Su come i narcisisti trasformano i loro difetti e vizi in virtù: i danni della mancanza di umiltà

Fonte: https://medium.com/self-knowledge-daily/narcissistic-supply-emotional-vampirism-as-a-symptom-of-unmet-childhood-needs-3b01d0f083a1
Trad.: C. Lemes Dias

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La caccia incessante del narcisista di acquisire scorte è un lavoro estenuante a tempo pieno. L’offerta narcisistica è un tipo di attenzione eccessivamente ricercata che fornisce al narcisista una sensazione di potenza e autostima; in altre parole, gli permette di sentire qualcosa di simile a ciò che proviamo noi vivendo serenamente. Questa offerta può assumere la forma di complimenti, fama, adulazione, adorazione o anche il potere di instillare la paura. È qualcosa di diverso da un sano desiderio di lode in quanto l’autostima dell’individuo sano è talmente autosufficiente da richiedere solo un feedback onesto che gli faccia da guida e gli dia supporto. Il narcisista, al contrario, DIPENDE da esso e lo accetta indiscriminatamente.

QUESTA OFFERTA È ESSENZIALE PER L’EQUILIBRIO MENTALE DEL NARCISISTA COME L’ALCOL È PER UN ALCOLIZZATO. È una dipendenza e, come tutte le dipendenze, nasce dai maltrattamenti e dall’abbandono precoci, poiché i maltrattamenti danneggiano i centri del cervello coinvolti nell’elaborazione di neurotrasmettitori come l’endorfina e la dopamina, entrambi essenziali per lavorare nella riduzione del dolore emotivo e la motivazione. LA FAME DEL NARCISISTA, COME TUTTE LE DIPENDENZE, È INSAZIABILE: RICHIEDE UN IMPEGNO CHE DURA PER TUTTA LA SUA VITA. Oltre all’eccessiva quantità di lavoro inerente a questa campagna di caccia e raccolta per l’approvvigionamento narcisistico, un narcisista non può ammettere di essere ferito e bisognoso di cure, poiché ciò significherebbe non essere perfetto. LA DISSONANZA COGNITIVA È QUINDI LO STATO PREDEFINITO DELLA SUA MENTE, DI MODO CHE HA BISOGNO DI UTILIZZARE UNA COPIOSA QUANTITÀ DI ENERGIA MENTALE NEL COMPITO IMPOSSIBILE DI SOSTENERE UNA PLETORA DI DISTORSIONI DELLA REALTÀ.

Funziona così: loro devono credere di non essere scarsamente limitati a livello di sviluppo emotivo rispetto a un essere umano comune. Devono credere che i loro scoppi violenti d’ira o l’umore oscillante non siano sintomi di un cervello traumatizzato, danneggiato da gravi maltrattamenti. Devono credere che non siano indicatori di una disfunzione all’interno della loro mente ma, piuttosto, che sono gli sfortunati sottoprodotti di una mente superiore.

Questo è quello che dicono a loro stessi…

Quando adulto, un narcisista crede di essere l’ultimo postmodernista. Si immaginano impeccabili, unici e belli, senza alcun riguardo per i fatti. Quindi, piuttosto che lavorare per raggiungere alti standard di eccellenza morale, quando guardano al proprio riflesso, loro semplicemente ridefiniscono ciò che vedono come l’apice della qualità; non importa il quanto siano meschini, crudeli e incompetenti.
L’immagine che mi viene in mente è del tipo di “artista” che si crede talmente speciale che invece di lavorare duramente per apprendere le abilità attraverso innumerevoli ore di pratica per creare un meraviglioso risultato artistico ricco di significato metaforico, sceglie di creare una faccina smile di un metro di diametro fatta con tamponi usati sanguinanti, giustificando l’esistenza di un tale atroce pasticcio con l’uso di termini come “avanguardia” e “interpretabilità”.
Non si tratta minimamente di un insulto ai concetti standard dell’arte, ma di qualcosa semplicemente ripugnante. Punto.

È vero che questo maligno egoismo può far vincere molte cose al narcisista, ma la gioia dell’umiltà non è una di queste. È l’umiltà che consente l’autocritica e che, a sua volta, stimola la crescita personale verso il proprio grande potenziale. Dove c’è vera grandezza, non c’è bisogno di grandiosità. Dove c’è vero orgoglio, non c’è bisogno di pretese. E dove c’è il vero amore per se stessi, non c’è bisogno di un diritto, perché dove c’è una sana relazione con se stessi, c’è l’auto-conoscenza di come soddisfare i propri bisogni: non ci si aspetta che siano gli altri a soddisfarli per noi.

Questo miglioramento e l’adempimento che derivano dall’auto-realizzazione non avvengono MAI per un narcisista, perché nella sua mente è già perfetto. In realtà, semplicemente teme ed evita le critiche perché inconsciamente sa di essere incapace di reggerle. Pertanto, lo sviluppo emotivo del narcisista raramente supera quello di un bambino di due anni. Questo è il costo più terribile della disonestà verso se stesso, un conto che viene presentato più tardi nella vita, perché l’opposto della verità non è la falsità, ma l’imitazione di una risposta, e perché quando pensiamo di avere conoscenze che in realtà non ne abbiamo, smettiamo di cercare risposte o, peggio ancora, smettiamo di fare domande.

Questo è tristemente il modo in cui il narcisista si rappresenta molto efficacemente nei confronti di un destino di solitudine che pochi ancora riescono a comprendere la portata. Quando togliamo i suoi costosi beni materiali, il suo titolo professionale e il suo abbigliamento, tutto ciò che rimane è una imitazione a basso costo di una personalità umana, spiritualmente povera e quindi incapace di dare e sperimentare l’amore vero e il piacere di una vera compagnia.

