Esercizio di realtà: le parole del tradimento

Libro:  Narcissism free – a survival guide for the no-contact break-up (2014), p. 151-154
Autrice: Zari Ballard
Trad. C. Lemes Dias

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Ho sottolineato nel mio libro “When love is a lie” e lo ribadisco tuttora: i narcisisti mentono anche quando la verità è una storia migliore. Tutto ciò che riguarda la relazione in sé e nel suo insieme è falso, una menzogna, una grande e grossa bugia. Questa abitudine del narcisista di mentire su tutto – non importa cosa sia o quanto sia significativo – è il nucleo del nostro dolore… il nucleo attorno al quale ruotano le nostre lacrime giorno dopo giorno. Sviluppare l’amnesia relazionale è solo un modo per proteggere il nostro cervello dal doversi ossessionare sul passato ancora più di quanto lo facciamo già. Ma ora che siamo qui a cercare di riprenderci da tutto questo dolore, è necessario concentrarci su tutto, comprese le bugie. Non ossessionarsi, ma concentrarsi! Ed è per questo che questa sezione è dedicata a mettere la relazione nella sua giusta prospettiva. Quindi, quale modo migliore per farlo se non parlare di tutte quelle bugie?

Non è strano che, appena finita la relazione, non riusciamo a ricordare perché il narcisista è stato deleterio per la nostra vita? Tutto quello a cui riusciamo a pensare è il grande sesso o l’ultima volta che ci ha fatto ridere o quanto a lungo siamo stati “insieme” o quanto era stato carino con noi QUALCHE VOLTA o altro ancora. Certamente, in circostanze normali, non sarebbe un problema ripensare ai bei momenti e a certe parti della relazione. MA QUESTE NON SONO CIRCOSTANZE NORMALI. Il fatto è che niente di ciò che ricordiamo può essere considerato bello COME SE FOSSE REALE. Forse quei momenti ci hanno fatto stare bene per alcuni instanti, ma LA BELLEZZA, È BENE TENERE A MENTE, DOVREBBE DURARE PIÙ DI UN MOMENTO. Per il narcisista, niente – nemmeno una parte di questi vostri ricordi – può essere considerata reale perché non provava niente mentre accadevano. So che è difficile da accettare, ma è la verità.

Questo esercizio consiste, ancora una volta, nel ricordare il rapporto così com’era veramente… la sua realtà. Mentre si soffre è così facile avvolgere la tristezza della situazione in una luce delirante, ma “delirante” non è quello che vogliamo essere o come vogliamo sentirci in questo momento. Vogliamo essere chiari nella nostra mente su ciò che abbiamo appena incontrato…. l’abuso… la manipolazione… e, soprattutto, la mancanza di amore reciproco. Sfortunatamente, abbiamo amato qualcuno che era chiaramente non solo disturbato, ma anche indegno d’amore. Dobbiamo accettarlo e avere un’immagine chiara di questo. Basta con l’amnesia relazionale e la memoria selettiva. Niente più indorare la pillola dell’abuso e offrire il perdono mentale prima che sia dovuto. Ora, so che ci sarà un certo numero di lettori – proprio come nel mio primo libro – che insisteranno sul fatto che non mi ritengo responsabile di nulla. Io, naturalmente, so che non si tratta comunque di un discorso sulla responsabilità. Avremo il tempo di comprendere cosa può essere imputata a noi e cosa no. Ora parliamo di tradimento, di dolore e di cuori fatti a pezzi. Si tratta di parlare di emozioni che non vanno mai via e dell’ansia, dello stupore e della rabbia.

