abbraccio a tutte/i voi

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  9. Per Nat..la sensazione del disinteresse verso altri esseri maschili e comune a molte almeno per me che sono passati 5 mesi credo che sia così. Non ce un tempo per il risveglio ma ci sarà quel momento anche a costo di essere sole ma serene che è già un grande obbiettivo di vita credo. Io ho fatto dell emozione il mio live motive per tutta la vita . Immagina come sono eppure credimi il tempo sarà lungo pazienza,non amerò più nessuno, pazienza,non mi vorrà più nessuno può darsi .. ma voglio stare bene con me stessa e essere felice di essere viva e libera. Senza disturbi di pensiero…sarebbe già oltre le mie aspettative . Un abbraccio

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    1. Un abbraccio a te, innanzitutto.
      Io vivo una situazione paradossale , perché io con quest’uomo avevo trovato la stabilità, la sicurezza, la complicità..per 20 anni, una vita. Abbiamo creato una famiglia e tutto era arrivato così, spontaneamente, io nemmeno le cercavo queste cose. Con lui sembrava tutto facile, sembrava darmi ciò di cui avevo bisogno.
      E poi ha distrutto tutto. Negli anni, meticolosamente, con una volontà che oserei dire ferrea, ha scardinato pian piano le basi su cui posava la mia fiducia in lui, il mio senso di appartenenza e di lealtà.
      Errori, “scivoloni”, cazzate, che lui nascondeva dietro mille scuse o mille bugie e che io giustificavo ogni volta perché non volevo vedere la realtà: quell’uomo non esisteva più o, forse, non era mai esistito e aveva saputo fingere come mai nessuno.
      Non è facile da spiegare, ma la sensazione che resta è che tu abbia in mano un granello di sabbia, quando fino a poco prima camminavi su una spiaggia lunga e larga.
      Quello che ho visto di lui, dopo, mi ha traumatizzata in un modo… è arrivato ad una profondità, che non credo potrà mai andarsene. Una sensazione di amarezza e di disillusione così radicali, da prendermi tutta l’anima.
      Allora adesso mi chiedo chi, davvero, possa essere degno di fiducia. Chi si celi in realtà dietro alle persone, se quest’uomo ha saputo per così tanto tempo proiettarmi un’immagine di sé così pura..
      Io quel nero lo sentivo, quello che aveva dentro, ma lo scambiavo per fragilità e lo vedevo come un “bambino” buono che aveva bisogno di me.
      Mi puoi capire, credo.
      E io posso capire te, ma forse non aiutarti, in questo momento. Solo ascoltare.
      Grazie.🙂

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      1. Cara Naty, fidati del tuo istinto. Loro sono dei maghi dell’apparenza e della falsità, ma in giro ci sono anche persone belle e sincere. Non tutti sono crudeli e ingannatori. Esserci passati perlomeno ci dovrebbe rendere immuni da ulteriori fregature.
        Le belle persone, profonde o superficiali, belle o brutte, l’uomo o donna della vita, esistono. Pensare il contrario è la loro vittoria. Non concedergliela!
        Un abbraccio dopo una serata spensierata e piena di positività!

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      2. Contenta per te per la tua bella serata..grazie e un abbraccio. Spero di incontrare presto qualcuna di quelle persone..

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      3. Cara Naty certo si sta malissimo nel vedere che la costruzione di una vita intera si basava sulla falsità assoluta.
        Io, che ho visto le cose dal lato dell’altra donna del narciso impegnato sono sempre rimasta sconcertata nel vedere come lui reciti un teatrino perfetto con la sua donna e poi scrive a me messaggi che non vede l’ora di vedermi, che lei lo controlla tipo carceriere e altre stronzate perché come prende per i fondelli lei crede di poterlo farlo con me.
        Penso che di fronte a queste cose, che ogni narcisista fa (tutti tradiscono se possono farlo) anche quando tutto appare ai tuoi occhi giusto bello e vero….scusami se posso sembrarti cinica…ma davvero è così. Agli occhi del mondo e di una partner ignara sono perfetti. Ma chi come noi li ha conosciuti nella loro vera veste sa che è tutta una finzione mostruosa.
        Un abbraccio

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      4. Si, e riuscito a fingere benissimo e a recitare la parte dell’uomo innamorato, di me e della sua famiglia.
        Poi ha cominciato a fare acqua da tutte le parti, a non reggere piu il peso della quantità immane di casini che ha fatto, e così ha ben deciso di mandare tutto a farsi benedire, per “ricominciare” una nuova vita, lasciando noi in mezzo ai detriti del suo scempio.
        Anche chi avevamo intorno, salvo la cerchia di “intimissimi” che sicuramente sapevano tutto, è rimasto sconcertato perché “da lui non se lo sarebbero mai aspettato”.
        Non voglio nemmeno immaginare cosa può aver raccontato a lei. Non voglio proprio lasciare spazio all’immaginazione.
        Un abbraccio.

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      5. Come ho scritto più giù non dobbiamo torturarci la mente….loro sono soggetti malati ed ecco perché si comportano così, non certo per nostri errori o mancanze… la nuova donna non è migliore di te…ora è solo più funzionale all’uso che serve a lui…verrà anche per lei il momento in cui la maschera cadrà e lui si mostrerà per quello che è. Un forte abbraccio

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      6. Una similitudine …io sentivo qualcosa di strano ma come te mi sembrava un bambino indifeso da proteggere. Lui si presentava come l uomo dei sogni. Perfetto.

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    2. Mirna la penso come te: ora è tempo di ritrovare la me stessa che ero e qualcosa in più, rimettere bene a posto i pezzi, rinforzare dei paletti fondamentali per il mio benessere personale. Riscoprire la bellezza delle piccole cose e la serenità nel farle senza necessariamente far dipendere tutto dall’avere qualcuno accanto. Non posso più pensare di delegare a qualcuno la mia serenità o stabilità né tantomeno pensare che se c’è qualcuno accanto a me allora la vita mi sorride e posso avere fiducia. Vorrei arrivare ad averne perché sto bene io, con me stessa, da sola e poi con qualcun’altro. È bello interessarci a qualcuno o che qualcuno si interessi a noi ma sinceramente se non siamo risolti del tutto noi come facciamo a pensare di stare in un rapporto equilibrato e sano?
      Un abbraccio, buonanotte

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      1. Condivido Mirò e la penso esattamente come te. Forse queste brutte storie ci danno la possibilità di capire che veramente non si ha bisogno di avere qualcuno accanto costi quel che costi…
        Ieri sono uscita per un nuovo appuntamento con una nuova persona la quale nei giorni scorsi mi aveva sommersa di messaggi carini ecc, si è pure presentato con la rosa ecc. Io ovviamente non mangio più la foglia e infatti dopo il pranzo al momento si salutarci mi si è avvinghiato allungando le mani in modo disgustoso, ho faticato a liberarmi perché è un tizio piuttosto corpulento. Mi sono sentita offesa e l’offeso l’ha fatto lui..voglio dire…ma chi cazzo sei, non è perché ti comporti da damerino che io sia disponibile sessualmente così, alla prima uscita e addirittura mi metti le mani addosso senza il mio permesso. Vaffanculo.
        Quando l’ho lasciato appena svoltato l’angolo ho buttato la rosa in un cestino e me ne sono tornata a casa. Cancellato il numero, stamattina mi ha scritto come sto e non ho risposto.
        Non sono più disposta ad accettare un solo grammo di mancanza di rispetto, prese per il fondelli ecc.
        Ringrazio (si fa dire) gli stronzi narcisisti per avermi aperto gli occhi.