Ridefinire i vizi come virtù e trasformare le carenze in distintivi d’onore 24 ore su 24 potrebbe sembrare inconcepibilmente difficile, tuttavia è abbastanza fattibile per un narcisista. Ed è qui che entriamo noi. Finché ci troviamo nelle immediate vicinanze di uno di loro, cercheranno di scaricare il lavoro di convalidazione delle loro fantasie contraddittorie proprio su di noi. Portare il peso della menzogna è molto più facile quando riescono a convincere altre persone a sostenerle.

Tanto ponendosi disperatamente al centro dell’attenzione in ogni interazione, ad esempio parlando più forte di chiunque altro, mettendosi costantemente alla ricerca di complimenti, vantandosi dei propri successi – per farvi notare la sua “genialità” – quanto offendendovi palesemente o con frecciatine avvelenate mascherate da barzellette, i narcisisti trovano sempre un modo di riportare la conversazione su di loro affinché i pilastri del loro Ego fatiscente restino ben puntellati.

Sono interazioni incredibilmente drenanti per le persone vicine al narcisista, ecco perché non c’è mai stata una metafora più appropriata di quella del mitico vampiro. Come il vampiro, l’apparenza esteriore del narcisista è esemplare. È socialmente percepito come bello, simpatico, educato, intelligente e rispettabile. Inoltre, come il vampiro, è in grado di abbassare le difese del suo bersaglio con il suo fascino superficiale, con i suoi modi apparentemente cortesi, oppure provocando invidia.

Quando le persone percepiscono qualcuno come rispettabile e “ben messo”, si rendono più facilmente manipolabili. Al di sotto di questa seducente facciata, tuttavia, c’è un vuoto cosmico di bisogni insoddisfatti laddove dovrebbe esserci un considerevole senso di sé.

Comeil vampiro che attinge il sostentamento dal sangue della sua vittima, il narcisista trae sostentamento dalle reazioni emotive degli altri. È così che soddisfa i suoi bisogni.

QUELLO CHE NON RICONOSCIAMO IN NOI STESSI, LO RICREIAMO NEGLI ALTRI. Pensate all’esempio di una donna che è notevolmente turbata dall’irritazione fino al punto in cui è incredibilmente distante dal partner, eppure quando lui le chiede cosa c’è che non va, lei gli risponde “niente”. In questo momento sta trasmettendo i suoi sentimenti di irritazione al partner, che a quel punto diventa confuso e comincia a fare mille congetture per capire cosa sta succedendo, anche perché ciò che viene comunicato verbalmente non coincide con il messaggio non verbale. Allo stesso modo, quando abbandonate una conversazione con un narcisista, o meglio, quando parlate con lui per dieci minuti di seguito – fatto incredibile, poiché un narcisista raramente manifesta curiosità nei confronti di qualcuno diverso da lui stesso – potete finire per sentirvi esausti.

Durante queste interazioni sentiamo la vitalità risucchiata da noi e sperimentiamo, per un momento, ciò che il narcisista evita di sentire dentro di sé. Quando siamo condiscendenti, sentiamo la sua impotenza. Quando siamo messi giù, sentiamo la sua insicurezza. Quando ci umilia, proviamo la sua vergogna. Quando ci cosifica, mettendoci nel ruolo di pubblici prigionieri mentre monologa, ci sentiamo cancellati e invisibili, ovvero, avvertiamo il senso di nullità che prova verso se stesso.

Per quanto mi riguarda oltre a sentirmi esausto, ho anche un terribile senso di disperazione, impotenza e auto-disprezzo, molto simile a quello che provo quando sono in presenza di una donna dall’aspetto perfettamente dignitoso che indossa circa un chilo di trucco e un litro di profumo. Così come il trucco può essere un modo per compensare qualcosa di poco piacevole nell’aspetto, lo spettacolo di eccessiva vanteria tipico dei narcisisti si traduce in: “In fondo non mi sento simpatico, quindi per compensare devo suscitare timore o ammirazione negli altri “.

Esattamente come nell’eccesso di trucco e profumo, l’insopportabile ricerca di attenzione ha, in realtà, l’effetto opposto rispetto a quello desiderato. Piuttosto che rendere la persona più attraente, la rende più brutta. Ahimè, non esiste una soluzione esterna al problema dell’insicurezza, non importa se la soluzione esterna venga applicata al sé dal sé, o imposta dall’esterno.

Post script:

Parlare di narcisismo è spesso un atto di bilanciamento per me perché da un lato mi rendo conto di averci a che fare con individui feriti che soffrono di sintomi relativi a traumi infantili, per i quali provo molta compassione. D’altra parte, tuttavia, sono persone che spesso non sono solo vittime, ma individui a cui comportamenti finiscono per ferire non solo loro stessi, ma soprattutto coloro che li circondano, il che in cambio mi fa provare molta rabbia. Quindi, cerco di non concentrarmi sui sintomi così tanto da ignorare la causa alla radice (maltrattamenti infantili), ma non posso nemmeno concentrarmi sulla causa alla radice del loro comportamento trascurando il male che fanno agli altri, indipendentemente dai perché. Questo pezzo in particolare è stato scritto con meno compassione e più rabbia sul modo in cui questi sintomi hanno un effetto distruttivo per gli altri. I sentimenti delle vittime che sono state oggetto di abuso narcisistico vanno convalidati. Se siamo stati cresciuti da genitori narcisistici, è probabile che tali comportamenti negativi siano stati normalizzati da molti e quindi resi invisibili. Il mio obiettivo in questo articolo era di aiutare a rendere visibili molti comportamenti che la maggior parte delle persone è stata addestrata a non vedere.