Per guarire, dobbiamo semplicemente mettere da parte le lacrime per il momento e mettere il rapporto nella sua giusta prospettiva. Siete pronti per cominciare? Uso esempi accaduti a me:

  1. Una volta lui è scomparso per due settimane… semplicemente scomparso… e alla fine mi ha inviato un messaggio (come al solito) dicendo che era andato a visitare il padre malato in un’altra regione, trattenendosi per due settimane e che era appena tornato. Sapevo che era una bugia. Avevo pure chiesto i biglietti, addirittura. Lui, però, mi aveva detto di averli buttati via. Una nuova bugia.
  2. Ricordo quando è tornato per la prima volta dopo essere stato via per tre mesi. Diceva che aveva una voglia terribile di rivedermi. Ecco, STAVA PER VENIRE a trovarmi quando mi ha chiamato per dire che sua madre aveva avuto un ictus, che era in ospedale e che quindi non ce la faceva. Aveva anche finto di piangere per tutta la telefonata, solo che alla fine si era dimenticato di fingere, lasciando che la sua voce tornasse completamente normale prima di riagganciare. Avevo persino segnalato a lui questo suo cambiamento radicale ma… Quindi avevo chiamato ogni ospedale della città. Tutti mi hanno confermato quello che sapevo già: mi aveva mentito.
  3. E quando si era trasferito dal suo appartamento e aveva giurato che era praticamente un senzatetto che viveva nel suo camion? Tuttavia, quando chiamavo, capivo che era in casa di qualcuno e sentivo anche voci in sottofondo che lui negava fossero lì. Ci metteva un bel po’ a richiamarmi quando lasciavo un messaggio nella sua segreteria. Molte altre cose mi avevano portato a credere che vivesse con qualcuno. Mentiva tutto il tempo.

Ora tocca a voi. Guardando indietro, scrivete alcuni paragrafi, ognuno dei quali descrive una storia raccontata e totalmente fittizia, una scusa inventata all’ultimo momento, una bugia per omissione, o semplicemente una menzogna inutile raccontata dal/la narcisista in qualsiasi momento della vostra relazione. Il livello di significato della bugia non è importante perché una bugia è sempre una bugia. Sentitevi liberi di scriverne quante più possibile. Riempite un intero dannato quaderno se volete. Questo è il momento di ripulire, non importa quanto sia doloroso il ricordo.

L’infinità delle menzogne è il cuore della sofferenza emotiva che abbiamo sopportato e questo è un dato di fatto. Aspettarsi che “lo superiamo” non è solo ridicolo, è del tutto irrealistico. Essere presi in giro più e più volte da qualcuno che amiamo è il tradimento definitivo che genera la diffidenza generale verso tutto il mondo. Colpisce i nostri figli e le nostre famiglie. Senza dubbio, credo che questa sia la parte più dannosa del programma di relazioni patologiche del narcisista e più ci epuriamo… più accettiamo e mettiamo nero sul bianco le parole del tradimento, più il nostro cuore si alleggerisce.

32 pensieri su “Esercizio di realtà: le parole del tradimento

  1. grazie sempre per il lavoro che svolgi mia cara Claudileia, vi leggo sempre anche se di fretta, e vi abbraccio forte forte a tutti miei cari, vi rinnovo un saluto e tanti complimenti grandi baci : Oliver, Spirito Libero, Patrizia, Lucia Bennet, Sara, Swa, vi vogio bene cari.

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  2. Grazie per la divulgazione di queste notizie. A me aiuta a capire che la “normale” ero io, solo io. Marina

    Il gio 23 apr 2020, 11:44 L’arte di salvarsi ha scritto:

    > Claudileia Lemes Dias posted: “Libro: Narcissism free – a survival guide > for the no-contact break-up (2014), p. 151-154 Autrice: Zari Ballard Trad. > C. Lemes Dias ____________________________________ Ho sottolineato nel mio > libro “When love is a lie” e lo ribadisco tuttora: i narcisist” >

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    1. Mentono indubbiamente. Sempre? Non lo so. Nella mia esperienza ci sono stati alcuni momenti in cui np è stato d’una sincerità disarmante,anzi INCREDIBILE,infatti non gli ho creduto..nei primi tempi del rapporto un giorno mi disse di essere una persona distruttiva. VERO, ma lo capii soltanto dopo un po’.. all’inizio mi suonò alquanto strano: solitamente tutti cerchiamo di presentarci nel modo migliore. Così,ogni rara verità era la DICHIARAZIONE esplicita di ciò che avrebbe realmente fatto.
      Tutto qs fino a poco tempo fa mi avrebbe fatto cascare le braccia,il cuore..non più ora,mi servono per abbracciare la mia famiglia e i miei più cari amici quando questa “quarantena” si allentera’.