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      2. Oliver guarda…mi sono rotta di essere considerata una da portare a letto in quattro e quattrotto…che poi non sono una strafiga e nemmeno una che si comporta in modo volutamente provocante o seduttivo…nelle uscite mi comporto solo in modo gentile ed educato, stop…a volte ho come la sensazione di avere un marchio visibile stampato sula fronte…tipo “approved narcisist sexual toy ” che giustifica chiunque ad approfittare😓

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      3. Hai fatto benissimo, impariamo a farci rispettare.
        Ricordo quando sono uscita con il mio np, io gli accarezzai la mano e lui mi si buttò letteralmente addosso, toccandomi.
        Caspita io avrei voluto un bacio, non che mi si avvinghiasse.
        Ma naturalmente anche questa cosa mi è stata rinfacciata, sono stata io a provocarlo!
        E le volte successive che pian piano mi sono concessa (nonostante avessi comunque rimandato di settimane inventandomi febbre e dolori vari) sono stata definita una tipa facile.
        Loro prima ti provocano, ti usano e poi ti denigrano per aver dato ciò che proprio loro volevano.
        Meglio andarci piano e non concedersi subito. Hai fatto bene a troncare sin da subito. Questa persona ti ha dimostrato rispetto zero.

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      4. Mi spiace Oliver per come si è comportato con te….accarezzare la mano è un gesto bellissimo e tenero, non è certo una provocazione…glel’avessi messa sul pacco la mano capirei…ma ovviamente lui si è offeso e da quel momento ha mentalmente deciso di vendicarsi..tutto quello che ha fatto dopo, anche le cose carine è stato solo allo scopo di vendicarsi per il tuo iniziale rifiuto di concederti subito….
        Np1 con me è stato furbo…voleva anche lui farlo alla prima uscita ma quando gli ho chiesto di aspettare ha accettato. Poi però sono diventata “la put…ana da sco…re”.
        Np2 ci ha provato per quasi due anni a farmi cedere. Sapeva come la pensavo ma tanto ha fatto che ci è riuscito. Ovviamente poi sono stata definita da lui “compagna di tresche”..
        Che vadano tutti a quel paese.

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      5. C’è da dire che mi ha definita come una facile ma poi quando ha cominciato a svalutarmi mi ha anche detto che quella “magia” iniziale è andata perdendosi proprio perché io ho rimandato di settimane.
        Non ti sembra un controsenso?
        La cosa è grave è che ti manipolano così bene che ti fanno sentire una non meritevole di una relazione stabile.

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      6. Certo che é un controsenso….questa è la dissonanza cognitiva che provocano apposta, ma noi sappiamo chi siamo e non sono i loro giudizi a definirci. Che poi voglio dire….se noi fossimo veramente queste donne di così dubbia moralità loro che sono stati con noi cosa sono?

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      7. Sì certo è dissonanza cognitiva, lo è stata anche quando mi riempiva di complimenti sull’aspetto fisico e poi all’improvviso non lo ho attratto più fisicamente, non gli piacevo più.
        Pensa che poi il giorno successivo mi bombardò di messaggi dicendomi che c’era qualcosa di magnetico in me che lo attraeva, aldilà dell’aspetto sessuale, che ero tenera di cuore. Ed ecco che ci sono cascata con tutte le scarpe.
        Grazie Spirito Libero, leggerti mi risolleva dai momenti di tristezza e mi dà la forza di non sentirmi sbagliata.

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      8. Non siamo sbagliate….dobbiamo convincerne. Loro stessi come dici tu prima hanno dimostrato di volerci moltissimo con corteggiamenti a volte anche lunghi e laboriosi oppure brevi ma incredibilmente intensi…quindi come mai tanta fatica per poi dire che non piaci più? Non ha senso.
        Io mi chiedevo perché se hanno bisogno di conferme su loro stessi poi rifiutano quando gliele diamo…la risposta é che purtroppo loro si nutrono anche del nostro dolore quando ci rifiutano, il paradosso assoluto é che si nutrono alla grande anche quando ti incazzi e li mandi a quel paese quando esagerano, il solo fatto di provocare una tua reazione, in positivo ma soprattutto negativo per loro è fonte di nutrimento. Sono più contenti quando gli dici che sono stronzi che se gli dici ti amo. Anche quando li blocchi si nutrono perché sanno di averti ferita oltre ogni limite e ci godono e di sicuro non ci restano male. L’unico modo per stangarli di brutto è quando sono in fase di conquista….ma non è facile individuarli per tempo, purtroppo.

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      9. Infatti come mai tanta fatica?
        Come mai promesse di weekend romantici sulla neve mai realizzati?
        Ovviamente si è tirato indietro per colpa mia che sono soffocante.
        Invece io sono sempre stata la stessa persona sin dall’inizio, sempre trasparente, sempre me stessa.
        È vero, hanno bisogno di conferme.
        Il mio np aveva il terrore che io potessi conoscere un altro ragazzo, pensa quanta insicurezza aveva dentro. Io le conferme sul fatto che mai avrei conosciuto altri gliele ho date sia con le parole che con i fatti ma mi ha presa comunque a calci (metaforicamente).
        Ricordo bene il suo ghigno quando mi arrabbiavo, ho avuto davvero reazioni in cui non mi riconosco affatto, loro sanno tirarti il peggio, ah quanto nutrimento gli ho dato con la mia rabbia.
        Se poi ero dolce e affettuosa mi definiva patetica, cioè le stesse qualità che all’inizio ammirava sono all’improvviso diventate difetti inaccettabili.

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      10. Tutto questo nonsenso deve farci riflettere sul fatto che hanno dei problemi psicologici enormi, il Narcisismo è una vera malattia mentale anche se forse non é considerata pienamente tale, e non un tratto bizzarro della personalità. Purtroppo il fatto che loro riescano a fingersi così bene nella loro apparente normalità di facciata inganna non solo le persone normali ma anche gli esperti.
        Quindi non dobbiamo torturarci con l’idea di aver sbagliato qualcosa o di non essere state abbastanze “brave” con loro, di fatto sono sono soggetti malati, anche se questo non giustifica affatto i loro comportamenti lesivi e abusanti né deve farci provare dispiacere o pena ma solo la triste consapevolezza che sono esseri gravemente difettati e senza possibilità di recupero, se non grazie ad un miracolo e non per una migliore di noi capace di saperli gestire. Non ho mai letto nessuna storia di guarigione, purtroppo per loro resteranno tali fino alla fine dei loro giorni. Un abbraccio