 

36 pensieri su “Su come i narcisisti trasformano i loro difetti e vizi in virtù: i danni della mancanza di umiltà

  1. Buongiorno Claudileia,
    sembra incredibile ma solo pochi minuti fa, svolgendo le mie cose, pensavo a quanto ci diciamo nel blog, agli effetti e alle conclusioni di queste storie e avrei voluto cercare un articolo in cui si parlasse dell’inizio. …perchè credo sia utile anche capire COME questi esseri agganciano le loro future prede, in quanto sono convinta che essendoci similarità nelle azioni che fanno durante la relazione, lo scarto, il silenzio e il ritorno, anche l’inizio debba seguire una sorta di copione, e mi piacerebbe confrontarmi con le/ gli altri anche su questo.
    “come il vampiro, è in grado di abbassare le difese del suo bersaglio con il suo fascino superficiale, con i suoi modi apparentemente cortesi”: questo è stato il “mio np”. Una persona che si è presentata come solare, allegra, colui che poteva portare un po’ di luce nel periodo difficile che stavo attraversando. A ripensarci, un approccio soft nella primissima fase, che si è fatto molto molto intenso dopo aver “gettato l’amo”. Ha provocato, in un contesto di allegra amicizia, un contatto fisico. Davanti tutti, un gesto apparentemente innocente ma che portava in sé un mordente, un’intensità invisibile per gli altri ma insita nel “tocco”. Un azione che poi mi è stata prontamente fatta notare da lui stesso nei giorni a seguire come un qualcosa di unico, di speciale, una vibrazione inaspettata. E il gesto più le parole hanno fatto breccia su un animo a quel tempo provato e bisognoso di attenzioni, e da lì è stato facile proseguire con tutto il resto.
    Mesi più in là, quando la storia era al suo primo stop, seppi che un gesto simile era stato fatto verso un’altra. E poi immagino un’altra, e un’altra ancora. La disperata ricerca di rifornimento, li fa seriali anche in questo. Come mai nessuno prima ci è riuscito, ci fanno credere di essere uniche, salvo poi trattarci come prodotti cinesi prodotti in serie e venduti a 50 centesimi.

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    1. Cara Device, il copione è proprio questo, identico. Perché dovrebbero cambiare ciò che funziona alla grande? Un tocco alla spalla, uno leggerissimo alla gamba, il braccio sulla tua sedia e le parole gentili… sono piccoli “trucchi” usati per adescare le loro prede. E’ la finta gentilezza, questo rendersi quasi servizievole nei nostri confronti, come hai ben osservato, l’embrione di tutto.

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      1. Che tristezza, Claudileia, che profonda tristezza e rabbia esserci cascata così… ora che mi confermi che l’approccio del “tocco” è anche esso parte dello squallido copione che non presenta un minimo di originalità mi sembra proprio di essere stata una di quelle che abbocca fornendo il numero della carta di credito in risposta alle email di phishing.
        Un punto enorme nella lista dei no, sempre più lunga e lunga e lunga… ma che schifo.

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  2. Ho un’altra domanda ma… come fanno? Cioè tutte queste tattiche, se così vogliamo chiamarle.. vengono studiate, sono insite.. come è possibile che i copioni siano così identici?
    Nella conquista di una donna o di un uomo ognuno “normalmente” metta la sua personalità… e loro non sono normali, ok. Ma queste ideone, questo modus operandi lo prendono da qualche parte o cosa?

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    1. Nello psicopatico e nel narcisista l’aspetto teatrale dei gesti che fanno effetto vengono studiati sin dalla prima infanzia. Loro osservano l’agire degli altri e copiano per ottenere ciò che vogliono. Per esempio, quando la mamma dice: “Non puoi mangiare dolci prima di cena!” di solito non fanno i piagnistei dei bambini ma imparano che è meglio aspettare che lei si calmi per dopo un po’ abbracciarla, baciarla e farla intenerire. Sarà la mamma a cambiare idea, non loro. Nello psicopatico c’è la discussione accademica se il fare seduttivo sia innato, mentre nel disturbo narcisista di personalità i fattori ambientali contano enormemente. Quindi, se il bambino impara che essendo molto carino e gentile può ottenere tutto ciò che vuole dalla mamma e dal papà (perché non viene frenato) oppure quando VEDE la mamma o il papà agire così, in età adulta gli verrà automatico comportarsi in questo modo. Quindi, userà SEMPRE la fisicità per avere la strada facilitata nella vita. Per questo quando inciampi in un soggetto che adopera questa tecnica da una vita non c’è verso di farlo “guarire”. “Guarire” per lui implica rinnegare tutta la sua vita, ecco perché preferisce liberarsi di chi riesce a individuare il meccanismo, anziché finalmente crescere.

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      1. Bè a questo punto non mi rimane che sperare di avergli fatto capire di aver capito il meccanismo, anzi… non spero, sono sempre più convinta della mia decisione e che lo abbia capito o meno è affar suo, io non torno indietro. Certo che sconvolge la scia di schifo che si lasciano dietro.. per detergersi fino in fondo ci vuole tempo, ma arriverà il giorno in cui non mi chiederò nemmeno più perché. Grazie di cuore, Claudileia.