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      1. Carissima Sara, i narcisisti anche quando affermano cose in apparenza “sincere” stanno manipolando. Prima di affermare di essere una persona “distruttiva” lui ha studiato la tua personalità e la tua capacità di provare a “ripararlo”. Quindi, dopo aver osservato alcune tue caratteristiche ti ha assegnato una briciola di presunta verità per far sì che tu credessi a una sua potenziale capacità di fare autocritica e quindi di rendersi migliore. Si tratta di giochi mentali che non hanno niente a che fare con chi è veramente onesto al punto riconoscere i suoi sbagli e provare a rimediarli. Concordo con te: le tue braccia esistono per abbracciare chi ti ama, chi ami e amerai ancora tanto tanto…

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  3. Carissima Claudileia, ho letto questo articolo tante volte prima di scriverti perché ho voluto imprimere nella mia mente le parole….menzogna, dolore, lacrime, persona disturbata, dannato quaderno dove annotare tutti gli orrori…Mi chiedo come sia possibile che tutto quello che ho vissuto di “bello” in questa storia , non era reale…quindi, l’unica cosa reale era l’abuso, fisico e mentale, la manipolazione, gli insulti, le menzogne, questo era l’uomo di cui mi sono innamorata. Adesso, dopo il risveglio da questa spaventosa ipnosi, ho paura…Che cosa mi aveva fatto?? Chi ero diventata? Oggi sono tornata in me, non potrei più tornare indietro, mi sono riprogrammata. Ho paura di scrivere su un quaderno tutte le sue menzogne, tutte le volte che mi ha umiliata, significherebbe rivivere quei momenti e, sicuramente, con forti attacchi di ansia. Io l’ho cancellato dalla mia vita, oltre al no contact ho anche cancellato il suo numero, e adesso vorrei rimuovere tutto l’orrore che ho vissuto. È’ vero che si ricordano i momenti belli, il grande sesso, le risate, ma lui cosa provava ? Era solamente gratificato e ” nutrito” da me? E poi, da un momento all’altro cercava e trovava un motivo per litigare, bastava soltanto rinfacciarmi un mio sbaglio per umiliarmi e terrorizzarmi. Io credo, cara Claudileia, che non dimenticherò mai tutto questo, forse, con il tempo, il ricordo sarà meno doloroso, non lo so….Un ABBRACCIONE come sempre e grazie di esserci😍😘

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    1. Cara Lucia,
      la tua storia sembra la mia e anch’io a distanza di tempo sto facendo fatica a non pensare più a lui, a quello che mi ha fatto. Anch’io con lui ho vissuto momenti belli e passionali ma, quando ho realizzato che tutto ciò non era mai stato vero, mi è crollato tutto. Come può una persona fingere così? E pensa che è tornato dopo 1 anno per dirmi che gli mancano molto i momenti passati assieme! Mi ha scritto come se nulla fosse, non si è mai reso conto del male che mi ha fatto. E non servirebbe a nulla farglielo presente perchè questi esseri sono talmente privi di sentimenti e sensibilità che non concepiscono queste cose.
      Avrei preferito piuttosto un “va a quel paese” detto in faccia che sparire così come ha fatto all’epoca. Oppure per come mi ha trattata quando volevo aiutarlo nel momento più difficile della sua vita.
      Eppure, dopo quel suo messaggio è tornata in me la confusione. A volte è come se sentissi la sua mancanza ma so bene che è dettata da un’idealizzazione della sua persona, dell’attore che ha saputo bene come conquistarmi e manipolarmi. E mi sento una stupida ad essermi fidata di lui..
      Dopo tanto tempo ho sperato in un suo cambiamento e ho pensato di poter costruire almeno una bella amicizia ma mi sono sbagliata. Tipi come lui non hanno amici e se li hanno li sfruttano solo per i suoi comodi. Lui su Facebook ha più di 1000 amici ma nella vita solamente uno che è sbandato come lui (che coincidenza!) So anche che dopo essere stato sfrattato vive in un posto alquanto lugubre e quando l’ho saputo ho immaginato in quell’istante noi due in quella casa fredda e spoglia con un bambino. Sì, perchè con lui avrei voluto avere una famiglia. Beh, ho realizzato che avrei fatto una vita completamente infelice e che non si sarebbe mai preso cura di me e di un figlio, proprio come ha fatto con la sua ex compagna, mamma di sua figlia.