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      11. Cara Spirito Libero credo di aver già raccontato in altri post che la persona che io ho frequentato ha avuto modo estremamente gentili, rispettosi di me e dei miei tempi, per mesi mi ha corteggiato e mi ha conquistato fondamentalmente con la sua gentilezza per poi mostrarmi, un paio di anni più tardi la cattiveria e la crudeltà che anche voi conoscete perché l’ho raccontata qui e che mi ha ridotto a una larva.
        Questo per dire che purtroppo occorre approfondire bene, le persone belle sicuramente esistono e noi ne siamo un esempio ma se addirittura bisogna arrivare a situazioni come la tua della sera scorsa allora no. Vorrebbe dire che non abbiamo imparato niente, che tutta la sofferenza che abbiamo provato è stata inutile. Troverà sicuramente qualcun’altra che apprezza, tu meriti altro. Un abbraccio

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      12. Grazie Mirò, mi ricordo bene la tua storia e francamente mi fa paura pensare che possano esistere persone capaci di saper fingere così bene e fare le cose giuste nei tempi giusti per catturare la tua piena fiducia. Per fortuna a volte si capisce subito il gioco come nel caso del tizio maldestro di ieri, ma con i narcisisti il livello di abilità è incredibilmente più alto e anche la donna più sgamata del mondo può cedere in buona fede. Leggo qui che più o meno tutte noi inizialmente abbiamo cercato di essere attente anche con loro, non ci siamo certo buttate così, anche se ne eravamo attratte. Per questo essere poi trattate come merce avariata o insultate con epiteti volgari ferisce profondamente la nostra dignità di persone e di donne, ma pure io sono convinta che esistano uomini Seri e corretti, anche qui ne abbiamo dei begli esempi quindi forza e coraggio. Se poi non troveremo la persona che ci merita e che meritiamo pazienza. Mai più compromessi e mancanze di rispetto.
        Un abbraccio

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    3. Anche per me ci sono momenti che io chiamo di “blues”. La campagna diffamatoria è diventata una prassi, come i pensieri ossessivi per il np che spesso ritornano. Resto comunque fiduciosa che prima o poi vedrò apparire l’arcobaleno, perché nn è detto che nella vita debba andare sempre tutto storto. Grazie a tutti per condividere e tanta forza ed energia per questo 2019. Abbracci

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  10. Naty carissima mi sono riconosciuta in tutto quello che scrivi -solo che io mi sono sentita investita da un treno ad alta velocità in mezzo al deserto! La mia serpe e la sua giovane fidanzata mi hanno insegnato a vivere e a capire tanto su di me – quell’esperienza atroce mi ha evitato un altro incidente con un altro psicopatico – forse li attiro! Comunque nessuno potrà mai più portarmi via le emozioni o usarmi in qualche modo!

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    1. Credo che chiunque abbia avuto a che fare con dei soggetti simili, abbia una predisposizione. Io non mi rivedo per nulla nella descrizione della donna zerbino, assoggettata e passiva, questo era anche uno dei motivi di “polemica” con lui, perché mi additava come aggressiva.
      Però, se si ha il coraggio di scavare a fondo, si vede che di base c’è una ferita. Narcisistica o meno, o più di una.
      Io ho avuto un padre che non ha mai saputo darmi una carezza o un bacio, né dirmi che mi voleva bene né farmi sentire “vista”, come tante comunque, non voglio fare la povera vittima.
      Ho capito solo ora che lui, mio padre, non Poteva fare altro, perché a sua volta era stato trattato così. Aveva dei tratti narcisistici spiccati e mia madre non ha fatto una bella vita con lui, ma ha scelto di restare e tenerselo così.
      Probabilmente io ho fatto lo stesso, la cosa inquietante è che credevo di aver trovato nel mio ex l’opposto a quella figura dura e cruda, mentre dietro il miele c’era il veleno.
      Mio padre, in confronto, è un uomo d’oro. Quantomeno, non ha mai nascosto i suoi “demoni” dietro una facciata amorevole e carina. Sapevi quello che ti aspettava, potevi temerlo ma anche affrontarlo.
      Volevo qualcuno che mi amasse incondizionatamente, avevo paura di stare sola, volevo appartenere a qualcuno ed essere vista.
      Ma nessuno ti può dare un amore così, credo, e alla fine il prezzo per aver creduto nella bontà assoluta di un altro, nel suo cieco amore, è molto alto.
      Quello di cui non mi capacito è la modalità con cui riescono a fingere, per anni e anni e anni. Ma quanta fatica deve costargli?
      Ma perché, poi?
      Alla fine, da quel che ho letto, la cosa migliore sarebbe non farsele nemmeno queste domande.
      Un abbraccio, spero che tu stia bene.
      P.S. nel mio caso la “nuova” non è nemmeno molto più giovane di me ed è piuttosto brutta. Lo so che sembra che le mie parole vengano dal rancore e ci sta che sia anche così, ma è un dato oggettivo. Continuo a chiedermi cosa ci abbia trovato e credo che alla fine lei sia in grado di dargli quell’amore incondizionato, appassionato e cieco che io non ho saputo, voluto dargli negli ultimi anni.

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      1. Cara Naty, anche la nuova donna del mio primo narcisista non è sto granché rispetto al suo target di tipa strafiga che vorrebbe e la poverina ha pure più o meno la mia età….credo che loro alla fine decidano di accoppiarsi a persone che sono certi di rendere succubi…loro sognano le bellissime ma poi quella che tengono è una che non gli creerà problemi e gli sarà fedele perché si sentirà quella prescelta….un abbraccio

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    1. Perfetta analisi Melisenda..E su quell immenso ed enorme bisogno d amore che si basa la ferita narcisistica primaria ,almeno per me, bambina sola e con un patrigno terribile e una madre pure peggio. Ma sapere questo non ti salva ti fa solo capire che devi lavorare più degli altri. Certo che per me è stato più difficile sicuramente . Nel mio caso entrambi 2 n.p. incontrati avevano una facciata da uomini meravigliosi e pieni d amore …segnali erano davvero invisibili …il mio legame se pur all inizio e stato prudente e esploso nell innamoramento cercando di soddisfare tutto il bisogno d amore che dentro c era da sempre. Un abbraccio a tutte

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    1. Melisenda sì, molti di noi sono stati bambini invisibili.

      Io non so se faccio bene o male, ma da due anni mi sto gradualmente facendo il vuoto “familiare” attorno: mio fratello non lo sento dall’estate scorsa, mia madre la saluto giusto per la bambina (ama sua nonna) e per l’aiuto economico necessario a pagare avvocati contro il mostro (non me ne vergogno a dirlo, sono sempre stata invisibile per lei, mo’ paghi lei le parzialissime conseguenze, nutro zero senso di colpa), mio padre che sarebbe l’unico familiare stretto a non avere attivamente spento la mia anima dalla culla è però sempre stato al gioco della moglie ovvero, fuori dai giochi come padre, e quindi non mi ha saputo proteggere per cui in questi giorni ho mandato a quel paese anche lui (per un motivo oggettivo comunque, per cui si è scusato e con lui mi è più difficile essere distaccata, lui non mi vuole male come mia madre e mio fratello, semplicemente non ha saputo/potuto far di meglio), e manderò a quel paese anche la mia terapeuta se finalmente non riconoscerà la differenza tra “conflittualità di coppia” e abuso subito dal mio ex np.