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      2. Rabbrividisco a leggere queste parole, Claudia. Come già accennato altrove, mia figlia (quasi dodicenne) e del mio ex – n.p. da gran manuale – mi rendo conto faccia proprio così: fa come le pare (es: non studiare da sola, non pulire dove ha sporcato in casa etc.) pur ripetendole io ogni giorno le stesse raccomandazioni; poi quando inizio a innervosirmi (ho sempre detto di avere la sensazione che “mi tolga la pelle” stare con lei, anche quando era piccola, il ché si avvicina molto alla metafora del vampiro) e arrabbiarmi e esaurirmi fino alle lacrime talvolta per la spossatezza di dovere sempre ricominciare da capo perché la mia ramanzina, ma anche la sua promessa di studiare o pulire, entrambe fatte appena il giorno prima, sono già lettera morta; così lei cosa fa quando mi vede inflessibile e arrabbiata al punto da non considerala più? Viene da me per baci e abbracci, o mi scrive bigliettini affettuosi di scuse e nuove promesse; così che io ovviamente mi intenerisco e tutto si conclude con le solite promesse che risulteranno vane.
        Probabilmente io non riesco, come scrivi qui sopra, a frenarla seriamente, e lei ha imparato questo modo per farla franca (faccio incazzare mia madre perché non mi va di raccogliere la carta del gelato dal tavolo? Tanto poi con due moine si intenerisce). E così riesce a evitare di assumersi responsabilità per lo studio (se non le sto dietro e attaccata come una cozza, lei manco saprebbe che compiti deve fare, o se lo sa evita o procrastina o si inventa modi alternativi, salvo poi piangere o nascondere un brutto voto. A volte mi sembra di stare tirando con una corda un ciuchino, un mulo ostinato, per farle fare cose che amiche sue a 12 anni quasi fanno in autonomia.
        Cosa posso fare per FRENARE davvero lei e questo modus operandi? Ho provato a dare castighi tipo togliere cellulare o simili, ma poi fatico a mantenermi salda sul castigo, pensando alla fatica che deve fare per farsi notare, ricevere attenzioni, sapere di avere un padre che da quasi un anno (per fortuna) lei stessa ha voluto allontanare. A volte leggiamo libri o vediamo film con bambini permalosi, offensivi, cattivi, e lei dice “ma che stronzi!” senza accorgersi che alcuni comportamenti sono del tutto simili ai propri.
        Inoltre, se io la castigassi davvero e lei girasse sui tacchi e tornasse a rivolgersi a papino caro ? Lei sa che a lui non interessa nulla di lei, se non alle sue condizioni, ma di fonte a una madre necessariamente dura, chissà se l’idea di stare con un papino disturbato ma ricco e facoltoso la tenterebbe. Io credo di no, ma penso: e se lei magari – oggi ancora no ma tra un anno o due sì – arrivasse alla conclusione che tutto sommato per come è fatta lei e per come è fatto suo padre avrebbe vita più facile stando con lui, magari manipolandolo per ottenere ciò che vuole senza faticare?
        Inoltre devi sapere che con me e la sorella maggiore (figlia di altro padre, mio ex marito e brava persona, grazie al cielo) a casa si comporta così, e anche con i parenti. Ma a scuola compagni e professori mi dicono essere ben voluta, socievole e rispettosa delle regole.
        La psicologa non creda serva a granché in quanto ho capito non essere competente in materia specifica di narcisismo, la sistemica come suggerivi tu non possiamo farla in quanto la sorella, il padre, i nonni non sarebbero disposti a farla (e poi sono sempre meno presenti nella sua vita). Credo che o trovo un terapeuta super-esperto nella mia zona (ma non essendo in una grande città, dubito esistano… già sono pochi comunque: come posso comunicare con te in privato, ché temo di dare troppi dettagli in pubblico ed essere riconosciuta da lui, lo so forse sono paranoica ma lui lavora nei media), o io non lo so se sarò in grado di continuare così.
        Ho provato a dirle: bene, non ti organizzi lo studio da sola? Arrangiati e beccati brutti voti. Lei niente, continua a non organizzarsi, senza pensare minimamente alle conseguenza. Così dopo poco riabbasso la testa sui libri con lei e studio con lei, a volte io leggo e faccio schemi mentre lei siede lì accanto o si distare o si muove o addirittura manco sembra ascoltare.
        TU CREDI CHE SAREBBE MEGLIO FARLE RISCHIARE BRUTTI ESITI SCOLASTICI, E RISCHIARE CHE SI RIAVVICINI AL PADRE, PUR DI NON RISCHIARE CHE CRISTALLIZZI QUESTO SUO MODUS OPERANDI? COSA E’ PEGGIO, COSA E’ MEGLIO?
        Io a volte ammetto di sentirmi presa in giro anche da lei dopo essere stata massacrata da suo padre. Ho paura che sia tardi. Ho paura. E sono stanca, esausta, drenata da tutto questo. Ma se questa è una croce che devo portare non mi tiro indietro, ma ho bisogno di aiuto, supporto specialistico che non trovo (pur andando sia io che lei in terapia, pur essendo rappresentante della sua classe per monitorare le cose, pur sentendomi molto più consapevole e forte di un tempo).
        Unica nota positiva: l’ho trovato Cla, l’appartamentino per me e lei (almeno da staccarci un po’ dalla nonna invadente e essere entrambe più comode logisticamente in città). Mi sto trasferendo in questi giorni.
        Ps. La metafora “artistica” della faccina realizzata coi tamponi insanguinati pur di risparmiarsi la fatica di apprendere come creare qualcosa, la trovo molto azzeccata. Grazie per la scelta di questo – seppure per me doloroso – preziosissimo articolo.