      So quello che provi ma dobbiamo sforzarci di guardare avanti e di convincerci che è stata tutta un’illusione ma che alla fine quelle più forti siamo noi.
      Dobbiamo farlo continuamente, anche quando un suo sms sia la cosa che desideriamo di più al mondo.

      Se ti va leggi qui nel blog la mia testimonianza.

      Un forte abbraccio

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      1. Carissima Jasmine, innanzitutto GRAZIE per avermi fatto partecipe della tua storia, tanto simile alla mia. In cinque anni ci siamo lasciati e ripresi infinite volte, lui mi trattava male, mi tradiva, mentiva, mi accusava di tradimenti vari ( assolutamente non veri) , mi controllava costantemente, anche sui social, se mi vedeva online, mi accusava che stavo chattando di nascosto con il mio amante….cose da pazzi…Poi, mi chiedeva perdono, mi prometteva che sarebbe cambiato, che non l’avrebbe fatto più ….ma quando mai….Io ci ricascavo sempre perché la dipendenza affettiva era fortissima, non potevo stare senza di lui, era la mia DROGA. Naturalmente io scambiavo tutto questo per amore. Poi, l’anno scorso , con un atto di coraggio l’ho lasciato io, definitivamente, dopo essermi allontanata da lui, già da tanti mesi. La sua reazione e’ stata terribile, insulti, minacce e stlaking per diverse settimane . Qualche mese fa ha contattato una mia amica per parlarle male di me e poi per dirle che gli mancavo….poi più nulla. Tutte noi che abbiamo vissuto una storia di abusi, sappiamo quanto è difficile uscirne definitivamente, quanto sia quasi impossibile dimenticare tutti gli orrori, le nostre storie si somigliano un po’ tutte, quindi questo vuol dire che non siamo noi ad essere ANORMALI. Siamo solo donne SOPRAVVISSUTE all’inferno e, piano piano, torneremo ad una vita normale, ma con più consapevolezza, forza interiore e tanto amore verso noi stesse. Un forte abbraccio😘

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  4. Ho riletto l’altro giorno i suoi sms 9 mesi di bugie triangolazione gaslinting umiliazioni incredibile ! Sono passati 5 mesi del Contact 0 e mi chiedevo come era stato possibile non rendermi conto del suo gioco del suo maltratto ! In 9 mesi tante volte chiedevo di finirla di denigrarmi di maltrattarmi di andare via … ma dopo mi faceva il suo bel giochetto di ricompensa .. adesso che guardò tutto con altri occhi mi faccio pena .. vorrei perdonarmi per aver sopportarti tante umiliazioni! Per non aver detto basta al suo primo maltrattamento! Adesso quando piango lo faccio per me ! Grazie del bellissimo lavoro che svolgete per aiutare con i vostri articoli a noi vittime !

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  5. Sono vissuta per anni nella menzogna , nell’ambiguità , nel pressappochismo , nel calpestio continuo della fiducia altrui , nel tradimento . Ma a detta di mia madre ero io quella ” bugiarda , bravissima a manipolare il mondo intero, tutti fuorchè me, a cui piace inventarsi le cose per essere al centro dell’attenzione ” . Ho detto una sola bugia a mia madre , non ricordo quale fosse la mia bugia ma ricordo che l’avevo detta sperando di passarla liscia , facevo le scuole elementari . Lei , capendo che mentivo mi ha risposto : ” La tua parola vale meno di quella di una puttana ” . Non ho più avuto il coraggio di mentire a nessuno. Fa male , davvero male, capire quanto è vero questo post , e forse in questi ultimi giorni di quarantena è davvero il momento di affrontare anche questo.
    Grazie Claudileia , i tuoi post arrivano sempre al momento giusto .