      Mi sento come se finalmente la misura fosse colma anche per me, come se non potessi più tollerare nulla da nessuno, familiari o non. Io la prendo come una crescita personale, altri come una follia anti-sociale, terra bruciata eccetera quando ho ancora un grave contenzioso con lo psicopatico che pur di farmela pagare, è disposto a tutto sulla pelle di nostra figlia. Quindi non so quanto sia saggio da parte mia in questo affrontare il nemico da sola. Ma giuro che mi sento bene: fanculo ai legami di sangue (con i pari e gli ascendenti, almeno; diverso è con i discendenti, con i figli). Non bisognerebbe mai essere nella situazione di averne bisogno.

      Da qualche settimana frequento un uomo che conosco da molti anni come amico, e non so cosa ne sarà di questo inizio, ma è la prima volta che non mi sento né eccessivamente euforica né eccessivamente distaccata (come è stato sempre negli ultimi anni post np).

      Chissà, sarebbe bello pensare che queste mie “novità” su tutti i fronti indicassero una mini svolta per me. Ma resto prudente, sia per la preoccupazione della causa legale per mia figlia, sia per il distacco dalla mia intera famiglia, sia per quest’uomo con cui mi sento fuori dai due poli adrenalina/disinteresse, sentendomi questa volta pronta a rischiare qualcosa, ma non troppo.

      Abbracci a voi, compagni di ventura.

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      1. Cara Lucia certo che sono tutti segnali di crescita. Fregatene di quello che dice la gente. Fai quello che senti giusto.
        Nessun senso di colpa per niente, non hai mica mai ucciso nessuno e anzi ti stai riprendendo un po’ di quello che ti è stato negato.
        E se stai bene con questa persona stacci e basta. Sarà qurl che sarà ma almeno hai vissuto.
        Un abbraccione!

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      2. Cara Lucia ti auguro di poterti liberare dagli strascichi con il tuo ex narciso e goderti finalmente un pò di vita normale, incrocio le dita per la nuova frequentazione.
        Io mi rendo conto quanto sia difficile ricominciare con qualcuno….è da poco che ho ripreso a fare conoscenze ma mi sento molto fragile e sulle difensive ma credo che sia normale dopo anni di maltrattamenti emotivi. Speriamo in una nuova vita per tutti noi 🌸

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      3. Lucia bene. Bellissima questa svolta delle sensazioni che come ben sai sono almeno per me,molto adrenaliniche o fredde,la via di mezzo io non ce l ho mai avuta e ho paura di non riuscire più a provare nulla perché io conoscevo quel tipo di emozione . Per il resto sto diventando ” antisociale” se così vogliamo dire anche io. O così mi stanno definendo un Po tutti,sarà la stanchezza,sarà l età, sarà che sono stufa di dare sapendo che sia famiglia sia amici alla fine li sto valutando . E che nel bene o nel male questa esperienza mi ha fatto cambiare moltissimo ,non so se in peggio ..spero di no ma vedo cose e persone in modo diverso e non sono più disposta a subire anche la più piccola delle manipolazioni e cattiverie gratuite . Sarà normale sta cosa ?

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      4. Sarà che succede anche a me ma non solo la trovo normale ma perfino auspicabile! Visto dove ci ha portato il nostro vecchio atteggiamento…
        Buon pomeriggio!

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    2. Ciao Bea buongiorno e buona Epifania, noi nel nostro piccolo, facciamo di tutto per comprendere, aiutare e coadiuvare il / le nostre partner! Ma non possiamo mai cambiarli. Quindi bisogna andare oltre il problema, perché il problema non siamo noi, non l’abbiamo creato noi.
      Io, te e altri migliaia , milioni di persone , cerchiamo la felicità, l’armonia e l’accordo tra noi e i nostri partner, familiari, amici e colleghi. Ma non possiamo fare niente , contro, questi persone , quando ci danneggiano o danneggiano i nostri cari.
      Buon cammino e buona Epifania.
      Milziade

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  11. Cari Gianni e Spirito L., grazie per l’incoraggiamento. Altro che difensive: questo poveretto avrà da buttare giù un muro di Berlino sormontato da una muraglia cinese 🙂

    Noi sappiamo che certi passi possono indicare um miglioramento, per gli altri (non tutti) sono la solita pecora nera bastian contraria ma non è questo che mi importa.
    Mi importa che tutto ciò non venga letto in sede legale come l’ultima follia anti-sociale della sottoscritta, che venga usata anche la mia “liberazione”da tanti strascichi come un atteggiamento poco equilibrato e adatto a fare la mamma. Nelle prossime settimane rinizieranno le cd. valutazioni da parte di tutti i professionisti per capire come affrontare il “problema” (secondo loro) di una ragazzina che non vuol vedere il padre. Il sistema del diritto di famiglia sa essere assurdo. Ho conoscenti in giro per l’Italia (tramite le reti che si occupano di abusi intra-familiari) persone con storie analoghe alla mia, e ad alcune vostre, cui dopo anni in tribunale non resta che incatenarsi al Parlamento o indire petizioni affinché loro e i figli siano lasciati in pace una volta per tutte. Ri-vittimizzazione di Stato ovvero, la campagna DIFFAMATORIA – focus di questo articolo – portata al massimo e più inappellabile grado: di fronte alla Magistratura. Sto leggendo, di recente, indagini circa i sinistri rapporti che intercorrono tra avvocati di famiglia, servizi, giudici, addetti a CTU, case famiglia; rapporti di natura pecuniaria in virtù dei quali tanti minori “contesi” (peccato i professionisti non sappiano, o facciano finta di non sapere, che dietro al conflitto genitoriale si celi spesso una figura disturbata) finiscono affidati al genitore abusante (se è il più facoltoso o influente o carismatico o con più santi in paradiso dei due poi, non importa neppure se abbia o meno pendenze penali anche gravi), o in comunità.

    Io mi chiedo e ti chiedo Claudelia, che di tutto ciò e tanto altro sai bene nei dettagli: in che modo si potrebbe migliorare questo sistema? In che modo far emergere queste storture per cui nei casi di “grave conflittualità” (che sono una minima percentuale delle separazioni giudiziarie, comunque), chissà perché il genitore che cerca di proteggere il minore finisce spesso per essere ritenuto quello alienante e nocivo per il minore stesso? E se ognuna di queste persone rivittimizzate nei tribunali facesse nomi e cognomi dell’abusante e del giudice e del ctu compiacente, arrivando per lo meno tutti insieme a creare imbarazzo, a fare casino affinché l’argomento esca fuori sui media non solo di nicchia? Già so che c’è il rischio diffamazione per gli abusanti, e contro un magistrato ci vai solo se alla frutta, disperato, e finisce pure per non servire a niente. Ma vedo troppe storie così e ci si sta chiedendo con queste persone come noi: che fare? Siamo tanti, troppi, e troppi minori lasciati nelle sabbie mobili per anni. Anni di stress che si ripercuoteranno sulla loro salute psico-fisica. Se poi si pensa che non è solo per incompetenza sulle vere dinamiche (che già sarebbero sufficienti a rovinare vite) ma anche per ritorno economico e collusione di favori e mandati tra i vari professionisti che alcuni rischiano grosso, sale una rabbia e senso di impotenza insostenibili.