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      3. Carissima Lucia, c’è qualcosa che a tua figlia piaccia fare o non ha nessun interesse? È importante sapere e potenziare il suo interesse per farla sentire di essere capace di essere notata per le sue qualità, giacché a scuola stenta a decollare. Certo che devi seguirla con gli studi MA a volte un pessimo voto fa più effetto di mille consigli. Dopodiché ogni decisione va presa fino in fondo altrimenti rendiamo l’idea di non avere spina dorsale e quindi la vincono facilmente soprattutto in questa fase adolescenziale. Non posso darti dei consigli su cosa sia meglio rischiare, ma credo che per bloccare il meccanismo serve un bagno di responsabilità: “Se non studi prenderai un brutto voto e verrai bocciata. E se verrai bocciata si tratta di una TUA responsabilità, non mia. Sarai TU a vedere andare avanti i tuoi compagni, NON IO.” A volte cambiando dimensione e ambiente ne seguono piccoli cambiamenti che fanno la differenza. Incrociamo le dita!

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  3. Grazie a te, cara Device! La cosa importante è rendersi conto che esiste un divario enorme tra i tuoi sentimenti e la loro visione di mondo. Visione di mondo che si è incancrenita e che resta inalterata a prescindere degli avvenimenti. Possono avere accanto una sorta di Liz Taylor che canta come la Callas, ma per loro non basta perché il vuoto che provano non ha confine. Siccome per loro stare da soli è una tragedia – perché significa riflettere anche su se stessi e crescere finalmente -vanno in giro mettendo nel sacco tutto ciò che trovano e trasferendo la sensazione di nullità alle povere anime che hanno la disgrazia di credere alle loro parole riciclate. Penso che non esiste una condizione più terribile di questa, perché l’incapacità totale di guardarsi dentro mina alla base tutto ciò che è intrinsecamente collegato ai sentimenti e quindi alla creatività, produttività, attenzione, crescita personale, arricchimento culturale, ai processi interiori che generano in noi l’entusiasmo e l’energia per andare avanti a testa alta facendo ciò che ci piace e ci appaga. Ecco, un narcisista preferisce investire il suo tempo flirtando, facendo sesso con chi al momento lo entusiasma di più, chattando, inviando messaggi, investendo in hobby che subito abbandona, acquistando roba che non usa, imbrogliando gente e mettendo in piedi progetti grandiosi che vanno in fumo presto grazie alla sua assoluta disonestà e slealtà verso le persone. La sua fine è segnata ed è brutta, perché quando deleghiamo agli altri la responsabilità del nostro stato frustrante e insoddisfacente perdiamo il controllo della nostra vita. Io li vedo così: persone che hanno perso il controllo della propria vita e che per compensare giocano con la vita degli altri.

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  4. Ma hanno la palla di vetro per caso? Sensori di qualche tipo?
    Perché io davvero sono stata BENE per giorni. Ma bene davvero. Dopo aver rasentato la follia mi sono piano piano rialzata e ho passato dei giorni davvero buoni dove ho rivisto la vecchia me, quella persona che non ricordavo nemmeno esistesse!
    Stavo così bene, ed eccolo che arriva in picchiata a rovinare tutto. Magicamente sereno e disponibile come non lo era da anni.
    Mi ha vista e l’ha fatto apposta, è attratto dalla sicurezza e dalla vitalità e vuole distruggere tutto, vuole cibarsene.
    Tra lui, il lavoro, la mia famiglia opprimente oggi mi sento uno straccio.
    Non so nemmeno io dove trovo la forza di non soccombere. Forse spero che la vita debba riservarmi una grande ricompensa dopo tutto questo patimento. Deve essere così perché altrimenti è tutto perduto.

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    1. Voleva solo controllare se eri ancora viva. Purtroppo fanno questo tipo di “passaggio”. Aspettano qualche giorno, poi qualche settimana, infine mesi o anni a seconda del divertimento che hanno dall’altra parte e poi passano a controllare la pecora che “hanno smarrito” per vedere come se la cava. Ecco l’importanza della fortezza interiore che dobbiamo costruire per evitare di essere risucchiati nel vortice con la carta dei “rapporti civili tra ex”.

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      1. O no sa benissimo che sono viva, ci vediamo tutti i giorni anche se non viviamo più insieme.
        Ho notato questo. Finchè mi vedeva distrutta infieriva o stava alla larga, che è tutto il contrario di ciò che farebbe un soggetto sano ed empatico.
        QUANDO mi ha visto rifiorire è cambiato. Ieri addirittura siamo arrivati alle lacrime (sue).
        In soli QUATTRO giorni è passato dall’odiarmi al piangermi addosso dicendo che lui sta male ma spera che tutto si sistemi, ergo vede che sto bene e rivuole la sua serva perché non ha un cane di nessuno.
        Tutto da manuale. Se non avessi trovato le risposte qui dentro ora sarei perduta.
        GRAZIE!!