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    1. Cara Aroundste, le parole di una madre restano a lungo nella memoria perché ahimè stentiamo a credere, a maggior ragione quando siamo piccole, che una persona che ci ha generato possa volerci così male. Io, come te – così come tutte le mie sorelle – ascoltavamo cose tremende che fino ad oggi quando ci riuniamo facciamo fatica ad elencare e elaborare. E’ un esercizio molto traumatico ma che ci ha aiutato a buttare fuori tutto e a comprendere di essere state generate da una donna profondamente disturbata che NON VEDEVA le sue creature per quel che erano: bimbe innocenti che avevano bisogno del suo affetto e accudimento. A me è capitato quel che sapete già, ma TUTTE le mie sorelle sono praticamente fuggite di casa: chi scappata a vivere da mia nonna, chi a lavorare nelle case altrui, chi sposata appena 18enne! Una madre che dice queste cose si assume la responsabilità di rovinare una vita intera e quindi non è molto diversa da qualunque maltrattante troviamo per strada: va allontanata e basta. Le mie sorelle, dopo anni e anni che predico il contatto zero con nostra “madre” hanno finalmente capito dopo innumerevoli manipolazioni e dolore gratuito verso di loro e le loro famiglie che si tratta dell’unica via. Pensa che siamo in 6 donne e un maschio: tutte noi abbiamo avuto partner maltrattanti e abbiamo pensato di farla finita. Come si spiega? Si spiega con l’assoluta mancanza di cura all’interno delle nostre stesse famiglie. Ti abbraccio fortissimo!

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      1. È tremendo e inimmaginabile la mia esperienza di 20 anni e due figli con una persona che mi ha devastata si è conclusa con il suo suicidio la sera che sono scappata via per perché terrorizzata sono distrutta

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  6. Scrivere per me è uno strumento irrinunciabile per restare agganciata alla realtà . Ho iniziato a scrivere 5 mesi da quando ho definitivamente aperto gli occhi, scrivo tutto minuziosamente, trascrivo anche SMS e telefonate. E ho iniziato a ricostruire il passato, la lunga storia con lui fino a oggi. Scrivere mi sta aiutando a ricordare e ricostruire e vedere nero su bianco i fatti e i miei sentimenti ha un effetto potente. Ogni tanto quando dubito, perché succede di essere di nuovo riassorbiti dalla nebbia, vado a rileggere. Incredibile quante cose rimosse, quanti fatti e parole sottovalutate, quante bugie accettate. Però una volta scritto, quello rimane! E scrivere aiuta a sistemare pezzi di puzzle, analizzare, capire. Scrivere è una medicina, è un’ancora che tiene attaccati alla realtà.
    Lui è bravo, bravissimo con le parole. È veloce con i ragionamenti e a manipolare come vuole. In un attimo era capace fi ribaltare situazioni a suo piacimento. Io non sono affatto veloce come lui con il pensiero. Ho bisogno di riflettere. Ecco perché la mia forza è ciò che annoto e scrivo. Dopo l’inizio della quarantena avevo sospeso di scrivere, e infatti ho notato che nelle ultime settimane ero entrata in un clima sospeso, complice la sospensione forzata di tutto…in un clima forzatamente pacifico, in cui si cercava di “comportarsi bene”, in modo solidale, quasi da famiglia modello, finto, artificiale, una recita. Una settimana fa mi sono rimessa a scrivere, e subito l’effetto è stato una mia decisa presa di distanza, sono tornata a rimettere tutti i miei paletti, mi sono rifiutata di fare la recita tutte le volte che ho potuto (sono pur sempre reclusa e non posso rischiare), sono tornata a vedere le cose in modo chiaro facendo in modo che fosse chiaro anche per lui e figlio che non ho cambiato di una virgola la mia decisione.
    Scrivere è per me l’insostituibile esercizio di realtà