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    1. Cara Lucia, spero di non essere stato superficiale nel dirti di fregartene degli altri. Non avevo colto tutte le implicazioni giuridiche legate all’affidamento di tua figlia.
      Chiaramente in questo caso credo tu debba andarci coi piedi di piombo, quindi immagino niente posizioni eclatanti e poco comprensibili.
      Non ho consigli da darti in merito. Sicuramente Claudileia saprà dartene di professionali. L’unica cosa che farei io è provare a capire se il tuo psicoterapeuta possa in qualche modo fornire un quadro della situazione. Non so nemmeno se sia possibile, magari ho detto una sciocchezza.
      Posso solo farti un grande in bocca al lupo e offrirti il mio sostegno per quanto possibile da questo blog.
      Un abbraccio!

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  12. Buongiorno Dr.ssa e Buona Epifania a tutti/e
    La campagna diffamatoria del/le narcisisti/e, non è altro che una bella , buona e crudele vendetta!
    Un piccolo problema, però, c’è, qual è lo scopo della vendetta? Nel proverbio si dice che “” la vendetta va servita come un piatto freddo” la saggezza di questo proverbio è la parte razionale, calcolata, e perfetta della vendetta! Cioè chi è vendicativo, deve essere: freddo, calcolatore e razionale. Segue un altro, importante particolare, la vendetta , deve essere come una sarto, che progetta un vestito , cioè, la vendetta deve essere ( su misura) cioè proporzionata! È senza strumentare ( famiglia, amici e luogo di lavoro) ! Inoltre esiste un’ultima domanda, è quella di chiedersi il perché devo vendicarmi? Qual è lo scopo della mia vendetta? È una vendetta giusta?
    Carissimi/e miei i disturbati non immaginano questi domande, non le fanno, sono accecati dalla rabbia, rancore e odio. Non si domandano perché ho scartato il/la mia partner? Oppure sono stato/a molto ostile, impietoso/a , e aggressiva, che dopo l’ennesima lite, il / la mio /a partner superando i limiti della sopportazione se ne andato/a via. I nostri ex partner ( disturbati) pensano solo a loro stessi, poi se stessi e se stessi. Quindi , dobbiamo essere molto razionali a individuare dove andranno a colpire e sgomberare il campo, nel momento dell’ azione ( prevedere la situazione nei limiti logici). Ed evitare riunioni famigliari improvvisi , dandosi per stanco, dopo una settimana lunga di lavoro! Evitare , tra gli amici e conoscenti discussioni sul perché vi siete lasciati ?, e per ultimo, evitare totalmente, i luoghi delle sue/a frequentazione. In ultimo, mio consiglio personale, che vi do , è quello di non ricambiare mai la vendetta con una vendetta.
    Che Dio ci aiuti! Amen
    Milziade

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    1. Buona Epifania Milziade e a tutti voi….
      La campagna diffamatoria io l’ho vista fare dai narcisisti da me conosciuti relativamente alle loro ex. Il primo dipingeva le sue ex fidanzate come “bambine viziate” e una in particolare lo avrebbe soffocato al punto da farko allontanare da amici e familiari …oltre a impedirgli di avere hobby e interessi personali perché voleva che passasse tutto il tempo libero con lei, motivo per cui era determinato a non voler più accanto una persona di quel tipo. Dell’altra mi ha detto peste e corna, che era una poco di buono (non mi dilungo nella terminologia usata), che lo aveva fatto impazzire con la gelosia e che lo cercava ancora (mentre sicuramente era lui a cercare lei).
      Queste due ex erano entrambe molto più giovani di me quindi ho pensato che avesse cercato una donna più grande come me proprio perché voleva serietà e maturità.
      Io ho creduto a tutto quello che mi aveva detto perché con me sembrava davvero un ragazzo bravissimo e serio che aveva sofferto per amore (il personaggio creato ad arte per l’aggancio emotivo) quindi mi ero impegnata ad essere con lui proprio all’opposto di queste ex…non ero oppressiva, lasciavo massima libertà di seguire i suoi interessi, non chiedevo nulla per timore di essere “pesante”…
      Diciamo che la campagna diffamatoria a lui é servita per impostare da subito i paletti della nostra relazione e garantirsi la massima libertà possibile per poter fare tutto quello che voleva alle mie spalle….
      Ho capito questo dopo un paio di mesi…quando ho scoperto che andava a feste con “amiche” di cui non sapevo nulla….alle mie normali richieste di spiegazioni sul perché non mi dicesse cosa faceva quando non ci vedevamo (da notare che non gli proibivo di andare a una festa e vedere gli amici ma almeno avrei voluto saperlo) sono stata accusata di essere invadente e possessiva…e quella è stata la scusa per attuare il primo doloroso scarto. Non sto qui a raccontare tutto il seguito di tira e molla assurdi che già sapete.
      Il secondo narciso ha parlato malissimo della sua ultima relazione fedifraga (con una collega di lavoro) dicendo che la tipa era psicologicamente disturbata ed era arrivata a stalkizzarlo creandogli problemi enormi sia al lavoro che fuori e che mai più avrebbe tollerato una donna che lo importuna a con messaggi, chiamate continue ecc…
      Anche in questo caso ritengo la campagna diffamatoria avesse lo scopo di impostare i confini entro i quali io avrei dovuto muovermi per non “disturbare” la sua vita, che in apparenza deve essere perfetta e senza “sbavature”.
      Sono certa che tutte queste ex siano invece state a a loro volta opprresse con gelosia e possessivitá e stalkizzate….loro infatti tendono a ribaltare sugli altri i loro stessi comportamenti, o se anche fosse vero che queste persone ad un certo punto sono state così è perché di certo loro le hanno provocate.
      Sul vendicarsi o meno…premesso che la vendetta non è mai una soluzione e anzi con i narcisisti può essere l’inizio di una serie di controvendette ben peggiori, c’è da dire che se proprio ci si vuole “vendicare” la risposta migliore in assoluto è la nostra indifferenza totale alla loro vita, farci la nostra serenamente senza più importarcene della loro…quesga è l’unica cosa che davvero li mette ko, ovvero vedere che una preda non li considera più.
      Un caro saluto