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  5. Stavo con uno covert.Lui ha diviso la città in quartieri dove lavorava e li controlava sistematicamente.Sapeva tutto di tuti e cercava le donne sole con i bambini che lavoravano ,sono responsabile,empatice con i soldi ecc.Tutti i giorni fa i soliti giri nelle solite ore…Aveva abbitudine a baciarsi quando li incontrava sulla strada con il solito sorriso che era parte dalla maschera.Con le mascelle tese le spalle rigide e le mani e gambe deboli tutto che spiega Loven in Narcisismo.Sucedeva che qualche volta balbettava come bambino credendo di fare la tenerezza.Quando gli ho fatto notare s smesso subito.Cambiava in continuazione ogni dettaglio che gli facevo notare che non fa un uomo.Quando lo ho chiesto come mai dice che è inammorato di me e non mi guarda nei occhi e venuto due giorni dopo mi ha guardato con gli occhi spalancati e a detto: Guarda che riesco guardati.Mi ha spaventato.Sono le cose psicadeliche.Ci sono tantissime tutte in questa maniera.Non ha riuscito mai imbrogliarmi perche sono comportamenti tropo anomali che uno li puo scambiare per amore.Ci fregiamo da sole perche ci vogliamo iludere.E nostra personale esperienza d amore e non la vogliamo abandonare come che dipende da questa persona.E un bambino.Quando ho deciso di lasciarlo e abbiamo dormito divisi ho avuto sensazione vedere piccolo bambino dormire e stavo svenendo dallo paura.Pero sono molto pericolosi e molto disturbati.Lo sapeva pure lui e lo vedevo spaventatisimo quando arivavo con lui a certe conclusione.E lungo da scrivere però è vero quel senso di inadegutezza non era mio e suo e tutte le nevativita e confusione.E non è vero che sono intelligenti proprio il contrario.Hanno un io sciso in mille pezzi e stano sulla superficie di superficie.Sono omossesuali latenti.Hanno una confusione totale.Smeto di scrivere.Ho sentito tantissima tristezza per lui e questo mi fregava però alla fine ho capito che sono molto pericolosi molto disturbati e non vogliono cambiare.

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  6. Ciao Bea è bello quello che hai scritto
    L’ultima volta che ti ho letta eri a pezzi quindi mi dai tanta forza dicendo che finalmente stavi bene
    Io sono a 22 giorni di no contact sto tra alti e bassi e il pensiero è sempre costantemente in testa anche perché sono molto sola tipo oggi, weekend, sono in ansia da giorni perché vorrei uscire a divertirmi un po’ peccato che non ho con chi uscire qndi il pensiero di passare 2 giorni sola mi fa stare male. Purtroppo non ho il bimbo sto weekend essendo separata…ad ogni modo io ho pensato questo…
    Sti esseri recitano e l’hanno fatto sempre con noi quindi forse ora dovresti farlo anche tu…quando sai che lo vedi struccati vestiti male e fai la faccia di qlla distrutta che non ha niente da dare…fai in modo che lui goda del tuo stare male così penserà che per sua sfortuna non ti sei ripresa e non c’è bisogno di affondare il coltello
    Rinfacciagli un po’ della m…a che stai passando insomma fai in modo che lui veda astio rancore e all’orizzonte solo una marea di rotture di palle, di qlle che poi portavano alle sue patetiche punizioni del silenzio

    Sto leggendo articoli di qsto sito come una pazza…più o meno la dinamica è che tornano se stiamo meglio quindi se ti vede sotto terra magari eviterà non avendo nulla da poter spolpare

    Io ci ho pensato tanto, per ora sto tranquilla xch nn lo vedo ma se mai dovesse capitare tutto farò tranne ostentare che sto bene anzi…nel caso gli farò credere che sto malissimo e sono sprofondata economicamente e mentalmente
    È la stessa strategia che ho usato con la sua ex qndo mi ha scritto domenica per sapere xch nn mi vedeva più nel loro ambiente…le ho scritto che sto malissimo che ho serissimi problemi di testa e di soldi col bimbo ecc ecc
    Sembrava felice! L’ho volutamente rassicurata sul fatto che non le sarò più di intralcio per qndo lui la rivorrà! È sparita…si rifacesse lei il giro (io so bene come l’ha trattata ma visto che era tanto preoccupata per un mio prossimo ritorno ora le do’ qlla grande gioia di sapermi lontana!)

    In sti giorni mi stanno contattando i suoi adepti…stessa cosa con tutti
    Lui voglio che sappia che sto malissimo e che sono senza soldi (cosa per altro vera visto che mi ha fottuto con il raggiro mentale tutti ma proprio tutti i miei soldi per poi fottersene quando ho perso il lavoro e ho iniziato a sprofondare…anzi chiedeva sempre sapendo che nn guadagnavo era un pozzo senza fine…che non mi dava niente indietro nemmeno una monetina se la trovava per terra!!!)
    Io mamma sola con un bambino e lui ama tanto i bambini…ma vaff….

    Non posso nemmeno comprarmi un vestito allo stato attuale ma il mio primo obiettivo è qsto ora, riprendermi la dignità economica per far vivere bene mio figlio perché gli devo qsto ora. Lui deve poter fare le stesse cose degli altri…mi ha tolto tutto sto essere lasciandomi sola, imbruttita, fumo come una turca, non mi sento più niente

    Ma qndo vuole notizie dovrà sempre pensare che sto male perché non lo voglio più tra i piedi a farmi del male. Sto davvero soffrendo ma ho scelto consapevolmente questo dolore perché voi tutti mi state aiutando a non mollare
    Non penso che siamo noi i pazzi che cercano di stare bene perché sono stanchi dei maltrattamenti
    Siccome capisco che il problema è tutto nella mia testa e che ci vuole tempo beh ora mi do’ questo tempo…dopotutto a lui ne ho dato così tanto…