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    1. Cara Gabriella, non ho parole, il tuo commento mi ha fatto venire le lacrime agli occhi….questi individui con un’anima nera portano solo distruzione…..Se vuoi, raccontaci la tua storia, qui trovi persone meravigliose che sanno ascoltarti e capirti. Ti abbraccio forte forte😘😘

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  7. É tutto vero. Questa analisi è il mio specchio. Non sono riuscita a difendermi da questo vischioso meccanismo che mi ha spezzato il cuore. Letteralmente. Dopo 15 giorni che seguivano a un periodo funestato da silenzi, svalutazioni e amputazioni emotive di varia natura, ho avuto un infarto. Ora devo fare un intervento al cuore. Tale è il dolore che provocano questi individui, che l’intero organismo collassa.

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  8. Molti sono i modi per realizzare qualcosa che ci sembra assurdo tanto è irreale..per chi ha modo di recuperarlo il film di Tornatore “LA MIGLIORE OFFERTA” racchiude e svela molti tratti del/la narcisista manipolatore/trice e della vittima. Insieme alla scrittura anche i film possono aiutarci a comprendere 🙂

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  9. CLAUDILEIA: no va be’, ma di cosa sono fatti?? Se non v’è corrispondenza nemmeno fra comportamento “disturbato” e soggetto disturbato che lo agisce…? Mo’ mi cascano le braccia davvero, e dove la mettiamo un’assurdità del genere? Oh my God..⁉

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  10. Spesso mi sento ancora male per avere visto e capito troppo. Se ho sofferto tanto e più di altre é perché sono così sensibile. E se ho scoperto tutto quello che ho scoperto é per lo stesso motivo, alla fine. Una fonte di infelicità, quando si può essere così felici senza vedere nulla.

    Ci sono donne che vivono anche dopo anni nell ´ illusione che la loro relazione con una persona np fosse fatta di amore e rispetto e sono felici, hanno una grande opinione di questa persona. Eppure tu sai che la stessa persona le nascondeva, negava addirittura di essere assieme a loro, provava a tenersi la donna che aveva usato e buttato via prima come “buona amica”. Può una relazione essere fatta di rispetto quando alle tue spalle, il partner che ricordi come “amorevole”, una persona “calda e rispettosa” nega addirittura la vostra relazione e si permette ancora controllo e gelosia nei confronti di un´ altra donna, alla quale poi prova addirittura a riavvicinarsi dopo la fine della relazione?

    Perché soffro io e vengo punita io perché so e riconosco la verità ?

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    1. Piccola Stella, tu non vieni punita, tu hai la grande opportunità di salvarti…

      A quarant’anni ho capito che molte donne finiscono in situazioni che a venti sarebbero inimmaginabili, proprio perché non vogliono guardare in faccia la realtà…io sono una di queste, non ho voluto vedere… sicuramente non ne avevo gli strumenti e quando ho visto era troppo tardi… ora ho due bambini con uno psicopatico e non me lo toglierò mai più di torno… e devo comunque considerarmi fortunata perché ho raggiunto la lucidità per vedere e allontanarmi…

      Quindi no, non vieni punita, hai la possibilità di riscattarti, di allontanarti, di vivere la tua sofferenza come l’opportunità di costruire una vita normale con una persona sana… o di restare da sola senza che nessuno si senta in diritto di tormentarti…

      Non è una punizione, ma un enorme vantaggio in termini di intelligenza, sensibilità ed opportunità… un opportunità bellissima che tu hai dato a te stessa…

      Ti abbraccio!

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      1. Cara Francesca,

        Grazie per il bellissimo messaggio che mi rincuora molto. Negli ultimi giorni sono tornati tanti pensieri brutti e tanti dubbi. Hai sicuramente ragione su quello che dici.