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      1. Cara Spirito Libero, anche il mio np ha attuato la campagna diffamatoria verso la sua ex già dalla prima sera che siamo usciti assieme, cosa che non mi piacque affatto, cioè non mi conosci e già spari a zero sulla tua ex?
        La definiva pazza e bipolare, diceva che era depressa e che prendeva il litio (col tempo ho pensato che forse qualche medicina la prende lui, come giustamente avete pensato anche voi), che era soffocante e che non gli consentiva neanche di andare a bere un caffè con un amico, che era troppo gelosa (evidentemente era lui a darle modo di provare gelosia), che si sentivano per telefono 9 volte al giorno, che il pomeriggio dovevano stare ore al telefono e che una volta per parlare con lei al telefono stava facendo un incidente con la macchina.
        Io sentendo tutto ciò proprio come te Spirito Libero mi sono sforzata di non essere come lei (o meglio come lui la descriveva), di rispettarlo perché lavorando di notte per lui era sacro il pomeriggio, doveva dormire.
        Di sicuro è come dici tu, la campagna diffamatoria è servita per impostare i paletti oltre i quali noi non potevamo andare, infatti lui mi diceva che sta bene da solo, che non vuole rendere conto a nessuno perché con la sua ex si sentiva in gabbia. Cioè lui voleva fare i fatti suoi, sentirsi libero di conoscere le altre.
        A proposito di feste come già ti ho raccontato anche io ho scoperto tramite Facebook che andava a degli eventi (ora chiamano così le feste), l’ho visto sorridente ed abbracciato a perfette sconosciute mentre a me diceva che non usciva, non immagini che colpi ho ricevuto al cuore. Ovviamente quando gli ho detto che sapevo che era uscito diceva che mi aveva mentito per colpa mia perché pensava che io lo avrei costretto ad uscire con me (cosa che non ho mai fatto anche perché lui sa che a me non piacciono questi eventi, non ci sono mai andata quindi avrebbe potuto tranquillamente dirmelo).
        I tira e molla ci sono stati anche con me, del tipo mi diceva che non voleva più continuare e poi due giorni mi mandava un messaggio tutto dolce e carino chiedendomi di vederci.
        È vero, l’unica nostra vendetta è andare avanti con la nostra vita e non considerarli più.

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      2. Cara Oliver é tutto uguale a quello che ha fatto e detto a me…
        Anche a me diceva che non voleva sentirsi ingabbiato e voleva sentirsi libero di andare e fare quel che voleva mentre con la nuova (almeno fino a pochi mesi fa, ora non so più nulla e non mi interessa) fanno mille cose insieme, portata in giro in moto (a me non l’ha nemmeno fatta vedere, figuriamoci salirci sopra), in vacanza, presentata a tutti e ufficialmente mostrata sui social. Ci sono stata male da morire, ora mi è abbastanza passata per fortuna….certo non devo pensarci troppo altrimenti mi tornano in mente tutte le cose più brutte che ho detto spesso qui, ovvero che io merito solo di essere vista di nascosto da tutti per poche ore e solo per sesso mentre altre hanno tutti i vantaggi dello stare in coppia (corna incluse ovviamente, da quelle con loro non si scappa mai). Un abbraccio e buona serata 🌸

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      3. Menomale che sono scappata prima che mi sbattesse in faccia la sua nuova donna, fidanzata (se mai un giorno si fidanzerà visto che mi diceva che voleva rimanere single, ma con loro tutto è possibile) o trombamica che sia.
        Di sicuro ne ha avute altre mentre usciva con me ma per fortuna i dettagli non li so.

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      4. A volte penso che siano un’unica persona incarnatasi in corpi diversi, resto sempre senza parole quando vedo le incredibili similitudini di azioni e parole

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      5. buonasera Spirito Libero, queste cose, che leggo, sento e seguo, causano dolore per chi le subisce. Noi sappiamo bene di cosa si tratta.
        La mia storia e assai lunga, con persone del genere, non ho cercato vendetta! Ho scelto la mia serenità, come saggiamente ha scritto lei.
        Dal suo discorso, si sente l’amarezza che lasciano, queste comportamenti e la profondità delle ferite sanguinolente!
        Dice un proverbio Indiano” cadi 6 volte ma alzati 7 . Quindi dobbiamo andare avanti, con testa alta, per noi! Le auguro buon proseguimento. A presto !
        Milziade

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      6. Sono d’accordo caro Milziade…cadere e rialzarsi sempre, nonostante tutto siamo persone che possiedono molta forza interiore 👍

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    2. Caro Milziade, ho già avuto modo di scrivere in merito alla vendetta.
      Concordo in pieno con te. Per quanto difficile, meglio evitarla. Non ripara mai il torto subito e aggiunge dolore al dolore.
      Buona notte!

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      1. Ciao Gianni, sagge parole! La vendetta chiama vendetta. È la miglior vendetta nei confronti di questi persone é l’indifferenza. Ti faccio i migliori auguri per il tuo cammino.
        Milziade

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      2. Caro Milziade ricambio di tutto cuore gli auguri, intanto di un sereno anno nuovo, e soprattutto di un percorso soddisfacente. Buon cammino anche a te!

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      3. Ciao Gianni, vendicarsi vuol dire abbassarsi ai loro livelli. Dico delle volte bisogna anche perdonare, perché il perdono è la miglior vendetta. Un caro saluto a te Gianni e ti auguro una buona fortuna.
        Milziade

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  13. Da notare un particolare comune .appena l ho conosciuto se pur eravamo colleghi lui mi dice di essere stolkerizzato..stanco di essere cercato da una che definiva pazza …che avrebbe fatto di tutto per non sentire più..poteva cambiare numero di Tel ecc…ma appena conosciuto dirmelo già subito della sua gelosia ossessiva..ecc ecc mi ha fatto persino pena sembrava così sincero. Disponibile ,desideroso di avere un amore a suo dire pulito sereno ,vero . Intanto lui era opprimente un controllante voleva fossi gelosa io cercavo di non essere proprio per nulla come le precedenti mi voleva mettere alla prova . Studiare bene. Alla fine lui il contatto con l altra ce l aveva e rispondeva alle telefonate e li e caduta la maschera e lui diceva per colpa di questa ora tu mi lasci. No dicevo io vorrei chiudere perché non ci vedo chiaro,e da lì ci ha pensato lui. Poi mi sono sentita con la ex per tre giorni di fila. E venuto fuori il mondo ci siamo confrontate e gli abbiamo mandato un messaggio comune non certo simpatico. Poi non so lei mi sembrava poverina ancora molto dipendente nonostante passato un anno. Però quante cose ho scoperto nel confronto.

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    1. Questi tattiche, sono efficaci con le persone empatiche e sensibili! Loro le conoscono e le usano molto frequentemente . Lei è stata molto coerente a chiudere subito la relazione, e smascherato. Buona fortuna Mirna. A presto.
      Milziade

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    2. Cara Mirna purtroppo è una cosa come dici tu….loro non lasciano mai nessuna per strada, tutto serve al nutrimento anche le carcasse di una ex finita. Io non ho mai avuto il coraggio di contattare una sua ex pur sapendo chi fosse perché di sicuro lei glielo avrebbe detto e lui si sarebbe nutrito ancora di più ma posso immaginare cosa ne esca da questo confronti….tutta la miseria umana di tali soggetti, le bugie, la falsità. Non so come possano alcune ex a continuare a volerli anche dopo aver scoperto la verità sulle menzogne.

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      1. Me lo chiedo sempre anche io…questa sia ultima ex e stata in ballo 1 anno e penso lo sia ancora . Con tanto di gravidanze interrotte ecc ecc .comunque io dopo una settimana circa dai nostri dialoghi ho dovuto bloccarla su ogni fronte . Non volevo più contatti perché altrimenti avevamo sempre un filo invisibile che ci univa e l argomento era sempre solo lui.