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    1. Ciao Eris,
      Spero che via via che passano i giorni le cose vadano meglio…
      Ho letto quello che hai scritto sul come farti vedere da lui o rendere il tuo stato agli amici più vicini… ecco, ognuno di noi ha sicuramente il suo modo per affrontare la cosa, spesso andiamo a tentativi perché ci troviamo spiazzati, facciamo una cosa e nemmeno noi sappiamo fino in fondo le conseguenze.. io stessa ci ho impiegato oltre un anno prima di trovare questa via, quella definitiva, la mia.
      È l’anno però in cui ho fatto più cazzate di tutti perché agivo per avere una sua reazione: di allontanamento o avvicinamento che fosse a seconda dei casi, era come se mi muovessi in un gioco, come se indossassi anche io una maschera. Poi hai voglia a raccontarmi le favolette.. ne sto uscendo, non mi tocca più, chissenefrega…
      Con questo non voglio dirti che quello che fai è sbagliato o che non ti porterà da nessuna parte.. non sono nessuno per dirlo e non lo penso nemmeno, come ho premesso ognuno ha il suo modo.
      Voglio solo – se posso – consigliarti di provare a cambiare prospettiva: metti TE STESSA AL CENTRO, preoccupati di non essere uno straccio e non di dimostrare a lui o alle scimmie di esserlo, riparti dalle TUE piccole cose, vivi, rinasci. E a quel punto non dovrai dimostrare a nessuno di essere in un modo o in un altro, a quel punto te ne fregherai di quali saranno le sue mosse perché le tue reazioni dipenderanno solo da TE.
      Finché li metteremo nella condizione di fare il bello e il cattivo tempo lo faranno… non dobbiamo sperare che non piova, ma equipaggiarci di ombrello se dovesse accadere… e se poi splenderà sempre il sole.. meglio così.
      Scusa se mi sono permessa, un abbraccio

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  7. Eris ti auguro di riprendere la tua vita in mano. Si il problema principale è la ns testa perché se vogliamo possiamo fare grandi cose. La ns dignità vale un tesoro, non meritavamo di essere trattate una…… Si sta male. Avrai…. avremo alti e bassi. Ma credimi meglio soffrire da sole che x loro. Esci anche da sola . Anche x me questi gg di festa sono duri ma sto facendo di tutt x occupare quante più ore della giornata. Sto molto meglio. Goditi tuo figlio. SEMPRE!!!! un abbraccio.

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  8. Cara Ilaria dopo una giornata terribile a casa da sola sono uscita poco fa a piedi a fare un giro ma sono luoghi vicino a casa sua e sono tornata a casa in lacrime…l’ultima volta che sono uscita sola 2 settimane fa mi sono ritrovata sola in un locale con uno spritz ad ascoltare in jazzista con tutti in gruppo che guardavo …mi sembrava di essere la 40 enne in cerca di uomini volevo sprofondare!!!
    Ci vorrà tempo ora sono a casa birra e TV
    Nn ho alternative giornata da dimenticare la mia perché lui sicuramente starà meglio di me circondato da tutto ciò a cui ho dovuto rinunciare… giuro che non posso andare avanti così perché è devastante
    Restare così soli è stata la mazzata finale che non credevo potesse mai succedermi dopo ttto qllo che ho dato e fatto è ingiusto
    La cosa peggiore è che penso solo che se sapesse ci godrebbe soltanto per la serie…hai visto a lasciarmi???! Scusa lo sfogo ma non è vita ne’ con ne’ senza
    Spero di riprendermi

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  9. Io sono stata peggio. Credimi con DUE figlie buttata su un letto dove volevo solo morire e lui a divertirsi ….ho toccato il fondo umiliandomi e supplicando x una telefonata di….. Non uscivo più….trascuravo tutte le mie amiche. Piangevo e lui???? Se ne fregava. Mi ero ridotta ad una tossica in astinenza quando l’ho mandato a quel paese….una zombie. Sono 53 gg….. l’altro gg piangevo di nuovo pensavo a questo Week dove sarà lui CHE x me non poteva mai. Eris invece???? oggi sto bene. Dai!!!! ci sono quando vuoi. Non mollareeeeeeeeee.

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  10. Io ho 44 lui 20 in più. Un vecchio se ci penso…..come mi sono fatta abbindolare…..Doveva lui pregare me a stare con lui. Lui doveva trattarmi come una regina. Lui essere geloso di me …..invece tutto il contrario.

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    1. Ilaria ti adoro!!! Io vado per i 43..lui 50…
      .lui MAI e dico MAI uscito con me la sera…. ma solo con me si intenda!!!
      Ero la donna del giorno …finché non l’ho mandato via l’ultima volta che è venuto qui X svuotarsi…non l’ho accettato sarebbe stato il top di tutte le umiliazioni ricevute

      Troppe umiliazioni come ti capisco…vestiti comprati ancora con l’etichetta per uscite programmate a parole e MAI concretizzate nei fatti …non meritavo nemmeno una cena offerta al mc donalds!

      Erano meglio le 18enni e le rumene o le Cannaiole di 21 anni di me! (Senza offesa per nessuno parlo solo delle mie triangolazioni che ovviamente detestavo perché non me ne facevo una ragione di tutti sti ti amo e poi i tradimenti con loro…)
      Ora ha ripescato la rumena ecco perché sta sereno là nel suo trono e intanto io mi allontano ogni giorno di più con tutto ciò che comporta e tanti vaffa….

      Quanto male mi/ci hanno fatto questi esseri
      Arriverà il giorno in cui ti scriverò che sto bene te lo prometto 🙂
      Intanto cercherò di darmi una svegliata e ricostruirmi una vita fatta di persone e non fantasmi 👻 ! Però ripartire sempre da zero è dura soprattutto con un figlio qsi totalmente a carico!
      Bacione

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  11. .tre anni mi ha offerto 2 colazioni?perc gliele ho rinfacciato. Avaro nei sentimenti e soldi. Aveva tempo x me sol qualc ora in settimana dopo il lavoro….brava x svuotarsi. Solo che negli ultimi mesi anche se è tornato ,non ha avuto null a finché n9n L’HO mandato definitivamente a quel paese. Dignità ne ho ritrovata un Po’. Sinceram lui non mi manca. MI MANCO IO.