        Io mi sono salvata sì, ma soffro da anni di un disturbo da stress post-traumatico per quello che mi successe a 18 anni. Mi riferivo alla donna che il mio np mi portò addirittura nella casa in cui vivevamo poco prima che mi trasferissi dopo mesi di vessazioni e umiliazioni sessuali, alle bugie che mi disse sul suo conto anche mesi dopo… Quando dopo anni ho preso contatto con lei perché il trauma di allora mi stava tormentando le ho raccontato tutto e lei mi ha detto che voleva essere lasciata fuori, che non voleva parlare male di lui dato che con lei era sempre stato una persona molto “calda e la aveva sempre trattata bene nell´ anno e mezzo in cui erano stati assieme..Lo ha chiamato onesto, nonostante le dicessi che in parallelo a lei c´ ero io che soffrivo. A volte vorrei avere avuto la “fortuna” di essere stata questa donna, con la quale non ha avuto il coraggio di fare certe cose riprovevoli perché aveva più anni di me, non era straniera, e sicuramente più sicura di sé. E invece no….

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      2. Ti leggo e mi viene da piangere e… vorrei abbracciarti forte e dirti che finirà… che ci vorrà impegno e speranza, ma finirà…

        Forse quelle “cose riprovevoli” le ha fatte anche con lei, ma lei era abbastanza grande da scegliere… non le ha vissute nello stesso modo o semplicemente ha voluto lasciarti così, con una bugia, perché alcune donne credono che mostrare la propria vulnerabilità ad altre donne sia una debolezza che non ci si deve mai concedere… ha semplicemente mentito per non essere nuovamente travolta dalla cattiveria del mostro… a distanza di tempo ha ancora paura…

        Se un narcisista distrugge anche la serenità e la stabilità dei suoi figli, usandoli come oggetti… credi davvero che lui si sia fermato con quella donna?!? Io non credo… al massimo si è lasciata “usare” perché è rassegnata all’idea che gli uomini siano tutti uguali… ma non è una vittoria, è la sconfitta definitiva… perché nessun essere umano è uguale a nessun’altro…

        Tu, come me, hai bisogno di capire l’incomprensibile… siamo bloccate lì… ma forse non c’è bisogno di capire, solo di accettare e tornare ad avere fiducia nel mondo e nella nostra capacità di discernere tra chi è degno e chi non è degno… senza più paure che ci bloccano…

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      3. Carissima PiccolaStella, due aspetti da considerare in questi tuoi pensieri: quando una donna accetta di andare a vivere in una casa con un uomo prima ancora che l’altra vada via, senza alcun rispetto per i suoi sentimenti, dimostra non solo qualche faglia caratteriale ma una mancanza di dignità colossale. Non sei tu a essere scesa in basso, ma loro due con i loro giochetti. Hai subito umiliazioni sessuali perché hai mantenuto la tua dignità e non hai cercato di compiacere un uomo ad ogni costo solo perché “così fanno tutte”. Questo ti rende una donna con la D maiuscola, altroché uno zerbino da calpestare solo perché “straniero”. Cosa vuol dire poi l’essere stranieri? E’ una classifica del tutto ridicola se prendiamo come misura dell’umanità tutti i valori e principi che ci rendono persone leali, oneste e degne di essere amate. Perciò, cara PiccolaStella, alza la tua testa perché in nessun momento o circostanza hai perso la tua dignità: se tutto fosse stato così bellissimo sarebbero rimasti insieme per il resto delle loro vite. Il punto è che mi sembra che questa donna VOLEVA umiliarti proprio perché magari non avrebbe avuto la forza di agire come hai agito, perché sei più giovane di lei, oppure perché le “straniere” le stanno antipatiche. Lei voleva umiliarti perché magari lui aveva usato la vostra “storia” per triangolare raccontando o inventando chissà quali cose su di te per farla rosicare. Cara PiccolaStella, forse ciò che davvero non scendeva giù a nessuno dei due era la tua tenerezza e la tua purezza a 18 anni e quindi si sono comportati in modo da farti sentire inadeguata, “di meno”, pur di non ammettere che forse queste stupende qualità – che appartengono soltanto ai fiori e molto raramente agli esseri umani adulti – non avevano mai avuto il piacere di sfoggiare nelle loro vite. Peggio per loro, PiccolaStella! Perché bruciare le tappe di una vita così bella? Te lo dico da donna alla quale la vita non è stata facile: a 18 anni eri un fiore e così sei rimasta, alla faccia di entrambi!!!! W te!