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      2. Hai fatto bene Mirna..tra l’altro una delle cose che ho sentito dire è che loro amano mettere le donne in competizione tra loro….triangolando parlando all’una dell’altra ecc…np1 mi parlava di ex o altre da lui conosciute o semplicemente mi faceva capire che aveva qualche “amica” speciale con cui scambiava messaggi…. per loro sapere che due donne parlano di lui, anche molto male, li esalta moltissimo….
        Avrei potuto contattare facilmente la nuova donna di np1 per metterla in guardia ma poi mi sono detta “a che serve”? Penserà solo che sono una ex delusa….glielo dirà e lui godrà come un matto. Non ho invece idea di chi sia la famosa “donna” di np2 e sinceramente non voglio saperlo….ho paura di scoprire che sia bellissima e intelligentissima….anche se di fatto lui ha sempre dimostrato moltissina attrazione per me, ma loro non si fanno veramente alcun problema a tradire anche la compagna più favolosa del mondo…mentalmente sono poligami, più donne riescono a “gestire”, magari in contemporanea, più si sentono onnipotenti.

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      3. No Spirito,non esiste bellissima e bruttissima pensa ti racconto una cosa ,la sua ex appunto con la quale ho avuto quei giorni contatto mi ha mandato tutte le foto delle sue ex compresa la sua prima moglie. Noi donne a volte ci fossilizziamo..sull aspetto estetico,lei le aveva contattate tutte. Pensa era come impazzita e voleva che io le ascoltassi.contattandole .mi ha dato contatti ,foto ,numeri ecc…ma credimi anche sr la curiosità e stata enorme ho cancellato tutto e non ho certo contattato nessuno. Ma ovviamente le foto le ho viste. Non ce un criterio o un canone credimi.tutte molto diverse tra loro . Nella media del normale, sicuramente nessuna brutta se si vuole usare questo aggettivo,tenendo presente che nessuna donna e brutta .quindi non dimentichiamo l aspetto esteriore e interiore non vale che zero per loro.siamo distributori umani e basta.

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      4. Ciao Mirna e Spirito Libero, anche io temo di essere stata sostituita con una donna più bella di me, proprio stanotte ho sognato che era felice con una donna bellissima ed intelligentissima.
        Nel mio caso non sono stata io a fossilizzarmi sull’aspetto esteriore ma è stato lui a non farmi sentire abbastanza bella, all’inizio mi riempiva di complimenti (hai dei bellissimi occhi verdi, sei bella eccetera) e poi mi ha svalutata su ogni minimo dettaglio fisico (sei bassa, non hai un bel fisico, ha avuto da ridire perfino sui miei zigomi che secondo lui sono prominenti, eppure io pensavo non fossero un difetto visto che anche le star se li rifanno 😚).

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      5. Oliver mi hai fatto sorridere con la storia degli zigomi. Ma certo che è così.non ce nulla di logico in loro. Guarda io non sono mai stata criticata almeno davanti a me anzi purtroppo sempre troppo elogiata, il love bombing era ancora in atto come ormai raccontato qui sul blog,non ho vissuto quella parte ma l ultimo giorno lo scarto si. Delle sue ex ne parlava solo male nei comportamenti ma mai descritta una parte fisica, mai detto o descritto una donna . Sicuramente ripeto non esiste una parte estetica per loro è puro rifornimento narcisistico e manip9lazione . Di autentico non credo ci sia nulla nemmeno le loro opinioni su difetti o prego.

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      6. Cara Mirna, certo che non c’è nulla di autentico. Sicuramente non ha descritto altre donne perché non era quella la tua ferita. Dopodiché una vale un’altra, come ho ribadito tante volte non hanno preferenze: scelgono le donne per ciò che danno. Possono anche avere la fotomodella accanto da esibire come un trofeo MA non basta: serve il cervello di questa, l’energia di quella, la giovinezza di un’altra, la saggezza dell’amica-amante Charlie Brown, le opportunità lavorative di tizia. Tutto viene ottenuto con la seduzione indiscriminata di uomini e donne che poi vengono denigrati alle spalle e poi elogiati in un continuo di sopravvalutazione e svalutazione conforme l’umore del momento. Non riescono a vedere le persone nella loro totalità, ma solo sulla base di cosa offrono.

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      7. È proprio come dici tu Claudileia, un continuo su e giù tra svalutazione, insulti e umiliazioni e sopravvalutazioni con frasi, parole e atteggiamenti: quando faceva in questo secondo modo capivo che voleva incontrarmi, passare del tempo con me insomma prendere ciò che in quel momento gli serviva sia esso un parere onesto, un aiuto, sesso, ascolto, un’iniezione di fiducia e forza o una cena a casa mia. Il giorno dopo nemmeno una telefonata, ritornava il promo modo. Secondo l’umore come dici tu tutto questo poteva accadere anche all’interno della stessa giornata: la mattina urla e insulti e la sera l’opposto. È così che matura il trauma e poco alla volta la mente si spegne

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      8. Cara Mirna la definizione di distributore umano è azzeccatissima….
        Guarda io ho visto le foto della prima ex di np1 su Facebook quando ero nel periodo in cui volevo capire il suo passato….lui mi aveva detto che questa ragazza aveva un fisico “imperiale”, sapevo che era molto magra…viste le foto sono rimasta scioccata….una ragazza anoressica veramente messa molto molto male…probabilmente si è ridotta così grazie a lui.
        La nuova invece ha un viso molto mascolinio comunque anche lei piccolina e magra. Però le “amiche” famose a cui metteva continui like e commenti sulle foto erano esteticamente del tipo per lui “inarrivabile”.
        Loro spesso esagerano le doti fisiche delle loro ex (pur parlandone malissimo) proprio per darti la sensazione che sei “fortunata” ad esserti aggiudicata uno che è stato insieme a delle strafighe…mentre tu sei una normale. Anche questa è manipolazione.
        Non esistono donne brutte, ogni donna ha la sua particolare specificità che la rende unica, ma questo è quello che loro vogliono farti credere quando ti scartano…
        A me spiace di essermi sentita in competizione con queste povere ragazze….credo abbiano sofferto anche più di me.
        Noi donne siamo brave a giudicarci male e loro sanno di questa nostra fragilità e ci giocano sopra per minare la nostra autostima. Baci

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      9. Incredibile Spirito Libero, mi ritrovo perfettamente in ciò che hai scritto!
        Ricordo che una volta mi guardò con aria di sufficienza e mi disse che io non ero bella quanto la sua ex, lei magra e mora e io una insignificante ragazza con i capelli castani.
        Mi sono sentita così insignificante in quel momento e credimi mai nessuno mi ha fatto sentire così brutta in vita mia!

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      10. Cara Oliver non bisogna credere a quel che dicono….non è vero che sono queste bellezze da copertina….é solo per sminuirti. A me quando ha detto che la tipa era “imperiale” mi immaginavo una specie di modella….tutt’altro….sono certa che sia così anche nel tuo caso. Probabilmente noi siamo state il top di gamma che si sono mai potuti permettere nella vita. Ma anche se fossimo le più belle del mondo loro riuscirebbero comunque a farti sentire orrenda quando ti scartano. Un abbraccio

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      11. Hai ragione Spirito Libero, non devo farmi buttare giù dalle sue critiche che sono state dette solo per sminuirmi nè tantomeno sentirmi più brutta delle altre (la sua ex non era granché, troppo magra quasi anoressica e con un viso insignificante).