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  12. No Device figurati anzi grazie per le tue parole
    Spero di arrivare anche io a vedermi prima o poi
    il fatto è solo che non voglio che torni, sono debole e lo so e ho paura
    Anche se sto male sapere che se una frase giusta alle sue scimmiette può tenerlo lontano per me equivale alla salvezza
    Sto cercando di capire sto essere da qllo che leggo negli articoli e da voi
    Quando sarò più forte non mi farò più spaventare da qste cose ‘strane’ …gente che improvvisamente mi chiama…mmmmh
    lo voglio fuori. Sono arrivata a questo punto con tanta fatica e non voglio tornare indietro anche se sto male come non mai!
    Non butto via questa sofferenza per niente
    Non posso più cadere ecco perché cerco di farmi vedere distrutta così prendo tempo e lui magari capisce che qui non c’è niente da prendere che poi è anche vero

    Nel mio caso lui storicamente non ha mai fatto passare più di un mese ecco perché ho paura
    Comunque sto vivendo come una cercarata
    Ho bloccato tutto e faccio strade diverse
    Ora posso solo pregare che sia felice con l’altra per un bel po’ perché in giornate come qste c’è da morire dentro
    Grazie per la risposta ❤️

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    1. Certo tesoro, capisco.
      Sono step, diversi per ognuna di noi per tempi, modi, caratteri, circostanze.
      ..sono loro che non cambiano mai.
      Facciamo di questa prevedibilitá la nostra forza. Le giornate che descrivi le conosco bene, so anche che sentirsi dire “passerà” è riduttivo ma credimi è così. E voglio aggiungere un “noi ci siamo” perché di fronte a tanta malvagità siamo tutte unite per vedere trionfare le anime belle e i sentimenti veri.
      Ilaria… hai ragione… straragione. Dobbiamo tornare noi stesse.
      Un abbraccio ragazze

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  13. Ilaria hai scritto una cosa bellissima…MI MANCO IO
    Sii orgogliosa e felice anche solo per averla pensata
    È dura ma ce la faremo 🙂
    Ci sono tante persone che qui scrivono che stanno bene o comunque meglio, tipo tu oggi e io voglio pensare di arrivare un giorno a dirlo anche io ed essere un aiuto per qlcuno e non un macigno 😂

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  14. Dopo il demonio ho trovato gli angeli

    Io mi faccio forza con le vostre parole ci siete passate/i come me quindi capite al volo il mio stato d’animo che sono all’inizio del percorso…
    Vi ringrazio per l’aiuto

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  15. Questo blog, l’ho detto e lo ripeto, é diventata la mia lettura quotidiana, la mia salvezza, il mio gancio in mezzo al cielo. Agisce come un balsamo sulle ferite. Un abbraccio a tutte e forza, cerchiamo di passare una buona giornata.

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  16. Cara Eris, mi addolora sentirti giù e posso solo esprimerti tutta la mia solidarietà. Non so di dove sei e per ovvie ragioni di privacy non te lo chiedo, altrimenti ti inviterei io ad uscire, perché anche io ho perso tutte le amiche a causa sua. Però non demordo. La sera non esco ma la giornata mi stanca per bene e non vedo l’ora di andare a dormire. Posso dire di stare decisamente molto meglio adesso ed il segreto é davvero quello di concentrarci su noi stesse. Io credevo che per me sarebbe stato impossibile rinascere visto che è il padre di mia figlia e invece il mio atteggiamento mentale mi sta salvando. Prima pensavo che tutte le donne mi invidiassero, che volessero portarmelo via in quanto lui molto avvenente. Ora che riesco di nuovo a pensare mi rendo conto di essere sempre stata cieca. Ma quale invidia? Mi avranno compatito tutte. Ma chi lo vuole uno bello ma incapace di amare e prendersi cura della propria donna? Questo mi ha fatto capire quanto fossi soggiogata da lui, che per la cronaca vorrebbe già tornare. Dovrei essere in crisi totale ed invece riesco ad essere ferrea proprio per le risorse che ho trovato qui. Loro non sono normali. È gente che te ne combina di ogni per poi dirti una settimana dopo “ma non guardare il passato!”. Questa gente non é normale, ora lo so, lo capisco ed é questo che mi sta salvando. Il pensiero che ora voglio una vita vera, fatta di cose reali. Non voglio più vivere per gli altri. Ora esisto io. Ci sono io al primo posto e se amiamo noi stessi abbiamo già l’antidoto in mano. Non state a casa a piangervi addosso mai. Un abbraccio forte

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  17. Ciao Bea io sono di Milano. Questo te lo posso dire senza problemi! È una città grande siamo in tanti quindi non mi crea problemi dirtelo anzi…magari un po’ di fortuna che sei di qui…
    Grazie per le parole di incoraggiamento
    Sono sante parole
    Mi preparo che finalmente oggi lavoro e finalmente stasera vedo il mio bambino
    Un abbraccio

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  18. Siiii figurati tutto pensavo tranne una fortuna del genere
    Non so come si fa a scrivere a Claulelia
    Devo scrivere alla mail in fondo alla pagina?
    🙂

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  19. Si imparano da piccoli come fare,come simulare tipo manipolare i genitori.Ho una sorella Covert e non è mai stata svalutata anzi la principessina di casa.Maligna fino all’osso e meravigliosamente carina con chi deve incantare ,con me una carogna.

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    1. Sono sempre molto ‘gentili’ con le persone che credono al loro falso sé e terribilmente efferati con chi è dietro le quinte: partner, figli, fratelli, genitori… Ovvero tutte le persone che non credono più a una parola di ciò che dicono e CON RAGIONE.

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