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      4. Cara Francesca,

        Grazie. 🙂 un abbraccio molto molto grande anche a te. Immagino come sia dura crescere dei bambini dovendo preservare la tua e la loro sanità mentale nei confronti di una persona che considera altri esseri umani come macchinine radiocomandate. Ai suoi danni comunque saprai rimediare con il tuo amore.

        Non fosse per il disturbo con cui mi ha lasciato, direi di essere molto felice e di essermi ricostruita tutto quello che aveva distrutto e di più. Col tempo e tanto esercizio per fortuna riesco a controllarlo, ma constato che a volte ritorna anche dopo mesi di assenza e mi sfugge.

        Mi ci é voluto tanto di quel tempo a capire che cosa era successo, a dissipare la nebbia. A capire che la colpa non era mia, la paura che avevo nei suoi confronti mi ha lasciata, ne ho avuta tanta, tantissima (nonostante non mi abbia mai picchiata) e anche tanta vergogna. Ormai lo vedo come un incidente, come se qualcuno mi avesse investita con la macchina. Un perché lo cerco ancora, anche se molto meno di prima, perché so che per un comportamento malato non c´ é alcuna spiegazione.

        Riguardo a lei: non credo che lei abbia paura di lui. Probabilmente la ha trattata davvero bene perché la relazione non si è protratta abbastanza a lungo. Non mi stupirebbe se avesse mostrato solo la sua faccia da brava persona in un anno e qualche mese di relazione. Capisco che lei non voglia vedere e non le interessi quello che ho da dirle, anche se é palesemente vero. La ferisce e non si accorda con le sue esperienze, quindi non vuole parlarmi. Lo capisco, anche se sarei stata così felice di entrare in contatto e parlare a cuore aperto con una donna che lui mi ha portato ad odiare senza che lo volessi. Avendo avuto contatto con un´ altra ex e sapendo quello che ha fatto a lei dopo 3 anni di relazione e poi di nuovo dopo avere avuto a che fare con me, so che spesso ci vuole del tempo perché rivelino quello che sono.

        La sola cosa che posso dirti é che bisogna ripetersi all´ infinito di non avere mai avuto a che fare con una persona normale e che la colpa per gli abusi non é mai stata nostra, che tutto quello che di male ci hanno fatto, é solo loro e appartiene solo a loro.

        Buona domenica, cara Francesca, goditi la bella luce calda e vellutata di fine giornata!

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      5. Grazie, Piccola Stella… ha ragione Claudileia, sei un fiore e sei rimasta tale alla faccia di entrambi!😘😘

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      6. Grazie mille per le belle parole, Francesca.
        Grazie, cara Claudileia, per tutto il lavoro che fai. Non solo per gli articoli che traduci e pubblichi, ma anche per l´ attenzione e il tempo che ti prendi per rispondere a chi scrive. Hai cambiato e salvato la vita a molte persone. Quello che fai tutti i giorni é una bellissima opera di amore e generosità.

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      7. Ti ringrazio PiccolaStella. Sii orgogliosa di te stessa e delle tue scelte. Carissima, per me è un onore condividere con voi ogni informazione salvifica anche per me stessa. E’ la razionalità e il cuore a salvarci sempre, altrimenti non ascoltiamo nessun consiglio delle persone che ci vogliono bene o dei professionisti che ci aiutano. Il problema di fondo è che narcisisti, psicopatici e persone altamente manipolatrici riescono a renderci “sconnessi” e confusi rispetto alla realtà che vediamo e di conseguenza anche su ciò che sentiamo. Se la realtà viene interpretata con i loro occhi oppure se dobbiamo lottare per comprendere dov’è, è evidente che viviamo nel caos e nella confusione perenne. Quando riusciamo a mettere in atto il contatto zero è fondamentale incontrare persone che capiscano il nostro vissuto e di cosa stiamo parlando. Un abbraccio fortissimo e buona giornata!!!

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