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  14. Buonasera Mirna, queste persone , conoscono bene noi, ci studiano e individuano i punti di forza e debolezza nostra! Sia in privato sia in pubblico. Ma le peggiori, sono le cose dette alle nostre spalle. Buona fortuna e buon cammino di cuore!
    Milziade

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  15. Lucia sono d’accordo con te – sarebbe indispensabile raddrizzare le storture di questo sistema – e come hai detto tu sarebbe indispensabile il riconoscimento tra conflitto e abuso di coppia forse sarebbe sufficiente ci fosse competenza e chiarezza – non trovo modo,forse a qualcosa è servita la trasmissione della bravissima signora Pivetti -forse la strada potrebbe essere l’informazione

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    1. Rispondo qui a Gianni: figurati so cosa intendevi, nessun problema. Poi sì, la situazione è delicata.

      Melisenda: ci vorrebbe un’informazione che esca dalla nicchia delle trasmissioni sui femminicidi; che per carità, siano stra-benedette, anzi mi hai dato una bella dritta da usare in una situazione che verrà: oltre al mio discorso preparato e argomentato da tempo posso aggiungere che, qualora mi si neghi la credibilità su quanto esposto, allora perché mai esisterebbero già oggi alcuni trasmissioni in palinsesto che parlano chiaro del narcisismo sottostante gli abusi familiari sfocianti anche in tragedia. Quella che citi della Pivetti (Amore criminale) per esempio, e la recente “Sopravvissute” (guardabile su Raiplay), che è davvero la più diretta a fare il collegamento di causa-effetto tra narcisismo e abusi intra-familiari.
      Se qualcuno fosse a conoscenza di altre, grazie per i nomi o i conduttori!

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  16. Buongiorno a tutti e buon inizio settimana
    Sono arrivata a un punto di svolta.
    Il mio np da due giorni ha ricominciato con la corte, dopo settimane di pseudo depressione e mutismo.
    Ora sono preparata e non ci sono cascata, anzi ho voluto andare a fondo e ne è uscito che ha serissime difficoltà economiche.
    Il suo piano è che io devo anticipare i soldi (bollette,spese,auto ecc ) e lui piano piano me li ridarà.
    Me l’ha detto con una naturalezza, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Lui che mi ha chiesto la separazione e mi ha trattato come un rifiuto.
    Ora pretende il mio aiuto e se non lo faccio sono un’ingrata perché non capisco la sua situazione. Situazione in cui lui si è messo consapevolmente, mollando il lavoro per inseguire sogni di gloria.
    Io sono davvero molto amareggiata. Si tratta di una persona con cui ho condiviso undici anni di vita, il padre di mia figlia, l’uomo che amavo. Fa parte del mio essere aiutare e accudire ma questa volta non voglio. Devo pensare a me e alla mia bimba.
    So che rifiutando di aiutarlo tornerò ad essere la sua nemica nr uno, e dovrò fare i conti con la mia coscienza ma non posso e non voglio prendermi carico di tutto questo. Per trovarmi comunque con un irresponsabile che non imparerà mai dai propri errori, sempre pronto a scaricare le sue colpe su di me.
    Ora è offeso e vuole andarsene, ma non ha dove andare e già vaneggia dicendo che dormirà in macchina o in giro. E io cosa dovrei fare? Quale stupida accetterebbe una situazione simile? Per trovarmi poi con che cosa?
    Sono davvero esasperata.

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    1. Ciao Bea resisti, anche al di là di te: per tua figlia ogni riavvicinamento e distacco non è positivo per lei, anzi. Se questa fosse una tua remora…
      Inoltre la nemica nr uno lo sarai in qualunque caso: se non adesso che gli rifiuti l’aiuto economico, lo sarai più avanti per qualcos’altro.

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    2. Cara Bea fai benissimo a non dare soldi al tuo ex….come sono bravi a ripresentarsi quando hanno bisogno di qualcosa! Loro cercano spesso di fare leva sul nostro buon cuore, non per niente hanno scelto noi, persone sensibili e altruiste…
      Fare le vittime delle situazioni è il loro modo preferito di riagganciare….
      Np1 quando tornava a cercarmi dopo i suoi “fallimenti amorosi” sembrava il classico cane bastonato bisognoso di coccole da parte di quella che comunque lo aspettava e lo avrebbe ripreso sempre…e per molto tempo è stato proprio così. Salvo poi mettermi da parte senza farsi alcun problema tutte le volte che ne trovava una nuova.
      Np2 torna sempre a cercarmi nei momenti di noia o crisi con la donna ufficiale…dando sempre la sensazione di trovarsi in una situazione in cui è costretto quasi a starci insieme e che solo io gli do un pò di ossigeno….poi però mi dice che ci è stato in vacanza insieme e in quei giorni infatti era sparito dai radar. Ora sembra che di nuovo non possa stare senza vedermi….
      Le loro solo tutte recite per spremere quello che possiamo dare…sanno che parole e atteggiamenti usare…sono veramente abili in questo.
      Ma tu fai bene a pensare prima di tutto a te e alla bambina. Lui é adulto e se la deve sbrigare da solo, visto che in questa situazione ci si è messo proprio lui e facendoti pure soffrire tanto.
      Un abbraccio

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      1. Spirito il no contact ti protegge anche da questo dalla più remota probabilità di essere ricercata.io ho voluto così da subito altrimenti sarebbe stata molto più lunga e il filo mai interrotto. E non ero onesta con me stessa ,ma nel dubbio che lui lo facesse ho fatto arrivare ben chiaro il messaggio che anche solo un messaggio da parte sua da un altro telefono e l avrei ridotto in polvere . Gli e arrivato credimi 🐞

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      2. Hai fatto bene cara Mirna 😄
        Si che anche un minimo filo di contatto è tossico, anche solo un paio di messaggi all’anno prolungano il legame in modo sotterraneo….sto lavorando per rendermi sempre più forte mentalmente. Con il primo ci sono riuscita ad interrompere definitivamente i contatti, anche grazie al fatto che lui ora è ben nutrito dalla nuova donna, con il secondo è più difficile perché la connessione mentale era molto più alta e forse perché essere ancora cercata un pò mi gratifica (so benissimo di sbagliare eh…mi cerca solo per convenienza e mica per altro) ….é una bella sfida ma ci riuscirò.

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  17. Io sto facendo campagna diffamatoria su di me.purtroppo. Oggi però sono andata in alcune agenzie immobiliari per cercare casa. Tutto serve, anche il peggio. Aiutatemi a tenere duro e andare avanti. Sono prostata ma sento anche forte il diritto
    Grazie come sempre.

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    1. Coraggio Daniele, cercare casa è già un grande passo, anche a me è servito tantissimo cambiare casa, é un pò come cominciare una nuova vita 🌸

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  18. il fatto è che a volte la campagna diffamatoria ottiene l’effetto sperato di distruggere l’immagine e la credibilità di una persona agli occhi degli altri, e magari anche agli occhi della persona stessa che magari inizia a nutrire dei seri dubbi su se stessa.
    a quel punto come si può (o si deve) fare per ricostruirla? qualcuno conosce un sistema o un metodo?

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